ELF, il review di week 14

Con la chiusura della regular season della ELF è definito il programma delle semifinali, previste nel prossimo week-end:

  • Barcelona Dragons @ Vienna Vikings
  • Tirol Raiders @ Hamburg Sea Devils

Il riassunto di quanto visto sui campi nell’ultima giornata di regular season.

Istanbul Rams vs Cologne Centurions 30 – 43

Rams e Centurions si sono affrontati a viso aperto in una partita in cui i QB hanno esibito il meglio del loro repertorio, approfittando di due difese che contro il gioco aereo non hanno mai brillato per tutta la stagione. Ne è venuta fuori una partita tutto sommato divertente in cui, pur essendo a fine stagione, l’agonismo è rimasto alto, come dimostra la rissa che ha portato all’espulsione di tre giocatori, tra cui il RB Centurions Joshua Mack.

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I primi ad andare in vantaggio sono i tedeschi con un passaggio di 8 yard Jan Weinreich per Jannick Lörks, ma Isaiah Green replica subito con un drive in cui distribuisce passaggi soprattutto per Manoka e Tyrron Robinson, che riceve anche il TD pass del 7-6. Il calcio di trasformazione di Mehemet Sarikatipoglu però viene bloccato e riportato in end zone dallo special team renano per due punti supplementari. All inizio del secondo periodo Cologne allunga per effetto di un “big play” di Paul Lenhardt che riceve sulla linea delle 50 yard un passaggio di Weinreich e si invola fino alla end zone per il 16-6. Recuperato il possesso dell’ovale per un fumble di J Milliken, Weinreich completa tre bei passaggi per Lörks per poi chiudere con il TD pass di 3 yard per Luis Geyer. Nel successivo possesso Rams, però, Green pesca Robinson nela zona centrale del campo e il ricevitore corre le 50 yard con un’azione fotocopia di quella di Lenhardt, per il 23- 12. Dopo un punt dei Centurions, la palla torna agli amaranto turchi e Green accorcia le distanze servendo un TD pass di 27 yard a Manoka per il 23-20 dopo la trasformazione da due punti. Prima della fine del periodo facciamo in tempo a vedere un altro TD Centurion grazie a Quinton Pounds che riceve un passaggio di 32 yard da Weinreich e il field goal di Sarkatipoglu che manda le squadre al riposo sul 30-23 per i tedeschi.

Il terzo periodo vede ancora un TD a testa delle due compagini: segnano prima i Centurions ancora con Puonds che riceve da 9 yard, poi replica Green con una corsa di 3 yard al termine di un bel drive incui risale tutto il campo a suon di passaggi completi per Manoka, Guven e Robinson. Si entra nell’ultimo quarto sul 37-30 e una partita ancora aperta, ma è proprio all’inizio del periodo che Weinreich, con un altro passaggio per Lörks per 29 yard, porta i suoi a +13 per il 43-30 definitivo.

E’ stata la sagra del passing game con Weinreich che chiude con un bel 20 su 35 per 348 yard e 5 TD pass, ottimamente supportato da un Lörks in giornata di grazia, 10 ricezioni per 144 yard e 2 TD, ma anche da Pounds e Lenhardt con 83 e 81 yard rispettivamente. In campo Rams prestazione da incorniciare di Isiah Green: il “Lamar Jackson del Bosforo” ha fatto registrare un 30 su 54 per 412 yard e 3 TD, cui vanno aggiuntele 129 yard nette e un TD guadagnati con le corse. Ottima la prova dei suoi ricevitori, con le 206 yard di Tyrron Robinson. ma anche le 82 di Manoka e le 62 di Yllmaz Güven. Il tutto agevolato, però, dalla consueta prestazione accomodante dei due secondari di difesa, non proprio tra i più temibili del torneo.

Barcelona Dragons vs Hamburg Sea Devils 21-24

Bella partita al Municipal di Reùs tra due squadre già vincitrici delle rispettive Conference, che si sono battute in una partita giocata come se fosse ancora in gioco qualcosa di importante. Gli Amburghesi erano determinati a “vendicare” la partita dell’andata, unica sconfitta nel loro cammino fino all’ultima giornata, i catalani decisi a far valere il loro spettacolare gioco aereo contro la difesa più arcigna del campionato. Come nelle previsioni, i Sea Devils hanno puntato prevalentemente sul loro running game e sulla difesa aggressiva nei confronti del QB avversario, mentre i Dragons si sono affidati quasi esclusivamente al gioco aereo.

Dopo aver costretto gli spagnoli a un three & out, i rossoblu anseatici sono andati subito a segno con una portata 2 yard in end zone di Glenn Toonga al termine di un drive quasi esclusivamente “terrestre”. La risposta di Zach Edwards è immediata: tre passaggi completi, l’ultimo dei quali per 34 yard per Kyle Sweet. Il calcio addizionale di Giorgio Tavecchio è bloccato e si va sul 7-6 che resta invariato fino alla fine del periodo. La seconda segnatura amburghese arriva grazie a un drive partito da posizione felicissima perchè i Dragons sono costretti al punt dalle proprie 2 yard. Il calcio di Luis Cereceda viene ritornato da Justin Rogers fino alle 28 di Barcelona. Bastano una serie di brevi corse di Toonga per arrivare in area di meta per 1l 14-6. Amburgo continua a costringere i catalani nella propria “red zone” e di nuovo Cereceda è costretto a calciare il punt dalle proprie 12. Rogers riporta fino alle 29 dei Dragons e Toonga corre le ultime 6 yard dopo che Ceesay ne aveva guadagnate 26 con un passaggio per Jean Constant. Il primo tempo si chiude sul 21-6 e subito dopo si scatena un nubifragio che costringe gli arbitri a ritardare la ripresa delle operazioni.

Si riprende sul campo inzuppato che rende più difficile la realizzazione degli schemi di attacco, per cui per un po’ non succede granchè di importante fino a quando Rogers non intercetta un passaggio di Edwards in end zone, ma cerca di ritornarlo e viene fermato a ridosso della linea di meta rossoblu. Costretti a partire da posizione precaria gli amburghesi subiscono un safety perchè Simon Homadi, che nel frattempo ha sostituito Toonga, viene atterrato all’interno della end zone. Seguono una serie di tyree & out da una parte e dall’altra finchè Edwards non imbecca Roque Alarcon che riceve e si invola fino alla linea di meta di Amburgo per un TD da 71 yard. 21-15 per effetto del punto addizionale di Tavecchio e partita riaperta. E infatti, al successivo possesso i Dragons pareggiano con un TD di Mario Flores che riceve un passaggio corto e corre per 95 yard fino alla linea di meta dei Sea Devils. Si va sul 1-21 perchè il calcio addizionale di Tavecchio viene bloccato. La partita si decide a 15 secondi dalla fine quando Eric Schlomm calcia in mezzo ai pali da 40 yard il FG della vittoria. Finale 24-21, lo stesso punteggio dell’andata a parti invertite e Sea Devils che si aggiudicano il seed 1.

Berlin Thunder vs Tirol Raiders 10 – 38

Il “game of the week” di Berlino promuove i tirolesi ai playoff al termine di una partita che si è praticamente decisa all’inizio del terzo periodo, quando i Thunder in seguito all’infortunio di Joe Germinerio e consapevoli che anche la vittoria non sarebbe bastata per qualificarsi, hanno alzato bandiera bianca.

I Thunder partono con il piglio giusto e, al primo possesso, vanno in meta grazie ad un passaggio lungo 51 yard di Joe Germinerio per Robin Wilzeck, specialista nelle ricezioni a lunga gittata. La replica dei Raiders è immediata: due passaggi di Sean Sheldon per Adrian Platzgummer, poi due corse di C.J. Okpalobi, la prima per 26, e la seconda per 46 in touchdown. Prima del cambio di campo i Raiders conquistano il possesso per un fumble di Wiesigstrauch sulle 36 di Berlino ma non vanno oltre un calcio da tre punti che Arno Schwarz, di professione cornerback, realizza da 31 yard. I tirolesi allungano all’inizio del secondo periodo grazie a una corsa di 31 yard di Tobias Bonatti per il 17-7. Nel corso del secondo periodo la difesa dei Thunder mette in difficoltà Shelton, che viene intercettato due volte, ma l’attacco non riesce a pungere e devono accontentarsi di un FG di Jonas Schenderlein per il 17-10 con cui si chiude il primo tempo.

La svolta all’inizio del terzo periodo, quando i Raders realizzano un altro TD grazie a un pass di 3 yard d Shelton per il LB Ruben Seeber. Il 24-10 sancisce di fatto la resa dei Thunder che subiscono un altro TD per un passaggio di 35 yard di Shelton per Lukas Fink e nell’ultimo periodo il TD del 37-10 ad opera di Platzgummer imbeccato da Shelton per un guadagno di 49 yard. I Thunder si congedano dal loro pubblico con una sconfitta onorevole, figlia soprattutto della diversa determinazione delle due squadre al raggiungimento del risultato.

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I Raiders conquistano il seed 4 e andranno a giocarsi la semifinale ad Amburgo per una partita difficilissima, ma non impossibile, vista la crescita costante della squadra nel corso del torneo. Ci sarà certamente da divertirsi.

Wroclaw Panthers vs Vienna Vikings 42 – 6

Con John Uribe, QB americano ingaggiato in emergenza in sostituzione di Slade Jarman, i Panthers ottengono una vittoria di prestigio contro i già promossi Vikings che hanno tenuto a riposo alcuni dei giocatori chiave in vista dei playoff. Troppa differenza nelle motivazioni tra una squadra appagata dal risultato raggiunto e ad adrenalina scarica e l’altra ansiosa di riscattare una stagione poco fortunata con una prestazione positiva.

Wroclaw parte subito forte e va in meta già al primo possesso grazie a una serie di passaggi completati dal nuovo QB per Adrian Grodecki e Malik Stanley che chiude con una ricezione da 20 yard. Subito dopo Jackson Erdmann si fa intercettare sulle proprie 10 yard da Goran Zec che riporta l’intercetto in end zone per il 14-0. Dopo una srie di punt da una parte e dall’altra si entra nel secondo periodo e, dopo un altro drive senza esito dei viennesi, i Panthers vanno ancora in TD con un passaggio di Uribe per Kacper Fiedziuk . Segue un lungo possesso dei Vikings che si conclude con un turnover on downs al quarto e goal dalla linea della yard di Wroclaw. Prima della fine del primo tempo Alexander Reischl, che ha sostituito Erdmann in cabina di regia, si fa intercettare da Adam Lary che riporta l’intercetto in TD per 22 yard e il 28-0.

In mancanza dei fratelli Wegan, tenuti a riposo come Jordan Bouah in vista della post season, è la giornata da protagonista di Modeste Pooda che porta avanti tutto il drive successivo ma deve fermarsi ancora per un turnover on down. La palla torna in mano a Uribe che chiude un altro drive fatto di completi per Stanley, Kamil Kotlarz, Fiedziuk e soprattutto Jakub Mazan, che chiude con una ricezione in TD da 14 yard per il 34-0. I Vikings riescono finalmente a segnare la loro meta all’inizio del quarto periodo con un passaggio di Reischl per Michael Breuler dopo un’altra serie di portate di un buon Pooda. Prima della fine Wroclaw passa ancora con un’altra ricezione di Mazan per il 42-6 finale.

In una partita in cui la differenza di “garra” è stata evidente a favore dei polacchi, registriamo la buona prestazione di Modeste Pooda che ha portato per 33 volte per un guadagno di 131 yard nette. Bene da parte dei Panthers il nuovo QB Uribe con 23 su 38 per 232 yard e 3 TD pass e i due ricevitori Stanley e Mazan con 80 e 67 yard rispettivamente.

Per i Vikings un buon allenamento in vista della semifinale in cui ospiteranno i Dragons, per i Panthers la soddisfazione di aver chiuso con una vittoria contro un’avversaria importante, al di là delle rispettive motivazioni e la convinzione che l’anno prossimo, con meno infortuni, si possa tornare protagonisti: l’impianto c’è.

Frankfurt Galaxy vs Stuttgart Surge 37 – 13

Vittoria dei Galaxy secondo pronostico, ma questa volta Stuttgart ha messo in difficoltà i viola per tutto il primo tempo. Diversamente dalle ultime rinunciatarie esibizioni, questa volta gli svevi hanno giocato una partita di grande orgoglio e hanno tenuto testa ai più quotati avversari per tutta la durata del primo tempo. In qualche modo i Surge hanno cercato di ripetere la prestazione dell’andata, quando furono sconfitti solo in overtime.  Questa volta hanno risposto alle due segnature di Francoforte con due touchdown spettacolari, grazie alla buona giornata di Dante Vandeven e del WR Peter Weiblen autore dei due touchdown.

Chiuso il primo tempo sul 17-13, i Galaxy hanno operato il break nel terzo periodo quando un Jakew Sullivan in giornata di grazia ha mandato in end zone prima Reese Horn e poi Cheikhow Sow per portare Frankfurt avanti 30-13 e chiudere la partita. Il punteggio è stato poi arrotondato nell’ultimo periodo da una corsa di Justin Rodney quando ormai i Surge si erano arresi.

Si conclude così, con una partita finalmente dignitosa, la stagione fallimentare della compagine sveva, ma si conclude anche la stagione dei Galaxy per effetto della rimonta concessa la settimana scorsa ai Raiders dopo averli staccati di 23 punti alla fine del terzo periodo.

Rhein Fire vs Leipzig Kings 31 – 34

Gran bel testa a testa tra Fire e Kings nell’ultima partita della stagione. I Fire avevano ancora qualche piccola probabilità di qualificarsi per le semifinali, ma avrebbero dovuto vincere con uno scarto di punti esorbitante per superare i Galaxy o i Raiders. I Kings invece giocavano per migliorare il loro record al termine di una stagione flagellata dagli infortuni che hanno comportato l’avvicendamento di tre QB. Ne è conseguito un incontro molto combattuto, non certo una partita di fine stagione, dove le due squadre si sono alternate in vantaggio fino alla fine. In realtà la partita ha avuto due volti distinti: il primo tempo dominato dalle difese, che hanno reso vita difficile ai due attacchi, che invece si sono scatenati nel secondo tempo a suon di passaggi di lunga gittata che hanno esaltato le doti acrobatiche di Seantavious Jones e Anthony Dablè-Wolf da una parte e Harlan Kwofie e Nat Robitaille dall’altra.

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Dopo un punt a testa, al secondo possesso i Kings passano in vantaggio grazie a un passaggio di 5 yard di Gabriel Cunningham per Seantavious Jones. Il successivo drive di Dusseldorf termina ancora con un punt e ancora per buona parte del tempo le difese tengono in scacco gli attacchi avversari, ed è proprio la difesa che segna i primi punti dei Fire grazie ad un safety per sack di Cunningham in end zone. Il successivo turno offensivo di Dusseldorf è interrotto dalla difesa sassone quando R Enrique intercetta un lancio di Clark e lo riporta fino alla linea di 1 yard di Dusseldorf. Da lì Cunningham entra in end zone con una QB sneak. Prima della fine del tempo i Fire riescono finalmente a varcare la linea di touchdown dei Kings con un passaggio di Clark per Tmothy Knüttel. Ancora un paio di possessi a testa ben controllati dalle difese e si va al riposo.

L’inizio del terzo periodo sembra ripercorrere la falsariga del primo tempo e, dopo un punt a testa, Dusseldorf infligge a Cunningham un tackle for loss all’interno della end zone giallo verde per un altro safety. Da questo momento, con Leipzig avanti per 12-11, comincia lo show aereo delle due squadre. Marcel Ulbritch calcia il kick-off e A.J. Wentland forza un fumble al ritornatore Till Janssen. Jonas Brehme ricopre il fumble per Lipsia sulle 4 e Cunningham poi corre per 4 yard per il TD del 18-11. Da questo momento comincia lo show aereo delle due squadre perchè Clark, sebbene pressato da due difensori Kings, riesce a riasciare un passaggio di 50 yard che Kwofie riceve acrobaticamente nonostante la doppia copertura 18-17. Dopo un three & out di Lipsia, i Fire fanno il sorpasso ancora con una ricezione di Kwofie imbeccato da Clark da 7 yard. I King non ci stanno e Cunningham chiude un bel drive con un pass da 35 yard per Dablè- Wolf. 24-23 e si cambia campo per il quarto periodo e i Fire tonano avanti per un TD pass di 30 yard per Robitaille e successiva trasformazione da due punti per il 31-24. I sassoni però non mollano e Cunningham segna per il 31 pari con una breve corsa di 2 yard. Il successivo drive di Dusseldorf è ben contenuto dalla difesa di Lipsia che costringe Dusseldorf al punt. Cunningham, partito dalle proprie 24, guadagna tutto il campo grazie alle ricezioni dei suoi due WR e alle proprie corse, fino ad arrivare sulle 4 dei Fire dove, in situazione di quarto e uno, affida a Ulbricht il compito di calciare il FG vincente

Grande prestazione dei due QB e dei rispettivi ricevitori, ma anche una bella partita delle difese, molto aggressive, che hanno pressochè azzerato il gioco di corsa. Un po’ meno efficaci sui passaggi nel secondo tempo, ma più per merito degli attaccanti che per demerito dei difensori. Un bel modo per entrambe le compagini di chiudere la stagione.

La classifica della ELF al termine della regular season

classifica elf week 14

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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