NFL Preview 2022: Indianapolis Colts

Dopo una stagione negativa, con i playoff sfumati nelle ultime giornate quando ormai sembravano cosa fatta, i Colts hanno nuovamente cambiato il condottiero in campo, affidandosi a uno dei migliori QB degli ultimi 15 anni, quel Matt Ryan che dopo aver trascorso tutta la sua carriera ad Atlanta, ha deciso di cambiare e portare baracca e burattini nel Midwest. Vediamo come Indianapolis si presenta ai nastri di partenza per la stagione 2022

OFFENSE

Come anticipato, i Colts, seguendo il loro personalissimo trend delle ultime annate, si affidano ad un diverso QB veterano, che segue le orme di Philip Rivers e Carson Wentz. In realtà si spera che non le segua affatto, visti i risultati delle ultime due stagioni; i presupposti ci sono perché Ryan nonostante i suoi 37 anni è sostanzialmente integro fisicamente, non è a fine carriera come lo era Rivers e non viene da anni complicati come Wentz. La buona notizia è che la OL è sicuramente meglio di quella dei Falcons, con la guardia All Pro Quenton Nelson e il centro Ryan Kelly, anche se il LT Pryor sarà la chiave per dare tempo a Ryan di lanciare.

Ok, ma lanciare a chi? Per qualche mistero, equivalente a quello di Fatima, i Colts negli ultimi 2/3 anni non hanno usato molte delle loro risorse economiche nel ruolo di wide receiver, l’unico nome di rilievo è quello di Michael Pittman jr che è comunque stato preso al draft e che si è ritagliato uno spazio nei primi 15 WR della lega. Per il resto, dopo l’addio a TY Hilton, il reparto ricevitori titolari è composto dall’onesto Parris Campbell, da cui però ci si aspetta un miglioramento quest’anno e dal rookie Alec Pierce, quindi non stiamo parlando di un reparto fenomenale, considerando anche che le riserve sono giocatori piuttosto sconosciuti. Una buona mano potrebbe darla il TE Mo Allie-Cox, gran talento però un po’ discontinuo.

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Passiamo al reparto davvero più forte di questa squadra, ovvero i running back, con in testa Jonathan Taylor, una macchina da yard instancabile dal quale ti puoi sempre aspettare la corsa lunga che può spezzare in due la partita. Nell’ultima stagione i numeri parlano chiaro:

  • 332 portate, quasi 20 a partita, che nella NFL moderna sono tantissime
  • 1811 yard con una media stratosferica di 5,5 (!) a portata
  • 18 TD

Il tutto condito da 40 ricezioni per altre 360 yard e due TD. Taylor è un talento cristallino e un TOP 3 della lega, con ancora l’età dalla sua. Come supporto, specie nei terzi down, abbiamo Nyheim Hines e Deon Jackson, che ha convinto i coach e quindi i Colts hanno rilasciato Phillip Lindsay.

DEFENSE

La difesa dei Colts è sicuramente interessante, senz’altro migliorata rispetto all’anno scorso, anche se ci sono un po’ di dubbi relativi alla superstar indiscussa di questo reparto, ma andiamo con ordine.

La linea difensiva titolare è indubbiamente di tutto rispetto, a Kwity Paye promettente secondo anno e a DeForrest Buckner, solida ed esperta colonna del front four biancoblu, si aggiunge Yannick Ngakoue, defensive end di grande qualità che a Las Vegas non aveva più spazio e che quindi è stato scambiato per il CB Ya-Sin. Ngakoue porta in dote 10 sack e due fumble provocati, giocando in una squadra la cui difesa era ben lontana dall’essere giudicata decente, sicuramente il suo talento obbligherà gli uomini di linea offensiva avversari a lasciare un po’ più di spazio ai suoi compagni

I linebacker sono quelli della scorsa stagione, età tra i 25 e i 26 anni, con la rivelazione Bobby Okereke autore di 132 placcaggi tra quelli in solitaria che assistiti dai compagni e Zaire Franklin, dal quale ci si aspetta un contributo maggiore, perché come detto in apertura, c’è l’incognita di Shaquille Leonard, conosciuto finora come Darius. Leonard è tra i migliori linebacker della lega sin da quando ha esordito nella stagione 2018, in 58 partite disputate ha messo a referto 343 placcaggi e 198 assist, ma soprattutto un senso della posizione e una leadership fuori dal comune. L’incognita qual è? Direte voi. Leonard è alle prese con i postumi di un’operazione alla schiena subìta all’inizio dell’estate, i Colts avevano il grande dilemma se lasciare l’atleta nella lista PUP, che voleva dire come minimo saltare le prime 4 partite di stagione regolare e non partecipare ad alcuna attività del team, oppure attivarlo nella lista dei 53. Reich ha optato per la seconda opzione, per poterlo schierare il prima possibile, però è chiaro che la squadra dovrà gestire la situazione con le pinze, per evitare ricadute o problemi relativi da un affrettato rientro.

Nella secondaria l’aggiunta di Stephon Gilmore è stato un colpaccio, l’ex Pats e Panthers va ad aggiungersi alla stella Kenny Moore e all’altro neo arrivato dai Raiders Facyson, che la scorsa stagione ha mostrato segnali interessanti. La safety Blackmon, un ottima scelta nel draft 2020 sarà affiancata dalla rivelazione del training camp, Nick Cross da Maryland, scelto quest’anno al terzo giro e già pronto a prendersi il posto da titolare.

SPECIAL TEAM

Il duo kicker-punter che faceva sognare i tifosi in quanto a nomi, originalità e simpatia oltre che qualità, perde un pezzo, in quanto il punter Rigoberto Sanchez si è infortunato al tendine d’Achille e dovrà saltare la stagione. I Colts non cascano male perché arriva da Buffalo Matt Haack, tagliato a fine training camp per fare spazio a Matt Araiza (grande mossa, va detto). Il kicker è Rodrigo Blankenship, affidabile anche se lo scorso anno ha dovuto saltare alcune partite per infortunio

COACHING STAFF

Frank Reich è un allenatore certamente preparato a livello tecnico e comunque rispettato dentro lo spogliatoio, non ha ancora ottenuto grossi risultati ed il crollo del finale di campionato dello scorso anno cade in parte sulle sue spalle; la squadra è sembrata svuotata e con poca voglia di lottare, crediamo che questa sia la stagione in cui debba quanto meno arrivare ai playoff vincendo la division, altrimenti la proprietà potrebbe cambiare rotta.

L’offensive coordinator è ancora Marcus Brady a cui va dato il merito di creare un attacco sulla terra davvero temibile, ma quest’anno non ci sono molti alibi per non vedere qualcosa di buono anche sul fronte aereo. In difesa arriva Gus Bradley, dopo un’annata di alti e bassi in quel di Las Vegas, ma col materiale umano a disposizione farà bene.

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Record previsto: 11-6

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I nostri voti

Offense
Defense
Coachin Staff

Dopo una stagione negativa, con i playoff sfumati nelle ultime giornate quando ormai sembravano cosa fatta, i Colts hanno nuovamente cambiato il condottiero in campo, affidandosi a uno dei migliori QB degli ultimi 15 anni.

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