La TOP 10 di Week 2 NFL

Siamo già arrivati volando alla week 2 di questa regular season. Come sempre nella nostra TOP 10 attraverseremo insieme il meglio ed il peggio visto sui campi da football in questo fine settimana. Tornano ufficialmente anche le menzioni d’onore dove a dare il voto sarete voi lettori.

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Nathaniel Hackett: scende fino alla posizione peggiore rimanendo in classifica l’head coach dei Denver Broncos che sta palesando limiti evidenti in queste prime turnate. Dopo che una intervista aveva riferito che avrebbe fatto tesoro degli errori di week 1 ecco una carrellata – non completa – di come ha imparato: corsa laterale del fullback su un 3rd&1 non convertito e delay of the game su un field goal fattibile e conseguente punt.

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Arthur Blank: a me onestamente da simpatia quest’uomo, ma la rogna che porta quando arriva sulla sideline…

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Mike Evans – Marshon Lattimore: le scene che non vorremmo vedere su un campo da football. Evidentemente tra i due vi sono dei trascorsi perché non è limitata alla partita di ieri questa faida, tuttavia è parso tutto abbastanza eccessivo. Entrambi espulsi. Poi vi sarebbe da dire che Lattimore per la maggior parte le ha solo prese però oh “c’est la vie”.

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Tifosi Raiders: una volta sulle tribune dei Raiders c’erano guerrieri pitturati di nero e argento ora invece abbiamo dei mini party che dopo un touchdown festeggiando spruzzando in campo lo champagne. Detto che con certa compagnia l’avrei fatto anche io, incute un po’ di tristezza…

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Tifosi Broncos: doppio giro per Denver quest’oggi. Da metà del terzo quarto in poi, con il team in evidente difficoltà nei tempi di gioco, ecco che il pubblico si è messo a fare il countdown del timer per non incombere in un delay of the day. Oggettivamente quando il pubblico è chiamato a questo aiuto-scherno è evidente che ci sia qualcosa che non va.

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Marcus Mariota: il bello ed il cattivo tempo. Nella sconfitta dei Falcons a Los Angeles c’è anche il tempo di vedere uno scivolone di Mariota nello spostamento abile tuttavia a rialzarsi e a lanciare il completo.

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Devin Duvernay: pronti via ed i Ravens sono già in vantaggio con questo fantastico kick return di 102 yards del proprio specialità poco istanti dopo il calcio d’inizio.

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Tua Tagovailoa: artefice di una rimonta monstre contro i Ravens a Baltimore. Una delle partite più emozionanti degli ultimi tempi. Per lui 36 completi su 50, 6 TD, 469 yards passate, 2 INT ed un rating di 124.1. Numeri che basterebbero solitamente ad ottenere la vetta della top ten, ma non me ne vogliate tifosi Dolphins o fan di Tua, questa settimana ho visto anche altro ancora più clamoroso.

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Kyler Murray: se i Dolphins hanno giocato da squadra nel rimontone di Baltimore, non possiamo dire altrettanto dei Cardinals. A Las Vegas da metà terzo quarto in poi abbiamo assistito ad un monologo del quarterback Kyler Murray che ha praticamente oscurato l’intero suo team mettendosi in proprio e portandolo alla vittoria. 31 completi su 49, 277 yards, 1 TD, 1 INT per un passer rating di 76,7. Tuttavia a questi numeri dobbiamo mettere un touchdown su corsa da più di 20 yards quando in redzone non è riuscito a trovare nessun compagno libero ed una solitaria conversione da due sempre su corsa dopo aver subito pure un delay of the game, giocata quest’ultima che ha portato all’intervallo.

10 top 10

La rimonta dei New York Jets: so perfettamente che questa vittoria al termine della stagione sarà più un danno per Cleveland che un affare per New York tuttavia non posso negare che ci siamo tutti esaltati – io sicuramente si – nel vedere un redivivo Joe Flacco in stile 2013 guidare l’attacco dei Jets ad una vittoria talmente improbabile che a meno di 2 minuti dalla fine della partita le statistiche davano la loro sconfitta al 99,9%. Eppure dopo un gran drive i Jets sono riusciti a mantenere il possesso dell’ovale grazie ad un onside kick e poi con un altro grande drive sono riusciti addirittura a vincere.

Menzioni d’onore della TOP 10

Derwin James: non ha trovato spazio all’interno della TOP 10 perché oggettivamente non sono in grado di capire se stessi guardando football o del wrestling – presumibilmente i termini per una flag c’erano eccome – tuttavia non possiamo che rilevare una forma atletica e fisica spaventosa.

https://twitter.com/PFF/status/1570599560300593153?t=nTQNb4EP1qSrhqtC8jV6Vw&s=19

Devin White: il tatto del giocatore dei Buccaneers che trovandosi di fronte il proprio ex quarterback era certo sarebbe tornato a lanciare per loro. Vedasi intercetti, un po’ come faceva anche a Tampa.

Gunner Olszweski: il returner degli Steelers non si ricorda di aver cambiato team, era ai Patriots fino a poco tempo fa, e regala un muff abbastanza clamoroso a New England.

Lo strano rapporto tra Tom Brady ed i Tablet: non vanno assolutamente d’accordo…

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Eugenio Casadei

Appassionato di calcio (Bologna) e trekking, segue il football assiduamente dal momento in cui vide giocare Peyton Manning con la maglia orange di Denver, divenire tifoso Broncos una naturale conseguenza. Scrive la rubrica settimanale "Indiscrezioni di mercato NFL" in offseason e la "Top Ten" in regular season con grande divertimento e passione.

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