Il preview di Buffalo Bills vs Detroit Lions

Per il 2° anno consecutivo e per la 3° volta nelle ultime 4 stagioni, i Buffalo Bills disputeranno un match il giorno del “Thanksgiving”, facendo visita ai Detroit Lions, autentici abituè di questo evento, avendo annualmente preso parte ad un match a partire dal lontano 1934, quando l’owner dell’epoca George A. Richards, celebre per il suo acume commerciale, decise di disputare un incontro in questo giorno di festa con l’intento di attrarre un maggior numero di fans. Proprio in quel giorno, più precisamente il 29 novembre 1943, i Detroit Lions vennero sconfitti con il punteggio di 19-16 dai Chicago Bears, primi trionfatori in questo “evento”.

Quello che si disputerà questa sera, per l’esattezza alle 18.30 ora italiana, sarà solamente il 12° incontro tra le due franchigie, con gli ospiti a guidare una serie tutto sommata equilibrata, forti di un record di 6 vittorie, 4 sconfitte ed 1 pareggio, il 21-21 del 10 dicembre 1972.

I Bills sono usciti vittoriosi dagli ultimi 3 match disputati, ultimo dei quali il 14-13 del 16 dicembre 2018 (l’unico dall’avvento di Sean McDermott in panchina). In quella occasione i Bills, guidati da un Rookie Josh Allen da 13/26 passaggi completati, 204 passing yard, 16 rushing yard e 2 TD totali (uno su corsa ed un altro su passaggio), riuscirono a conquistare la 5° vittoria della loro Regular Season. Autentico mattatore della serata il “Journeyman” Robert Foster, WR autore di 108 receiving yard e del TD della vittoria.

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Il 29 Novembre del 2019, a 25 anni di distanza dall’ultima volta (24/11/1994), i Buffalo Bills disputarono nuovamente un “Thanksgiving Game”, uscendo vittoriosi per 26-15 dall’AT&T Stadium di Arlington, la casa dei Dallas Cowboys, trascinati da un Cole Beasley da 110 yard ed un TD e da un Ed Oliver a dir poco dominante, autore di una prestazione da 2.0 sack, 1 pallone deviato ed 1 fumble forzato.

Quello tenutosi nella passata stagione invece, nonostante la roboante vittoria per 31-6 ottenuta a domicilio ai danni dei New Orleans Saints, continua purtroppo ad essere ricordato per il grave infortunio al ginocchio occorso al CB Tre’White, out indefinitamente.

Come arrivano i Buffalo Bills

Gli ospiti, ritornati finalmente alla vittoria nell’ultimo match contro i Cleveland Browns, si affacciano a questo match, da disputarsi nuovamente al Ford Field, vogliosi di inanellare la seconda vittoria consecutiva e proseguire la caccia alla prima posizione tanto della AFC East quanto dell’intera Conference, di importanza capitale per l’ottenimento del “bye” al 1° turno di Playoff.

La Offense, guidata da un Josh Allen nel bel mezzo del periodo più nero delle ultime 4 stagioni, è issata al 2° posto per Point/Game (28.2) e total Yard/Game (417.4) alle spalle dei Chiefs ed al 3° posto per passing Yards/Game (283.4), preceduti, neanche a dirlo, dai soliti Chiefs e dai rivali divisionali dei Dolphins.

Diverso il discorso della difesa, nettamente in calo dal rientro dalla settimana di bye e costantemente falcidiata dagli infortuni, al punto da essere scivolata in tutte le principali statistiche di reparto: 5° posto per punti a partita (17.4), 13° per Total Yard/Game (327.4), 20° passing Yard/Game (220.8) e 8° per rushing Yard/Game (106.6). Allarmante il dato dei turnover, 18 totali (3° dato peggiore alle spalle di Ravens 19 e Eagles 21) di cui 13 gli intercetti (1° posto al pari degli Eagles).

Passando al capitolo infortunati in vista del match, saranno sicuramente “OUT” il giovane DE Greg Rousseau (considerato “week to week”) e il linebacker Tremaine Edmunds (costretto a saltare il 2° match consecutivo a causa di un problema all’inguine) mentre resta in forte dubbio la presenza del Centro Mitch Morse, apparso acciaccato al termine del match contro i Browns e listato come “questionable” e del DE A.J. Epenesa (uscito anzitempo in occasione della sfida di domenica).

Come arrivano i Detroit Lions

I padroni di casa, vogliosi di ben figurare davanti al proprio pubblico, in quello che per loro è quasi una sorta di Super Bowl infrannuale, si avvicinano a questa partita reduci dalla roboante vittoria per 31-18 maturata ai danni dei Giants, annichiliti davanti al proprio pubblico grazie ad una prestazione sontuosa del RB Jamaal Williams (autore di 3 rushing TD) e dei rookie Aidan Hutchinson e Kirby joseph (responsabili di un intercetto ciascuno).

Il reparto offensivo dei Lions si sta rivelando a dir poco sorprendente, al punto da essere posizionato all’8° posto per point/Game (25.0), al 6° per total Yard/Game (366.6), all’11° per passing Yard/Game (233.8), e al 10° per rushing Yard/Game (132.8), finendo tuttavia per essere “azzoppato” da una difesa a dir poco imbarazzante, arenata nei bassifondi della classifica in tutti i principali dati statistici: passing Yard/Game (262.2 – 28° posto), rushing Yard/Game (153.7 – 31° posto) ma soprattutto Point/Game (28.2 –dato peggiore dell’intera lega) e total Yard/Game (415.9 – ultimo posto).

I Lions si presenteranno a questa sfida con parecchie assenze illustri, prima fra tutte quella del CB1 Jeffery Okudah, decisamente cresciuto in questa prima parte di stagione ma ancora nel bel mezzo del “concussion protocol”.

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Il reparto maggiormente falcidiato è però l’Offensive Line, essendo state dichiarate “OUT” entrambe le guardie titolari Jonah Jackson (concussion) e Evan Brown (caviglia). Saranno nuovamente assenti per la seconda partita consecutiva gli edge rusher Josh Paschal (ginocchio) e Charles Harris (inguine).

Matchup chiave

Stefon Diggs vs Amani Oruwariye

Il fortissimo WR originario del Maryland, a dir poco immarcabile in queste prime 10 partite disputate, è un ricevitore veramente difficile da marcare, merito di mani educatissime, un route running pregevole ed uno skillset estremamente variegato, al punto da poter essere spostato in lungo e in largo sulla linea di scrimmage.

Diggs, sebbene sia stato regolarmente raddoppiato e talvolta addirittura triplicato, è comunque riuscito ad ammassare 72 ricezioni (3° posto), 985 receiving yard (3° posto) e 7 TD (3° posto), mantenendo un drop rate di appena 4%.

Con il CB Jeff Okudah “out”, costretto ai box causa della concussion patita nella prima frazione della sfida di domenica, il compito di tenere a bada il fortissimo WR n°14 spetterà verosimilmente all’ex Penn State Amani Oruwariye, reduce da 2 stagioni molto positive ma a dir poco disastroso in questa prima parte di stagione, al punto da venir “panchinato” a partire da week 9. Nelle sole 5 partite disputate come titolare, il n°24 aveva concesso la bellezza di 365 receiving yard, 4 TD ed un passer rating rasente al 140.

La goccia che fece traboccare il vaso fu proprio la partita casalinga persa contro i Dolphins, nella cui occasione Oruwariye fu “malmenato” dal 1° all’ultimo minuto di gioco dai ricevitori avversari, finendo per concedere 7 ricezioni in altrettanti target, 123 yard, 1 TD ed un passer rating perfetto di 158.3

Amon-Ra St. Brown Vs Taron Johnson

Dopo l’infortunio patito da D.J. Chark in week 3 e la trade che ha spedito il promettente TE T.J. Hockenson alla corte dei Vikings, le armi a disposizione del QB Jared Goff sono limitate e quanto mai poco affilate, ad eccezione dello Slot Receiver Amon-Ra St. Brown, scelto al 3° giro del draft 2021 ed autore di una Rookie Season sorprendente, conclusa con 90 ricezioni, 912 yard, 5 TD ed un drop rate di appena 2.2%, a riprova della sua estrema affidabilità e sicurezza.

In questa stagione l’ex Trojans, nonostante sia stato maggiormente attenzionato da parte delle secondarie avversarie, è riuscito ugualmente ad accumulare 56 ricezioni, 594 yard e 3 TD, divenendo indiscutibilmente il “go-to-guy” del QB Jared Goff. Il compito di arginare il n°14 dei Lions, schierato nello slot nella maggior parte degli snap offensivi, spetterà verosimilmente al Nickelback Taron Johnson, sempre solidissimo in run support ma a dir poco rivedibile in coverage.

L’ex Weber State Wildcats, reduce da un 2021 eccezionale in pass coverage, al punto da aver concesso 525 yard, 2 TD ed un passer rating di appena 79.5, sta finora faticando parecchio in queste prime 10 partite, avendo già concesso ai pass catcher affrontati 474 yard, 4 TD (massimo in carriera) ed un rivedibile rating di 111.4 (dato peggiore dal suo arrivo in NFL).

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Aidan Hutchinson Vs Spencer Brown

Il pericolo n°1 per l’incolumità del QB Josh Allen sarà sicuramente il rookie di “casa” Aidan Hutchinson, sull’onda lunga dalla prestazione “monstre” messa in vetrina nella vittoria ottenuta domenica sul campo dei Giants, nella quale era stato in grado di contribuire attivamente al successo della sua squadra, merito di 2 stop, 3 pressioni, 1 pallone deviato, 1 intercetto e un fumble recuperato.

La 2nd Overall Pick dell’ultimo draft, a dir poco distruttivo durante i trascorsi collegiali ai Wolverines, non ha minimamente accusato il salto nella NFL, come comprovato dai sensazionali numeri ammassati finora: 31 tackle, 21 stop, 4.0 TFL, 5.5 sack, 10 QB hit, 31 pressioni, 1 fumble recuperato, 2 palloni deviati e addirittura 2 intercetti.

Il compito di limitare l’azione del n°97, disposto prevalentemente sul lato sinistro della linea, spetterà a Spencer Brown, a dir poco poroso in pass blocking in questa prima parte di Regular Season, al punto da aver concesso 22 pressioni, 2.0 sack e 4 penalità nelle sole 8 partite disputate finora.

L’ex Northern Iowa, il vero e proprio tallone d’Achille dell’intera O-Line, è reduce da una prestazione a dir poco zoppicante (per non dire orribile) in occasione dell’ultimo match vinto contro i Browns, essendo stato battuto in più di un’occasione dall’ex 1st rounder Jadeveon Clowney, finendo per concedere 4 pressioni (dato peggiore dell’intero reparto).  

Von Miller Vs Taylor Decker

Il fortissimo pass rusher n°40, data per assodata l’assenza di Rousseau per il 3° match consecutivo, non solo sarà costretto agli straordinari, dovendo verosimilmente rimanere maggiormente sul terreno di gioco ma sarà impiegato quasi esclusivamente sul versante sinistro della linea difensiva, in quello che è da sempre considerato lo spot prediletto.

Il bicampione del Super Bowl, al 1° anno con la nuova maglia, si sta confermando ai livelli èlite ai quali ci aveva abituato, merito di un prima parte di Regular Season a dir poco fantastica, al punto da aver già accumulato 10 TFL, 8.0 sack, 11 QB hit e 43 pressioni, risultando inoltre a dir poco decisivo nei momenti “clutch” degli incontri.

Interessantissima sarà la sfida che con tutta probabilità lo vedrà contrapposto al RT Taylor Decker, scelto dai Detroit Lions con la 16h Overall Pick al draft 2016 e divenuto sin da subito uno dei tackle maggiormente solidi dell’intera lega, al punto da essere inserito nell’NFL All Rookie Team alla fine di quell’anno.

L’ex Buckeyes, se escludiamo i match contro Cowboys e Patriots, nei quali è stato pressappoco dominato tanto da Parsons quanto da Judon, sta disputando tutto sommato un’ottima stagione, avendo finora concesso 23 pressioni (9 nelle sfide incriminate) e soli 3 sack (2 nelle sfide incriminate). Neanche a dirlo sarà di vitale importanza portare pressione a Goff, a dir poco rivedibile in questi frangenti: 45.7% di completi, 6.2 Y/A, 3 TD, 4 intercetti ed un misero rating di 58.7

Detroit Lions Running Back Vs Buffalo Bills Run Defense

Il running game dei Lions è quanto mai temibile, potendo la squadra del Michigan disporre di un duo di RB, quello composto da Swift e Williams, complementare ed estremamente produttivo, tanto via terra quanto in uscita dal backfield.

Jamaal Williams, draftato proprio dai rivali divisionali dei Packers nel 2017, sta indubbiamente disputando la miglior stagione della propria carriera, a tal punto da aver già accumulato 668 rushing yard (career high) e ben 12 TD (leader dell’intera lega).

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L’ex BYU è un corridore che fa della propria fisicità il punto forte, risultando parecchio difficile da atterrare (96 placcaggi rotti in carriera) ed altrettanto affidabile con la palla tra le mani (solamente 3 fumble in oltre 800 portate).

Swift al contrario, il “lightining” della coppia, è un running back maggiormente agile, elusivo e abilissimo in ricezione, utilizzato prevalentemente in uscita dal backfield (971 receiving yard, 7.6 Y/R e 6 TD in carriera).

La run defense dei Bills, a dir poco disastrosa in occasione delle sfide contro Packers, Jets e Vikings (208, 174 e 142 le rushing yard rispettivamente concesse), ha decisamente alzato l’asticella nel match vinto pochi giorni fa, riuscendo a limitare il temibilissimo running game dei Browns a sole 80 yard in 26 portate (3.7 Y/A) ed in particolare il fino a quel momento devastante Nick Chubb alla miseria 19 yard in 14 portate (1.4 Y/A).

Il merito di questa improvvisa “rinascita” è da attribuire principalmente alla prestazione “monstre” messa vetrina dal LB Matt Milano e dal 3-Tech Ed Oliver, autori di 3.0 TFL a testa.

A cura di Luca Poglio

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Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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