La strada verso il Draft: Sam Howell

Età: 21- Ruolo: Quarterback – College: North Carolina
Classe: Junior – Altezza: 6’ 1’’ (1.85 m) – Peso: 220 lb (100 kg)

La classe 2022 parte in modo molto diverso da quella del 2021: se il Draft dello scorso anno verrà ricordato per i molti Quarterback scelti in alto e dal gran potenziale, il Draft di quest’anno è all’esatto opposto. Tanti nomi, ma davvero nessuno che spicca sugli altri e nessuno che, sulla carta, abbia le capacità, il talento e il potenziale per poter andare davvero in alto. Uno dei Quarterback con la storia più interessante è Sam Howell: il ragazzo di North Carolina, partiva come uno dei favoriti per poter essere scelto molto in alto, insieme a Spencer Rattler. Ecco, se il giocatore di Oklahoma ha avuto un anno talmente difficile da chiedere il transfer verso South Carolina, Howell ha avuto un picco di prestazioni, tale da farlo scendere sensibilmente nelle varie board. Sam è un ragazzo del North Carolina dove giocò anche al liceo presso il Sun Valley High School. Le sue prestazioni (13415 yard lanciate, 145 touchdown, 3621 yard corse e 60 touchdown su corsa) gli sono valse il terzo posto come Quarterback dual-threat della classe del 2019, dietro a Bo Nix e Jayden Daniels. Ricevette tantissime offerte da college blasonati come Alabama e Ohio State, ma visitò solo Florida State e North Carolina, scegliendo i Tar Heels, dopo aver precedentemente scelto la squadra di Willie Taggart. 

Fin dal primo training camp, Howell ha dimostrato di essere il miglior Quarterback a roster, vincendo il posto da titolare, chiudendo un’ottima stagione, tanto da essere nominato MVP del Military Bowl e rookie dell’anno in ACC.

L’anno successivo fu un successo: prestazioni ottime e record battuti. Contro Wake Forest lanciò per 550 yard e 6 touchdown. Un’ottima stagione che gli consegnò le chiavi per il Draft 2022. L’ultima stagione al college di Howell fu molto deludente, con yard lanciate in calo, touchdown in calo e intercetti in aumento. Il tutto condito con l’infortunio alla spalla e le corse in netta risalita, ma ne parleremo dopo. Fisicamente parlando, Howell non ha le caratteristiche ideali per un Quarterback, ma sono ormai anni che giocatori non troppo alti, vengono scelti presto e giocano bene anche in NFL, quindi non sarà questo il problema.

Partiamo dalle cose buone: Howell ha dimostrato, in più di una circostanza, di essere in grado di saper lanciare sul profondo. Non ha il braccio potente che fa strabuzzare gli occhi, ma ha forza sufficiente, e un tocco davvero morbido. Spesso lo si è visto mettere palloni negli angoli profondi della end zone, perfetti e ricevibili sono dai wide receiver. Qui, invece, riesce perfettamente a restare nella tasca, senza preoccuparsi della pressione della difesa, lanciando perfettamente per 45 yard nelle mani del ricevitore.

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Nello scappare dalla tasca è bravissimo: dimostra grandi capacità di lettura della sua linea, sapendo sgusciare fuori e rendendosi pericoloso. Qui, ad esempio, riesce a leggere la pressione alla sua sinistra e scappa d’altro lato, riuscendo a trovare spazio e tempo per lanciare sul profondo in corsa al proprio ricevitore.

Nel sistema di North Carolina si corre, tanto che due running back dello scorso Draft, ovvero Michael Carter e Williams, hanno iniziato le loro carriere in NFL molto bene. Sam Howell, negli anni, ha sviluppato una grande capacità di sfruttare le corse a proprio favore: sia sulle play action, ma specialmente nella run/pass option offense. Qui, ad esempio, è bravissimo a leggere i difensori, fintare la corsa e trovare la slant liberissima del ricevitore.

Howell è molto bravo a trovare il ricevitore libero, decidere alla svelta e lanciare molto velocemente, soprattutto sul corto-medio raggio. È in grado di lanciare bene anche “fuori dai numeri”, ovvero quei lanci sulla sideline, lontani dal cornerback e di solito verso le spalle del ricevitore.

Nell’ultima stagione poi, Howell ha dato prova di essere un corridore davvero buono, in grado di allungare la giocata ed eludere i difensori. Spesso riesce a resistere a un placcaggio, grazie alla bassa statura che lo aiuta a reggere i colpi. Queste sue capacità con le gambe non si vedevano dagli anni del liceo, dove correva e anche bene. Sinceramente non credo che Howell possa essere usato in una zone read offense, ma, Sam, potrebbe utilizzare le gambe per liberarsi dai difensori e uscire dalla tasca, magari guadagnando quei primi down che alla fine di una partita, si fanno sentire.

Passiamo ai lati negativi: il footwork di Howell non è eccellente e non è nemmeno troppo costante, il che non lo aiuta né con la forza della palla né con la spirale della palla, che infatti spesso non è precisa. Spesso, come già scritto, trova bene il ricevitore, ma si fissa troppo sulla prima lettura, non riuscendo a muovere bene lo sguardo a scansionare bene tutto il campo. Questo aiuta i cornerback e i difensori ad anticipare i suoi lanci, perché basta seguire il suo sguardo per capire dove andrà la palla. Spesso decide di voler fare troppo: l’aggressività va bene sia chiaro, ma il troppo stroppia. Inevitabilmente questa sua voglia di fare troppo, lo porta ad errori evitabili che spesso costano alla squadra. Oltretutto, la sua statura non lo aiuta con la lettura del campo e spesso si trova ad affrontare difensori più alti di lui che lo mettono in difficoltà deviandogli i lanci.

Sam Howell è il classico Quarterback che ti dà sicurezza, ma che, sulla carta, non sembra poterti dare tanto di più. Sia chiaro è ancora giovane e ha tutto il tempo per migliorare, ma lo vedo dietro ad almeno altri tre prospetti di questo Draft, proprio per il potenziale. Oltretutto, l’ultima stagione non proprio esaltante, getta ombre sul futuro e sulla costanza dell’ex Tar Heels. Potrebbe fare benissimo in un attacco basato sulla RPO, che lo aiuterebbe nelle letture. Durante il Draft process, Howell sta facendo di tutto per poter essere scelto il più alto possibile: dopo un ottimo senior bowl, Sam si è comportato bene anche durante le scouting combine.

Questa è una classe particolare, perché molte squadre potrebbero attendere il secondo giro per scegliere un Quarterback e non credo che Howell abbia molte possibilità di salire fino al primo giro. Al secondo giorno del Draft potrebbe essere un’ottima scelta per squadre come gli Steelers o i Saints, che cercano disperatamente un QB dopo Roethlisberger e Brees. Howell mi ricorda tantissimo Mayfield, sia fisicamente che per il modo di giocare. Ha anche dei tratti in comune con Jimmy Garoppolo: il suo modo di liberarsi velocemente della palla ad esempio. Sam potrebbe avere una buonissima carriera in NFL e iniziare non troppo sotto i riflettori, potrebbe essere solo che un bene.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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