[NFL] Week 9: Clamoroso al CenturyLink! (Washington Redskins vs Seattle Seahawks 17-14)

Washington, pur falcidiata da molteplici infortuni, espugna il CenturyLink Field. A sorpresa, i Seahawks devono inchinarsi ad un ultimo drive strepitoso di Cousins che, con due lanci consecutivi da oltre 30 yard per Quick e Doctson, pone Kelley nelle migliori condizioni per segnare il touchdown della vittoria. A poco più di un minuto e mezzo dalla fine il punteggio era sul 10 a 8. Il pirotecnico finale è stato, infatti, preceduto da un duello serrato in cui sono state le difese a spadroneggiare.

Sotto il nevischio di Seattle la partita non inizia nel migliore dei modi per l’attacco ospite. Cousins tenta di consegnare la palla nelle mani del running back Perine. Il rookie da Oklahoma pasticcia durante l’hand-off causando il decimo fumble stagionale dei Redskins. Turnover che non dà frutti immediati. I Seahawks sono costretti al punt sul possesso successivo, concedendo, però, una pessima posizione di campo all’attacco avversario. Wagner, infatti, riesce ad abbrancare Cousins nella end zone: safety e primi 2 punti per Seattle. Entrambi gli attacchi faticano ad ingranare soprattutto grazie alla pressione asfissiante di entrambe le linee difensive. Wilson fa ciò che può estendendo le giocate e guadagnando yard con le proprie gambe. Sforzi spesso vanificati dalle penalità commesse dalla linea.

A 3 minuti dalla conclusione del primo quarto ha inizio la disastrosa esibizione del kicker Walsh. Inizialmente fallisce un calcio dalle 44 yard. Poi, nel secondo quarto, completa la débacle sbagliandone altri due, rispettivamente dalle 39 e 49. Grave già di per sé commettere così tanti errori in un solo tempo di gioco da distanze tutt’altro che proibitive, lo è ancora di più in un match caratterizzato da basso punteggio. La seconda frazione si chiude, infatti, sul 7 a 2. Kelley interrompe la sterilità offensiva generale con una corsa da 1 yard per il Td. A spianargli la strada è Ryan Anderson, rookie linebacker da Bama, schierato fullback nell’occasione per sopperire alle assenze.

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washington redskins seahawks

Washington colpisce per prima nel terzo quarto. Lo fa grazie ad un field goal di Rose dalle 28 yard. Proseguono le difficoltà nel muovere la catena da ambo le parti. Come accennato in precedenza, è esemplare il lavoro dei due front sevenSeattle colpisce Cousins per ben 11 volte, 6 delle quali sono sack. Washington riesce a mettere le mani addosso a Wilson in 9 occasioni, e solo la straordinaria elusività del Qb uscito da Wisconsin ha limitato i sack a 2. Il numero 3 è anche il miglior corridore dei suoi con 77 yard su 10 portate. Il committee dei 3 running back composto da Lacy, Rawls e McKissic ne totalizza 71 in 18 tentativi. Da segnalare anche 2 intercetti, nel corso della partita, lanciati da Wilson, preda di Fuller (terzo in stagione) e Compton.

Nel quarto conclusivo gli attacchi si destano dal torpore e mettono a referto 3 segnature. A 11 minuti dal termine, l’asse Wilson-Willson (il tight end) confeziona il Td del 10-8. Il tentativo di conversione da 2 punti seguente viene intercettato da Swearinger che, con la collaborazione di Norman, prova a raggiungere la end zone avversaria, senza successo. L’episodio avrà risvegliato ricordi terrificanti nei tifosi di Seattle, essendo tremendamente simile al famigerato intercetto di Butler che decise il Super Bowl XLIX.

A 1.34 dal termine Seattle torna in vantaggio. Primo errore delle secondarie di Washington  che bucano la copertura su Baldwin che riceve indisturbato per il 10-14. Anche questa volta la 2 point conversion non viene ultimata. Cousins non si scoraggia, innesta il clutch mode, e dopo incompleto fionda due palloni da 31 e 38 yard, prima sulla side line destra per Quick,e poi sulla sinistra per Doctson. Il Wr al secondo anno da TCU si tuffa estendendosi per tutti i suoi 193 cm e acciuffa lo sferoide, rotolando a ridosso della end zone prima di essere sfiorato dal safety McDougald. Sullo snap successivo Kelley penetra per la seconda volta la goal line stand dei Seahawks. Rose trasforma il punto addizionale per il 17-14. 

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Wilson ha a disposizione 59 secondi, senza time out, per trascinare i suoi almeno al raggio da field goal (pregando in ginocchio che poi Walsh faccia il proprio dovere). Il reparto diretto dal D.C. Manusky regge l’urto e un sack di McClain a metà campo costringe i Seahawks a tentare un hail mary disperato con 4 secondi sul cronometro. DeAngelo Hall, al rientro dopo un Acl patito in week 3 dello scorso anno, devia il lancio e suggella la vittoria di Washington.

Grande prova della difesa dei Redskins che ha saputo mantenere fino all’ultimo la squadra in partita. Cousins ha inviato un messaggio chiaro ai detrattori che lo tacciano di essere poco incisivo nei momenti chiave e di osare raramente sul profondo. Privo di quattro quinti della linea titolare, e dei bersagli preferiti (Crowder e Reed) è stato in grado di strappare una vittoria a Seattle. Non si possono non ricordare i demeriti del kicker di casa, ciò nondimeno Washington e il proprio Qb hanno dimostrato di avere un carattere importante. Se dall’infermeria dovessero arrivare notizie confortanti, per i Redskins si potrebbe profilare un finale di stagione ostico, ma con flebili speranze di agguantare la wild card.

Gli highlight dell’incontro

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Lorenzo Contini

Ho una passione sconfinata per il football. Tifo Redskins e Hurricanes grazie al leggendario Sean Taylor, il mio idolo sportivo: gone but never forgotten.

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