NCAA Preview 2022: Indipendenti e le altre

Così come l’anno scorso oltre ai preview delle squadre NFL vi proponiamo anche quelli delle maggiori conference NCAA, oggi è il turno della West Conference della SEC (già online: BIG 12 – SEC EastACC Coastal – SEC West).

FBS-INDEPENDENTS (THE BEST OF)

Notre Dame Fighting Irish

Preseason ranking: #7

Head Coach: Marcus Freeman (1a stagione)

Pubblicità

Record 2021: 11-2

Partite da non perdere: @ Ohio State (4 settembre), @ North Carolina (24 settembre), vs BYU (9 ottobre), vs Clemson (6 novembre)

Per la prima volta in ben 11 stagioni non troveremo Brian Kelly come head coach sulla panchina di Notre Dame. L’allenatore originario del Massachussetts ha fatto in bagagli in direzione Baton Rouge, dove allenerà per LSU. Uno dei coaching carousel più ricchi di novità nelle ultime stagioni ha portato all’approdo di Marcus Freeman sulla panchina degli Irish. Freeman non vanta una grande esperienza come coach nel College Football, ma ha lavorato per tre anni nel coaching staff di Luke Fickell a Cincinnati (2016-2019), prima di venire reclutato proprio da Kelly come defensive coordinator proprio pochi mesi prima della sua partenza. Sarà certamente elemento di curiosità vedere come Freeman se la caverà alla sua prima esperienza da head coach in una realtà così importante per tutto il College Football.

Notre Dame in realtà è reduce da una annata più che discreta. Gli Irish hanno ben figurato per la maggior parte della stagione, ma la pietra tombale sulla speranza dei playoff è stata la cruciale sconfitta casalinga in week five contro i Cincinnati Bearcats (13-24). La squadra di Fickell da lì in poi non ha mai perso, rendendo vane le speranze degli Irish di qualificarsi ai playoff nazionali e relegando gli Irish alla posizione #5 nel ranking finale del comitato. Un calendario non troppo impegnativo ha visto comunque i Fighting Irish dominare il resto della schedule, con vittorie di rilievo come contro Florida State fuori casa all’overtime (41-38) e soprattutto una grande prestazione contro una deludente Wisconsin (all’epoca #18) in una cornice di pubblico straordinaria al Camp Randall (41-13). La stagione è valsa la partecipazione al Fiesta Bowl dove Notre Dame ha però perso contro #9 Oklahoma State per 37-35 (partita che ha anche segnato l’esordio di Freeman come head coach)

Anche la squadra ha subito dei cambiamenti nei ruoli chiave: Jack Koan ha lasciato il ruolo di QB venendo selezionato dagli Indianapolis Colts dopo essere rimasto undrafted, complice una carriera segnata da infortuni e un’annata di alti e bassi a South Bend (253/385 e 25 TD con 7 intercetti ma una enorme difficoltà nel rushing game, 57, -100). Il ruolo di starting QB andrà certamente a Tyler Buchner, l’anno scorso riserva di Koan, la valutazione è difficile perché’ nelle apparizioni del 2021 Buchner ha giocato per la maggior parte nel garbage time, facendo però intravedere un buon rushing game (46 corse per 336 yards e 3 rushing TD) Tra i ricevitori ritroviamo un ottimo Michael Meyer come tight-end (ricezione di 71 passaggi per 840 yards, 7TD). In difesa tra i linebackers troviamo ancora JD Bertrand, autore di 101 tackles nel 2021, e nella secondaria sono presenti ottimi giocatori come Brandon Joseph (transfer da Northwestern) e Isaiah Foskey.

Week 1 sarà già decisiva per testare le ambizioni dei Fighting Irish, dato che prevede la visita di Notre Dame @ Ohio State in uno degli incontri più interessanti e rilevanti della stagione. Con una buona partenza Notre Dame diventerebbe parte del gruppo che punta ai playoff nazionali, mentre una sconfitta sembrerebbe già precludere il cammino.

Byu Cougars

Preseason ranking: #27

Head Coach: Kalani Sitake (7a stagione, 48-29)

Record 2021: 10-3

Pubblicità

Partite da non perdere: @ Oregon (17 settembre), vs Notre Dame (9 ottobre), @ Arkansas (15 ottobre)

BYU è l’altra squadra da tenere d’occhio fuori dalle conference. In particolare, l’incontro con Notre Dame del 9 ottobre è senza dubbio il bivio della stagione per i Cougars, anche considerato che il resto della schedule non si presenta particolarmente complicato salvo l’incontro con Oregon del 17 settembre. La squadra di Provo (Utah) dovrà essere breve a sfruttare il caos della PAC-12, dato che la maggior parte del calendario di BYU prevede incontri proprio con le squadre vicine di casa ma ci sono anche incontri interessanti e non facili contro Boise State, Liberty e Arkansas.

Sulla panchina dei Cougars troviamo per la settima stagione di fila Kalani Sitake. Il nativo di Tonga ha iniziato tra alti e bassi, ma le ultime due stagioni (11-1, 10-3) possono considerarsi un grande successo, e certamente il record recente ha aumentato l’attenzione nazionale sulla squadra. Nel 2021 BYU aveva iniziato alla grande nella prima metà, vincendo anche il rivalry game contro Utah nella Holy War (26-17). Ad ottobre due abbastanza clamorosi passaggi a vuoto (sconfitta casalinga contro Boise State per 26-17, e sconfitta a Baylor per 24-38) hanno rappresentato grandi sbavature che hanno fatto uscire i Cougars dalle posizioni che contavano nel ranking (prima della sconfitta contro Boise, BYU era rankata al #10, finira’ al #13). La stagione ha visto anche grandi vittorie (vs #19 Arizona State, 27-17 e soprattutto in trasferta a USC, 35-31). L’atto finale è stato poi un deludente Independence Bowl giocato prima delle vacanze di natale e perso 28-31 contro gli UAB Blazers (squadra di Conference-USA).

Questa sarà l’ultima stagione di BYU da indipendente, dato che nel 2023 si aggiungerà al novero delle squadre che entreranno nella Big XII. Il punto debole dei Cougars nel 2021 è stata la difesa, e vedremo se i rinforzi e i ritorni in forma fisica migliore di una difesa devastata dagli infortuni aiuteranno i Cougars a sistemare le cose nel reparto difensivo (fondamentale il ritorno di linebackers come Keenan Pili). In attacco, il transfer di Oregon Kingsley Suamatia nella O-line sarà di grande aiuto nel rinforzare il già discreto reparto offensivo, completato dal QB Jaren Hall al quarto anno a BYU e autore di grandi prestazioni nel 2021 (189/296, 2583 passing yards, 20 TD e 5 intercetti, 62 corse per 307 yards nel rushing con 3 TD). Una buona partenza dei Cougars con vittorie contro Oregon e Notre Dame potrebbe mettere il programma in corsa per Un New Year bowl se Sitake e il coaching staff riusciranno a sistemare delle sbavature in questa annata di transizione verso la Big XII.

GROUP OF 5 (THE BEST OF)

AMERICAN ATHLETIC CONFERENCE (AAC)

Cincinnati Bearcats

Preseason ranking: #15

Head Coach: Luke Fichell (5a stagione, 48-15)

Record 2021: 13-1 (8-0 nella AAC)

Partite da non perdere: @ Arkansas (3 settembre), vs Indiana (24 settembre), @ SMU (22 ottobre), @ UCF (29 ottobre)

I Cincinnati Bearcats sono reduci da due stagioni fantastiche. La squadra di Luke Fickell è stata la prima squadra del group of 5 ad approdare ai playoff nazionali dopo una seconda stagione consecutiva finita da imbattuta nella regular season (9-1 nel 2020 perdendo solo al Peach Bowl 21-24 contro Georgia e 13-1 nel 2021). L’unica sconfitta è arrivata proprio nella semifinale dei playoff nazionali contro una nettamente superiore Alabama (6-27), dove comunque i Bearcats, pur giocando male, non sono stati annullati completamente dai Crimson Tide perlomeno nella prima metà di gara. In questi due anni però Desmond Ridder e compagni si sono levati grandi soddisfazioni, sino ad arrivare a vincere in casa di #9 Notre Dame nel 2021 per 24-13.

Pubblicità

Il ranking preseason al #15 sorprende sino a un certo punto: da un lato Cincinnati sconta sempre il trattamento non favorevole riservato alle squadre fuori dalle conference di power 5, dall’altro i Bearcats hanno perso tanti giocatori chiave che sono partiti via draft verso la NFL. In questo senso, la perdita più pesante è stata proprio Desmond Ridder, QB1 con numeri pazzeschi e probabilmente per distacco uno dei migliori QB fuori dal giro delle power 5 (Ridder è stato selezione nel terzo round del draft dagli Atlanta Falcons). Jerome Ford e Alec Pierce nel pacchetto ricevitori sono stati a loro volta selezionati nel draft, distruggendo i punti cardine della offense dei Bearcats (il solo Pierce ha coperto più di 880 yards mettendo a segno 17 receiving TD nel 2021). Luke Fickell ha costruito una squadra fantastica, ma come capita di solito nel College le squadre fantastiche fanno spesso i bagagli in direzione dei professionisti, lasciando al coaching staff il duro compito di ricostruire.  In difesa stesso discorso per la partenza di Coby Bryant che ha lasciato la secondaria di Cincy in direzione Seattle, però in generale la difesa è stata meno smantellata (per esempio torna Deshawn Pace, linebacker autore di 45 tackles nel 2021).

Il coaching staff non ha un compito facile: Oltre a ricostruire da quasi zero, i Bearcats sono un bersaglio che nella AAC tutti vogliono abbattere, e le altre squadre sono in grande crescita, a partire da Houston e UCF (ma occhio a SMU e Memphis!), dunque già in conference play si prospetta una stagione molto più equilibrata e sarà molto complicato (ai limiti dell’impossibile) chiudere la terza regular season da imbattuti. Le partite nell’out-of-conference non sembrano impossibili (Arkansas e Indiana) ma occhio agli scontri nella AAC, in particolare contro una UCF totalmente cancellata nel 2021 (56-21) e con tanta voglia di rivincita.

Houston Cougars

Preseason ranking: #24

Head Coach: Dana Holgorsen (3a stagione, 19-15)

Record 2021: 12-2 (8-0 nella AAC)

Partite da non perdere: @ UTSA (3 settembre), @ Texas Tech (10 settembre), @ Memphis (8 ottobre), @ SMU (5 novembre)

Il programma di Houston è uno di quelli più in netto miglioramento nelle ultime due stagioni. Finalmente la mano di Dana Holgorsen si comincia a vedere. L’anno scorso i Cougars sono riusciti a rimanere imbattuti in conference play, arrivando quindi a giocarsi il conference game contro Cincinnati (perso per 20-35). L’unica altra sconfitta nella stagione è arrivata contro Texas Tech in week 1 (21-38), ma Houston si è tolta grandissime soddisfazioni: Ha messo in chiaro che il programma migliore del Texas fuori dalle power 5 è a Houston grazie a una vittoria contro SMU (sita a Dallas) in una delle partite più entusiasmanti dell’anno terminata 44-37 e vinta con un kick off return a tempo scaduto e, soprattutto, i Cougars hanno battuto un programma come Auburn nella bowl season, uscendo vittoriosi dal Birmingham Bowl per 17-13.

Il QB Clayton Tune (3546 passing yards, 287/421, 30 TD e 10 intercetti nel 2021) ritorna per la sua ultima stagione, e potrebbe essere il nuovo Desmond Ridder da tenere d’occhio nella stagione, soprattutto con la situazione QB nuova a Cincinnati e ancora da chiarire a UCF, le due dirette rivali di conference. La difesa è stata il punto di forza della stagione scorsa, ma i Cougars hanno perso un po’ di pezzi (per esempio il pass rusher Logan Hall) ma la maggior parte dei giocatori rientreranno. Con qualche colpo nel portal (Tyler Johnson da Texas nell O-line) e tanti giocatori di talento che sono rimasti, Houston può fare una grande stagione, anche agevolata da un calendario non impossibile dato che i Cougars non affronteranno né Cincinnati né UCF nella regular season (SMU e Memphis saranno le partite più ardue della conference). L’out-of-conference schedule nelle prime tre settimane prevede i soliti incontri tra squadre del Texas, e soprattutto una grande opportunità di rivincita contro Texas Tech ora che la squadra di Holgorsen appare più sicura dei propri mezzi. Anche il preseason ranking (#24) suggerisce di tenere d’occhio molto da vicino i Cougars.

Ucf Knights

Preseason ranking: #45

Head Coach: Gus Malzahn (2a stagione, 9-4)

Record 2021: 9-4 (5-3 nella AAC)

Partite da non perdere: vs Louisville (10 settembre), vs Georgia Tech (24 settembre), vs SMU (1 ottobre), vs Cincinnati (29 ottobre), @ Memphis (5 novembre)

La prima stagione di Gus Malzahn sulla panchina dei Knights non è stata la stagione spettacolare che qualcuno si aspettava ed ha avuto diversi alti e bassi. Complice l’infortunio in week 3 del QB Dillon Gabriel, e diversi infortuni in ruoli chiave per il resto della stagione. UCF dopo una discreta partenza ha subìto delle vere e proprie umiliazioni in Conference play, dove è stata annullata da Cincinnati (21-56) e da SMU (28-55). Anche partite sulla carta facili sono state perse (contro Navy, 30-34). UCF ha mostrato due enormi limiti: la D-line e il fattore campo. Se si prendono solo le partite in casa UCF ha finito imbattuta (6-0 inclusa una bella vittoria contro Boise State in rimonta per 36-31), fuori casa il record è invece 1-4. Inoltre una completa inabilità nel fermare i 3rd down in trasferta si è rivelata catastrofica in difesa, dove i Knights hanno spesso concesso più di 40 punti. La stagione è però terminata in crescendo una volta rientrati i titolari e finalmente messi a posto alcuni problemi nella D-line, tanto che nel Gasparilla Bowl UCF è riuscita a battere la powerhouse Florida per 29-17, concludendo una stagione da incubo per i Gators e lasciando i tifosi dei Knights più fiduciosi in vista della prossima stagione.

Pubblicità

Gabriel ha fatto i bagagli in direzione Oklahoma in una delle operazioni più curiose del transfer portal. Il ruolo di starting QB sarà dunque conteso tra Mikey Keene, che l’anno scorso da QB numero 2 si è ritrovato gettato nella mischia dopo l’infortunio di Gabriel, e John Rhyse Plumee, transfer da Ole Miss. La play call di Malzahn ha cercato di mettere Keene spesso al riparo, limitando di molto (forse anche troppo) il passing game nelle prime partite, preferendo sempre le corse. Keene ha finito comunque con numeri discreti 173/272 per una 63% di completion rate, 1730 yds, 17 TD e 6 intercetti, numeri che hanno portato a un suo utilizzo maggiore verso il finale di stagione.

A proposito di corse, la stella dell’attacco, il RB Isaiah Bowser, rientrerà e sarà finalmente in una condizione fisica buona: quando ha girato Bowser per le difese avversarie della AAC non c’è stato molto da fare. Tra i ricevitori ritorna anche un ottimo Ryan O’Keefe. Bethune e “Big Cat” Bryant invece dovranno essere i leader di un pacchetto difensivo che dovrà fare molto meglio dell’anno scorso (con rinforzi come Lee Hunter da Auburn). Assenti ambizioni di playoff, i Knights dovranno concentrarsi sull’obiettivo più che a portata di mano di strappare la AAC a Cincinnati, approfittando dei tanti cambiamenti nel programma dei Bearcats. Un calendario abbastanza agevole vede proprio nell’incontro con i Bearcats in casa la chiave di volta della stagione. Alla Bounce House sarà una partita diversa da quella dell’anno scorso, e giova ricordare che in casa UCF ha perso veramente poche partite tra le mura amiche. Nell’out-of-conference ci sono partite interessanti come la possibilità di prendersi una rivincita contro Louisville dopo la bruciante sconfitta dell’anno scorso, e un incontro vs Georgia Tech già distrutta dai Knights nel 2020 (49-21) che potrebbe confermare UCF come programma in grado di competere contro squadre di power 5. La squadra di Malzahn parte con grandi ambizioni e vale la pena di essere seguita.

CONFERENCE USA

University of Texas at San Antonio (UTSA) Roadrunners

Preseason Ranking: #66

Head Coach: Jeff Traylor (3a stagione, 19-7)

Record 2021: 12-2 (7-1 in C-USA)

Partite da non perdere: vs Houston (3 settembre), @ Texas (18 settembre), vs Western Kentucky (9 ottobre), @ UAB (5 novembre)

UTSA San Antonio è stata una delle storie più belle e sorprendenti della scorsa stagione. Il programma dei Roadrunners ha di fatto appena 10 anni ed è il più giovane del sistema FBS. Nonostante questo, UTSA è riuscita a rimanere per larghi tratti imbattuta in stagione, traguardo sfuggito per lo scivolone contro North Texas in C-USA (23-45), ma nonostante ciò la squadra di Jeff Taylor è riuscita a vincere la conference nel Championship game contro Western Kentucky (49-41), un traguardo che francamente nessuno avrebbe pronosticato. Soprattutto, la stagione dei Roadrunners ha galvanizzato l’atmosfera attorno al programma: UTSA gioca all’Alamodome, uno stadio con capienza di 65mila persone. Ad inizio stagione gli spettatori erano circa 16mila, poi mano a mano che la striscia da imbattuti proseguiva (sino ad arrivare a 11-0), gli spettatori sono via via aumentati, sino a raggiungere i 41mila spettatori nel Conference game contro Western Kentucky. Se ci fosse un premio per ‘programma maggiormente migliorato rispetto all’anno precedente’, UTSA lo avrebbe vinto a mani basse.

La stagione ha regalato anche importanti vittorie nell’out-of-conference, come una statement victory contro la più quotata Memphis (31-28), ma anche vittorie contro squadre di Power 5 (@ Illinois, 37-30). In conference, la vittoria contro UAB per 34-31 ha lanciato i Roadrunners al conference game poi vinto contro gli Hilltoppers. La schedule di quest anno prevede incontri nelle prime settimane contro Houston e Texas, già da lì si capirà l’antifona della stagione. Dal punto di vista tecnico, il RB star della squadra, Sincere McCormick, è stato draftato dai Las Vegas Raiders (1500 yards, 15 TD) e sarà molto difficile rimpiazzarlo. Lo storico QB Frank Harris ritorna titolare per il quarto anno di fila (da quando è entrata in vigore la NIL fatto quasi unico). I numeri di Harris raccontano di 3200 yds per 27 TD e 6 intercetti, complice una schedule onestamente non tra le più competitive. Il transfer portal poi ha rimpolpato con diversi colpi una difesa già abbastanza solida. Occhio alle prime partite che diranno già molto delle ambizioni di questo giovane programma.

University of Alabama at Birmingham (UAB) Blazers

Preseason Ranking: #65

Head Coach: Bryant Vincent (interim, 1a stagione)

Record 2021: 9-4 (6-2 in C-USA)

Partite da non perdere: @ Western Kentucky (22 ottobre), vs UTSA (5 novembre), @LSU (19 novembre)

L’altra squadra di C-USA da tenere d’occhio è quella che invece è sulla cresta dell’onda già da qualche stagione, i Blazers di Alabama at Birmingham. Qualsiasi squadra dell’Alabama sconta un fortissimo svantaggio perché’ l’intero stato segue i Crimson Tide di Tuscaloosa, ma UAB si è ritagliata i suoi spazi negli ultimi anni, spesso sottotraccia anche per colpa del fatto che il group of 5 viene oscurato da eventi più grandi. Lo storico head coach Bill Clark è andato in pensione, lasciando l’offensive coordinator Bryant Vincent sulla panchina, per ora ad interim. Nel 2021 UAB partiva con ambizioni di conference, ma la stagione monstre di UTSA ha spezzato i sogni dei Blazers, che sono arrivati solo secondi nella division, proprio a causa della sconfitta di misura contro i Roadrunners (34-31). Una schedule impietosa ha anche visto UAB, già non nella miglior forma, fare da sparring partner contro i futuri campioni nazionali di Georgia, in una partita persa 7-56. Nonostante ciò, UAB è stata battuta solo una in conference sino all’incontro con i Roadrunners, terminando con un record di 6-2 (sconfitta vs Rice, 24-30). I Blazers si sono però tolti una enorme soddisfazione nella vittoria a sorpresa nell’Independence Bowl contro BYU (31-28).

L’out-of-conference schedule ripropone un incontro ai limiti dell’impossibile ancora nella SEC, stavolta nella tana di LSU. Il resto del calendario sembra però abbordabile, ma in conference bisognerà avere la meglio su Western Kentucky e UTSA per riprendersi il titolo. Va ricordato che dal 2023 UAB giocherà nella AAC, un discreto salto di livello. L’offensive line ha subito qualche cambiamento ma i migliori giocatori del pacchetto offensivo sono rimasti. Alla posizione di QB Dylan Hopkins dovrebbe riuscire a tenere il posto nonostante la concorrenza del transfer di Baylor Jacob Zeno. La difesa, uno dei punti di forza di UAB, ritorna anch’essa in forze per l’inizio della stagione, nonostante il transfer di uno dei migliori tackler della conference, Antonio Moultre, in direzione Miami.

MAC (MID-AMERICAN CONFERENCE)

Kent State Golden Flashes

Preseason Ranking: #89

Head Coach: Sean Lewis (5a stagione, 19-24)

Record 2021: 7-7 (6-2 in MAC)

Partite da non perdere: @ Washington (4 settembre), @ Oklahoma (11 settembre), @ Georgia (24 settembre), @ Miami (OH) (8 ottobre)

Un accenno a Kent State va fatto nonostante una stagione altalenante. I Golden Flashes sono arrivati comunque al championship game contro Northern Illinois, complice anche una East division molto meno competitiva della West, dove Central Michigan ha dato filo da torcere agli Huskies. Le sconfitte arrivate in casa Kent State sono arrivate contro gli avversari più forti delle conference e grazie a una schedule nell’out-of-conference proibitiva: @ #6 Texas A&M (10-41), @ #5 Iowa (7-30), @ Maryland (16-37) e vs Wyoming nel bowl game del Famous Idaho Potato Bowl (38-52).

I Golden Flashes però hanno ambizioni di titolo nella MAC, e possono essere una potenziale sorpresa. Kent State è uno dei programmi maggiormente migliorati negli ultimi anni, soprattutto grazia a una fast-paced offense che ha trovato poca resistenza nelle difese allegre della MAC. L’O-line ha perso diversi pezzi, ma lo stile di Lewis non dovrebbe cambiare di molto e dovrebbe ripartite dai running backs (Xavier Williams). Nel ruolo di QB Collin Schlee rimpiazza un ottimo Dustin Crum. Per raggiungere risultati ambiziosi la difesa dovrà però fare molto meglio (Kent State è stata la peggiore difesa della MAC nella conference con le peggiori difese). Sistemando qualcosa però i Golden Flashes possono puntare in alto. La schedule out-of-conference prevede ancora una volta incontri che rischiano di trasformarsi in umiliazioni (Washington, Oklahoma e Georgia in trasferta) ma la squadra di Lewis si focalizzerà sulla conference, cercando di strappare il titolo a Northern Illinois.

Northern Illinois Huskies

Preseason Ranking: #76

Head Coach: Thomas Hammock (4a stagione, 14-18)

Record 2021: 9-5 (6-2 in MAC)

Partite da non perdere: vs Vanderbilt (17 settembre), @ Kentucky (24 settembre), vs Central Michigan (3 novembre)

Un’altra squadra che ha passato una stagione positiva ma non è salita alla ribalta della cronaca è la Northern Illinois di Thomas Hammock, stagione conclusa con il titolo della MAC (vs Kent State, 41-23) e con un prestigioso quanto controverso bowl game: il Cure Bowl perso contro Coastal Carolina per 41-47. Vale la pena sottolineare che gli Huskies avevano finito 0-6 la stagione corta del 2020. Invece NIU si è levata grandi soddisfazioni come una vittoria contro Georgia Tech per 22-21. In conference poi gli Huskies hanno sbagliato veramente poco, perdendo di misura contro Kent State (47-52) e più nettamente contro Western Michigan (21-42).

Le partite degli Huskies sono state dei thriller divertenti da vedere, spesso risolte per un punto o all’OT (vittorie @ Central Michigan 39-38, vs Ball State 30-29). Alla posizione di QB ritorna il solito Rocky Lombardi, ormai punto fermo del programma dopo il trasferimento da Michigan State (statistiche del 2021: 2597 passing yds, 15 TD 8 intercetti, ma anche 9 rushing TD con 473 yards). La difesa è stata una delle peggiori del College Football (115esima), e riuscire a vincere nonostante questo dato è stata una cosa irripetibile, per cui Hammock dovrà sistemare il reparto difensivo, dove c’è stato un buon recruiting (per esempio Izayah Green-May è arrivato da Wisconsin). Una schedule di conference molto agevole dovrebbe lanciare gli Huskies di nuovo tra i favoriti per la MAC, e questo programma merita di essere osservato da vicino.

SUN BELT

Appalachian State Mountaineers

Preseason Ranking: #48

Head Coach: Shawn Clark (4a stagione, 20-7)

Record 2021: 10-4 (7-1 nella Sun Belt)

Partite da non perdere: vs North Carolina (3 settembre), @ Texas A&M (10 settembre), @ Coastal Carolina (4 novembre)

Dietro l’ AAC, la conference che sta facendo meglio in termini di competitività e di costruzione di squadre con tanto potenziale è la Sun Belt, spesso sottovalutata. App State è la squadra storica della conference, e continua a fare bene nelle ultime stagioni. Una fantastica regular season ha visto i Mountaineers rischiare di andare a vincere persino a Miami (partita poi persa 23-25) e soprattutto battere in conference gli Chanticleers di Coastal Carolina (30-27) prima di soccombere a Louisiana nel championship game (16-24).

App State cercherà la rivincita in Conference, mentre nell’out-of-conference si preannunciano incontri proibitivi contro North Carolina (in casa) e Texas A&M (in trasferta). Chase Brice ritorna da titolare nel ruolo di QB. Brice, scuola Clemson, ha totalizzato 3337 passing yards per ben 27TD con 11 intercetti, un netto miglioramento rispetto alla sua stagione nel 2020 a Duke. Non ci sono stati molti cambiamenti nel resto del roster e la squadra può costruire su fondamenta molto solide, sia in attacco che in una difesa che si è dimostrata solida ma ha ceduto nelle ultime due fondamentali partite, particolarmente nel Boca Raton Bowl vs Western Kentucky (perso 38-59). C’è da scommettere che la squadra di Shawn Clark abbia molta voglia di rifarsi e di portare a casa dei trofei, obiettivo più che alla portata dei Mountaineers.

Coastal Carolina Chanticleers

Preseason Ranking: #49

Head Coach: Jamey Chadwell (4a stagione, 30-19)

Record 2021: 11-2 (6-2 nella Sun Belt)

Partite da non perdere: vs Army (4 settembre), @ Marshall (29 ottobre), vs Appalachian State (4 novembre), @ Virginia (19 novembre)

Nel panorama del College Football ogni 2-3 anni emerge una squadra che ha un effetto dirompente su tutto il sistema e sembra uscire dal nulla. Questo ruolo negli anni è toccato a Boise State, a UCF, a Cincinnati. In questo quartetto va anche inserita la crescita vertiginosa del programma di Coastal Carolina negli ultimi due anni. Nel 2016, gli Chanticleers giocavano ancora nel sistema FCS. Dall’arrivo di Chadwell nel 2019 il programma ha vinto una conference in Sun Belt e ha terminato da quasi imbattuta il 2020, perdendo solo due partite nel 2021, dimostrandosi uno dei programmi più solidi della nazione (e anche tra i più riconoscibili per il colore del campo da gioco, un discutibile verde acqua che vuole richiamare la vicinanza al mare, ma che non allieta affatto la visione delle partite).

Nel piccolo Brooks Stadium (21mila posti) la squadra di Chadwell si è però tolta grandi soddisfazioni, battendo Texas State (in realtà in trasferta), BYU, Louisiana. Un record di 11-2 non è però bastato ad accedere al conference game nel 2021, complice una brutta sconfitta casalinga nell’homecoming game vs Georgia State per 40-42. Gli Chanticleers si sono però rifatti battendo Northern Illinois nel controverso Cure Bowl (47-41). Il programma ha perso molti pezzi, ma ha trattenuto il QB Grayson McCall, al quarto anno di fila nel programma e tra i migliori QB del group of 5 (se non del paese). I numeri di McCall nel 2021 raccontano di 2873 yards, 27 TD e solo 3 intercetti (numeri simili al 2020). Il ritorno, non scontato, del QB stella della squadra, sarà il perno attorno a cui Chadwell dovrà ricostruire la squadra, agevolato da una schedule non impossibile e che vedrà nel match App State un bivio fondamentale per la stagione.

Louisiana Ragin’ Cajuns

Preseason Ranking: #81

Head Coach: Michael Desormeaux (1a stagione*)

Record 2021: 13-1 (8-0 in Sun Belt)

Partite da non perdere: @ Marshall (13 ottobre), @ Florida State (19 novembre)

*Ha disputato solamente il New Orleans Bowl nella stagione 2021 dopo la partenza di Billy Napier (vinto 36-21 contro Marshall)

Nei suoi tre anni di regno nella squadra principale della Louisiana per il group of 5 come head coach, Billy Napier ha messo in piedi un vero e proprio impero, tanto che dopo aver rifiutato diverse offerte allettanti, alla fine il lavoro con i Ragin’ Cajuns è valso a Napier l’ingaggio sulla panchina di Florida dopo la partenza di Dan Mullen in quello che è stato il colpo più clamoroso nel coaching carousel. L’assistente Michael Desormeaux ha preso il posto di head coach.

Sotto Napier, Louisiana ha raggiunto un record di 34-5 dal 2019, vincendo due Sun Belt championships consecutive nel 2020 e 2021, giocando tre championship game di fila. Per Desormeaux il compito non sarà affatto facile, ma Louisiana pare fiduciosa di potersi ripetere ancora, complice una schedule francamente non impossibile (non sono in calendario ne’ App State ne’ Coastal Carolina). Levi Lewis, storico QB, dovrà essere rimpiazzato o dal QB di riserva Chandler Fields o dal transfer di Fresno State Ben Woolridge, ancora non è chiaro chi sarà lo starter. Una delle migliori difese della nazione invece ritorna in maniera più compatta a parte qualche trasferimento dalla secondaria, ma la pass rush è un’arma chiave (Zi’Yon Hill, Andre Jones) nel tentativo di ripetere una bella quarta stagione di fila

MOUNTAIN WEST

Boise State Broncos

Preseason Ranking: #34

Head Coach: Andy Avalos (2a stagione, 7-5)

Record 2021: (7-5, 5-3 nella Mountain West)

Partite da non perdere: @ Oregon State (4 settembre), vs San Diego State (1 ottobre), @ Air Force (23 ottobre), vs BYU (5 novembre)

Chiudendo la preview del Group of 5 ad ovest, i Broncos di Boise State e il loro riconoscibilissimo terreno di gioco blu scuro non potevano non essere menzionati. Boise State fa bene da anni, ed è stata forse la prima squadra a far capire che nelle partite singole il gap tra power 5 e group of 5 non era così incolmabile. Negli ultimi anni poi il programma si è trasformato da outsider a punto fermo di riferimento nello spesso bistrattato ovest del paese, riuscendo a far assurgere un programma dell’Idaho come punto di riferimento nazionale.

Va detto in questo senso che la stagione del 2021 è stata un po’ sotto le aspettative, con le sconfitte contro Nevada e una sorprendente Air Force (31-41 e 17-24) ad impedire ai Broncos la partecipazione al conference game poi vinto dagli Aggies di Utah State. La seconda stagione come head coach di Andy Avalos parte però con aspettative maggiori come confermato del ranking pre-season (#34). I Broncos devono migliorare il proprio running game per avere qualche chance in più, mentre Hank Bachmeier ritorna nel ruolo di QB titolare. La difesa, reparto solido che ha causato 13 turnover, ritorna quasi in blocco. Occhio alla partita contro San Diego State, chiave di volta della stagione.

San Diego State Aztecs

Preseason ranking: #57

Head Coach: Brady Hoke (3a stagione, 16-6, 29-18 contando anche 2009-2010)

Record 2021: 12-2 (7-1 nella Mountain West)

Partite da non perdere: vs Arizona (3 settembre), @ Utah (18 settembre), @ Boise State (1 ottobre), vs Air Force (27 novembre)

Chiudiamo la preview andando nell’altra division della Mountain West, la divisione Ovest. Qui gli Aztecs di Brady Hoke hanno fatto la voce grossa classificandosi sopra un’ottima Fresno State e qualificandosi al championship game poi perso contro Utah State (straperso in realtà, 13-46). Gli Aztecs hanno battuto squadre come Utah (33-31 nell’OT) e Boise State (27-16) e si sono resi artefici di una grande stagione senza però riuscire a concretizzare nel finale (vincendo comunque il Frisco Bowl contro UTSA per 38-24). Se gli incontri fuori conference paiono molto impegnativi, la conference ha una schedule più agevole, e l’incontro con Boise dirà tantissimo su chi potrà vincere la Mountain West, con Utah State e Fresno State pronte ad approfittare di eventuali upset.

Braxton Burmeister (ex Oregon, Virginia Tech) sarà il QB titolare, un QB dual threat con un ottimo running game. Dal transfer portal sono arrivati ottimi rinforzi per il pacchetto ricevitori come Tyrell Shavers (Alabama) e Mark Redman (Washington). Insieme a Boise State, San Diego è stata una delle migliori difese del paese, e i rinforzi offensivi sono quello che manca per vincere finalmente la conference coronando l’eccezionale lavoro di Hoke, obiettivo che pare a portata di mano.

Merchandising Merchandising

Articoli collegati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Adblock rilevato

Huddle Magazine si sostiene con gli annunci pubblicitari visualizzati sul sito. Disabilita Ad Block (o suo equivalente) per aiutarci :-)

Ovviamente non sei obbligato a farlo, chiudi pure questo messaggio e continua la lettura.