Sempre il solito Mahomes (Kansas City Chiefs vs Arizona Cardinals 44-21)
18 touchdown, 121 passaggi completati, 1542 passing yard e cinque vittorie in scioltezza. A leggere le statistiche di Patrick Mahomes negli esordi di stagione regolare dall’arrivo in NFL, si capisce piuttosto chiaramente che il numero 15 dei Chiefs è semplicemente letale in Week 1. E così è stato anche quest’anno: Mahomes ha lanciato 5 TD e chiuso la pratica Cardinals in poco più di un quarto. “E’ abbastanza bravo anche nelle altre partite” ha scherzato l’head coach Andy Reid a fine serata. “Siamo fortunati ad averlo”.
I Chiefs hanno dominato la partita fin dall’inizio senza mai sembrare in difficoltà. I primi tre drive offensivi sono finiti tutti con un touchdown, e il punteggio segnava un netto 23-7 a fine primo tempo. Di ritorno dallo spogliatoio, la squadra di Kansas City non si è fermata, e solo un paio di segnature in pieno garbage time hanno permesso ai Cardinals di mascherare una sconfitta che è stata ben più dolorosa del già pesante 44-21 con cui iniziano la stagione.
Il premio di migliore in campo va sicuramente a Patrick Mahomes, che alla prima partita in NFL contro Kliff Kingsbury, suo head coach a Texas Tech, ha messo a referto 5 TD, 360 yds su passaggio e un rating di 144,2. Buone prestazioni anche per il sempre presente Travis Kelce (121 yds e 1 TD), Clyde Edwards-Helaire (2 TD su passaggio) e la nuova coppia di WR formata da JuJu Smith-Schuster e Valdes-Scantling. Nella difesa orfana di Tyrann Mathieu da segnalare il LB sophomore Nick Bolton e il CB Sneed.
Non è stata un’offseason semplice per la dirigenza Chiefs, che ha dovuto rinunciare a Tyreek Hill, scambiato ai Dolphins per un pacchetto di scelte al Draft. Ma nella partita di domenica la sua assenza non si è praticamente mai sentita e l’attacco ha girato a meraviglia come (quasi) sempre. Merito del già citato Patrick Mahomes, ma anche di Andy Reid e dell’OC Eric Bieniemy, che hanno preparato un playbook offensivo perfetto per sfruttare i punti di forza degli skill players a disposizione. Una menzione particolare se la merita pure il front office, che negli ultimi anni ha dimostrato di saper lavorare molto bene al Draft, come dimostra la presenza in campo di ben sei rookie nella prima partita di stagione.
Dall’altra parte, non c’è molto da raccontare della partita di Arizona. I Cardinals non erano certo i favoriti ed era prevedibile una sconfitta contro una squadra sicuramente più attrezzata e competitiva, ma in diversi momenti è sembrata mancare una buona dose di cattiveria agonistica. I Cards sono sembrati troppo remissivi, quasi che la consapevolezza della propria inferiorità li abbia demotivati e spinti ad arrendersi già prima del fischio d’inizio. Non è possibile dare dei giudizi troppo forti dopo una sola partita, ma come ha ammesso lo stesso Kingsbury Arizona è stata travolta dagli avversari. “Ci hanno battuto in ogni senso,” ha detto. “Non possiamo negarlo o nasconderlo. Non abbiamo fatto il nostro in nessun momento e loro hanno giocato ad un alto livello.”
I Kansas City Chiefs apriranno la seconda settimana con la sfida di giovedì notte contro i Los Angeles Chargers. All’Arrowhead Stadium andrà in onda lo scontro tra due delle più forti squadre della AFC, mentre i Cardinals affronteranno i Raiders domenica a Las Vegas.
