Le trade saltate sulla deadline

Negli occhi abbiamo lo scoppiettante finale della trade deadline dove un numero notevole di giocatori hanno cambiato casacca. In questa finestra, da settembre ad oggi, sono ben venti quelli che hanno cambiato squadra, un numero davvero notevole.
Chi altri tuttavia avrebbe potuto seguire questo esempio? Ovviamente i giocatori trattati sono stati molti di più ma per un motivo e per l’altro il tutto non è andato a buon fine. Vediamo qualche curiosità.

Chase Claypool, WR Pittsburgh Steelers, ai Green Bay Packers

Noi sappiamo perfettamente che l’ex Steelers si è accasato proprio agli acerrimi rivali dei Chicago Bears ma l’ex Notre Dame è stato vicinissimo a raggiungere Rodgers. Anche i Packers per la trade avevano offerto un secondo giro per il giocatore ma a quando pare la franchigia dell’Illinois è stata più convincente di quella del Wisconsin.

Pubblicità

Jerry Jeudy, WR Denver Broncos, ai Green Bay Packers

Nelle ultime di trattative Green Bay è stata molto attiva cercando di portare in Wisconsin un ricevitore per Aaron Rodgers senza tuttavia riuscirvi. Si erano tentante anche le vie del WR dei Panthers DK Moore o del TE Darren Waller dei Raiders, ma il tentativo più convinto, oltre a quello per Claypool, è stato sicuramente quello mosso verso il wide receiver dei Broncos. Anche per lui i Packers hanno proposto una pick al secondo giro ma hanno glissato alla richiesta di più pick nei middle-round. Nulla da fare. Onestamente, dato che Jeudy è in rookie contract, quella dei Broncos era anche una richiesta piuttosto onesta…

Brandin Cooks, WR Houston Texans, ai Dallas Cowboys

L’intesa tra le due squadre c’era ancora. Il Capitale di draft, che in realtà sarebbe stato anche esiguo per le potenzialità del fuoriclasse da Oregon State, era più che concordato ma lo scoglio più grande è risultato essere insormontabile: il contratto garantito da 18 milioni di dollari per il 2023 ed in un secondo momento l’importanza dell’inevitabile rinnovo. I Cowboys nella prossima offseason avranno in free agency il RT Terence Steele, il TE Dalton Schultz ed il RB Tony Pollard. Nel 2024 il CB Trevon Diggs, nel 2025 Micah Parsons. Tutti giocatori che potenzialmente chiederanno bei contrattoni per rimanere, motivo per il quale i Cowboys non potevano assolutamente farsi carico a cap del pesante stipendio del ricevitore dei Texans.

Alvin Kamara, RB New Orleans Saints, ai Buffalo Bills

In realtà questa trattativa è stata negli ultimi giorni rettificata come bufala – scusate il gioco di parole – dagli stessi interessati. Brandon Beane, incalzato in una intervista, ha riferito che si qualcuno dei suoi scout si era interessato per capire se il runningback da Tennessee fosse sul mercato, cosi come hanno fatto gli Eagles, ma che non hanno mai ricevuto nessuna risposta. Non trova dunque riscontro la voce di un no secco di New Orleans ad un’offerta mai inviata.

Kareem Hunt, RB Cleveland Browns, ai Miami Dolphins

In realtà c’è stato solo un sondaggio subito glissato da parte della franchigia della Florida nel momento in cui quella dell’Ohio ha sparato un quarto giro per il giocatore. Nelle ultime ore della finestra trade sono stati molteplici i runningback ad aver cambiato casacca, ma a prezzi decisamente inferiori. La richiesta da parte dei Browns ha frenato la trattativa sul nascere ed i Dolphins hanno ripiegato su Jeff Wilson, vecchia conoscenza di coach McDaniels.

Brian Burns, Carolina Panthers, ai Los Angeles Rams

Pubblicità

Ormai abbiamo imparato come i Rams lavorino più tra free agency e trade, decisamente a ragione visto il Super Bowl vinto nemmeno un anno fa, che al draft. Dopo non essere riusciti a convincere McCaffrey, accasatosi poi ai rivali dei 49ers, il team di McVay è tornato all’attacco mettendo nel mirino sempre una delle stelle di Carolina: Brian Burns. Le qualità del giocatore sono indubbie e che sarà uno dei migliori giocatori della lega per i prossimi anni è pressoché certo. I Rams hanno inviato a Carolina una offerta decisamente allettante con due primi giri ed un secondo, tuttavia rifiutato dai Panthers. Scelta complicata…

Merchandising Merchandising

Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.