Redivivi (Buffalo Bills Vs Cleveland Browns 31-23)

Nonostante un inizio di partita a dir poco disastroso ed il solito immancabile brivido finale, i Buffalo Bills, trascinati a sorpresa da un running game tanto solido quanto efficace, riescono a superare dei quanto mai tignosi Cleveland Browns con il punteggio di 31-23, mettendo la parola “fine” ad una striscia di 2 sconfitte consecutive ed agguantando i Miami Dolphins in testa alla AFC East, approfittando del bye week di quest’ultimi.

Il match di ieri sera può sostanzialmente essere suddiviso in due parti distinte e totalmente antitetiche, nettamente separate dal fumble commesso da Jacoby Brissett e prontamente recuperato da un lestissimo Matt Milano, quando punteggio e cronometro recitavano rispettivamente 10-3 in favore degli “ospiti” e 8.21 minuti al termine della prima frazione di gioco.
I 22 minuti precedenti al poc’anzi menzionato “turning point”, avevano sostanzialmente visto una sola squadra in campo, i Cleveland Browns, autori di un inizio di partita arrembante (favoriti dai continui ed ormai ridondanti errori degli avversari) culminato con il TD di Amari Cooper, abile ed altrettanto fortunato nel ricevere il lancio da 25 yard di Brissett, al termine di un opening drive durato oltre 6 minuti e nel quale erano stati capaci di convertire addirittura un 3rd&11 in addirittura due occasioni.
Dopo un rapidissimo 3&out per parte, i Buffalo Bills accorciavano le distanze con il FG di 42 yard comodamente trasformato dal Kicker Tyler Bass, al termine di un drive a dir poco inconsistente, a conti fatti trascinato dal kick return di 28 yard operato dall’ex Colts Nyheim Hines.

Immediata la risposta dei Browns con un altro calcio, quello messo a referto da Cade York (10-3 il punteggio), seguito da un altro 3&Out da parte dei Bills, stroncati sul nascere dal sack di Myles Garrett, incontenibile in apertura di match.
Come già ricordato, dopo il fumble la partita è completamente svoltata, quasi come se qualcosa fosse improvvisamente scattato, tanto nella testa del QB Josh Allen, quanto di riflesso in quella dei compagni di squadra.
Da quel momento in poi abbiamo assistito a 39 minuti di assoluto dominio, aperti dal 2° FG di giornata di Tyler Bass, seguito a ruota dal TD del clamoroso sorpasso, segnato da un fino a quel momento silente Stefon Diggs e valevole del 13-10 con il quale era terminata la prima metà di gara.   

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Al rientro dagli spogliatoi, contrariamente a quanto avvenuto in occasione delle ultime 3 sciagurate uscite, i Buffalo Bills hanno definitivamente “azzannato” il match, prima trasformando l’ennesimo Field Goal di giornata, poi fermando Brissett in occasione di un 4th&1 (un vero asso delle QB sneak) ed infine segnando il TD del momentaneo 22-10 (trasformazione da 2 punti fallita), merito di un drive lampo trainato dalle corse di “Motor” Singletary e dal duo di pass catcher Davis-Knox (ebbene sì, non esiste solo quel fenomeno di Diggs).
I Browns, nonostante un drive ottimamente condotto, non riuscivano a rispondere, vedendosi respingere il proprio FG dalla manona del mastodontico DT DaQuan Jones.
Terminava così il 3° quarto di gioco, con gli ultimi 15 minuti aperti dai Field Goal n°4 e n°5 di giornata messi a referto dall’ormai infuocato piede di Bass, valevoli del 28-10, quando il cronometro recitava implacabilmente 6.45 minuti al termine del match.

Dei mai domi Browns cercavano di riportarsi in partita, merito dal 2° TD di giornata ad opera di un encomiabile Amari Cooper e di quello messo a referto dall’ex Wolverines Donovan People-Jones a soli 19 secondi dal fischio finale, intervallati dal 6° ed ultimo calcio trasformato dall’ineccepibile Bass.
L’Onside Kick della speranza, sgusciato pericolosamente via dalle mani di Gabe Davis, usciva dal campo all’altezza delle 44 yard dei Bills, sancendo incontrovertibilmente la fine delle Ostilità: Buffalo Bills 31 – Cleveland Brown 23.

Con questa vittoria di importanza capitale, la squadra di Sean McDermott (7-3) aggancia i Dolphins in testa ad un’agguerritissima AFC East e contemporaneamente scavalca i sorprendenti New York Jets, sconfitti per 10-3 dai Patriots, in quella che è ormai considerabile a tutti gli effetti un’autentica tonnara.
I Cleveland Browns invece, complici le vittorie di Ravens e Bengals, sprofondano ulteriormente nei bassi fondi della AFC North, confermandosi all’ultimo posto in compagnia dei Pittsburgh Steelers (3-7 il record di entrambe), sconfitti poche ore dopo dalla banda di Joe Burrow.

Nonostante un inizio a dir poco rivedibile, nel quale ha faticato parecchio nel trovare il timing con i propri ricevitori, il QB Josh Allen ha finito per disputare una partita tutto sommato positiva, attenta e priva di rischi inutili, conclusa con 18/27 passaggi completati (66.7%), 197 yard, 1 TD ed un rating di 100.4, riuscendo finalmente a mantenere immacolata la casella degli intercetti e limitando le proprie poderose gambe a sole 3 portate (7 yard).
In cabina di regia la vera star di giornata è però stato il QB avversario Jacoby Brissett, autore di una prestazione a dir poco sontuosa, terminata con 324 passing yard, 3 TD, 0 intercetti ed un rating di addirittura 116.3, impreziosendo il tutto (come se ancora non bastasse) con 7 corse per 29 yard.

Contro ogni pronostico il fin qui zoppicante running game dei Bills ha letteralmente surclassato la terrificante combo Chubb+Hunt, limitati egregiamente a sole 51 yard in 19 portate. Di tutt’altra pasta la prestazione messa in vetrina da un “Motor” Singletary in contract year e dal Rookie James Cook, responsabili di 172 rushing yard (86 a testa) ed il TD messo a referto dal primo.  

In una giornata in cui Diggs, francobollato dal fortissimo CB Denzel Ward, ha faticato parecchio nel farsi trovare libero (riuscendo comunque ad apporre la propria indelebile firma sul match), l’attacco è finalmente riuscito a trovare delle alternative, finendo per coinvolgere maggiormente (alla buon’ora) il WR  Gabriel Davis (5 – 68) ed il TE Dawson Knox, autore di 7 ricezioni (career high) in altrettanti target per 70 yard complessive (leading receiver di giornata).

Dall’altro lato della barricata abbiamo avuto l’onore di assistere all’autentico show messo piedi dal fortissimo WR Amari Cooper, acquisito via trade nel corso dell’offseason (in cambio di un misero 5° round) e responsabile di 8 ricezioni, 113 yard e 2 TD (da cineteca la funambolica ricezione valevole della prima segnatura). L’ex 4th Overall Pick assoluta è stato coadiuvato da un DPJ da 5 ricezioni, 61 yard ed 1 TD, confermatosi per l’ennesima volta come una validissima spalla ed un affidabile contributore.

Passando al lato difensivo del pallone, la run defense dei Bills, letteralmente “malmenata” nel corso delle ultime settimane, ha decisamente alzato il proprio livello di gico, finendo per limitare il temibilissimo Nick Chubb alla miseria di 19 yard in 14 portate (1.5 Y/A), 12 delle quali accumulate in un unico tentativo, per poi produrne 7 nei seguenti 13. Un Matt Milano in formato DPOY (12 tackle, 3 TFL, 1 sack, 1 fumble recuperato), il rientrante Jordan Poyer (5 tackle, 1 TFL, 1 pallone deviato) ed un distruttivo Ed Oliver (5 tackle, 3 TFL, 1 QB hit) hanno letteralmente trascinato l’intero reparto.

Tanto quanto la linea ha faticato a portare pressione, lasciando sostanzialmente immacolate le protezioni del QB Brissett, altrettanto la secondaria ha continuato a rivelarsi insufficiente, al punto da permettere al duo Cooper-DPJ (13 ricezioni per 174 yard e 3 TD combinati) di fare il bello e il cattivo tempo, un po’ come era accaduto la scorsa settimana con Justin Jefferson. Le assenze del fortissimo Tre’Davious White e della safety Micah Hyde (season ending injury) si stanno facendo sentire come non mai prima d’ora. Inizia oltretutto a destare parecchia preoccupazione la troppa facilità con cui gli avversari riescono a convertire efficacemente ogni qualsivoglia sorta di 3rd&lungo/lunghissimo.
Pressappoco rivedibile la prestazione della run defense dei Browns, incapace di arginare le scorribande di Cook e Singletary, una coppia di RB tutto sommato “average”, complice l’ennesima prova scadente della rotazione di IDL formata da Jordan Elliott, Taven Bryant e Tommy Togiai. Decisamente migliore la prova della secondaria, Denzel Ward su tutti, dimostratasi abilissima nel contenere il passing game dei Bills, l’indiscusso “Bread&butter” di Josh Allen e soci.

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Interrotta questa preoccupante striscia di 2 sconfitte consecutive, di importanza capitale più a livello psicologico che di mera classifica, i Buffalo Bills figureranno nuovamente in campo giovedì, ancora una volta al Ford Field, dove ad attenderli ci saranno dei Detroit Lions reduci da 3 successi consecutivi, ultimo dei quali quello ottenuto nella serata di ieri ai danni dei New York Giants dell’ex Brian Daboll, annichiliti davanti al proprio pubblico con l’inequivocabile punteggio di 31-18.

I Cleveland Brown invece, ad una sfida dal possibile ritorno in campo del QB Deshaun Watson, riceveranno la visita dei TB Buccaneers di Tom Brady, reduci dal bye week e con solamente mezza vittoria di vantaggio sui sorprendenti Atlanta Falcons.  

A cura di Luca Poglio

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Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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