ELF, il review delle semifinali

Hamburg Sea Devils e Vienna Vikings guadagnano l’accesso al Championship della ELF che si disputerà a Klagenfurt (Austria) il 25 settembre.

Hamburg Sea Devils vs Tirol Raiders 19 -7

I Sea Devils rispettano il pronostico e accedono al Championship Game vincendo una partita dominata dalle difese e imponendo la legge di Glenn Toonga.

Il primo periodo è tutto degli amburghesi che, fermato il primo possesso dei nero argento, rispondono con un drive vincente impostato soprattutto sulle corse di Toonga che poi va anche a ricevere il TD pass delle ultime 8 yard da Salieu Ceesay. La replica dei tirolesi si spegno con un turnover on down sulle 31 di Amburgo che però, nonostante un big play di Ceesay che serve John Kruse con un passaggio di 44 yard, arrivata sulle 17 di Innsbruck viene fermata dalla difesa neroargento e si deve accontentare di un field goal che Eric Schlomm realizza da 29 yard per il 10-0. L’impressione alla fine del primo periodo è che gli anseatici siano avviati ad una vittoria agevole avendo concesso ai Raiders un solo primo down e 25 yard di guadagno ma, dopo l’inversione di campo, la difesa tirolese riesce a contenere le corse del numero 7 anseatico ed a riconquistare il possesso dopo avergli forzato un fumble. Il drive successivo è gestito al meglio da Sean Shelton che, viste le difficoltà a passare con le corse, si affida ai suoi ricevitori e, a suon di completi, arriva fino alle 10 di Amburgo per il TD pass finale al TE Markus Schaberl. Galvanizzati dalla segnatura, i Raiders riescono a contenere l’attacco avversario e, sul finire del tempo, tentano un FG da 48 yard che Arno Schwartz manda largo a destra.

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Comincia il terzo periodo e i Diavoli tornano a fare la voce grossa e con una corsa di Toonga per 23 yard seguita da un pass di 40 yard di Ceesay per Constant, arrivano nella red zone di Innsbruck, ma qui vengono fermati dal muro difensivo e devono accontentarsi di un FG di Schlomm per il 13-7. Da questo momento, fino alla fine del terzo periodo, le due difese prendono il sopravvento sui rispettivi attacchi, ma gli amburghesi corrono di più e riescono comunque a mettere a segno un altro FG, questa volta da 40 yard, dell’infallibile Schlomm. Forti del vantaggio di nove punti e della loro difesa impermeabile, i Sea Devils riescono a contenere i tentativi di rimonta di Shelton e compagni e prima della chiusura vanno ancora a segno con il quarto FG di Schlomm che chiude i giochi.

La sintesi dell’incontro sta nei numeri che vedono il rushing game dei Raiders limitato a sole 26 yard di guadagno laddove i Sea Devils ne hanno conquistate 210, grazie al solito contributo di Glenn Toonga con le sue 138 nette, ma se dovessi assegnare il titolo di MVP direi Kaseem Edebali, autore di 3 sack e 4 tackle for loss, mattatore di una difesa di altissimo livello che complessivamente ha inflitto ben 6 sack al QB avversario. Per i Raiders una sconfitta onorevole contro la squadra che finora ha dominato la stagione.

Vienna Vikings vs Barcelona Dragons 39 – 12

Partita deludente a Vienna, dove i Dragons non sono riusciti a ripetere la prestazione di due settimane fa e si sono arresi ai padroni di casa nel terzo periodo.

Partono subito bene i Vikings e vanno e al termine di un drive ben bilanciato tra passaggi e corse dei Wegan Brüder vanno in end zone con una breve corsa di Florian Wegan. Zach Edwards non riesce a far avanzare la catena e deve restituire il possesso ai viennesi, ma il drive di Erdmaa si interrompe per un intercetto di Moll che però non viene sfruttato dall’offense catalana che non va oltre un three & out. Seguono altri due possessi senza esito, poi ancora Florian Wegan varca la linea di meta con una corsa di una yard al termine di un drive in cui, oltre alle portate dei due fratelli, spicca una ricezione di Jordan Bouah per 20 yard. Seguono possessi delle due squadre che non vanno oltre il calcio di allontanamento fino alla fine del secondo quarto.

Si va al riposo con i Vikings avanti 13-0 e una partita ancora aperta, ma il primo possesso del terzo periodo è dei Vikings che vanno ancora in TD con una serie di azioni di corsa interpretate dai due fratelli terribili e conclusa con una corsa di 31 yard di Edwards, non Zach ma Exavier, di professione safety ma occasionalmente impiegato anche come ball carrier. I Dragons però sembrano già rassegnati alla sconfitta e nel drive successivo Zach Edwards viene sackato altre due volte e riportato prima sulle proprie 23, poi sulle 15 da cui Cereceda deve calciare il punt. Palla ai viennesi sulle 50 e stavolta Erdmann si affida ai passaggi e arriva fino alle 6 yard dei Dragons dove però dopo due incompleti affida a Dennis Tasic il compito di trasformare il FG del 22-0. I Dragons, sempre più sfiduciati, calciano l’ennesimo punt e i viola rispondono con un altro TD di Mike Breuler, che riceve un passaggio di Erdmann.

Si va all’inversione di campo a partita ormai chiusa. Le statistiche del terzo periodo parlano di un solo primo down conquistato dai Dragoni con 5 yard su corsa e la perdita di 4 yard su passaggio. Il quarto periodo, con i Vikings già in festa, vede i Dragons andare finalmente in meta con un TD di Roque Alarcon che riceve da Edwards e vola in end zone per 48 yard, poi con una corsa di una yard di Elias Rodriguez, ma non è ancora finita, perchè Modeste Pooda varca ancora la linea di meta per il 39-12 finale.

In estrema sintesi si può dire che ha vinto ancora la squadra magari meno spettacolare ma quadrata e forte in tutti i reparti contro una formazione quasi completamente dipendente dal suo quarterback. La difesa viennese ha trovato la chiave di volta per vincere la partita concentrandosi su Zach Edwards, messo continuamente sotto pressione e atterrato per sei volte. Il QB dei catalani ha chiuso la partita con un mortificante 11 su 30 per 124 yard e non ha potuto neanche offrire il consueto contributo correndo perchè anche lì è stato limitato a 13 yard nette su 9 tentativi di corsa. La difesa Vikings, oltre ai sei sack per 38 yard, ha inflitto ai Dragons anche 11 tackles for loss per 54 yard di perdita, azzerando anche improbabili tentativi di correre.

Peccato per i Dragons aver sporcato una stagione esaltante con una prova così rinunciataria, ma grande merito va ai ragazzi viennesi che adesso andranno a giocarsi il Championship in un inedito Sea Devils – Vikings.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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