I migliori under 25 della NFL

I General Manager ripetono questo mantra all’infinito: i giovani sono il futuro di una franchigia. Come dargli torto? Selezionare un prospetto già capace di mettere a segno prestazioni importanti fin dai primi passi in NFL per poi arrivare nel proprio prime già ben rodato negli schemi di un team non è cosa da poco. In questa classifica non troverete i quarterback, che diversamente occuperebbero inesorabilmente quasi tutti gli slot, ed i giocatori appena draftati che per ovvie ragioni non possono essere valutati per il loro impatto nella lega. Troverete solo giocatori under 25, cioè che non avranno superato la soglia dei 25 anni al momento del kick-off stagionale. Premesso che ci sarebbero tantissimi giocatori di primissimo livello e che, come ogni classifica, è una selezione personale, per questo tutt’altro che inopinabile, partiamo.

10. Coutrland Sutton – WR, Denver Broncos

Probabilmente questo posto l’avrebbe meritato qualcun altro e mi sono fatto trascinare dalla fede orange. Bisogna tuttavia tenere ben in considerazione i numeri che Sutton ha sfornato in due anni di carriera ed i QB che lo servivano: Case Keenum, Joe Flacco e Brandon Allen. Non Peyton Manning per capirci. Quando poi a metà stagione 2020 Denver ha deciso di privarsi di Sanders ha di fatto posto Sutton in posizione di WR #1 con ovvie doppie coperture per via di mancanza di alternative. Con l’arrivo di Lock tuttavia il WR è riuscito comunque ad essere determinare nel mini record di 4-1 ed il talento c’è tutto per essere uno dei migliori della lega.

9. Minkah Fitzpatrick – S, Pittsburgh Steelers

Quando gli Steelers, orfani di Roethlisberger, investirono la pick del primo giro del 2020 per girarla ai Dolphins in cambio di Fitzpatrick fu quasi gridato lo scandalo dato che la season di Pittsburgh sembrava già terminata. Eppure con questa mossa è svoltata la stagione con la difesa che è salita in cattedra per sopperire l’attacco e gran parte del merito va all’inserimento di un leader come l’ex Dolphins capace in 14 partite di contribuire con 5 intercetti, 1 TD e 2 Fumble forzati. Difesa che si classifica al terzo posto tra quelle della lega.

8. Chris Goodwin – WR, Tampa Bay Buccaneers

E’ sempre stato tra i WR più promettenti della lega dal momento suo arrivo ma solo nell’ultima stagione è riuscito a dimostrare appieno le proprie qualità facendo registrare praticamente tutti career high: 86 catch per 1.333 yards con 9 TD. Quest’anno avrà Tom Brady a servirlo anziché Jameis Winston, ma non è certo che sarà un bene per lui. Il tipo di gioco tra i due è totalmente diverso e potrebbe essere un’arma a doppio taglio per Goodwin il gioco un po’ più conservativo che differenzia i due QB, cosi come la presenza a roster di Gronkowski.

7. Myles Garrett – DE, Cleveland Browns

L’ex prima pick del draft 2017 dei Browns ha avuto qualche infortunio di troppo in questi tre anni riuscendo a giocare “solo” 37 partite sulle 48 in totale, ma in quelle giocate ha fatto risultare una media di 0.82 sack per partita, non troppo lontano a Chandler Jones che mantiene attualmente la media più alta. Paga questa poca continuità fisica ma è un giocatore di livello assoluto che farà le fortune dei Browns dovesse trovare una quadra.

6. Nick Bosa – DE, San Francisco 49ers

Un solo anno in NFL e già capace di dimostrarsi prontissimo per la lega. Quando i vari opinionisti “consigliavano” i Cardinals di lasciar perdere Murray e prendere Bosa non si allontanavano tanto dal vero valore di questo giocatore che è sicuramente il miglior giocare fuoriuscito dal draft 2019. 9 sack e 25 QB hits in regular season sono numeri imponenti per un rookie cosi come il record di 12 QB pressure nell’ultimo Super Bowl, numeri registrati per la prima volta dal 2006 in una partita di playoff.

5. Kenny Clark – DL, Green Bay Packers

Giocatore estremamente sottovalutato come d’altronde tutti i colleghi pariruolo. Compito ingrato quello dei DL che si trovano spesso a liberare spazi per gli edge rushers che puntualmente vanno a sack prendendosi tutto il merito. In questo però Clark in tre anni è riuscito a mettere a referto 5,5 sack, 33 tackle e 7.7 tackle for loss. Valore aggiunto in una difesa che vuole alzare il livello come quella di Green Bayy. Ricorda molto Chris Jones dei Chiefs con cui divide l’anno del draft ed a cui può tranquillamente arrivare alla pari.

4. Jamal Adams – S, New York Jets

E’ una delle poche gemme presenti nella green gang ma a quanto pare sembra essere ben sicuro di voler cambiare aria. La volontà del giocatore è sicuramente quella di farsi costruire attorno una squadra competitiva ed allo stesso tempo di vedersi ricompensato economicamente dalle statistiche che è riuscito a mettere in piedi in tre anni: 273 tackle, 12 sacks e 2 intercetti per snocciolare qualche numero. Dal 2006 è stato l’unico giocatore ad andare sopra alle 20 o più pressioni al QB riuscendoci nel 2018 e ripetendosi nel 2019.

3. Christian McCaffrey – RB, Carolina Panthers

Per la piega che sta prendendo la lega in ottica RB ho trovato difficoltà a piazzare tale ruolo in classifica, ma McCaffrey assolutamente non poteva che rientrare in questa top ten. In tre anni in Carolina ha messo insieme numeri da capogiro con 5.443 yards e 39 touchdown in tutta la sua carriera NFL. Il nativo di Castle Rock ha tenuto su la baracca, in caduta libera, dei Panthers pressochè da solo e quest’anno esce da una stagione memorabile con quasi 2.400 yards e 19 touchdown che gli sono valsi un rinnovo faraonico lontano anni luce dalle idee di rinnovo di contratto per un runningback.

2. Derwin James – S, Los Angeles Chargers

Slot complicato perché il 2019 l’ha praticamente saltato per intero per una frattura da stress al piede ma l’anno da rookie è stato qualcosa di mostruoso: 3,5 sack, 3 intercetti e 105 tackle per scomodare qualche numero. Nell’ultima stagione ha messo insieme pochi stralci di partite ma è stato in campo i numeri ed i grades si sono ripetuti per un giocatore che potrebbe essere dominante a lungo nella NFL. Tutto fa pensare ad un 2020 da protagonista.

1. Quenton Nelson – G, Indianapolis Colts

L’ex Notre Dame è un giocatore impressionante ed i suoi numeri parlano da soli: grade di 79.4 nel ruolo nel suo anno da rookie e 91.2 nell’ultima. La media delle due stagioni è la più alta di tutti i pariruolo nella NFL e lui è da soli due anni nella lega. Selezionato nel draft 2018 da dei tutt’altro che irresistibili Colts, Nelson con la sua qualità è riuscito a risollevare una linea tutt’altro che irresistibile aiutando la squadra arrivare ai play-off già l’anno successivo. Pro Bowler in entrambi gli anni. Un predestinato e si vede, bravi i Colts ad averci creduto a differenza di altre (Vero Broncos?!). Se non fosse per Mahomes sarebbe il miglior under 25 della lega anche con i QB in classifica.