Il preview di Buffalo Bills vs New York Jets

Quello che si disputerà domani sera, per essere più precisi alle 19.00 ora italiana, sarà addirittura il 125esimo incontro tra le due franchigie rivali della AFC East, con i padroni di casa a guidare una serie a dir poco equilibrata, forti di 67 vittorie a fronte di “sole” 57 sconfitte.
I Bills, autori di due “sweep” consecutivi, rispettivamente nelle stagioni 2020 e 2021, sono invece stati costretti a capitolare al termine dell’ultimo match, quello disputato solo poche settimane fa sul manto verde del MetLife Stadium, quando i padroni di casa ebbero la meglio dei rivali con il punteggio di 20-17 al termine di un match al cardiopalma, nel quale erano stati in grado di rimontare lo svantaggio iniziale di 14-3.
Josh Allen, autore di una prestazione pressappoco disastrosa, concluse la sfida con appena il 52.9% di completi, 205 yard lanciate, 0 TD, 2 intercetti ed un passer rating di nemmeno 47, rendendo il tutto meno amaro con 9 corse, 86 rushing yard e 2 TD.
A dir poco imbarazzante la prova della O-Line, dominata in lungo e in largo dalla ferocia dei pass rusher avversari, responsabili di 5.0 sack (peggior dato stagionale) e 16 pressure totali.
Impressionanti le performance del rookie CB “Sauce” Gardner (1 pallone deviato ed 1 intercetto) e del LB veterano C.J. Mosley (6 tackle, 1.0 sack e 1 pallone deviato), rivelatisi gli indiscussi mattatori di serata.
Dall’avvento di Sean McDermott in panchina il bottino recita 7 vittorie e 4 sconfitte per il team di Buffalo.

Come arrivano i Buffalo Bills

I padroni di casa, lasciatisi forse alle spalle il periodo di appannamento, si affacciano a questo importantissimo match intradivisionale sull’onda lunga delle 3 vittorie conquistate in appena 12 giorni, vogliosi di inanellare il 4° successo consecutivo (“streak” già riuscita a cavallo del bye week) e consolidare la prima posizione tanto della AFC East quanto dell’intera Conference, complici gli scivoloni di Dolphins e Chiefs, sconfitte nell’ultimo turno da 49ers e Bengals rispettivamente.
La Offense, guidata da un Josh Allen apparso decisamente più preciso e meno propenso a correre rischi inutili, è issata al 3° posto per Point/Game (27.3 al pari dei Cowboys), al 2° per total Yard/Game (410.8) alle spalle dei Chiefs, al 3° per passing Yard/Game (274.5.4), preceduti, neanche a dirlo, dai soliti Chiefs e dai rivali divisionali dei Dolphins ed infine all’8° posto per rushing Yard/Game (136.3).
Il reparto difensivo, decisamente migliorato nel corso dell’ultima uscita, è posizionato al 4° posto per punti a partita (17.4), al 10° per Total Yard/Game (320.2), al 17° passing Yard/Game (218.3) ed al 5° per rushing Yard/Game (101.8).
Allarmante invece il dato dei turnover, 20 totali (3° dato peggiore alle spalle di Colts 26 e Saints 21) di cui 11 gli intercetti.
Passando al capitolo infortunati in vista del match, oltre a Von Miller (purtroppo dichiarato “out for season”) saranno sicuramente assenti il FB Reggie Gilliam e il DT Jordan Phillips.
Dovrebbero invece essere della partita il LB Matt Milano (già out nel match di “andata”) e il LT Dion Dawkins, sebbene non ancora ristabilito al 100% e limitato durante gli allenamenti nell’ultima settimana

Come arrivano i New York Jets

Gli ospiti, reduci da 2 sconfitte nelle ultime 3 settimane, sono arrivati ad un passo dal completare un clamoroso “comeback” ai danni dei Minnesota Vikings, arenandosi solamente a causa del sanguinoso drop commesso in piena endzone dallo slot receiver Braxton Berrios.
Il reparto offensivo dei Jets, a dir poco spumeggiante dall’avvento di Mike White in cabina di regina, è tuttavia incagliato nella 2° metà della classifica in tutte le principali statistiche di reparto: 18° posto per point/Game (21.0) e total Yard/Game (339.2), 14° per passing Yard/Game (224.1), e addirittura 20° per rushing Yard/Game (115.1).
Diametralmente opposto il rendimento della difesa, rivelatasi fin da subito il fiore all’occhiello della squadra, al punto da essersi issata a ridosso della vetta in tutti i più importanti dati statistici di reparto: Point/Game (18.6 – 6° posto), total Yard/Game (307.0 – 4° posto), passing Yard/Game (194.3 – 6° posto) e rushing Yard/Game (112.7 – 12° posto), finendo inoltre per forzare 15 turnover (12 intercetti e 3 fumble forzati).
I Jets si presenteranno a questa sfida sostanzialmente a ranghi completi, ad eccezione del rookie Tackle Max Mitchell, reintegrato dalla Injury Reserve da appena due partite ma costretto a saltare la restante parte della stagione a causa di un problema legato ai coaguli di sangue.
Saranno invece della partita, sebbene verosimilmente non al 100%, i vari Davis, Fant e Reed, limitati durante tutta la settimana a causa di un virus.

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Matchup chiave

Stefon Diggs vs “Sauce” Gardner

Il fortissimo WR originario del Maryland, autentico trascinatore del gioco aereo anche in quel di Foxborough (7 ricezioni, 92 yard ed 1 TD), è fin qui riuscito ad accumulare 92 ricezioni, 1.202 receiving yard e 10 segnature (già pareggiato il proprio career high stabilito nella passata stagione).
Il carismatico n°14 si troverà nuovamente di fronte quel “Sauce” Gardner che tanto lo aveva fatto penare poco più di un mese fa, tanto da averlo limitato ad una sola ricezione, quella da 42 yard completata proprio agli albori del match.
L’ex Bearcats, tempo zero rivelatosi come uno dei migliori CB dell’intera lega, sta disputando una Regular Season a dir poco clamorosa, avendo concesso solamente il 43% di completi (25/57), 256 receiving yard ed 1 solo TD (quello segnatogli in faccia da Amari Cooper in week 2), a fronte di ben 15 palloni deviati e 2 intercettati.
Nel match di domenica scorsa, quello disputato allo U.S. Bank Stadium di Minneapolis, “Sauce” è riuscito letteralmente ad imbrigliare il fortissimo Justin Jefferson, limitandolo ad una sola ricezione da appena 10 yard di guadagno.

Quinnen Williams vs Roger Saffold

Dopo una prima parte di Regular Season tremenda, a tal punto da aver concesso 21 pressioni nelle prime 9 apparizioni con indosso la nuova maglia, il rendimento del veterano ex Titans è decisamente migliorato nelle ultime 3 settimane, come confermato dalle 2 sole pressioni complessivamente concesse nei match vinti ai danni di Browns, Lions e Patriots.
Sicuramente più impervio sarà l’ostacolo che si frapporrà dinnanzi a lui nel match in programma domenica, quando all’Highmark Stadium farà capolino un certo Quinnen Williams, 3rd Overall pick al draft 2019 e definitivamente esploso in questa stagione, confermandosi come uno dei DT più dominanti dell’intero panorama NFL.
L’ex Crimson Tide, dotato di un mix di potenza ed esplosività con pochi eguali, è finora apparso pressappoco immarcabile da qualsivoglia O-linemen trovatosi a fronteggiarlo, al punto da aver ammassato numeri da capogiro: 26 stop, 10.0 TFL, 9.0 sack, 21 QB hit, 42 pressioni, 3 palloni deviati ed 1 fumble forzato.
In sole 12 partite, il mastodontico n°95 ha già superato il proprio “career high” di sack (7.0), QB hit (14) e pressioni (39), tutti stabiliti nella Regular Season 2020.
In occasione del 1° incontro, quello tenutosi poco più di 4 settimane fa, Williams era apparso pressochè incontenibile dai vari Bates, Morse e lo stesso Saffold, terminando il match con 2 stop, 1.0 sack, 1 QB hit e 3 pressioni.

Ed Oliver vs Laken Tomlinson

Uno dei matchup sicuramente più interessanti e dal quale verosimilmente dipenderanno le sorti del match, sarà quello che vedrà fronteggiarsi due dei giocatori più in forma del momento nelle rispettive posizioni, il DT Ed Oliver e l’OG Laken Tomlinson.
L’ex Cougars, rallentato dagli infortuni nella prima parte di stagione, è apparso nuovamente dominante nel corso delle ultime 4 uscite, al punto da aver ammassato 10 stop, 6.0 TFL, 1.5 sack, 5 QB hit, 16 pressure ed 1 fumble forzato (da lui stesso recuperato).
il miglioramento più impressionante è però riscontrabile in run defense, vero e proprio tallone d’Achille nelle passate stagioni, come comprovato dai 13 stop e 6.0 TFL messi a referto, mantenendo immacolata la casella dei placcaggi mancati.
Il compito di arginare lo strapotere del n°91 spetterà, come già anticipato, all’ex 49ers Laken Tomlinson, firma di spicco dell’ultima free agency ma autore di un inizio di stagione a dir poco zoppicante, reo di aver concesso 2 QB hit e 20 pressioni nelle prime 8 partite.
In totale controtendenza il livello di performance raggiunto nelle ultime 4 settimane, proprio a partire dalla sfida contro i Bills (0 pressioni concesse), tanto da aver concesso la miseria di 4 pressioni ai rusher fronteggiati, garantendo a Wilson prima e White dopo una certa tranquillità all’interno della tasca.

Garrett Wilson vs Tre’Davious White

Dopo averlo atteso a lungo, addirittura un anno esatto per essere più precisi, finalmente in occasione del match disputato sul campo dei Lions (scherzo del destino sempre il giorno del “Thanksgiving”) il fortissimo CB Tre White è ritornato regolarmente in campo, sebbene limitato a soli 16 snap, 7 dei quali in coverage.
La settimana successiva, durante il TNF in quel di Foxborough, l’impiego dell’ex Tigers è lievitato ulteriormente, figurando regolarmente in campo per 33 snap (esattamente il doppio rispetto alla settimana prima), nei quali ha concesso 3 ricezioni, 21 receiving yard ed un 1st down, deviando un pallone e mettendo a referto 2 stop.
Terminato il cosiddetto “ramping”, utile per riprendere confidenza con il ritmo partita e l’elevato livello di intensità, domenica ci sarà bisogno del miglior White per limitare uno dei WR più caldi dell’ultimo periodo, quel Garrett Wilson che tanto male aveva fatto in occasione della prima sfida, merito di 8 ricezioni, 92 receiving yard e 3 1st down conquistati.
L’ex Buckeyes, scelto con la 10th Overall pick all’ultimo draft, è stato responsabile di 257 yard e 2 TD nelle ultime due settimane, confermandosi come un ricevitore elusivo (16 “missed tackle” forzati), dotato di mani sicurissime (3.4% di drop rate) ed estremamente pericoloso con la palla tra le mani.

Bryce Huff vs Spencer Brown

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Il front 4, come è ormai consuetudine nelle squadre allenate da Robert Saleh, non solo è il vero e proprio motore trainante dell’intero comparto difensivo, ma è anche soggetto ad una rotazione quasi esasperata, con l’intento di tenere sotto scacco l’O-Line avversaria.
Sebbene i DE titolari rimangano Franklin-Myers e l’ex Bengals Carl Lawson, il pericolo n°1 per l’incolumità del QB Josh Allen sarà il pass rusher rotazionale Bryce Huff, autore dello strip sack che aveva causato l’infortunio al gomito dello stesso n°17 in occasione della sfida di un mesetto fa.
Il n°47, rusher undersized firmato come UDFA al termine del draft 2020, è sicuramente uno dei giocatori maggiormente “on fire” di queste ultime settimane, tanto da aver ammassato 3.0 sack, 3 QB hit e 9 pressioni nelle ultime 4 partite, risultando a dir poco immarcabile per i tackle fronteggiati.
Il compito di vigilare sulla spalla destra del n°17 spetterà al RT Spencer Brown, disastroso in questi primi 2/3 di stagione ma apparso decisamente più palla nel match del Gillette Stadium, finendo per lasciare a bocca asciutta l’allora sack leader Matt Judon, sebbene coadiuvato dall’aiuto del TE Dawson Knox, impiegato molto spesso come bloccatore aggiunto.

A cura di Luca Poglio

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Buffalo Bills Backers Italy

Una sola ed unica penna che scrive, portavoce di una piccola grande famiglia accomunata da una scriteriata passione per i Buffalo Bills.

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