Gronk is back (Tampa Bay Buccaneers vs Denver Broncos 28-10)

In un Empower Field occupato in gran parte dai cartonati dei personaggi di South Park, rigorosamente con la mascherina, i Broncos hanno subito la terza sconfitta consecutiva dall’inizio della stagione, da parte dei Tampa Bay Buccaneers di Tom Brady e soci, che dopo la battuta d’arresto all’esordio contro i Saints, trovano la seconda vittoria stagionale, in una partita dominata dalla difesa.

Dopo l’infortunio patito da Drew Lock in week 2 contro gli Steelers a causa del placcaggio di Bud Dupree e la firma di Blake Bortles arrivata in settimana, i Broncos si presentano al primo drive della partita con il girovago Jeff Driskel nel ruolo di QB, nella speranza di ottenere la prima vittoria della stagione.
La partita dura sostanzialmente due soli quarti, con i Buccaneers che trovano il vantaggio nel loro secondo drive,  grazie soprattutto alla difesa ed al DL O’Connor, che blocca il punt dei Broncos e da la possibilità a Brady di pescare Goodwin in endzone con un pass di yard per il primo TD stagionale del WR.
I Broncos non riescono a reagire e dopo un field goal a testa sono nuovamente i Bucs a segnare, questa volta con Evans che trova il TD dopo il primo big play di giornata di Tom Brady con il pass da 47 yard per Miller, con il QB ex Patriots che non perde tempo e dopo poco più di due minuti trova il terzo TD di giornata, sempre per Evans per il 23-3. 
Driskel ed i Broncos hanno una timida reazione con il touchdown del 23-10 prima dell’intervallo, ma una volta tornati dall’halftime non riescono più a segnare, con la difesa di Tampa Bay che mette costantemente pressione al QB, trovando prima una safety e poi due intercetti, uno sul finale di partita, che chiudono la partita sul 28-10.

Il premio di MVP della partita va indubbiamente alla difesa di Tampa Bay, vera mattatrice dell’incontro: i Bucs chiudono la partita con 6 sack ai danni del QB avversario e 10 QB hit totali, due intercetti ed un punt bloccato che ha spianato la strada al primo TD di giornata di Brady. Come già successo settimana scorsa, quando all’halftime Tampa Bay era in vantaggio per 21-0 contro i Panthers, è stata la difesa a congelare la partita, ed il risultato, permettendo magari a Brady di non strafare.
Le migliori azioni sono indubbiamente il punt bloccato nel primo drive della partita, che ha dato la possibilità all’attacco di iniziare il match nel migliore dei modi, e la safety arrivata nel corso del terzo quarto, con il LB Shaquil Barrett che chiude anticipatamente la partita. Il LB ex Denver Broncos è il migliore della difesa, con due sack e tre tackle for loss, per quella che per lui è una partita sicuramente speciale, avendo giocato per quattro anni nei Broncos, ed avendo vinto un Super Bowl con loro con Manning. Prima della fine della partita la difesa di Tampa Bay riesce a produrre anche due INT, uno a Driskel ed uno a Rypien, entrato per l’ultimo drive della partita.
Brady, proprio come settimana scorsa, gioca quasi esclusivamente il primo tempo, in cui trova ben tre TD ed in cui ricorda a tutti come mai è considerato uno dei migliori QB, se non il migliore, ad aver mai giocato in NFL: i due passaggi per Scott Miller per 47 yard e per OJ Howard per 33 yard sono da manuale di football e permettono ai Bucs di segnare i due TD che chiuderanno la partita già nel primo tempo. Buona notizia anche il “ritorno” del Gronkowski ricevitore, domenica è stato il giocatore più cercato da Brady e quello con più ricezioni.

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Se per i Buccaneers possiamo parlare di ottima prestazione non si può dire lo stesso dei Broncos: la franchigia del Colorado non è mai riuscita né a fermare l’attacco dei Bucs nel primo tempo, né a limitare la difesa dei Bucs per tutto il corso della partita: Driskel ha chiuso la partita con ben sei sack subiti e l’offensive line ha dimostrato di non essere in grado di contrastare i blitz degli avversari, che hanno ottenuto un totale di 10 QB hit nel corso della partita. Le poche note positive si possono trovare in Shelby Harris, alla sua settima stagione in NFL, ed autore degli unici due sack della partita, arrivati però nel terzo e quarto quarto, a partita ormai ampiamente conclusa. Driskel ha dimostrato di non essere in grado di giocare da titolare, anche se sicuramente la linea d’attacco non ha aiutato, e la firma di Bortles arrivata nel corso della scorsa settimana è forse premonitrice di quello che avverrà settimana prossima, in cui il QB ex Jacksonville Jaguars farà probabilmente il debutto alla guida dell’attacco dei Broncos, in una partita che sembra più uno scontro per la prima pick del prossimo draft NFL che una partita di regular season, contro i New York Jets alla ricerca della prima vittoria stagionale come Denver.
Tampa Bay ospiterà invece i Los Angeles Chargers, reduci sì da due sconfitte consecutive, ma con Justin Herbert, il rookie QB, che continua a migliorare partita dopo partita, e potrebbe dare filo da torcere ai Bucs.

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Luca Belli

Nonostante la giovane età, tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers. Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta. Aspetta con ansia il secondo anello personale. Go Packs Go!

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