NFL Preview 2022: Los Angeles Chargers

Non sappiamo se possa essere ‘l’anno della verità’ per i Chargers, e nel caso di quale verità di parli. Di sicuro, la squadra è stata migliorata e non di poco durante la off-season, costruendola a immagine e somiglianza di coach Brandon Staley, soprattutto sul lato difensivo. L.A. riparte dopo una stagione amara, l’ennesima, in cui si è vista la mano del nuovo allenatore, ma non abbastanza da garantire una qualificazione ai playoff, nonostante Justin Herbert. 

Come sappiamo, la concorrenza in AFC è brutale, e una stagione NFL è di per sé troppo volatile e cangiante per fare pronostici. Certo è che i Chargers non possono nascondersi: il mercato messo in atto dalla dirigenza non può portare solo una qualificazione ai playoff.

OFFENSE

Justin Herbert è reduce da una stagione da oltre 5000 yard, 38 touchdown e 15 intercetti, eppure può fare ancora un passo in avanti, magari aiutato dal coaching staff. L’ex giocatore di Oregon è ormai famoso per il suo braccio potente e preciso, ma anche per l’abilità di leggere le difese tutt’altro che comune per quell’età e quel grado di esperienza. Nonostante Herbert, l’attacco dei Chargers è tutt’altro che spettacolare o verticale: le 7.6 yard di media per passaggio tentato pongono il QB di L.A. nella parte bassa della classifica di Lega. L’offensive coordinator Joe Lombardi ha installato un playbook molto West Coast, fatto di passaggi perlopiù orizzontali e screen, a cui l’ex QB di Oregon aggiunge del suo.

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Keenan Allen e Mike Williams, quest’ultimo finalmente a proprio agio con Herbert dopo una prima stagione di conoscenza, formano un duo di ricevitori molto solido. A questa squadra manca forse un wide receiver numero 3, ruolo che sta cercando di imparare Josh Palmer. Nei siti specializzati di fantasy football, il giocatore al secondo anno viene visto come una possibile sorpresa, anche per via delle parole di Herbert: Palmer dovrebbe vedere una buona dose di target nel 2022. Tra la 14esima e la 18esima giornata, il giocatore canadese ha aumentato percentuale di snap (da 26.3% a 64.9%), target (da 2.1 a 5.6), ricezioni (da 1.5 a 3.3) e yard a partita (da 16.8 a 37). 

Un altro ruolo che ai Chargers manca di affidabilità da tempo è quello di secondo running back. Austin Ekeler è il titolare; il giocatore undrafted da Western Colorado è uno dei migliori running back della Lega a ricevere fuori dal backfield. Ha equilibrio e forza, che lo rendono un’arma micidiale sugli screen. Tuttavia, non è il classico workhorse alla Derrick Henry, in grado di sobbarcarsi la gran parte delle portate di squadra: ecco perché dal draft è arrivato Isiah Spiller, mentre tra i free agent è recente l’acquisizione di Sony Michel, che dovrebbe fare da sparring partner di Ekeler.

Un reparto dove la squadra è chiaramente migliorata è la linea offensiva, da punto debole a punto di forza nel giro di un paio di stagioni. Gli arrivi di Linsley (C) e Slater (LT) nella off-season 2021 hanno solidificato le due posizioni principali. Con la scelta al primo giro dell’ultimo draft è arrivata, invece, quella che è probabilmente la miglior guardia del lotto, Zion Johnson: il rookie da Boston College giocherà a destra, mentre il solido Matt Feiler a sinistra. L’unico vero punto interrogativo è il right tackle. Trey Pipkins ha vinto il posto da titolare; scelto al draft 2019, il coaching staff attuale ne ha curato lo sviluppo nelle ultime due stagioni, convinto della bontà dell’investimento fatto. Storm Norton sarà la sua riserva, con la possibilità di giocare anche da guardia: una versatilità importante e apprezzata. 

DEFENSE

Per forza di cose, la difesa è il reparto da cui ci si aspetta di più nella stagione 2022. Due sono le circostanze in cui fare meglio è imperativo, e fare peggio è difficile: la difesa contro le corse e la percentuale di terzi down chiusi dagli avversari.

I Chargers hanno chiuso la stagione al 30esimo posto in DVOA contro le corse, un dato spiegabile con la mancanza – che ormai dura da anni – di un defensive tackle degno di questo nome. Sebastian Joseph-Day, arrivato dai Rams, dovrebbe aiutare a colmare questa mancanza: è un buon giocatore è, soprattutto, conosce bene quello che vuole Staley, suo defensive coordinator ai Rams. L’arrivo, via trade, di Khalil Mack è da vedere in quest’ottica. L’ex giocatore di Bears e Raiders è un eccellente giocatore contro le corse, oltre a quello che sappiamo potrà dare in pass rush, a maggior ragione sfruttando la presenza di Joey Bosa sull’altro lato del pallone. Anche in questo caso, la dirigenza dei Chargers è andata a pescare un giocatore già familiare con il sistema di Staley: nel 2018, quando l’attuale coach dei Chargers era coach dei linebacker dei Bears, Mack ebbe una delle sue migliori stagioni di sempre, conclusa con il secondo posto nella graduatoria del Defensive Player of The Year e con l’inserimento nella squadra All-Pro. Anche Morgan Fox (DE) e Troy Reeder (MLB) sono ex giocatori di Staley ai Rams.

Tra i linebacker, Kyle Van Noy non è quello di qualche anno fa ma, in un ruolo comunque ridimensionato, ha il talento e l’esperienza per poter essere d’aiuto in un reparto molto delicato.  Qui, ci si aspetta un deciso passo in avanti di Kenneth Murray, scelto nel 2020 con tanto di trade up da parte del GM Tom Telesco. Nei suoi due anni in NFL, l’ex giocatore di Oklahoma ha mostrato luci e ombre nella lettura delle corse, un aspetto fondamentale del suo ruolo: a maggior ragione con una d-line migliorata davanti a lui, è imperativo un miglioramento (magari con l’aiuto di un veterano come Van Noy).

Anche la secondaria è stata ampiamente rimaneggiata, mettendo mano al portafogli e portando via J.C. Jackson ai New England Patriots. Jackson è uno dei migliori cornerback della Lega: negli ultimi quattro anni – cioè dal suo ingresso tra i pro, Jackson ha messo a segno ben 25 intercetti, nessuno come lui in questo lasso di tempo. Una operazione in artroscopia alla caviglia lo ha costretto a uno stop che non dovrebbe rivelarsi molto lungo: come recentemente dichiarato dal coach dei Chargers, il recupero sta procedendo bene e potrebbe anche essere della partita in week 1 contro Las Vegas. Michael Davis è confermato come cornerback numero 2 dopo una stagione non brillantissima, anche a causa di alcuni problemi personali. Si contenderà il posto con Asante Samuel Jr. che, nella sua stagione da rookie, ha dimostrato tutto quello che di buono si diceva di lui in uscita dal college, nonostante una stazza non ideale per il ruolo. Bryce Callahan, arrivato viafree agency, sarà il titolare nel ruolo di slot corner. Il giocatore chiave della secondaria, e verosimilmente di tutta la difesa, però, è la safety Derwin James, attualmente il più pagato in NFL tra i pari ruolo. Tutto questo per evitare di essere, come l’anno scorso, la peggior squadra per percentuale di conversione sui terzi down concessa agli avversari (49.5%).

SPECIAL TEAMS

Confermato il kicker Dustin Hopkins, autore di una discreta percentuale di conversione dei field goal (85.7%), è arrivato un nuovo punter – JK Scott – a sostituire Ty Long, e anche un nuovo long snapper: Josh Harris, Pro Bowler per i Falcons nella scorsa stagione. Bene anche la firma di DeAndre Carter, secondo kick returner nel 2021 per yard guadagnate (921).

COACHING STAFF

É vero che in campo ci vanno i giocatori, ma Joe Lombardi (OC) e Renaldo Hill, assieme allo stesso Staley, devono dare la propria impronta alla squadra. Lombardi deve essere meno conservativo e sfruttare maggiormente i punti di forza di Herbert, mentre Staley deve dimostrare che i mediocri risultati dell’anno scorso sono stati frutto soprattutto di un roster non adeguato. 

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Record previsto: 12-5

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I nostri voti

Offense
Defense
Coaching Staff

L’imperativo non è vincere, ma tassativamente provarci: il mercato estivo è stato fatto con questo obiettivo. Bisogna massimizzare gli anni di Justin Herbert nel contratto da rookie. Il momento è ora. 

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