I possibili nuovi Head Coach

Dallo scorso anno la regola NFL prevede che i team che hanno già provveduto ad allontanare il proprio head coach possano muoversi in anticipo rispetto alle altre nella ricerca del proprio nuovo allenatore, anche durante la stagione in corso. Questo significa che Carolina Panthers e Indianapolis Colts potrebbero aver già fatto mosse ma al momento il tutto è ancora abbastanza nebuloso.

Solitamente la media di nuovi capi allenatore di off season e off season si aggira intorno ai sette-otto nuovi elementi, quest’anno si potrebbe restare sotto la media. Dopo i licenziamenti già effettuati di Frank Reich dagli Indianapolis Colts e di Matt Rhule dai Carolina Panthers, appare scontato quello di Nathaniel Hackett dai Broncos dopo un solo anno grazie all’impressione numero di record negativi raccolti. A fargli compagnia in questa particolare peculiarità di essere licenziato dopo un solo anno dovrebbe essere Lovie Smith dei Texans. Difficile pensare che Falcons, Rams, Bears, Saints e Steelers possano effettuare un cambio di gestione quindi l’unico cambio in auge rimasto potrebbe essere quello di Kliff Kingsbury fuori da Arizona.

Con quest’ultimo arriviamo a quota cinque e l’aumento di posti liberi potrebbe essere causato solo da ritiri – Tomlin? Harbaugh? Carroll? – o da colpi di testa dei presidenti. Finita la carrellata di sensazioni ecco una altrettanto carrellata dei nomi più caldi per essere i nuovi head coach della NFL.

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Coach Offensivi

Shane Steichen
Offensive Coordinator dei Philadelphia Eagles

Nessuno se lo era filato liscio nel suo anno da offensive coordinator dei Chargers ed eccolo allora che a Philadelphia, nello stesso ruolo, sotto Nick Sirianni è arrivato sulla bocca di tutti complice ovviamente la straordinaria stagione del team della città dell’amore fraterno. Dopo aver guidato Justin Herbert alla vittoria dell’Offensive Rookie of the Year sta guidando Jalen Hurts al titolo di MVP della stagione, questo grazie alla sua duttilità. Se l’anno scorso la forza degli Eagles pareva essere il gioco di corsa, quest’anno ha saputo combinare tale peculiarità con un gioco offensive di passaggio di grande livello grazie anche a due grandissimi ricevitori come AJ Brown e DeVonta Smith. Quello che potrebbe piacere ai proprietaria è la sua non focalizzazione sugli schemi: nel tempo non ha mai evidenziato una ideologia di gioco ben precisa adattandosi sempre molto bene con il materiale a sua disposizione.

Kellen Moore
Offensive Coordinator dei Dallas Cowboys

L’ex prodotto di Boise State ha trovato il suo angolo felice in quel di Dallas e sembra davvero difficile poterlo schiodare dal suo posto. La sua figura sembra ormai legata a doppio filo con quella di Jerry Jones ma nonostante quanto di buono fatto vedere non ha ancora merito il ruolo di capo allenatore che invece è stato affidato a Mike McCarthy ed il cambio con questo appare nel tempo essere sempre più lontano. Dopo l’ottimo 2021, Moore si è riconfermato nel 2022 con la scintillante capacità di adattare il suo attacco a Cooper Rush dopo l’infortunio di Prescott in week 1. Dopo il ritorno dell’ex Mississippi State le capacità offensive del team non si sono attenuate, ma anzi si è trovato più gioco di corsa con Tony Pollard. Tutto questo per preservare al meglio l’incolumità del proprio quarterback.

Eric Bieniemy,
Offensive Coordinator dei Kansas City Chiefs

Poteva mancare all’appello? Assolutamente no. Fino a che Patrick Mahomes non deluderà in una stagione, cosa che appare davvero improbabile al momento, Bieniemy sarà tra i papabili head coach a meno che qualcuno non finisca proprio per sceglierlo. L’anno scorso la sua posizione non era caldissima ma quest’anno è tornato in auge grazie alla semplicità con cui si è saputo adattare alla partenza di un breakout player come Tyreek Hill. Ci sarebbe quel piccolo problema dell’essere di colore e la macchia subita al tempo del college. Non dovrebbero contare, eppure sembra proprio di si invece…

Ben Johnson
Offensive Coordinator dei Detroit Lions

E’ uno dei nomi più a sorpresa di questa turnata ed onestamente uno dei miei preferiti. Johnson allena in NFL da una decina di anni sempre in ruoli secondari tra Dolphins e Lions, ma ai vari campi di allenatore è stato sempre uno dei pochi a “salvarsi”. Quando quest’anno Dan Campbell lo ha nominativo nuovo coordinatore offensivo era probabilmente nel lotto dei trentadue pari ruolo quello più sconosciuto. Ebbene il suo lavoro ai Lions sta risultato qualcosa di eclatante. Al netto di una miriade di infortuni capitati tra runningback, wide receiver e offensive lineman, oltre che alla trade che lo ha privato del TE TJ Hockerson, il suo attacco ha sempre brillato e sta continuando a macinare punti ogni partita. Un pensierino bisognerebbe farcelo.

Mike Kafka
Offensive Coordinator dei New York Giants

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Già lo scorso anno il suo nome circolava come possibile nuovo head coach ma onestamente sembrava molto prematuro avendo alle spalle solo cinque anni come quarterback coach in quel di Kansas City, per quanto lavorare per cinque anni sotto Andy Reid e con Patrick Mahomes non sia poco. Quest’anno ha lasciato l’ovile per andare salire di grado – ai Chiefs era coperto da Bieniemy – e con Daboll ai Giants sta facendo un ottimo lavoro. Nessun giocatore è particolarmente esploso sotto la sua gestione, ma la costanza di risultati che stanno trovando con un roster di basso livello è qualcosa di eclatante. Daniel Jones sembra rinato, Saquon Barkley tornato ai suoi livelli. Un buon biglietto da visita per team che cercano un capo allenatore che sappia gestire una ricostruzione.

Shane Waldron
Offensive Coordinato dei Seattle Seahawks

Due anni fa era ai Rams sotto la guida di McVay e già se ne parlava benissimo. Ha voluto abbandonare il nido per andare a farsi le ossa da solo come offensive coordinatore dei Seahawks e dopo un anno in sordina con Wilson mezzo infortunio quest’anno sta brillando per aver plasmato un attacco estremamente efficace sulle spalle di un redivivo Geno Smith. Il plauso maggiore per questo allenatore va nel fatto di essere riuscito ad inserire immediatamente ben tre rookie nella formazione titolare (1 runningback e 2 offensive line). Oltre che con McVay ha lavorato anche con Belichick, un bel biglietto da visita.

Press Taylor
Offensive Coordinator dei Jacksonville Jaguars

Dopo un inizio di stagione molto complicato, complice anche il campo sulla sideline che ha portato proprio Taylor ad essere offensive coordinator, i Jaguars sono venuti fuori nell’ultimo periodo grazie alla crescita esponenziale di Trevor Lawrence che nelle ultime settimane sembra essere finalmente arrivato al livello di gioco che molti si aspettavano da lui nella NFL. Pederson ha scelto Taylor avendolo già conosciuto ed apprezzato in quel di Philadelphia dove come quarterback coach aveva aiutato all’esplosione di Carson Wentz. La stessa scelta l’aveva fatta Frank Reich nel 2021 portandolo ai Colts dopo la trade di acquisizione di Wentz ritenendolo la chiave del successo del giocatore. E’ un nome forse troppo prematuro, ma l’attenzione nei suoi confronti c’è. Curiosità: è il fratello di Zac Taylor, head coach dei Cincinnati Bengals.

Zach Azzanni
Wide Receivers Coach dei Denver Broncos

Vista la stagione offensive della franchigia del Colorado appare decisamente una forzatura eppure la stima che ha questo coach nel giro della NFL è qualcosa di impressionante. E’ uno degli allenatore più ricercati della lega in ogni offseason eppure alla fine rimane sempre a Denver nonostante i tanti campi sulla sideline avvenuti negli ultimi anni. Non è da tutti resistere a ben tre cambi di allenatore della stessa franchigia, ne tantomeno ad un cambio “traumatico” come quello da Vic Fangio e Nathaniel Hackett sotto l’aspetto di personalità e tipo di gioco. Difficilmente sarà un nuovo capo allenatore nella prossima stagione, ma bisognerà prestargli attenzione.

Brian Johnson
Quarterbacks Coach dei Philadelphia Eagles

Nonostante sia in NFL da soli due anni, la sua considerazione è davvero molto alta. Entrato a Utah, sua alma mater, praticamente già con le stigmate del predestinato – ha iniziato subito da offensive coordinator – trova la sua consacrazione a Mississippi State dove come quarterback coach aiuta l’ascesa di Dak Prescott. Dopo un breve passaggio a Houston e giunto alla corte di Dan Mullen a Florida, biglietto da visita non indifferente vista la considerazione che l’head coach dei Gators vanta in NFL. Giunto con Sirianni agli Eagles come quarterbacks coach è sicuramente uno dei fautori dell’esplosione di Jalen Hurts.

Altri nomi:

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Luke Getsy, Offensive Coordinator dei Chicago Bears
Scott Turner, Offensive Coordinator dei Washington Commanders
Frank Smith, Offensive Coordinator dei Miami Dolphins
Brian Callahan, Offensive Coordinator dei Cincinnati Bengals
Shane Day, Quarterbacks Coach dei Los Angeles Chargers
Jason Vrable, Wide Receivers Coach dei Green Bay Packers
Ken Dorsey, Offensive Coordinator dei Buffalo Bills

A pagina 2 i coach di Difesa

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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