ELF, il review di week 11

Con la sconfitta dei Vikings non ci sono più squadre imbattute nella ELF. Il riassunto partita per partita di week 11.

Istanbul Rams vs Rhine Fire 32 – 54

Dusseldorf mantiene viva la speranza di approdare ai play-off vincendo una partita non scontata sul campo dei Rams che da qualche settimana hanno cambiato passo. Artefice principale della vittoria è stato il QB Jadrian Clark, autore di una prestazione di altissimo livello: 27 completi su 38 per 485 yard e 7 TD pass senza intercetti.Per una volta, la squadra renana, generalmente orientata al running game, constatata la difficoltà a superare la difesa turca molto forte contro le corse, si è affidata al braccio del suo QB in giornata di grazia e alle mani di Timothy Knuettel ricevitore più “targettato”, che ha portato a casa 260 yard e 4 TD con 15 ricezioni. Al festival del gioco aereo hannno poi contribuito anche Kwofie (6 catches per 129 yard) e in misura minore, Nat Robitaille con 62 yard in quattro ricezioni.

I Rams non sono comunque rimasti a guardare e, pur costretti ad inseguire dopo il break operato dai Fire nel secondo periodo (20-6 di parziale), hanno sempre risposto colpo su colpo quando hanno gestito le operazioni d’attacco. E’ innegabile che il gioco offensivo dei ragazzi del Bosforo sia molto migliorato dall’avvento di Isaih Green nel ruolo di QB e del WR Tyrron Robinson. Contro Dusseldorf il “Lamar Jackson della ELF” ha chiuso con un buon 14 su 25 per 273 yard e un TD, ma ha anche corso per 94 yard in 14 portate entrando due volte in end zone mentre il ricevitore ha guadagnato 215 yard in otto ricezioni.

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Breve cronaca

Nel primo periodo, dopo l’iniziale vantaggio Rams per un TD di Green, i Fire rispondono con un gran passaggio di Clark per Kwofie per un guadagno di 50 yard. Segue un FG di Heisenhut per il 9-6. All’inizio del secondo periodo, botta e risposta, prima con Knuettel che riceve in end zone per 20 yard, poi con una corsa di 23 yard di Taha Cokadar per il 15-12. E’ a questo punto che Dusseldorf mette le basi per la vittoria finale grazie a due TD pass di Clark, il primo per Marvin Pludra, il secondo per Knüttel, che permette di chiudere il primo tempo con 17 punti di vantaggio (29-12 )

Il secondo tempo vede ancora le due squadre andare in TD per due volte a testa con due Passaggi di Clark per Knüttel e due TD di Robinson, il primo su passaggio di 38 yard di Green e il secondo con una breve corsa.Infine, nell’ultimo quarto, Green accorcia le distanze con un run di 8 yard e trasformazione da due punti, ma Clark replica mandando in end zone D Schüler con un passaggio di 14 yard. Nel complesso una partita divertente che Dusseldorf vince meritatamente ma che conferma il notevole miglioramento dei Rams capaci ormai di giocarsela con tutti.

Cologne Centurions vs Barcelona Dragons 15 – 37

I Centurions con l’inserimento di Joshua Mack e il ritorno di Jan Weinreich iniziano in modo promettente la partita, andando in vantaggio con un TD di e mancando il raddoppio di pochissimo ad un passo dalla end zone. Poi però Zach Edwards prende il comando delle operazioni offensive degli spagnoli e, affidandosi ai suoi tanti ricevitori e alle proprie capacità di correre con la palla, capovolge il risultato e crea quel gap che i renani non riescono più a colmare. Rispetto alle recenti uscite i Centurions hanno mostrato dei progressi, ma l’avversario di oggi era troppo forte, specialmente per una difesa, quella di Cologne, poco attrezzata per contrastare il gioco aereo.

Per quest’anno è andata così, e i rossi di Renania dovranno cercare di ottenere almeno un’altra vittoria, magari contro quelli che sono diventati i loro diretti rivali, i Rams di Istanbul che però saranno poco arrendevoli. Per i Dragons, con due vittorie di vantaggio sui Fire e i due incontri diretti vittoriosi, il primo posto di conference è garantito, anche se, dopo i Surge, dovranno vedersela prima con i Vikings e poi con i Sea Devils nelle ultime due partite.

Wroclaw Panthers vs Berlin Thunder 12 – 29

Per i Panthers questa partita rappresentava l’ultima spiaggia per continuare a rincorrere la qualificazione alla post season, ma la volontà messa in campo dai polacchi non è bastata per superare i berlinesi in “striscia” vincente da cinque turni e in piena bagarre per il raggiungimento dell’obiettivo. Le due compagini hanno alternato corse e passaggi in modo bilanciato. I Thunder si sono affidati al solito Joc Crawford e al QB Joe Germinerio che hanno portato il football per 62 e per 40 yard rispettivamente. Da parte di Wroclaw l’ormai consueta performance di Dawid Brzozowski con 105 yard in 20 portate. I due QB hanno chiuso con percentuali di completi non eccezionali, intorno al 50%, ma sono stati entrambi sottoposti alle “cure” dei cacciatori di QB delle due difese, mattatori i soliti Kyle Kitchens e Goran Zec, ma entrambe le difese hanno giocato un’ottima partita.

Veniamo alla cronaca.

Partenza bruciante dei berlinesi che, dopo un possesso infruttuoso dei polacchi, al primo drive trovano il TD grazie ad un big play di Joe Germinerio che lancia un passaggio da 70 yard per il solito Robin Wilzeck, specialista delle ricezioni a grande distanza. Nel seguito le due difese riescono a spegnere le iniziative degli attacchi avversari fino ad un gran gioco difensivo del LB berlinese Ludwig Myren che ricopre un fumble di Kamil Kotlarz e lo riporta in TD per 60 yard per il 13-0 a favore di Berlino. All’inizio del secondo periodo i Thunder allungano con un altro TD, questa volta di Crawford che chiude con una corsa di una yard un drive impreziosito da un gran passaggio da 45 yard di Germinerio per il TE Nicolai Schumann.

Poco più tardi Myren provoca un altro turnover dei Panthers intercettando un passaggio di Slade Jarman. Questa volta il turnover non porta altri danni alla squadra polacca che anzi, nel drive successivo torna in possesso grazie ad un fumble di Wilzeck forzato dal DT Dusan Novakovic e ricoperto da Szymon Adamczyk sulle 30 di Berlino. Il possesso conseguente porta al TD pass di Jarman per il WR Kacpar Fiedzuk. Sul 20-6 si chiude il primo tempo e nel terzo periodo Wroclaw si avvicina ancora per effetto di una ricezione in end zone di Jakub Mazan. Si va sul 20-12 e la partita è riaperta.

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I Thunder tentano un FG che viene bloccato e riportato dal Safety Lars Steffen fino alle 13 di Thunder, dove però commette un fumble che restituisce l’ovale ai berlinesi. Da quel punto Germinerio inizia un drive vincente che chiude con un passaggio per Joc Crawford che segna un TD per un guadago di 70 yard e, sul 26-12 chiude virtualmente la partita. Resta da annotare nel quarto periodo il FG di Jonas Schenderlein che porta il punteggio sul 29-12 finale.

Questa partita conferma che i Thunder, alla sesta vittoria consecutiva, sono in piena bagarre per il quarto seed dei playoff mentre i Panthers si avviano a concludere una stagione sfortunata, nella quale avrebbero forse meritato qualcosa in più, cercando di togliersi qualche soddisfazione nelle tre partite rimaste.

Frankfurt Galaxy vs Vienna Vikings 42 – 8

I Galaxy mettono fine all’imbattibilità dei Vikings giocando la miglior partita della stagione. La squadra viennese ha dovuto subire per tutto l’incontro la superiorità dei viola senza mai dare l’impressione di poter reagire. Come sempre, Frankfurt ha prevalso come collettivo, a prescindere dalle prestazioni dei singoli, ma non si può non citare la prestazione eccellente di Jakev Sullivan con 304 yard e 4 TD pass per una percentuale di completi dell’80%, favorita dalla prestazione perfetta della sua OL. La difesa, dal canto suo, ha pressochè azzerato l’offense viennese concedendo solo 215 yard nette ad un attacco che fino a ieri viaggiava a oltre 375 yard/partita. La pesante sconfitta non intacca la leadership dei Vikings nella Conference, ma rappresenta un segnale di allarme: i Vikings compagine pragmatica che ha la sua caratteristica migliore nel collettivo, può essere messa in difficoltà da una squadra con le stesse caratteristiche.

I Galaxy vanno subito in touchdown al loro primo possesso con un passaggio di 13 yard di Sullivan per Reece Horn (nell’immagine di copertina) al termine di un drive impostato su passaggi e sulle portate di Thomas Fishbach. La reazione dei Vikings porta soltanto ad un tentativo di FG da 32 yard che Oskar Herz fallisce colpendo il palo. Nel secondo periodo c’è il primo turnover dei Vikings: Mike Breuler riceve, ma commette fumble che M Sy ricopre sulle 29 dei Vikings restituendo l’ovale a Frankfurt in posizione molto favorevole. Dopo aver coperto con le portate di Fishbach le prime 28 yard, Helm si incarica di coprire l’ultima yard. Il terzo touchdown di Frankfurt arriva dopo cheil CB Ja’Len Hembry intercetta un passaggio di Jackson Erdmann. Entrato in possesso sulle 45 di Frankfurt, Sullivan manda ancora in end zone Horn con un pass di 29 yard. Arriva un altro intercetto per Erdmann, questa volta da parte di Karlis Braun e sul conseguente possesso i Galaxy mettono a segno altri tre punti per un FG di Rimmler. Prima della fne del secondo periodo Sullivan passa ancora ad Horn per il TD del 29-0.

La musica non cambia nel secondo tempo con i Galaxy ancora a segno per un passaggio di Sullivan a Lorenz Regler. A questo punto, sul 36-0, i Vikings riescono finalmente a finalizzare un drive offensivo con Reisacher che riceve un pass di Erdmann. Trasformazione da due punti e 36-8, ma poco dopo Frankfurt mette a segno un altro FG con Rimmler che si ripete nell’ultimo periodo per fissare il punteggio sul 42-8. Viennesi irriconoscibili, ma più per merito degli assiani che per demerito loro.

Hamburgh Sea Devils vs Leipzig Kings 59 – 0

I Sea Devils dimostrano quanto sia vero il detto: “l’attacco vende i biglietti, ma la difesa vince le partite”. La prima parte della partita, che è stata quella decisiva per il risultato finale, è stata un recital con protagonista la miglior difesa della lega. Qualche numero prima di andare in cronaca: 5 sack per 33 yard di perdita inflitte ai Kings, 4 fumble forzati e ricoperti, 2 intrcetti per 139 yard di ritorni, 3 TD segnati dalla difesa. L’offense di Lipsia ridotta a sole 134 yard e sette primi down. Ogni ulteriore commento sarebbe superfluo. La partita era già finita alla fine del primo tempo, terminato 42-0 e Amburgo si è permessa il lusso di dare spazio a Moriz Mack, il QB di riserva, che ha messo in statistica un bel 9 su 14 per 138 yard e 2 TD pass.

La parte più interessante della cronaca è relativa ai primi due quarti.

Il primo possesso è dei Kings che sono costretti al punt. Il calcio di Marcel Ulbrich è bloccato e ricoverato da Ambroise Mati che consegna l’ovale al proprio attacco sulle 15 dei Kings. Saliou Ceesay passa a John Kruse per il primo TD. Palla in possesseo di Connor Miller che arriva sulle 33 di Amburgo, ma viene intercettato da Justin Rogers che ritorna l’intercetto in Td per 70 yard. Seguono possessi alternati senza esito fino alla fine del primo quarto, ma all’inizio del secondo periodo Miller si fa di nuovo intercettare, stavolta da Daniel Brown che ritorna per 69 yard in end zone. Il quarto TD viene ancora dalla difesa amburghese quando Miller, sulle proprie 11 yard, subisce un sack e perde l’ovale che Mati recupera e riporta in end zone. 28-0. Da questo punto entra in scena l’attacco rossoblu con Moritz Mack in cabina di regia al posto di Ceesay. Al primo possesso Mack lancia un completo per Jean Constant che vola in end zone per 36 yard. Leipzig dà spazio al QB di scorta Ferras El Hendi, ma la musica non cambia: punt e palla ai Diavoli che vanno ancora in meta con un passaggio di Mack per Lamarr Jordan per il 42-0 che chiude il primo tempo.

Il terzo e il quarto periodo sono puro garbage time perchè Amburgo tira i remi in barca e si limita al minimo sindacale che si traduce però in altri due TD e un FG per portare il punteggio sul 59-0. Manifestazione di forza dei Sea Devils che pongono la loro candidatura al titolo, dopo essersi quasi aggiudicato il titolo di conference. Per i malcapitati Kings una partita da dimenticare in fretta in cui l’unica attenuante è data dal terrificante impatto della difesa rossoblu che li ha tramortiti.

Tirol Raiders vs Stuttgart Surge 44 – 3

I Raiders vincono facilmente una partita che è stata poco più, o poco meno, di una sgambata di allenamento contro i derelitti Surge ormai alla deriva. La cronaca si riduce ad una serie di touchdown dei neroargento che hanno cominciato col ritornare in meta il kick-off di apertura, per poi andare a segno con facilità in quasi tutti i drive successivi. Addirittura imbarazzante la difesa di Stoccarda in occasione del TD segnato da Sean Shelton che ha risalito tutto il campo senza essere neanche avvicinato dai difensori giallo-blu. Soltanto alla fine, sul 44-0, i Surge sono arrivati nelle 5 dei Raiders ma dopo tre tentativi falliti hanno saggiamente deciso di accontentarsi di un FG per togliere lo zero dal tabellone.

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A questo punto sembra molto improbabile che Stuttgart si salvi dallo 0-12 finale, anche perchè l’impressione che ha dato è di totale smobilitazione. Per i Raiders una vittoria che li mantiene in parità con i Galaxy e i Thunder nella corsa al quarto seed, in attesa dei due scontri diretti delle ultime due giornate.

Le classifiche della ELF

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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