Equilibrio (Tennessee Titans vs Cincinnati Bengals 16-20)

Il primo periodo é dominato dalle difese, che costringono gli attacchi avversari a ricorrere al punt. L’equilibrio si rompe all’inizio del secondo periodo quando Caleb Shudak porta in vantaggio i Titans con un field goal da 33 yard, al quale Cincinnati replica subito dopo con un calcio da 47 yard di Evan McPherson. Nel possesso successivo arriva il rocambolesco primo touchdown di Tennessee. Derrick Henry riceve un passaggio corto e corre per 69 yard ma commette fumble sulle 6 di Cincinnati. Il fumble viene però ricoperto in end zone da Treylon Burks. Il pareggio dei Bengals arriva poco prima della fine del tempo grazie a una cora di 7 yard di Samaje Perine.

Il terzo periodo, sulla falsariga del primo, vede prevalere le difese finché, sul finire McPherson mette a segno un FG da 38 yard subito imitato da Shudak che segna da 24 yard. Il successivo drive dei Bengals si chiude all’inizio del quarto periodo con il TD pass di 27 yard di Burrow per Tee Higgins per il 20-13. La reazione dei Titans, al termine di un drive durato più di sette minuti, produce solo un FG che Shudak mette a segno da 38 yard. Ritornati in possesso, i Bengals lo mantengono fino al termine grazie ad un accurato ball control.

Commento

I Bengals vincono di misura una partita dura ed equilibrata sul campo dei coriacei Titans. Le statistiche confermano una situazione di grande equilibrio sia in termini di yard guadagnate 344 i Titans, 374 i Bengals, che nel rendimento dei due QB, con Ryan Tannehill che ha fatto un buon 22 su 34 per 291 yard e Burrow 22 su 37 per 270 yard. 

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Anche l’andamento della partita é stato speculare e alla fine ha prevalso la squadra che ha sfruttato meglio le opportunità nella red zone avversaria: i Titans sono arrivati infatti tre vote, come i Bengals, all’interno delle 20 avversarie, ma ne hanno ricavato solo tre FG fallendone uno, mentre Cincinnati é riuscita in una occasione a violare la end zone e in in un’altra a segnare un FG.

Quello che é mancato a Tennessee é stato il consueto apporto di Derrick Henry in termini di yard corse, solo 38 in 17 portate e questo si é sentito proprio nelle occasioni in vista della end zone avversaria, quando the King di solito fa la differenza. In compenso Henry ha guadagnato altre 79 yard correndo dopo tre ricezioni e contribuendo in modo significativo al bottino di yard conquistate su passaggio: infatti, se il running game é stato, per merito della difesa di Cincinnati, molto inferiore allo standard, il gioco aereo é risultato molto soddisfacente, anche per le buone performances di Treylon Burks 4 catch su 6 per to yard e di Nick Westbrook-Ikhine, 4 su 6 per 58 yard.

Dall’altra parte i Bengals, privi di Joe Mixon, si sono affidati alle portate di Samaje Perine, che in 17 tentativi ha coperto 58 yard integrandole con altre 35 guadagnate dopo ricezione. In attesa del ritorno di J’Marr Chase, Barrow ha potuto comunque contare sull’ottimo Tee Higgins, 7 su 9 per 114 yard e su Hayden Hurst, il TE che ha portato alla causa 57 yard con 6 ricezioni.

Vale la pena di sottolineare che, se le due offense non hanno prodotto numeri da record, grande merito va alle opposte difese, che hanno giocato entrambe una partita molto attenta, sebbene nessuna delle due sia ricorsa ad una pass-rush asfissiante. Un solo sack a testa ma tanti tackles efficaci.

Con questa vittoria, al di là del risultato, i Bengals confermano il trend positivo delle ultime settimane e restano in corsa per un posto nella post season se non per contendere a Baltimore il titolo divisionale. I Titans, nonostante la sconfitta, restano saldamente in testa alla AFC South e comunque si sono confermati compagine solida. La prossima settimana le due squadre sono entrambe attese da partite impegnative: Tennessee giocherà a Philadelphia mentre i Bengals ospiteranno i Chiefs. Due partite che promettono emozioni forti. 

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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