[Week 4] Play Under Review
Due giochi al ballottaggio questa settimana per Play Under Review.
Alla fine la spunta Joe Flacco. Il quarterback rookie di Baltimore nell’azione che “vince” il PUR si fa beffe della difesa di Pittsburgh grazie a una mobilità davvero notevole.
E’ un terzo ed undici. Si è nel terzo minuto del terzo periodo. Flacco scrolla sulla sua sinistra ma nessun ricevitore è libero. Allora inverte il campo. Scatta orizzontalmente sulla sua destra continuando a guardare in profondità. Quando arriva a metà campo Mason inizia a sbracciarsi perché ha trovato spazio correndo nella stessa direzione del suo qb. Flacco è ancora estremamente lucido e lo vede. Così mentre si spinge verso la sideline destra mette in aria un pallone che piove tra le braccia di Mason. Primo down e 26 yard guadagnate. Mobilità, lucidità, braccio.
Al ballottaggio era andato un doppio turnover in Cleveland-Cincinnati. Su un terzo e cinque Eric Wright (Cleveland) legge la scelta di Fitzpatrick – un passaggio lungo per Chad Johnson – e lo pizzica. Inizia il ritorno di intercetto. Qui deve fare i conti con un placcaggio eccezionale di Chris Perry. Fumble. Ricopre Chad Johnson e il possesso resta a Cincinnati. Lo stesso Wright ferma Ocho Cinco.
Nomination anche per Steve Smith (Carolina): ricezione, fuga e rollout a tutta velocità contro Atlanta. Smith è tornato. Una presa ad una mano in corsa sulla sideline di Berrian (Minnesota) contro Tennessee. L’intercetto, sempre a una mano, in end zone di Kaesviharn (New Orleans vs San Francisco). Per lui anche una segnalazione nella lista dei cognomi più impronunciabili della lega.
Td da incorniciare per Donnie Avery, una delle poche note liete a St. Louis. Altrettanto bella la segnatura di Fred Jackson (Buffalo), stavolta contro i Rams. Chiudiamo con la meta di DeSean Jackson (Philadelphia), passaggio super di McNabb, e due realizzazioni di tight end (l’intramontabile Gonzalez dei Chiefs e Olsen dei Bears): mani cinque stelle!
Menzione speciale “c’è spazio per ballare” per Montell Owens. E’ il primo periodo. Jacksonville è schierata per puntare. La palla però viene snappata direttamente a Owens che prende in contropiede i Texans, pronti a ritornare il punt, e può ballare in end zone.
