[W11] Il gioco del falco

nfc Questi Falcons fanno davvero sul serio? Snobbati dalle preview prestagionali e dati per morti dopo l’infortunio che ha terminato la stagione di Jerious Norwood, con Matt Ryan dato in parabola discendente (di già?!?) ed una division di ferro in cui cercare di detronizzare i Saints era considerato impossibile, i Falcons si trovano ora alla guida della NFC South comn un rispettabilissimo record di 8 vittorie e 2 sconfitte, meglio del 7-3 dei Saints e dei Buccaneers e, ovviamente, dell’1-9 dei Panthers.
La schedule fin qui non irresistibile e qualche passo falso di troppo da parte dei Saints, spiegano solo in parte il primato divisionale di Atlanta.
L’attacco dei Falcons è il motore trainante della squadra. Sesta in yards guadagnate e punti segnati, l’offense guidata da Mike Mularkey falconspuò contare su uno dei migliori quarterback giovani in circolazione (alla faccia di chi aveva bollato come overachievement l’ottima stagione da rookie), su un playmaker come Roddy White e su un tight end di esperienza come Tony Gonzalez. Se aggiungiamo un runner completo ed adatto al power running come Turner ed una linea offensiva tra le migliori in circolazione, abbiamo il pacchetto completo che ogni offensive coordinator sognerebbe di guidare. La partita contro i Rams di domenica scorsa ha dato l’esatta prospettiva sotto la quale esaminare l’attacco di Atlanta.
Messo di fronte ad una difesa caratterizzata da una grande varietà di blitz e da una costante pressione da parte della linea, con un chiaro punto debole nei linebacker esterni ed una secondaria disciplinata ma portata allo svarione occasionale, Mularkey ha saputo rispondere colpo su colpo ai differenti fronti che si presentavano davanti a Matt Ryan, aiutato in questo all’ottima capacità di lettura e di utilizzo degli audibles da parte del proprio Quarterback. Si è visto così un attacco che ha incassato il contenimento di White sul profondo, per sfruttare gli spazi lasciati ai tight end ed agli slot receiver, tutto l’opposto di quanto invece era successo la settimana precedente, quando White aveva ripetutamente punito sul profondo la secondaria di Baltimore.
Sempre in attacco, l’infortunio a Norwood che avrebbe potuto dare una svolta in negativo alla stagione dei Falcons, è invece servito per riscoprire il talento di Jason Snelling, che seppur non raggiungendo standard di Norwood, ha dato quella varietà al gioco di corsa che è servita per liberare maggiormente Turner.
falconsDa notare, infine, che oltre alle 45 ricezioni di Gonzalez che si mantiene sui suoi standard abituali nonostante i 34 anni, c’è un Roddy White che sta disputando la stagione migliore della sua carriera. Continuando così White arriverà a fine stagione con ben 126 ricezioni, cioè la seconda miglior prestazione di tutti i tempi.
Sebbene il vecchio adagio reciti che l’attacco vende i biglietti ma la difesa vince le partite, non possiamo fare a meno di notare come la difesa di Atlanta non sia allo stesso livello rispetto al reparto offensivo.
Una difesa agile e snella, che gioca una 4-3 ancorata sul MLB Lofton e la coppia di Defensive Tackle Babineaux e Peters, molto compatta sull’interno ma leggermente più vulnerabile sulle corse esterne, ha comunque consentito ai Falcons di essere la settima squadra per punti subiti e la diciassettesima per yards concesse. L’infortunio a John Abrahams ha tolto un po’ di aggressività alla pass rush, ma fortunatamente dovrebbe già rientrare questa settimana.
La secondaria fa sorgere qualche dubbio sull’affidabilità, e non inganni la buona partita disputata dal pacchetto cornerback/safety domenica scorsa contro i Rams, visto che i Rams hanno uno dei peggiori reparti ricevitori di tutta la lega, soprattutto se si parla di gioco verticale e profondo.
Detto questo, le restanti partite in programma sono leggermente più difficili rispetto alla prima parte della stagione, a cominciare dalla partita con Green Bay di domenica prossima. Atlanta deve ancora affrontare due volte Carolina, ed a meno di miracoli dovrebbero arrivare due vittorie, ma saranno decisive per il titolo divisionale sia la partita a Tampa fra due settimane, che quella con i Saints in casa alla penultima giornata. Inutile dire che replicare le vittorie ottenute a New Orleans ed in casa contro i Buccaneers sarà quasi un obbligo, per conquistare la NFC South.
 
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Massimo Foglio

Segue il football dal 1980 e non pensa nemmeno lontanamente a smettere di farlo. Che sia giocato, guardato, parlato o raccontato poco importa: non c'è mai abbastanza football per soddisfare la sua sete. Se poi parliamo di storia e statistiche, possiamo fare nottata. Siete avvertiti.

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