NFL Preview 2022: New Orleans Saints

Essere o non essere… una contender! I Saints quest’anno non partono con i favori del pronostico, dopo la dipartita di “Dreew Brees” della scorsa stagione e il ritiro di Sean Payton si chiude un’era di 15 anni condita da un Super Bowl.

La strada intrapresa dalla franchigia è quella della continuità, senza rivoluzione con quello che si può definire un cambiamento “gentile”:

• promozione interna di Dennis Allen quale nuovo Capo allenatore già Defensive Coordinator e nello staff dei Saints dal 2015 ;
• invariato l’offensive coordinator (Peter Edwards Carmichael Jr) e ruolo condiviso di coordinatore difensivo di Ryan Nielsen e Kris Richard anche loro già nello staff della franchigia.

Come noto il salary cap dei Saints non dava particolari margini di manovra anche il roster non è stato rivoluzionato ma le manovre fatte non possono venir definite come “da rebuild” senza dubbio nelle gerarchie della Division i Saints si presentano come seconda forza con un occhio verso le Wildcard.

Analizziamo ora più in profondità la squadra in vista della prossima stagione.

OFFENSE

Torna Jameis Wiston, torna dopo un infortunio e dopo che la franchigia sembra aver cercato di pescare “Deshaun Watson”. Il ragazzo dal talento cristallino noto dalle scelte non sempre brillanti nella lettura del gioco rientra da un infortunio dal quale sembra perfettamente recuperato, tanto delle possibilità di vittoria da parte dei Saints dipenderà dalle prestazioni di Wiston del quale si spera abbia raggiunto la maturità giusta per evitare “black out” e per gestire meglio le chiamate.

Torna dopo due anni di assenza Michael Thomas, uno dei più talentuosi ricevitori della lega, ma come torna? Il giocatore spesso si è fatto notare non solo per le sue catch ma anche per i suoi comportamenti a volte immaturi fuori dal campo. Fin dalle prime partite ci renderemo conto se torneremo ad ammirare il giocatore che nel 2019 minacciava tutte le difese del campionato. Il parco ricevitori dei Saints è senza dubbio di talento è stato aggiunto al primo giro del draft Christian Olave e nella FA Jarvis Landry che è tornato nella natal Lousiana con una gran voglia di riscatto.

La offensive line punto di forza delle ultime stagioni è oggettivamente scesa di livello, Cesar Ruiz al momento non è riuscito a raggiungere il rendimento atteso da elite e Trevor Penning (Rookie) ha tutto da dimostrare e vista la gioventù sarebbe eccessivo caricarlo di responsabilità, Ramczyk è noto non solo per il suo talento ma anche per i suoi infortuni durante la stagione.

Kamara viene da una stagione non esaltante ma un attacco più completo e la necessità per le difese di dover coprire i ricevitori Saints dovrebbero aiutare a togliere pressione e generare maggiori spazi. Dai TE non ci si attende grandi contributi al momento Adam Trautman non è riuscito ad andare oltre il ruolo di comprimario. Tutto ciò premesso per rendere efficace l’attacco dei Saints il gioco dovrà essere tutt’altro che prevedibile, il ruolo di Hill come “coltellino svizzero” potrebbe essere la chiave in alcune partite ma può essere la norma. In sostanza Wiston dovrà riuscire a controllare il gioco e dimostrarsi leader.

DEFENSE

La difesa guidata da Cameron Jordan è il vero punto forte di questa squadra, è stata sostanzialmente mantenuta rispetto all’anno precedente e si presenta per tanti analisti tra le prime 5 della Lega. Nella FA è stato perso Marcus Williams ma è stato aggiunto talento e esperienza in primis con Tyrann Mathieu (anche per lui un ritorno in Louisiana) che porta leadership prestazioni e mentalità di chi sa come si vince un SB e poi con Marcus Maye che purtroppo durante la off season è finito alla ribalta per notizie di cronaca per cui si attende sicuramente una sanzione.

Pete Warner (LB) e Paul Adebo (CB) devono mantenere quanto di buono hanno fatto durante la prima stagione da rookie le premesse ci sono tutte. La solidità parte dalla linea, aiutata da dei LB solidi e cattivi forse poco televisivi ma senza dubbio efficaci. Una difesa che ha davvero pochi difetti e che riesce a gestire sia i lanci che i giochi di corse. La pass rush è ben nota ai QB più passatori (leggasi Brady) ma il cui punto debole sono i QB più mobili/corridori. Sorprendente la trade di Chauncey Gardner Johnson in vicinanza dell’inizio stagione quando le voci erano di un vicino rinnovo.

SPECIAL TEAM

Gli special team dei Saints sono una vera “specialità” rientra post infortunio Wil Lutz un Kicker affidabile e solido, Blake Gillikin punter al suo terzo anno ha dimostrato di essere un grattacapo per i ritornatori avversari. Ritornatore di eccellenza Deonte Harty (già Harris) che riesce a svicolare e recuperare tanto terreno avversario.  La creatività inoltre non è mai mancata al Superdome quando si parla di special team.

COACHING STAFF

Come detto in premessa il cambiamento nello staff è stato fatto sulla strada della continuità e per Dennis Allen è la possibilità di cancellare l’esperienza poco soddisfacente ai Raiders. Conservativa anche la scelta del ruolo condiviso nella coordinamento della difesa, tale decisione potrebbe essere anche pericolosa a lungo andare non avendo definita una vera gerarchia. Per i tifosi dei Saints l’auspicio è che gli eredi di Payton abbiano rubato un po’ dei sui trucchi e della sua visione offensiva. Tutta da scoprire la capacità di chiamare i giochi offensivi di uno staff che non lo ha mai fatto in precedenza.

Record Previsto: 10-7

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