Al vertice della tensione (Philadelphia Eagles vs Indianapolis Colts 17-16)

Inizio dell’ultimo quarto, i Colts ci sono, la tasca di Ryan tiene e su corsa oggi Indy è ben predisposta grazie ad una linea che sembra migliorare di week in week. Siamo sul 3-13 e gli Eagles faticano con Hurts a muovere la catena, è il momento di chiudere i conti e far passare il tempo. Mancano un 1 minuto e 24 secondi al termine della gara, questo segna il sul tabellone del Luca’s Oil di Indianapolis e la defense Colts è schiacciata a ridosso della propria endzone.
Hurts ancora lui, dalle 7 yard Indy inizia a correre ed entra in endzone ponendo la parola fine alla voglia di “annientare” un altra grande per Indy. Philadelphia riprende la corsa verso la gloria della post season, in una delle più belle e combattute division della stagione, e si porta su un tranquillo 9-1.

I Colts del nuovo coach Saturday provano a giocarsela fino alla fine e mollano solo negli ultimi minuti dove la voglia e la posta in palio per gli Eagles era più elevata. Adesso il record stagionale è di 4-6-1 ma sembra di vedere un altro spirito nei giocatori, forse quella tranquillità che abbraccia quelle franchigie che ormai non hanno più nulla da chiedere alla season in corso. Il qb1 è tornato al suo posto dopo i temporali in casa Colts di fine ottobre e gioca una della “sue” solite gare, precise, sicure, una di quelle gare che infondono coraggio a tutto il reparto offensivo.
Ryan termina la difficile gara contro gli Eagles con un buon 23 su 32, 71.9% di completi e 213 yard pass, arrivando, con classe ed esperienza a 2443 yard passate in regola season, al nono posto dietro a Kirk Cousins e i suoi Vikings.

Sicuramente un quasi ritrovato Taylor aiuta a muovere la catena e a macinare yard, facendo respirare la defense in sideline, e i suoi numeri, ben lontani della passata superlativa stagione, iniziano ad essere più confortanti, infatti il numero 28 correrà 22 volte, guadagnerà 84 yard, ma soprattutto tornerà ad esultare nella endzone avversaria con un touchdown speriamo scaccia crisi. Ben poca cosa saranno i numeri finali di Zack Moss e Deon Jackson, che insieme macineranno appena 14 yard rush in 3 portate totali. Micheal Pittman Jr insieme a Parris Campbell daranno un pò di brio alle giocate aeree dei padroni di casa, non arriverà nessun touchdown e questa è una grossa lacuna nella offense Indy, che rimane senza un vero wr1, un target sicuro che ti fa vincere partite in bilico fino all’ultimo come quella di domenica. Mentre Pittman Jr completerà 6 su 7 rec per 75 yard, Campbell finirà con 5 su 6 rec e 67 yard pass. Alec Pierce sarà la nota dolente della giornata, raccogliendo solo 3 rec su 8 lanci e sole 28 yard conquistate. Poca cosa le armi a disposizione di qb Ryan, che con altre “mani” a disposizione sicuramente potrebbe fare molto di più per la causa dell’Indiana.

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Una gara cosi difficile, sempre sotto sul tabellone e con il proprio qb1 un pochino sottotono, era complicata “portarla a casa” ma coach Sirianni ci riesce e questo è segno di una raggiunta maturità che è fondamentale in sideline, durante la chiamate decisive dopo il two minute warning. L’aquila torna a volare e tiene tra i suoi artigli il vertice della NFC, ma quanta fatica domenica.
Nel cuore delle statistiche, che sono il pane quotidiano del football americano, possiamo notare che i soliti Dei della Pennsylvania, tali AJ Brown e Miles Sanders, insieme a Jalen Hurts, hanno calato il rendimento, ma una leggera flessione più che altro psicologica dopo la sconfitta contro Washington poteva essere più che comprensibile. AJ Brown terminerà la gara con 5 su 7, 60 yard pass e 0 touchdown, meglio di lui farà un ritrovato DeVonta Smith che realizzerà 6 su 9 rec e 78 yard pass. Miles Sanders rb1 verde-nero correrà per 47 yard in 13 portate, più di lui farà Hurts che inserirà la sesta e percorrerà in 16 portate ben 86 yard, arrivando a 440 yard corse da inizio stagione.
Oltre a Jalen Hurts, che finirà la gara con 18 su 25, 72% di completi e 190 yard pass, l’altro marcatore di giornata sarà Quez Watkins che oltre al touchdown pass guadagnerà 31 yard, con un perentorio 2 su 2.

Nel fantasy football, dove sempre meno si incontrano nomi dei Colts e al contrario sono sempre più quelli di Philadelphia, le varie sfide incrociate sono terminate sostanzialmente in parità. Hurts 24.2 punti contro i soli 8.62 di Ryan, DeVonta Smith 13.80 punti contro i 13.50 di Pittman Jr, ldifesa Eagles regalerà 7 punti mentre quella di Indy uno in più, ben otto. Sanders perderà il confronto contro Taylor per 5.80 punti a 16.40.

Per Ryan, che quest’anno ha già subito 29 sack e ha lanciato 9 intercetti, appuntamento nel “Monday Night”, sempre in casa contro i Pittsburgh Steelers che domenica hanno nuovamente perso in una gara di division, questa volta contro i Bengals, mentre per Hurts, che quest’anno ha subito, nonostante la leadership dei suoi Eagles e la linea rocciosa che si trova di fronte a proteggerlo, ben 26 sack, a fronte di soli 3 intercetti, sfida sempre complicata contro Green Bay, reduci dalla gelida sconfitta nel TNF contro i Titans e con un record negativo di 4-7 e che nelle ultime sette week ha vinto solo una volta.

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Giorgio Bianchini

Ideatore de “Le storie della NFL” e amministratore di Tutto Football NFL, ritengo che il football sia talmente bello da dover andare aldilà dell’appartenenza ad una franchigia. Papà fiero di un giovane wide receiver, con il quale vivo e mi nutro di football americano.

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