Punters are people too (San Francisco 49ers vs Denver Broncos 10-11)

Che dire, una partita davvero brutta da vedere. Specialmente per chi, come il sottoscritto, ha deciso sciaguratamente di seguirla in diretta alle 2:20 orario italiano. Alla fine, questo è uno sport semplice: molte volte vince chi sbaglia meno. Denver ha rischiato più volte di perdere il pallone, ma alla fine non l’ha fatto e questo è bastato per portarsi a casa una vittoria molto importante. Soprattutto quando i tuoi avversari sono autori di tre turnover. San Francisco non è praticamente scesa in campo dal punto di vista offensivo e non ha vinto, nonostante la difesa abbia concesso solamente nove punti all’attacco avversario. Servirà una presa di coscienza da parte dello staff e di Kyle Shanahan in generale, che forse avrà bisogno di modificare qualcosa per il continuo della stagione. Ora, tra l’altro, il calendario si fa duro e con questo atteggiamento non si va molto lontani. Vittoria molto importante per i Broncos che non trovano ancora il gioco, ma si portano a casa la partita.

IL COMMENTO

Partiamo appunto dai padroni di casa. L’attacco continua ad essere molto stantio, con uno schema offensivo che al momento non sembra essere perfettamente adatto alle caratteristiche di Russell Wilson. L’ex Quarterback di Seattle è uno dei lanciatori sul profondo migliori della lega e con Hackett si cerca un gioco diverso, corse e tanto possesso. Per ora non sembra funzionare. Tant’è che il drive buono è stato quello in cui Wilson ha giocato da “vecchio” Wilson: scramble pazzi, lanci profondi fuori dalla tasca ed esterni. È vero che contro la forte difesa dei 49ers nulla è semplice, ma forse si può fare di più. O serve semplicemente un po’ di tempo, un minimo di adattamento. Bisogna sicuramente migliorare la pass protection che ha latitato e anche sulle corse non c’è stato un grande impatto. L’impresa più grande che dovrà compiere Hackett sarà quella di implementare al meglio le sue idee di gioco con le caratteristiche di Wilson, senza però limitarlo nelle sue qualità migliori. Il tempo è dalla loro parte e si può solamente migliorare. Per ora sono due a uno e si affidano tantissimo alla difesa.

Ecco si la difesa che anche contro San Francisco ha dominato in lungo e in largo: tolto il touchdown concesso all’inizio, i Broncos non hanno dato spazio alle idee offensive dei 49ers concedendo un solo field goal in tre quarti e producendo tre turnover. I Broncos sono riusciti a limitare bene le corse esterne che da anni sono il fulcro del gioco di Shanahan e senza quelle la squadra si è trovata in difficoltà. La pressione poi è arrivata, specialmente post infortunio di Trent Williams che ha aperto le praterie per gli edge rusher di casa. Una grande difese in questo inizio di campionato che in tre settimane ha concesso pochissimi punti e per ora sta portando in spalle la squadra. Basta veramente poco, una piccola luce, una fiamma per accendere l’attacco e questa squadra ha le potenzialità per andare lontano. Con una difesa di questo genere le basi sono ottime e si può guardare positivamente al futuro.

Parliamo ora di San Francisco: mani nei capelli. Tolto il bellissimo drive culminato con il touchdown di Aiyuk (propinato da un blocco irregolare non chiamato a Deebo), l’attacco non c’è stato. Poco da dire poco da analizzare. Una partita veramente brutta, brutta di Jimmy Garoppolo: il Quarterback ha giocato malissimo, anche molto prima dell’infortunio di Trent. Certo con Williams in campo tutta la partita i 49ers avrebbero avuto molto più possibilità di vincere. Il numero 10 è stato completamente “off” per tutta la serata. Due errori grossolani verso Deebo: il primo quando decide di non lanciare verso il 19 completamente libero che avrebbe segnato un comodo TD. Il secondo su una perfetta wheel route chiamata da Shanahan, in cui Samuel si era bevuto il linebacker. Lancio corto, alto che costringe Deebo a fermarsi perdendo un altro potenziale big play. Altri errori veramente banali, lanci sbagliati di cinque yard al centro del campo dove spesso Jimmy è bravissimo. Davvero una prestazione incomprensibile. La safety presa, orribile da vedere e l’intercetto, altrettanto orribile, sono solo le due ciliegie sulla torta. Eh, si perché nonostante quelle due atrocità, si poteva comunque vincere. Con un QB di poco più preciso, Deebo avrebbe finito la gara con 200 yard di ricezione o poco meno. Anche Shanahan ha le sue colpe, cosa che ha anche ammesso a fine gara. Però Garoppolo è il primo colpevole di questa sconfitta.

La difesa, che dire di questa unità, basterebbe prendere il paragrafo dei Broncos e copia incollarlo. Dominante su tutti i livelli del gioco, hanno concesso nove punti ed escono lo stesso da sconfitti. L’unica minima colpa che hanno è quella di non essere riusciti a concretizzare un turnover, ma è davvero una minuzia. Specialmente se confrontata con il lavoro fatto. Poco da dire: San Francisco ha un roster forte, da playoff. Al momento però non è una squadra da playoff e questo mi sembra piuttosto chiaro. C’è il tempo per cambiare atteggiamento, ma è già la seconda partita in cui la squadra non scende in campo e perde la testa. Sì perché al momento sembrerebbe esserci un problema mentale, lo stesso visto lo scorso campionato prima della partita contro i Rams. Una nota di merito finale ad entrambi gli special team che hanno messo in mostra le giocate migliori della partita. I due punter sono gli MVP con grandissimi punt dentro le 5 yard avversarie. Punters are people too.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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