Le patch sulla maglia d’allenamento dei Baltimore Ravens

Se vi è capitato di vedere foto o video degli allenamenti dei Baltimore Ravens probabilmente avrete notato che diversi giocatori hanno delle patch cucite sulla maglia; vi siete mai fermati a chiedervi che significato hanno?

Forte di una lunga esperienza da assistente allenatore maturata nel college e nella NFL, John Harbaugh è stato nominato head coach dei Ravens nel 2008 e nel suo primo anno a Baltimore ha introdotto la tradizione di celebrare i giocatori per il loro impegno durante gli allenamenti. Con il tempo la tradizione si è evoluta, ed ora vengono celebrati anche i successi sul campo.

IL BRACCIO CHE IMPUGNA IL MARTELLO

Quando i giocatori si presentarono al McDaniel College di Westminster, Maryland, per iniziare il Training Camp 2008, molti di loro (40) trovarono cucita sulla maglia per gli allenamenti una patch con un braccio muscoloso che impugna un martello. Harbaugh spiegò che era stata assegnata come tributo all’impegno dei giocatori che avevano partecipato almeno all’85% degli offseason workout, le sessioni di preparazione atletica e lavoro in sala pesi.

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“Like a decoration on an army uniform, that decoration will stay on there for as long as they’re a Raven” (John Harbaugh)

Prescott Burgess Ravens

Il LB Prescott Burgess fotografato il 22 luglio 2008 durante il training camp. (Rob Carr/AP)

I Ravens chiusero la stagione 2008 con un record di 11-5, arrivarono secondi dietro agli Steelers nella AFC North e conquistarono un posto ai playoff come wildcard. Dopo due vittorie contro Dolphins e Titans la corsa si interruppe all’AFC Championship proprio contro i rivali di Division Steelers, poi vincitori del Super Bowl.

LA PALA E LA SPADA

Durante la stagione 2009 i Baltimore Ravens entrarono momentaneamente in crisi, perdendo tre partite consecutive e presentandosi alla bye week con un modesto record di 3-3. Harbaugh per motivare la squadra raccontò la storia di Neemia, presa dalla Bibbia. Neemia riuscì a guidare il popolo di Gerusalemme a ricostruire le mura intorno alla città in appena 52 giorni, nonostante la minaccia portata dalle tribù vicine. “Quelli che costruivano le mura e quelli che portavano o caricavano i pesi, con una mano lavoravano e con l’altra tenevano la loro arma”, cita il versetto 11 del capitolo 4 del libro di Neemia, e l’head coach spronò i suoi giocatori a continuare a costruire una stagione vincente difendendosi dagli attacchi del mondo esterno (tifosi arrabbiati, giornalisti eccessivamente critici, avversari).

I Ravens all’ultima giornata riuscirono a raggiungere i playoff e Harbaugh richiamò l’immagine di Neemia impugnando negli spogliatoi una spada in una mano e una pala nell’altra. Una patch con spada e pala incrociate dietro allo scudo dei Ravens e l’anno 2009 andò ad abbellire le maglie d’allenamento durante i playoff.

Ray Lewis Ravens

Il LB Ray Lewis fotografato il 14 gennaio 2010 durante gli allenamenti in preparazione al Divisional Playoff contro gli Indianapolis Colts. (Gail Burton/AP)

Dalla stagione 2010 i giocatori poterono fregiarsi della patch con pala e spada incrociate dietro allo scudo per ogni stagione in cui avevano conquistato i playoff con la maglia dei Ravens, ma solo sotto la gestione Harbaugh. Questo significava che un giocatore come Ray Lewis – con quattro qualificazioni ai playoff all’attivo nell’era pre-Harbaugh – aveva sulla maglia solo le patch dal 2008 in poi.

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Ray Lewis 2 Ravens

Il LB Ray Lewis fotografato il 30 luglio 2010 durante il training camp. (Geoff Burke/USA TODAY Sports)

Marshal Yanda

Il tackle Marshal Yanda fotografato il 26 luglio 2012 durante il training camp. (Gail Burton/AP)

Ed Reed

Il safety Ed Reed fotografato il 30 gennaio 2013 durante un allenamento in preparazione al Super Bowl XLVII. (Patrick Semansky/AP)

L’EVOLUZIONE DELLA TRADIZIONE

Nel 2012 i Ravens arrivarono a vincere il secondo Super Bowl della loro storia e la stagione 2013 vide due modifiche alle patch esistenti e l’arrivo di due nuove patch ad arricchire la tradizione.

La patch con il braccio e il martello, che premia la partecipazione agli offseason workout, fino alla stagione 2012 veniva ripetuta per ogni anno in cui si era partecipato almeno all’85% delle sessioni mentre dal 2013 per ragioni di spazio viene cucita una sola volta e vengono aggiunte delle stelle per rappresentare il numero di stagioni in cui il traguardo è stato raggiunto.

La patch per la conquista dei playoff è stata semplificata, e al posto dello scudo dei Ravens con dietro pala e spada incrociate ora c’è una più semplice spada con l’anno di riferimento.

Sono inoltre state introdotte le patch con il logo della AFC che celebrano il contributo del giocatore alla vittoria della Division e le patch della vittoria del Super Bowl.

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Joe Flacco Ravens

Il QB Joe Flacco fotografato durante un allenamento nel 2018. (Baltimore Ravens)

CURIOSITA’

Qual è il giocatore che ha avuto più stelle sulla maglia? Difficile dirlo con certezza, ma abbiamo trovato alcune foto del punter Sam Koch che nel 2021 aveva dodici stelle sulla maglia d’allenamento. Koch, scelto dai Ravens nel sesto round del Draft 2006, ha indossato la maglia viola per 16 stagioni (14 delle quali sotto Harbaugh)

Sam Koch Ravens

Il punter dei Baltimore Ravens Sam Koch fotografato il 31 luglio 2021 durante un allenamento del Training Camp. (Gail Burton/AP)

Qualora abbiate scoperto la tradizione introdotta da John Harbaugh grazie a questo articolo, siamo certi che guarderete con rinnovata curiosità foto e video degli allenamenti dei Ravens in futuro.

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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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