Upset del Ringraziamento (Green Bay Packers vs Detroit Lions 29-22)

Sono i Green Bay Packers a regalare la prima sorpresa di week 12, aprendo il giorno del Ringraziamento con l’inaspettata vittoria in trasferta sul campo dei Detroit Lions, 8-2 fino a questo momento in regular season; la franchigia del Wisconsin sfrutta un ottimo inizio di partita, con un attacco in palla nonostante le molte assenze, ed una difesa pressochè infermabile per i Lions, con Rashan Gary ed i suoi compagni di reparto che trovano ben due turnover nei primi due quarti, permettendo al giovane attacco guidato da Jordan Love di portarsi ampiamente in vantaggio.

I Lions provano a rimettere in piedi la partita nel secondo tempo, ma è nuovamente la difesa di Green Bay a fare la voce grossa e a permettere così ai suoi tifosi di festeggiare il giorno del Ringraziamento con il sorriso per la 5 W in stagione che lascia ancora aperto uno spiraglio per l’accesso ai playoff di GB; è una sconfitta, la terza stagionale, che a livello di classifica non fa invece troppo male ai Lions, con l’attacco che dovrà però resettarsi, soprattutto per quanto riguarda i turnover arrivati nelle ultime due partite, e la difesa che dovrà fare un ulteriore salto di qualità per sopperire alle giornate no della propria offense se la franchigia di DET vuole veramente dire la sua nei playoff, con l’halftime show di Jack Harlow che è stata forse l’unica cosa peggiore del primo tempo di Detroit ieri sera.

Che non fosse la partita dei Lions si era capito dal primo drive, con Jordan Love e Watson che aprono il Thanksgiving day con la ricezione da 53 yard, che spalanca le strade al TD di Reed per il 7-0 Packers dopo cinque play; DET però non ci sta e pareggia subito i conti con la ricezione del rookie LaPorta dopo un ottimo drive, rimanendo però sotto di uno a causa del PAT sbagliato. La partita si gioca a ritmi altissimi, e i Packers aumentano il proprio vantaggio, e questa volta a segnare è Tucker Kraft, rookie TE di GB al primo touchdown in carriera, con la difesa dei Packs che nel drive successivo trova il primo big play di giornata: Rashan Gary mette a segno il sack, e Jonathan Owens recupera il pallone riportandolo direttamente in endzone per il momentaneo 20-6, con i Lions che non riescono a segnare prima dell’intervallo, e Green Bay che si porta sul 23-6 grazie al FG di Carson, che sbaglia invece un altro field goal sullo scadere del 2° quarto.

Tornati dall’halftime DET sembra un’altra squadra, e segna subito nel primo drive tornati dagli spogliatoi con Montgomery, che segna anche la conversione da due punti per il 23-14; Love ed i suoi non vogliono vedersi rimontare come successo dai Bears e Love pesca Watson in endzone per il TD della momentanea sicurezza del 29-14. Il TD finale dei Lions di Reynolds arriva quando ormai manca troppo poco tempo per pareggiare, con i Packers che vincono così la terza partita nelle ultime quattro giocate.

Sono ancora i turnover a condannare i Detroit Lions, con Jared Goff che dopo i tre INT lanciati contro i Bears, subisce ben tre fumble contro Green Bay, non riuscendo a rimontare come invece fatto contro Chicago. I due fumble che pesano di più sono sicuramente quelli del primo quarto, che hanno permesso a Love e soci di portarsi ampiamente in vantaggio, con una difesa incapace di fermare l’attacco avversario; non solo Goff sulla graticola, con una OL che subisce troppo spesso la pressione avversaria, che chiude con 12 QB hit totali e tre sack.

A posteriori, fanno pensare le chiamate del coaching staff su situazioni di 4° down, ma fino a questo momento Dan Campbell ed i suoi assistenti sono stati idolatrati giustamente da tutti per la propria sfrontatezza, e quindi non si possono criticare scelte come quella di giocare il fake punt sulle proprie 23 yard difensive, considerando che comunque DET ha chiuso la sua partita 0/5 su tentativi di 4th Down.

Big upset per i Packers, con Jordan Love che gioca un’altra ottima partita come quella di domenica scorsa contro i Chargers, e diventa così il terzo QB della storia di Green Bay a chiudere una partita giocata nel giorno del Ringraziamento con almeno tre TD segnati e senza lanciare INT, dopo Brett Favre e Aaron Rodgers; ottima prova corale dell’attacco di GB, con il giovane corpo di ricevitori capitanato da Jaylen Reed e Christian Watson che risulta spesso indifendibile per la secondaria di DET, e con un AJ Dillon che ritrovatosi praticamente da solo nel backfield chiude con 91 yard totali fra corse e ricezioni, rivelandosi un’ottima alternativa al gioco aereo di GB.

MVP dell’incontro è sicuramente Rashan Gary che, un anno dopo essersi infortunato al ginocchio, ritorna a Detroit e chiude la sua partita con due forced fumble e tre sack, diventando l’incubo di Goff e del suo attacco, incapace di limitare lui e la DLine dei Packers che gioca una partita praticamente perfetta in pass rush, concedendo qualcosa in più sul running game.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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