Il riassunto di week 13 della NCAA 2022

L’ultima settimana di regular season NCAA ha visto clamorosi upset proprio sulla linea del traguardo in chiave championship games della settimana e anche in chiave playoff (le quattro squadre finaliste saranno selezionate domenica 4 dicembre, ore 18:00 italiane). Come di consueto, per la settimana di Thanksgiving le partite sono state spezzettate in diversi giorni, dunque procediamo con il recap in ordine cronologico.

Nella notte tra giovedì e venerdì è andato in scena l’Egg Bowl tra Mississippi State e #20 Ole Miss, terminata per 24-22 in favore dei Bulldogs. La squadra di Lane Kiffin non troppo tempo fa veleggiava imbattuta sino a un record di 7-0, ma la squadra ha faticato a trovare motivazioni dopo una cocente sconfitta contro LSU per 45-20, da lì in poi sono arrivate 4 sconfitte in 5 partite. Il rivalry game contro Mississippi State non ha fatto eccezione: i Bulldogs negli ultimi minuti dell’ultimo quarto erano in vantaggio 24-16, Ole Miss è riuscita a fare un TD (Jaxson Dart per Dayton Wade, 23 yds), ma ha fallito la conversione da due punti necessaria per il pareggio.

Nella notte tra venerdì e sabato si sono giocate diverse partite interessanti, a cominciare dal rivalry game tra Florida e #16 Florida State in casa dei Seminoles. La squadra di Mike Norvell finisce la regular season da protagonista, vincendo un combattuto incontro per 45-38 e portandosi sul record di 9-3. Il primo clamoroso upset di giornata arriva dall’ACC, dove #17 North Carolina, già sicura di giocare il championship game contro Clemson, ha perso contro i rivali di North Carolina State per 30-27 al secondo OT. Sul 24-17 per i Bulldogs, Drake Maye e compagni sono riusciti con zero secondi sul cronometro a pareggiare la partita allo scadere (24-24). I due overtime sono stati una girandola di field goal, sino all’errore fatale (e abbastanza clamoroso), del kicker dei Tar Heels, Noah Brunette, dalle 35 yards.

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#18 UCLA ha confermato il pronostico faticando ma riuscendo a battere California per 35-28. Nella AAC, il match tra #19 Tulane e #24 Cincinnati era uno spareggio per l’accesso in finale della AAC. La partita super equilibrata è alla fine terminata per 27-24 in favore dei Green Waves, che mettono fine alla serie di 32 vittorie casalinghe consecutive per i Bearcats. Il TD decisivo è arrivato con 5 minuti da giocare nell’ultimo quarto (il solito Michael Pratt ha trovato Deuce Watts per un passaggio di 30 yards). La squadra di Willie Fritz, forse la vera Cinderella story di quest anno, avrà l’opportunità di giocare in casa il championship game sabato cercando di prendersi la rivincita contro UCF.

#23 Texas ha avuto la meglio contro Baylor vincendo per 38-27. I Longhorns chiudono la stagione con qualche rimpianto, ma con un netto miglioramento rispetto allo scorso anno e con un record di 8-4, e hanno lottato per il championship game della Big 12 sino all’ultima giornata. Tra gli MVP della partita il solito Bijan Robinson (29 corse, 179 yards e due TD). Boise State ha battuto Utah State sempre di venerdì per 42-23, e giocherà il championship game della Mountain West contro Fresno State (che ha battuto Wyoming 30-0). Negli altri rivalry games degni di nota del venerdì Arizona ha battuto Arizona State per 38-35, Missouri ha battuto Arkansas per 29-27 e in un altro upset di giornata Nebraska ha avuto la meglio su Iowa per 24-17, ponendo fine alle speranze di titolo della Big 10 West per gli Hawkeyes.

Anche il sabato ha riservato tantissime grandi sorprese, andiamo in ordine di ranking:

#1 Georgia ha battuto i rivali di Georgia Tech senza troppi patemi per 37-14. Gli occhi di tutta la nazione erano però puntati su ‘The Game’ tra #3 Michigan e #2 Ohio State, in casa dei Buckeyes in un’atmosfera rovente (nonostante il meteo) e fantastica, si è giocato in una cornice che è la sintesi dell’essenza del College Football

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Entrambe le squadre si presentavano alla Horseshoe da imbattute con un record di 11-0, ma con i Buckeyes favoriti di un touchdown. Jim Harbaugh e il coaching staff di Michigan sono stati però bravissimi a cambiare lo stile di gioco dei Wolverines, lasciando da parte le corse per evitare la fisicità della difesa di Ohio State, favorendo i passaggi in profondità. È stata questa la chiave per portare a casa la partita con il roboante risultato di 45-23. Dopo due primi quarti combattuti il risultato era di 20-17 in favore di Ohio State, ma nell’ultimo quarto i Wolverines hanno preso il largo grazie a una prestazione fantastica di Donovan Edwards, autore di due TD fotocopia: una corsa di 75 yards per il TD del 38-23 a 7:11 dalla fine, e una corsa di 85 yards per il TD del 45-23 finale con 3:19 da giocare sul cronometro.

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Malissimo invece CJ Stroud proprio nel momento più delicato della partita, intercetto sul drive successivo al 38-23 di Michigan e ancora intercetto sul drive successivo al 45-23 dei Wolverines. Fino a quel punto il favorito per l’Heisman non aveva giocato male (31-48, 349 yards e due TD). Gli ultimi minuti della partita hanno però rimesso in discussione almeno in parte il ruolo di favorito per il trofeo. Michigan andra’ a giocarsi il championship game della Big 10 contro Purdue. Le speranze di playoff per Ohio State non sono finite dato il caos della settimana, ma i Buckeyes avranno bisogno delle sconfitte di almeno una tra TCU e USC, e potrebbe non bastare.

#4 TCU ha letteralmente dominato Iowa State per 62-14, confermandosi imbattuta con un record di 12-0, e una vittoria nel championship game contro Kansas State proietterebbe le Horned Frogs ai playoff. Clamoroso tonfo invece per #5 LSU, altra papabile per i playoff nonostante un proibitivo match contro Georgia nel championship game della SEC. La partita a College Station contro una Texas A&M reduce da 6 sconfitte nelle precedenti 7 partite (unica vittoria contro UMass) doveva apparire sulla carta una partita scontata. Gli Aggies di Jimbo Fisher l’hanno invece portata a casa per 38-23 in uno degli upset più inaspettati di quest anno. Sul 17 pari, la chiave di svolta della partita è stata il fumble touchdown return a 7:03 dalla fine messo a segno da Demani Richardson. Con questo risultato LSU saluta i playoff, ma può ancora centrare un obiettivo importante, il titolo della SEC settimana prossima contro Georgia.

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#6 USC è riuscita ad approfittare del capitombolo di #5 LSU battendo #16 Notre Dame vincendo una partita molto combattuta per 38-27. Da sottolineare la prestazione di Caleb Williams (18-22, 232 yards, 1 passing touchdown e tre rushing TDs). I Trojans ora hanno una grande opportunità in chiave playoff in caso di vittoria del Championship game della PAC-12 la settimana prossima contro Utah. Chi invece non arriverà al Championship game della stessa conference è Oregon.

I Ducks dopo la sconfitta contro Georgia in week 1 avevano messo in fila dei risultati ottimi, vincendone 8 di fila prima di perdere contro Washington per 37-34 (e poi vincere contro Utah per 20-17). Nel rivalry game contro #21 Oregon State è invece arrivata una sorprendente sconfitta per 38-34. Alcune play call discutibili sui quarti down e la giornata di grazia dei Beavers hanno messo fine alle speranze di Oregon di arrivare al championship game. Con 5 minuti da giocare nel terzo quarto i Ducks conducevano per 31-10 (!). Nell’ultimo quarto un fumble e due turnover on downs (che avrebbero dovuto essere dei punt) sono costati tanto a Oregon, con i Beavers che hanno messo a segno TD in ciascuno dei drive successivi. USC trova in finale della PAC-12 #14Utah, che ha avuto facilmente la meglio di Colorado (63-21).

Nell’Iron bowl, #7 Alabama non ha avuto troppi problemi a superare i rivali di Auburn in una partita terminata per 49-27. Sempre nella SEC, Vanderbilt era reduce da due incredibili vittorie (soprattutto contro Florida), ma i troppi festeggiamenti hanno probabilmente distolto l’attenzione da un match che si prospettava comunque come molto proibitivo contro #10 Tennessee. La ‘no-huddle’ offense di Josh Heupel ha letteralmente annichilito Vanderbilt per 56-0.

Per completare la top-10, un altro clamoroso upset di giornata è stata quello dei Gamecocks di South Carolina, che sono riusciti ad avere la meglio su #9 Clemson per 31-30. Con 2:05 da giocare sul 31-30, un punt return che si concluso con un clamoroso fumble che ha permesso ai Gamecocks di freezare il cronometro (peraltro secondo fumble dopo un punt return nella partita). I Tigers dicono addio ai playoff ma Dabo Sweeney e compagni hanno l’opportunità di giocarsi il titolo di ACC contro l’altra delusa di questa settimana, North Carolina, il prossimo sabato. Male Dj Uiagalelei (8-29, 99 yards, 1TD e 1 intercetto), decisamente meglio Spencer Rattler (25-39, 360 yards, 2 intercetti).

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#11 Penn State si è facilmente sbarazzata di Michigan State per 35-16 (Spartans che sono il fantasma del programma dello scorso anno), altrettanto agevolmente #12 Kansas State si è qualificata per il championship game della Big 12 (vs TCU) dopo aver battuto i Kansas Jayhawks per 47-27. Nella PAC-12 gli Huskies di Washington hanno confermato la loro ottima stagione battendo Washington State per 51-33 in una partita dove le difese sono state un optional.

Un altro scontro importante nella top 25 era la ‘War on I-4’ nella AAC che vedeva i Knights di #22 UCF affrontare una partita che doveva essere una formalita’ contro South Florida (record di 1-10), in palio per Gus Malzahn c’era il championship game dell’American conference. All’intervallo il risultato era di 28-7 per UCF, ma la difesa ha abbassato la guardia e l’attacco ha avuto i soliti problemi di ball protection con due fumble consecutivi. South Florida era addirittura riuscita a passare in vantaggio per 38-39. Con 20 secondi dalla fine, UCF è riuscita a però ad agganciare la vittoria che vale la partecipazione al Championship game contro Tulane, grazie ad un catch spettacolare di Alec Holler (risultato finale 45-39).

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A chiudere la top 25, #25 Louisville ha avuto la meglio su Kentucky per 26-13. Fuori dalla top 25, Oklahoma State ha continuato la striscia negativa perdendo contro West Virginia per 24-19. Coastal Carolina ha detto addio ai sogni di gloria di un new year bowl dopo una umiliante sconfitta per 47-7 contro James Madison (gli Chantecleers sono comunque nel championship game della Sun Belt contro Troy).

Andando nella Big 10, la domanda di questa stagione era se qualcuno volesse vincere la Big 10 West, dato che le squadre nella division hanno faticato più o meno tutte. Alla fine l’ha spuntata un po’ a sorpresa Purdue, che battendo Indiana per 30-16 andrà a giocare contro Michigan nel Championship game in un incontro che si preannuncia ostico (ma giova ricordare la fama di ammazza grandi dei Boilermakers, non a caso ribattezzati Spoilermakers). Sempra nella Big 10 il rivalry game tra Minnesota e Wisconsin è terminato 23-16 in favore dei Gophers alla fine di un incontro combattuto e che ha visto Minnesota rimontare nell’ultimo quarto.

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Il titolo di partita più divertente di questa settimana spetta probabilmente a Oklahoma vs Texas Tech, con i Red Raiders che l’hanno portata a casa nell’overtime per 51-48. Dillon Gabriel ha chiuso con 449 yards, 6 TD e un intercetto, ma la prestazione non è bastata ai Sooners a causa dell’evanescenza della difesa, che ha fermato troppe poche volte i Raiders. Miami continua la sua striscia negativa (per usare un eufemismo, record di 5-7) perdendo contro Pittsburgh per 42-16. Nella AAC SMU ha battuto Memphis per 34-31. Infine, Syracuse ha avuto la meglio su Boston College per 32-23 e BYU ha avuto la meglio su Stanford (35-26). Da non perdere il prossimo weekend con i Championship games e la selezione delle quattro squadre per i playoff!

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3 Commenti

  1. Ciao Davide,
    scusami se faccio magari domande ovvie ma segue il college solo da un paio di anni:
    le partite di Championship avranno impatti sulla scelta delle squadre ai playoff visto che non tutte le squadre in TOP 25 giocheranno?
    O possiamo dare per assodato che andranno le prime 4 di oggi? ( mi riferisco alla classifica AP 25)
    Grazie Davide

  2. Ciao Davide! Il meccanismo di selezione ufficiale e’ sempre intricato. Il ranking decisivo e’ quello del Comitato ufficiale del College Football playoff che viene rilasciato ogni martedi’ (quello della AP e’ un ranking diverso, e’ fatto da giornalisti ed e’ una buona indicazione ma non e’ un ranking ufficiale).

    I Championship game hanno sempre un impatto molto importante sulla selezione delle quattro squadre, visto che l’ultimo ranking del Comitato avviene eccezionalmente questa domenica (4 dicembre, 18:00 italiane).

    In particolare, USC deve probabilmente puntare a vincere la PAC-12 per avere una chance, e TCU deve fare attenzione a non perdere il championship game della Big12, altrimenti squadre adesso fuori dal ranking tipo Ohio State e Alabama potrebbero essere riprese in considerazione. Georgia e’ quasi sicuramente dentro anche perdendo il championship game della SEC, mentre Michigan deve fare attenzione nella partita contro Purdue nella Big Ten. In breve il comitato presta sempre attenzione ai Championship game se ci arrivano (come di solito accade) squadre che sono rankate molto in alto nel ranking ufficiale.

    Un Saluto e buon Championship weekend!
    Davide Dell’Isola

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