Il preview di week 6 NCAA 2022

Mentre ci avviciniamo a grandi passi al giro di boa della stagione NCAA non si può ancora dire di avere un quadro preciso dei rapporti di forza in tutte le conference. Una settimana di gioco in più ci aiuterà senz’altro a corroborare alcune tesi e a smontarcene altre.

SE DEVE ESSERE UNA…

Texas – Oklahoma. È vero, avremmo dovuto scrivere altro, perché ci sono ben 3 partite tra avversarie nel ranking e questa partita è tra due rivali che fin qui hanno deluso. Ma la week 6 è la settimana del Red River Showdown e quando c’è il Red River, tutto il resto passa in secondo piano. Non importa se sarà la prima volta dalla stagione 1998 (!) in cui Longhorns e Sooners si affrontano da squadre entrambe unranked, non importa se sono già entrambe fuori dai Playoff e difficilmente in corsa per la conference (più Oklahoma di Texas). Quando si aprono le porte del Cotton Bowl di Dallas per accogliere la marea burnt orange e quella crimson & cream, NOI guardiamo lì. Oltre alla grande rivalità, alla storia e alla tradizione di questo match, un motivo per guardarlo è che sempre, o quasi sempre, regala grandissime partite, specialmente per gli amanti dei punteggi alti. Inoltre, dopo anni su Fox, l’evento è passato ad ABC, e questo significa che sarà visibile dall’Italia su ESPN Player (sabato ore 18.00 italiane).

LE ALTRE

Mentre il primo schermo sarà su Texas-Oklahoma, il consiglio è di munirsi di almeno altri due apparecchi per poter seguire in contemporanea anche le sfide tra Tennessee ed LSU e tra TCU e Kansas.

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La prima è di grande interesse perché andare da ospiti al Tiger Stadium di Baton Rouge è sempre ostico e sarà la prova più dura affrontata finora da questi Tennessee Volunteers, straordinari fino a qua, ma attesi ora dalla parte difficile della stagione. L’attacco guidato da Hendon Hooker ha le carte in regola per uscirne indenne da questo match ma, come dimostra lo spread fissato a 2,5 punti dai bookmakers, non avrà vita facile. Il match tra TCU e Kansas va seguito perché comunque vada a finire ci darà una grande storia da raccontare: da un lato i Kansas Jayhawks, zimbello della BigXII per oltre una decade e ora imbattuti e prossimi al terzo sold out casalingo consecutivo, dopo anni di scarso supporto; dall’altro gli Horned Frogs, usciti dall’infinita epoca Gary Patterson con enorme vigore, grazie al lavoro – soprattutto offensivo – del nuovo head coach Sonny Dykes e al rientro del QB Max Duggan.

Se avete un po’ di tempo in più, in prima serata sarà la volta di Utah – UCLA. I Bruins arrivano dalla grande vittoria con Washington, mentre Utah, dopo l’avvio stentato con Florida, è cresciuta di settimana in settimana ed ha fatto una prova matura settimana scorsa contro Oregon State. Non è la sfida che deciderà la conference, ma è la sfida che deciderà chi, delle due, sarà la vera competitor di USC nella South Division della Pac-12. Facendo un passo indietro, alle 18 ci sono almeno altre due partite potenzialmente esplosive e si tratta di Mississippi State – Arkansas e Purdue – Maryland, entrambe partite potenzialmente ad alto punteggio e tra squadre che cercano un ruolo da protagoniste nella stagione in corso.

Alle 21.30, oltre al big match di Pac-12, ci sono anche Auburn – Georgia, partita che dovrà confermarci che il mezzo scivolone dei Bulldogs a Columbia sia stata un’eccezione; Michigan State – Ohio State, che probabilmente sarà una carneficina, ma mai dire mai e Oklahoma State – Texas Tech, per seguire la cavalcata dei Cowboys. Ore 22 scenderanno in campo i Miami Hurricanes, in casa contro North Carolina, in una partita sulla carta molto equilibrata che potrebbe rivelarsi interessante – Miami ha già due sconfitte in stagione ma nessuna delle quali in conference, quindi occhio a dare per defunti i ‘Canes.

Nella fascia della notte la partita più intrigante è rappresentata dallo scontro tra “indipendenti” tra Notre Dame e BYU, match necessario agli Irish per dare un po’ di continuità ai buoni, ultimi, risultati. Nella ACC, infine, Clemson affronterà in trasferta Boston College e NC State ospiterà Florida State in quello che dovrà essere un bounce back game per una delle due. In Pac-12 Oregon e Oregon State affronteranno rispettivamente Arizona e Stanford, mentre USC ospiterà Washington State, in un match che potrebbe essere scivoloso per i Trojans. La prossima tappa della corsa di Kansas State è Ames, Jack Trice Stadium, casa degli Iowa State Cyclones, mentre l’altra squadra dell’Iowa andrà in visita a Champaigne, contro Illinois.

A chiudere, alle ore 2.00, ci sarà Alabama – Texas A&M. Un match attesissimo per molte ragioni – l’upset dell’anno scorso, lo screzio tra Jimbo Fisher e Nick Saban di fine maggio, la lotta nel recruiting – che però sembra non lasciare grandi speranze per un nuovo upset, che sarebbe più incredibile del precedente. Due squadre che arrivano in modo molto diverso alla partita, e lo spread a 24 punti in favore dei Crimson Tide la dice abbastanza lunga. Ma il college football è uno sport dove anche l’imponderabile diventa possibile e quindi perché non fare notte nella speranza di un upset? A voi la scelta.

UPSET ALERT

Ha portato bene la settimana scorsa e ci ripetiamo questa: UCLA ribalterà il pronostico contro Utah – che vede gli Utes favoriti di 4,5 punti – e continuerà la sua stagione da imbattuta, spinta da un Rose Bowl finalmente carico e da un trio offensivo che può spaventare ogni difesa, anche la pur ottima unità allenata da Kyle Whittingham.

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