[NFL] Week 17: tutta la giornata in un solo articolo

I Patriots sono padroni di AFC e la miglior squadra della regular season NFL con le loro 14 vittorie, i Chiefs strappano il pass per il Divisional, lasciando ai Raiders il Wild Card Game contro i Texans, mentre gli Steelers se la vedranno con i Dolphins. In NFC Cowboys al comando, con i Falcons a seguirli nella graditissima bye week, e le sfide tra Seahawks e Lions e tra Packers e Giants pronte ad infiammare il prossimo weekend.

La partita della settimana è senz’altro la sfida tra Lions e Packers per il controllo della NFC North, pur resa ininfluente per la post-season a seguito del successo dei Giants sui Redskins. Se controllate sul dizionario accanto al termine “decisivo” dovreste trovare come sinonimo Aaron Rodgers. Il quarterback, autore di una prestazione magistrale (27/39 per 300 yard e 4 TD pass), nelle ultime sei partite ha messo insieme numeri fuori dall’umana comprensione: 142/200 per 1.667 yard con 15 touchdown pass e nessun intercetto. Non a caso sono arrivate sei gioie consecutive, ultima delle quali contro Detroit, capace di rispondere alla segnatura iniziale di Aaron Ripkowski da 7 yard con un doppio colpo nel secondo quarto, ad opera di Zach Zenner, con la corsa vincente da 1 yard, e di Golden Tate, su lancio di un Matthew Stafford che ha ancora molto da imparare dal collega (26/41 per 347 yard con 2 TD pass e 1 INT).

Mason Crosby ci mette una pezza da 53 yard, ma a cavallo tra terzo e quarto periodo Green Bay sigla il sorpasso decisivo. Davante Adams vola in touchdown da 3 yard, Geronimo Allison replica da 10 e nuovamente Adams raccoglie i frutti proibiti del braccio di Rodgers da 9 yard. I padroni di casa sono tramortiti ed il solo Matt Prater sa trovare una contromisura da 54 yard. A nulla serve il viaggio in end zone da 35 yard di Anquan Boldin a tempo praticamente scaduto, se non a fissare il punteggio finale sul 31-24 con cui i Packers (10-6) conquistano la NFC North ai danni dei Lions (9-7).

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Di relativa importanza la partita tra Vikings e Bears, vinta senza troppi problemi dai padroni di casa, che restano comunque una delle delusioni più grandi di questa regular season NFL. Sam Bradford chiude la propria stagione con il record di sempre per percentuale al lancio (71.6%), ma non può dirsi completamente soddisfatto dalle 3.877 yard con 20 touchdown pass, ma soprattutto dalle giocate di scarso valore nei momenti decisivi dell’annata. Il disastro di Chicago si chiude come peggio non potrebbe, soprattutto per Matt Barkley (10/14 per 125 yard con 2 INT e 1 fumble), utile soltanto a siglare un touchdown da 2 yard su lancio del proprio wide receiver Cameron Meredith.

Gli ospiti dovranno ripartire dalle sorprese di questa stagione, in particolare il rookie Jordan Howard, semplicemente pazzesco nel proprio rendimento (252 portate per 1.313 yard e 6 touchdown). Nella partita in questione, i touchdown di Jerick McKinnon, Kyle Rudolph (11 ricezioni per 117 yard e 1 TD) e Jarius Wright, su lancio di Bradford rispettivamente da 16, 22 e 1 yard, chiudono ben presto i conti. McKinnon fa il bis da 10 yard su corsa nel quarto periodo ed il punto esclamativo lo mette Everson Griffen, che riporta per 20 yard fino alla end zone avversaria un fumble forzato da Linval Joseph. I Vikings (8-8) dominano per 38-10 sui Bears (3-13).


Sono dunque i Giants ad estromettere i Redskins dal treno per i playoff, in una partita in cui la difesa ospite si è dimostrata ancora una volta la ragione principale dei successi di squadra. Basti prendere Dominique Rodgers-Cromartie ad esempio, autore di 1 sack e 2 intercetti nel match e di una regular season dal rendimento pazzesco (49 tackle, 21 pass deflected e 6 intercetti). Washington ed il suo paladino Kirk Cousins si arrendono sul più bello, dopo aver portato avanti una stagione da record per la franchigia, con la bellezza di 4.917 passing yard raccolte in totale, vanificate da una performance sottotono nell’atto decisivo (22/35 per 287 yard con 1 TD pass e 2 INT).

E dire che New York, a causa di un Eli Manning tutt’altro che su di giri (17/27 per 180 yard), aveva sprecato tante occasioni di incrementare il 10-0 conquistato con il field goal da 22 yard di Robbie Gould e con la corsa vincente da 2 yard di Rashad Jenning, e si era fatta recuperare dal field goal di Dustin Hopkins da 32 yard e dal touchdown di Jordan Reed da 1 yard. Le corse di Paul Perkins (21 portate per 102 yard) consentono poi a Gould di ridare il vantaggio ai suoi da 40 yard. Allo scadere, poi, Trevin Wade recupera un fumble di Reed e lo riporta per 11 yard fino alla end zone avversaria, per i punti del 19-10 finale con cui i Giants (11-5) hanno ragione dei Redskins (8-7-1).


I Cowboys giocano senza troppa convinzione l’ultima partita di un’annata stellare ed escono sconfitti contro gli Eagles. Ezekiel Elliott, rookie da record (322 portate per 1.631 yard e 15 touchdown), non prende parte alla sfida, il suo compagno di meraviglie Dak Prescott (311/459 per 3.667 yard con 23 TD pass, 4 INT e 6 rushing touchdown) gioca il minimo indispensabile e lascia spazio ad un Marc Sanchez ormai lontano dal poter competere ad alti livelli (9/17 per 85 yard e 2 INT) e al rientrante Tony Romo, capace di lanciare in end zone Terrence Williams da 3 yard per l’unico touchdown di giornata degli ospiti, che producono appena 195 yard in totale.

Philadelphia, invece, se la gioca al massimo delle proprie possibilità e Carson Wentz migliora le statistiche finali di un primo anno nella Lega vissuto tra fortissimi alti e bassi (379/607 per 3.782 yard con 16 TD pass, 14 INT e 2 rushing touchdown). I due grandi protagonisti della giornata per i padroni di casa sono uno Zach Ertz indiavolato (13 ricezioni per 139 yard e 2 TD) ed un Jordan Hicks ministro della difesa (5 tackle e 2 INT). Al resto pensano i field goal di Caleb Sturgis da 22 e 33 yard ed il touchdown da 1 yard di Terrell Watson, per la netta affermazione degli Eagles (7-9) per 27-13 sui Cowboys (13-3).

Le cinque migliori ricezioni di Week 17

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I Chiefs conquistano il Divisional senza altri round da superare grazie alla vittoria sui Chargers e alla contemporanea sconfitta dei Raiders contro i Broncos. Kansas City soffre e la partita è apertissima, almeno fino al terzo periodo, in cui si decide a prenderne possesso. Josh Lambo e Cairo Santos si scambiano un favore da 35 yard, prima che Antonio Gates varchi la end zone per la 111° volta in carriera, record all-time per un tight-end alla pari con Tony Gonzalez. Alex Smith sigla il quinto touchdown su corsa stagionale per siglare la parità, prima che si rivaluti anche la sua ottima giornata al lancio (21/28 per 264 yard con 2 TD pass e 1 INT), con Chacandrick West che raccoglie il suo touchdown pass da 4 yard. Santos allunga da 25 yard e gli ospiti sembrano lanciati, ma il quarterback ex 49ers trova le mani di Jahleel Addae, oltre alle sue gambe che riportano il pallone per 90 yard fino alla end zone avversaria.

West rianima Smith con il bis di giornata da 2 yard, ma non può che essere Tyreek Hill a mettere il punto esclamativo con uno straordinario punt return da 95 yard. Il rookie in stagione ha scritto 6 receiving touchdown, 3 rushing touchdown, 1 kickoff return touchdown e 2 punt return touchdown. A dir poco pazzesco. Resta il tempo a Philip Rivers di aggiungere un touchdown pass per Hunter Henry ad una stagione molto deludente (349/578 per 4.386 yard con 33 TD pass, 21 INT e 9 fumble). I Chargers (5-11) chiudono una pessima regular season sorridendo al pensiero di Joey Bosa (41 tackle e 10.5 sack), ma sono i Chiefs (12-4) a volare altissimo grazie alla vittoria per 37-27.


I Raiders pagano l’assenza di Derek Carr e crollano contro i Broncos. Tanto più che Matt McGloin si infortuna durante il match e deve essere sostituito dal rookie Connor Cook, comprensibilmente sotto pressione alla prima partita in carriera (14/21 per 150 yard con 1 TD pass, 1 INT e 2 fumble). Denver chiude la cassaforte difensiva, con Von Miller a chiudere in scioltezza una regular season al solito eccezionale (78 tackle, 13.5 sack e 3 FF), e Trevor Siemian esce finalmente dall’anonimato delle ultime settimane con i touchdown pass per Devontae Booker da 43 yard e per Virgil Green da 2 yard.

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Il runningback è in giornata di grazia e alle 2 ricezioni per 52 yard aggiunge 14 portate per 57 yard ed un secondo touchdown, con la corsa vincente da 11 yard a sbloccare il punteggio. Amari Cooper regala a Cook la prima gioia in NFL con il quinto viaggio in end zone in una stagione da ben 1.153 yard, ma i Raiders (12-4) perdono e dovranno affrontare i Texans nel Wild Card Game. I Broncos (9-7) vincono per 24-6, ma danno l’addio alla propria stagione ed al proprio head coach Gary Kubiak, prossimo al ritiro.


Non che i Texans arrivino ai playoff in sicurezza, a proposito di quarterback. Tom Savage esce infortunato dopo aver guadagnato appena 25 yard e Brock Osweiler si comporta degnamente al suo posto (21/40 per 253 yard e 1 TD pass), lanciando dapprima C.J. Fiedorowicz in end zone per 4 yard e poi mettendosi in proprio con il touchdown da 1 yard su corsa, ma non si può dimenticare un rendimento tragicamente negativo nel corso dell’anno (301/510 per 2.957 yard con 15 TD pass, 16 INT e 5 fumble).

Tennessee si mangia le mani per la sconfitta della scorsa settimana e festeggia un’inutile vittoria, costruita da un onesto Matt Cassel, ma soprattutto dalle corse di Derrick Henry (15 per 65 yard e 1 TD) e dalle ricezioni di Rishard Matthews (9 per 114 yard e 1 TD), entrambi autori di un touchdown da 2 yard. Considerando il field goal a testa per Nick Novak e Ryan Succop, a segno da 26 e 35 yard, i punti decisivi per la vittoria dei Titans (9-7) sono quelli del fumble recuperato da DaQuan Jones in end zone nel primo quarto. I Texans (9-7) escono sconfitti per 17-24, ma i playoff li attendono.

Le cinque migliori corse di Week 17

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I Jaguars durano un tempo contro i Colts, prima di abbandonarsi alla sconfitta ed ottenere la quarta scelta assoluta nel prossimo Draft. La buona prestazione di Blake Bortles (25/39 per 301 yard con 1 TD pass e 2 fumble) culmina con la pepita per Ben Koyack da 14 yard, cui segue la magia da 57 yard dell’indiavolato Corey Grant (18 portate per 122 yard e 1 TD). Adam Vinatieri (27/31 FG e 41/41 PAT in stagione) mette a tabellone gli unici punti di Indianapolis nel primo tempo con il field goal da 45 yard, poi Andrew Luck (24/40 per 321 yard con 2 TD pass, 1 INT e 1 fumble) inizia a smuoversi dal tepore. Robert Turbin accorcia le distanze con la corsa vincente da 7 yard, poi il quarterback trova Dwayne Allen in end zone da 15 e sigla la parità.

Nel frattempo la difesa dei padroni di casa ha chiuso tutte le porte agli avversari, con il gladiatore Robert Mathis che chiude onorevolmente la propria straordinaria carriera NFL (3 tackle, 1 sack e 1 FF-FR). Myers, impreciso in giornata (2/4), va a bersaglio da 41 yard, ma Jacksonville ha la testa proiettata verso il futuro e lascia a Jack Doyle la possibilità di festeggiare il touchdown da 1 yard che vale la vittoria per 24-20 dei Colts (8-8) sui Jaguars (3-13). I padroni di casa si complimentano con Frank Gore per aver superato a 33 anni quota 1.000 rushing yard (1.025), impresa riuscita solo ad altri tre runningback prima di lui, e con T.Y. Hilton, il wide receiver più efficiente di questa regular season con le sue 1.448 yard in 91 ricezioni.


A proposito di Draft, la prima scelta assoluta va ai Browns, sconfitti in overtime dagli Steelers, che tengono a riposo niente meno che Ben Roethlisberger, Le’Veon Bell ed Antonio Brown. Cleveland parte a razzo, con Seth DeValve e Gary Barnidge a raccogliere per 12 e 4 yard i touchdown pass di un Robert Griffin in crescita (29/40 per 232 yard con 2 TD pass, 1 INT e 2 fumble). DeAngelo Williams si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa ed alterna 23 portate per 67 yard a 3 ricezioni per 27 yard, trovando la end zone due volte, una su ricezione da 11 yard ed una su corsa da 1 yard. Mentre la difesa di Pittsburgh, con Bud Dupree sugli scudi (7 tackle, 1 sack e 1 FF) tiene a bada Griffin, Landry Jones costruisce un’ottima prestazione (24/37 per 277 yard con 3 TD pass e 1 INT) e regala il vantaggio ai suoi con il proiettile da 11 yard per il rookie DeMarcus Ayers.

Gli ospiti, però, viaggiano alla grande su corsa e, oltre alla fenomenale produzione di Isaiah Crowell (19 portate per 152 yard), trovano anche la segnatura da 5 yard di George Atkinson III. È il pareggio che vale l’overtime, ma soltanto perché Crowell si lascia sfuggire un incredibile fumble a qualche yard dal touchdown a meno di un minuto dallo scadere. I Browns (1-15) sembrano poter prevalere con il field goal da 34 yard di Cody Parkey, ma Jones non è d’accordo e Cobi Hamilton raccoglie il suo lancio decisivo da 26 yard, trasformandolo nel touchdown della vittoria per 27-24 degli Steelers (11-5).


Termina come peggio non potrebbe la stagione dei Ravens, nettamente sconfitti dai Bengals. Joe Flacco ha deluso ampiamente le attese in questa regular season (436/672 per 4.317 yard con 20 TD pass, 15 INT e 5 fumble) ed anche l’ultima uscita non è stata di alto livello. Non che Andy Dalton sia stato eccellente, ma se non altro ha limitato gli intercetti a 8 in totale e non ha sfigurato contro Baltimore (18/28 per 226 yard e 1 TD pass), trovando un touchdon pass da 1 yard per C.J. Uzmoah.

Prima e dopo ad essere assolutamente unstoppable, però, è stato il runningback Rex Burkhead (27 portate per 119 yard e 2 TD), a segno con due corse vincenti da 5 yard ad aprire e chiudere il match. Nel mezzo due field goal di Randy Bullock per Cincinnati, uno da 23 e uno da 24 yard, un field goal del pazzesco Justin Tucker (38/39 FG e 27/27 PAT) da 30 yard ed un touchdown su corsa da 1 yard di Kenneth Dixon per gli ospiti. I deludenti Bengals (6-9-1) conquistano la sfida per 27-10 contro i Ravens (8-8). Potrebbe essere l’addio a Steve Smith, leggendario wide receiver da 1.031 ricezioni, 14.731 yard e 81 touchdown in carriera.

Le migliori azioni di Week 17

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In NFC la seconda piazza è proprietà dei Falcons, schiacciasassi anche contro i Saints. I primi due quarti di un Matt Ryan in piena corsa per il titolo di MVP di questa regular season (373/534 per 4.944 yard con 38 TD pass e 7 INT) sono a dir poco terrificanti ed il quarterback trova in end zone nell’ordine Tevin Coleman da 7 yard, Julio Jones da 1 yard, Mohamed Sanu da 10 yard e Justin Hardy da 7 yard. L’attacco di Atlanta è assolutamente incontenibile e c’è anche il tempo per Devonta Freeman di marciare per 75 yard fino alla gloria. New Orleans non trova le giuste contromisure e risponde soltanto con il touchdown da 2 yard di Tim Hightower e con i field goal di Will Lutz da 19 e 40 yard.

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Matt Bryant sembra porre fine alla contesa con il colpo da 22 yard nel terzo quarto, ma nell’ultimo quarto d’ora i padroni di casa si addormentano profondamente e Drew Brees ne approfitta per festeggiare al meglio la quinta stagione in carriera da almeno 5.000 passing yard (5.208), un nuovo record NFL, con i touchdown pass da 14 e 3 yard per il meraviglioso rookie Michael Thomas (92 ricezioni per 1.137 yard e 9 TD) e per Travaris Cadet. Mark Ingram sale oltre quota 1.000 rushing yard quest’anno (1.043) ed aggiunge un viaggio in end zone da 1 yard, alimentando le speranze di rimonta, ma non c’è più tempo per portarla a termine. I Falcons (11-5) conquistano il Divisional con la vittoria per 38-32 contro i Saints (7-9).


La catastrofica stagione dei Panthers e di Cam Newton, MVP in carica quanto mai lontano dal livello dell’anno passato (270/510 per 3.509 yard con 19 TD pass, 14 INT e 5 rushing touchdown), si conclude con la sconfitta contro gli inaspettati Buccaneers, ad un passo dai playoff. Roberto Aguayo chiude malissimo una pessima stagione da rookie (22/31 FG e 32/34 PAT), ma almeno sblocca il punteggio da 33 yard, prima che Jonathan Stewart trovi la corsa vincente da 2 yard sul finire del primo quarto. Newton decide di rimettere Tampa Bay in controllo della partita facendosi intercettare da Brent Grimes, che riporta poi il pallone per 31 yard fino alla end zone avversaria. Graham Gano vive una giornata terrificante e centra i pali soltanto una volta, peraltro da 54 yard, su ben quattro tentativi.

Mike Evans allarga la forbice con il touchdown numero 12 in stagione (96 ricezioni per 1.321 yard) e garantisce l’unico touchdown pass di giornata ad un Jameis Winston dalla forte personalità in un ottimo secondo anno in NFL (345/567 per 4.090 yard con 28 TD pass e 18 INT). I padroni di casa non sfruttano le magie difensive, in particolare di Keith Tandy (12 tackle e 2 INT) e Kelvin Benjamin, con la ricezione in end zone da 5 yard, li riacciuffa, ma i Panthers (6-10) provano a vincerla subito e falliscono la conversione da due punti. I Buccaneers (9-7) la portano a casa, dunque, per 17-16.


Tom Brady compie un altro passo verso la legittimazione a miglior quarterback di sempre concludendo una regular season da 12 partite a dir poco magnifica (291/432 per 3.554 yard con 28 TD pass e 2 INT), con il miglior TD pass/INT ratio di sempre tra chi ha tentato almeno 300 lanci. Martellus Bennett e Michael Floyd spingono gli ospiti avanti con i touchdown da 2 e 14 yard nel solo primo quarto, seguiti dai field goal da 40 e 26 yard di Stephen Gostkowski. A cavallo dell’intervallo Jarvis Landry e Kenny Stills varcano la end zone rispettivamente da 8 e 25 yard, consentendo a Miami di credere nella rimonta e a Matt Moore di vivere una giornata più esaltante (24/34 per 205 yard con 2 TD pass e 1 INT).

Brady non ha nessuna voglia di perdere la vetta di Conference, però, ed un funambolico Julian Edelman (8 ricezioni per 151 yard e 1 TD) lo aiuta con la sgroppata da 77 yard fino alla end zone avversaria. Non è domenica senza un touchdown di LaGarrette Blount, taurino come pochi quest’anno (299 portate per 1.161 yard e 18 TD), e la sua corsa vincente da 1 yard chiude i conti sul 35-14 per i Patriots (14-2) sui Dolphins (10-6).

Le peggiori azioni di Week 17

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La carrellata divisionale si chiude in NFC West, dominata dai Seahawks, vincenti di misura contro i derelitti 49ers. Shaun Draughn spaventa gli ospiti con il doppio touchdown da 1 yard a cavallo tra primo e secondo quarto. Prima che un Russell Wilson in forma (19/32 per 258 yard e 1 TD pass) si sblocchi con la pepita per Luke Willson da 11 yard, Steven Hauschka aveva già centrato i pali da 31 e 32 yard e dato inizio alla rimonta. Prima del terzo field goal in scala crescente da 33 yard, poi, si aggiunge la corsa vincente da 1 yard di Thomas Rawls. San Francisco resta a guardare il sorpasso di Seattle senza fare granché, vessata da un Bobby Wagner allucinante in stagione (167 tackle, 4.5 sack e 1 INT), almeno finché un punt che Jon Ryan avrebbe dovuto calciare finisce durante lo snap ben oltre la end zone generando una safety.

Hauschka continua a martellare e non sbaglia da 28 yard, lanciando i suoi in fuga. A nulla serve il touchdown su ricezione da 9 yard di Garrett Celek, su lancio di un ottimo Colin Kaepernick (17/22 per 215 yard con 1 TD pass e 1 fumble), se non a fissare il punteggio finale sul 25-23 per i Seahawks (10-5-1) sui 49ers (2-14).


I Jets triturano i Bills in un’ultima stagionale tra lo sconforto per entrambe le squadre. Il grande protagonista della giornata è Bilal Powell, autore di 122 yard in 22 portate e di ulteriori 15 in 3 ricezioni, di cui una da 2 yard che vale il touchdown che sblocca la partita. Dan Carpenter e Nick Folk si scambiano un favore da 34 e 30 yard, poi Jalin Marshall regala il bis ad un Ryan Fitzpatrick osceno nel complesso della regular season (228/403 per 2.710 yard con 12 TD pass, 17 INT e 9 fumble).

Folk è una macchina da field goal e va nuovamente a segno da 36 e 25 yard a cavallo tra terzo e quarto periodo, prima che Doug Middleton recuperi un kickoff finito nella end zone di Buffalo e li tramortisca ulteriormente. Gli ospiti vivono di un nulla completo in attacco, tanto con EJ Manuel (9/20 per 86 yard e 1 fumble) quanto con il rookie Cardale Jones (6/11 per 96 yard e 1 INT). L’unico a far sul serio, tranne nella tragicomica occasione del kickoff di cui sopra, è Mike Gillislee, a segno con il viaggio in end zone palla alla mano da 1 yard. I Jets (5-11) schiacciano i Bills (7-9) per 30-10.

[NFL] Week 17: I Buffalo Bills, il kickoff e il regolamento NFL

Che delusione i Cardinals! La vittoria contro i Rams non vale che come palliativo per provare a superare lo sconforto di aver mancato i playoff dopo il Championship dell’anno passato. Il primo tempo sarebbe una sfida a colpi di field goal se non intervenisse Jeremy Ross con il suo touchdown da 4 yard su lancio di un ottimo Carson Palmer (20/38 per 255 yard con 3 TD pass e 1 INT). Chandler Catanzaro, comunque, centra i pali per tre volte, da 32, 34 e 47 yard, mentre Greg Zuerlein risponde da 37 e 36. Saranno gli unici punti nella partita di Los Angeles, resa arida dalle deludenti performance di Jared Goff (112/205 per 1.089 yard con 5 TD pass, 7 INT e 5 fumble in sette partite) e di Todd Gurley (278 portate per 885 yard e 6 TD).

Gli ospiti non si fermeranno più, nonostante l’infortunio a David Johnson, incapace di concludere la stagione sempre oltre le 100 yard from scrimmage a partita, ma comunque terrificante quest’anno con le sue 1.239 yard in 293 portate oltre a 879 yard in 80 ricezioni, con annessi 20 touchdown totali. Darren Fells e Larry Fitzgerald, assurdo anche in questa regular season (107 ricezioni per 1.023 yard e 6 TD), con le ricezioni da 37 yard e 5 yard, Kerwynn Williams con la corsa da 1 yard e Justin Bethel con l’intercetto a Sean Mannion riportato per 66 yard fino alla end zone avversaria spezzano in due i Rams (4-12), sconfitti per 6-44 dai Cardinals (7-8-1).

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È arrivato il tanto atteso momento dei playoff, con i quattro Wild Card Game che, tra sabato e domenica, scriveranno il Divisional Round insieme con Patriots, Chiefs, Cowboys e Falcons. Questo il programma completo:

  • Raiders @ Texans – sabato 07 gennaio h. 22.35;
  • Lions @ Seahawks – domenica 08 gennaio h. 02.15;
  • Dolphins @ Steelers – domenca 8 gennaio h. 19.05;
  • Giants @ Packers – domenica 8 gennaio h. 22.40.

Un’altra regular season NFL, dopo 17 emozionanti settimane, saluta gli appassionati, ma, si suol dire, il meglio deve ancora venire!

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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