In Purdy we trust (Miami Dolphins vs San Francisco 49ers 17-33)

La partita della verità. Così avremmo potuto chiamare la gara tra i Miami Dolphins e i San Francisco 49ers. Una sfida tra due franchigie che in questa stagione stanno giocando abbastanza bene, con un record positivo per entrambe. La gara, nonostante il punteggio è stata abbastanza equilibrata, decisa nel quarto finale dalla difesa straordinaria della squadra della California. Kyle Shanahan batte il suo amico-rivale Mike McDaniel e lo fa senza brillare nella fase offensiva, ma sfruttando al massimo le qualità della sua squadra.

Il commento

Partiamo con il commento con i Miami Dolphins: l’attacco ha avuto dei problemi che difficilmente abbiamo visto in questa stagione. È vero, la premiata ditta formata da Tua-Hill-Waddle è riuscita a confezionare un paio di azioni lunghe che hanno messo in difficoltà la secondaria dei 49ers. La verità, però, è che i Dolphins sono riusciti a segnare solamente 7 punti nel quarto finale, segnandone 17 in totale, che per un attacco così sono abbastanza pochi a dir la verità. Va detto e sottolineato, di quanto abbia pesato l’assenza dei due tackle offensivi titolari. Tua ha sentito la pressione della linea in maniera costante e per un lanciatore di ritmo e per un attacco che va spesso sul profondo, non è certo una buona cosa. Va aggiunto il conto delle yard corse: 8 tentativi tra Mostert e Wilson per sole 33 yard. Pochissime, un attacco che ha contato solamente sul braccio di Tua e sulle tracce di Hill. Troppo poco per mettere in difficoltà una difesa che sta dominando da inizio stagione e che è, numeri alla mano, la migliore della NFL. Anche da McDaniel mi sarei aspettato di più, ma ha perso la sfida personale contro DeMeco Ryans.

https://twitter.com/MiamiDolphins/status/1599548108081274880

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Passiamo alla difesa di Miami: un’ottima prova per la linea difensiva che ha messo spesso pressione nella tasca di San Francisco e facendo ciò, ha spesso costretto prima Garoppolo e poi Purdy, a liberarsi della palla velocemente. Detto questo però, hanno concesso 121 yard su corsa, in una partita che per come si è messa, era chiaro che Shanahan si sarebbe concentrato sulle portate di McCaffrey. Un po’ troppe date le circostanze. Anche i 26 punti concessi non sono per nulla pochi e sarebbero potuti essere di più, senza alcuni errori banali di San Francisco. Una squadra che, forse, esce ridimensionata da questa sfida, ma che comunque ha tutte le carte in tavola per continuare a fare bene e guadagnarsi un posto per i playoff. Il lavoro fatto da McDaniel in una sola stagione è sotto gli occhi di tutti.

https://twitter.com/MiamiDolphins/status/1599538809850408960

Passiamo a San Francisco: l’attacco dei 49ers è ingiudicabile stavolta, almeno in negativo. Sì, perché, l’infortunio di Jimmy Garoppolo (piede rotto, ci rivediamo l’anno prossimo caro JimmyG), ha tolto alla squadra un leader e un giocatore che stava giocando il football migliore della sua carriera. Un vero peccato, ma stiamo sempre parlando di San Francisco, gli infortuni sono una costante purtroppo grigia di questa franchigia. Detto questo, il buon Purdy, buttato nella mischia ha giocato no bene, di più. Perché tolti i banali numeri, ha dato prova di poter giocare con costrutto in questa lega e al momento questo basta e avanza a questa squadra che non cerca lunghi passaggi o giocate complesse, ma un attacco basato su liberare i playmaker e darli loro i palloni giusti. Punto. Bravissimo Shanahan a metterlo subito a proprio agio sfruttando un McCaffrey da 146 yard totali, straripante in qualsiasi fase del gioco. C’è da dire che la linea offensiva dei 49ers ha sofferto più del previsto. Troppi errori di assegnazione quando la pressione era molta, anche da parte di giocatori esperti come Williams. Ora starà a Shanahan guidare il buon Purdy ai playoff, non facile, ma le possibilità ci sono.

https://twitter.com/Coach_Yac/status/1599533930935652352

La difesa, non ci sono molte parole da dire sinceramente parlando. Ci sono stati un paio di errori su lanci lunghi che hanno portato 14 dei 17 punti concessi, tolti quelli, la unit di DeMeco Ryans ha dominato come fa da inizio stagione. Troppo facile per Nick Bosa giocare contro un tackle di riserva e si è visto: tre sack e un dominio assoluto, aiutato dal rientro di Armstead, che ha giocato poco, ma ha liberato corsie anche per L’edge rusher da Ohio State. Se dovesse tornare anche Kinlaw, buona fortuna a tutti. Vorrei sottolineare poi la prestazione di Greenlaw: aggressivo senza mai andare oltre i limiti, veloce e prepotente nell’andare ad attaccare la palla. Uno dei migliori a parer mio. Poco da aggiungere: questa è una difesa da Super Bowl e basta un attacco da 6 per vincere le partite. Un lusso che non ha nessun altro in NFL.

https://twitter.com/Coach_Yac/status/1599756311431770112

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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