AAA cercasi offensive line (Indianapolis Colts vs Jacksonville Jaguars 0-24)

Cercasi offensive line urgentemente per il proseguo della stagione degli Indianapolis Colts e per la salute fisica e mentale del mal capitato Matt Ryan.
Mai come nella gara in trasferta di ieri, sono saliti a galla tutti gli errori di programmazione del front office di Indy. Anni a cercare un franchise qb maturo e pronto a guidare la squadra nel dopo Luck, quando in casa si ha un giovane promettente come Sam Ehlinger, perdendo pezzi pregiati in o-line e scelte importanti negli ultimi draft, con pick bruciate per qb non all’altezza.

Prima di andare a mettere il dito nella piaga, bisogna celebrare una vittoria schiacciante di Jacksonville che bissa la vittoria contro i rivali di Division conquistata nel finale della scorsa stagione. Trovar Lawrence regala ai tifosi ormai affranti dei Jags un perentorio 83.3% di completi, mai vista prima una statistica del genere, 235 yard su pass, con una media di 9.4 yds per giocata. I 2 touchdown sono la giusta ricompensa per un qb1 che lo scorso anno ha patito enormemente una tasca inesistente, che gli regalava, quando era in giornata, massimo 3 secondi per decidere e lanciare.
James Robinson, rb1 Jags, finalmente ritorna tra i vivi e macina su 23 portate 64 yard e 1 pesante touchdown. A completare la giornata perfetta di Lawrence, un Christian Kirk mai visto prima, che sigla 2 touchdown con un 6 su 6 da sogno.
A poco a poco la mano di HC Pederson inizia a dare un senso alla sua franchigia, mentre gli occhiali gli scivolano sempre più giù sul naso, ed un insperato record di 1-1 galvanizza e rende più incerta una AFC South data per scontata ad agosto.

Sicuramente la vittoria dei ragazzi della Florida è stata facilitata da una prestazione a dir poco scandalosa dell’offensive line dei Colts. Il solo Quenton Nelson non basta a far dimenticare le deficienze che negli ultimi tre anni hanno falcidiato la tasca di Indianapolis. Contro una difesa non arcigna, come quella dei Jaguars, il lento e stanco Matt Ryan ha subito ben 5 sack. Alla fine della gara per Matt i numeri saranno impietosi, 0 touchdown, 3 intercetti, un misero 16/30 con una percentuale ridicola di 53,3%, e sole 195 yds lanciate.
Aggiungiamo come ciliegina sulla torta l’infortunio di Pittman ed ecco che la Indy Airlines si azzera immediatamente.
Il dato più eclatante che fa capire la pochezza della O-line di HC Reich sono le portate e le yard del runningback principe della passata stagione, Jonathan Taylor, il quale finirà la sua gara con sole 9 portate, 54 yard, 0 touchdown e una media rush di soltanto 6 yard.

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Fin dal primo tempo, concluso 17-0 per Jacksonville, era chiara la difficoltà di Indianapolis a regalare nella tasca qualche secondo in più al proprio qb1. A fine gara le yard saranno a favore dei Jags per 331 contro le 218 di Indianapolis, ma i dati più evidenti sono le chiusure dei down, i quali penderanno dalla parte di Jacksonville sia nel terzo, nel quarto down e nelle ultime 20 yard, la famosa redzone. Nella zona rossa Jags completerà un 2-2 mentre Indy 0-2, quasi uguale il risultato per il quarto down, 2-3 Jax contro 0-2 Colts. A chiudere la tremenda giornata di Indianapolis i qb hits che demolirà la linea di Reich con un perentorio 11-2 Jax.

Guardando all’incerto domani i Colts ospiteranno chi non vorresti mai incontrare in week 3, i Kansas City Chiefs di “bazooka” Mahomes, reduci da una vittoria sofferta sui rivali di Division dei Los Angeles Chargers, mentre i rinati Jaguars, i quali devono avere come parola d’ordine il “restiamo con i piedi per terra” faranno visita ai temibili Chargers, i quali forse dovranno fare a meno di Justin Herbet e Kenaan Allen.

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Giorgio Bianchini

Ideatore de “Le storie della NFL” e amministratore di Tutto Football NFL, ritengo che il football sia talmente bello da dover andare aldilà dell’appartenenza ad una franchigia. Papà fiero di un giovane wide receiver, con il quale vivo e mi nutro di football americano.

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