NFL Preview 2022: Tampa Bay Buccaneers

Per i Buccaneers l’offseason è iniziata presto ed è stata a dir poco movimentata: dopo la sconfitta contro i Rams nel Divisional playoff (23 Gennaio) Tom Brady annuncia il ritiro dopo una carriera a dir poco monumentale (1 Febbraio) ma il 13 Marzo The GOAT annuncia il suo ritorno sui campi da gioco; finita qui? Niente affatto: il 30 Marzo l’HC Bruce Arians annuncia il suo ritiro e la società promuove il DC Todd Bowles a suo successore. Con queste premesse la stagione 2022 dei Bucs è sicuramente da osservare attentamente, sia per i motivi sopra descritti ma soprattutto per le novità nel roster del team della Florida. Sono rimasti i principali protagonisti delle ultime 2 stagioni, anche se la difesa dovrà fare a meno di tre importanti pedine: il DL Suh, l’Edge Pierre-Paul e la Safety Whitehead. Anche l’attacco subirà l’assenza delle due Guardie titolari: Cappa (ai Bengals) e Marpet (ritiro) e molto probabilmente di Rob Gronkowski che ha annunciato il ritiro (il posto nella Hall of Fame è già prenotato)

Tampa, dopo il rientro di Brady, è comunque riuscita a riconfermare i free agent più importanti (Godwin e Jensen su tutti) e si propone ancora una volta come una delle squadre che ambiscono a rappresentare la NFC al prossimo Super Bowl del Febbraio 2023 a Glendale, Arizona.

OFFENSE

L’attacco dei Buccaneers sarà ancora guidato da Tom Brady (45 anni!) che, dopo l’annuncio del ritiro, probabilmente si è reso conto di non essere ancora pronto ad un posto come commentatore sportivo e vuol dire ancora la sua, forte dei numeri della scorsa stagione (43 TD e 5316 yard lanciate); interessante sarà osservare i progressi di Kyle Trask (seconda scelta nello scorso draft) che da rookie non ha mai avuto l’opportunità di entrare in campo ma potrebbe ricevere in futuro la pesante eredità dal più vincente QB di tutti i tempi!
La linea d’attacco, viste le defezioni, dovrà necessariamente, e velocemente, assimilare i nuovi arrivi (Shaq Mason dai Patriots, Fred Johnson dai Benagals e Luke Goedeke  dal draft) per confermarsi come uno dei migliori reparti della lega, potendo contare su elementi fondamentali come Ryan Jensen, Donovan Smith e Tristan Wirfs che nel suo secondo anno nei Pro si è imposto come uno dei migliori Tackle della NFL; la profondità non è delle migliori e quindi ci si augura che gli infortuni non influenzino troppo le prestazioni, fondamentali sia per la protezione di Brady che per aprire varchi per i RB della franchigia della Baia.

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Tra questi ultimi non sarà più presente Ronald Jones (Chiefs) che non ha mai veramente recitato l’auspicato ruolo di protagonista che i Glazer (proprietari della squadra) avrebbero voluto dal giocatore scelto nel secondo giro del 2018. Il reparto sarà guidato da Leonard Fournette (812 yard con 8 TD su corsa) che ha dato una mano anche con le sue ricezioni (454 yard e 2 TD); maggior impiego avrà Ke’Shawn Vaughn (solo 180 yard e 2 TD nel 2021), ma la vera novità (e scommessa) sarà Rachaad White, rookie da Arizona State dove negli ultimi 2 anni ha ottenuto più di 1400 yard su corsa (con 20 TD) e 600 yard di ricezione, con 2 TD; il GM Jason Licht sarà sotto esame per capire se ha trovato (dopo diversi passi falsi) un RB capace di ricoprire un ruolo di primo piano nell’attacco dei Bucs.
Il reparto che ormai da anni è la punta di diamante nell’offense dei Buccaneers è quello dei ricevitori, pur con diverse novità rispetto alla scorsa stagione. Antonio Brown se ne è andato (in modo a dir poco eclatante!) e Chris Godwin rientra da un infortunio che ha chiuso anzitempo la sua stagione, anche se con numeri notevoli, 1103 yard ricevute e 5 TD. Come “assicurazione” sul rientro di Godwin è arrivato (dai Falcons) Russel Gage che può ricoprire con successo il ruolo di slot. Elemento fondamentale sarà ancora Mike Evans (1035 yard con 14 TD); il veterano da TexasA&M è il primo giocatore a ricevere almeno 1000 yard nelle sue prime 8 stagioni e non c’è motivo per cui la serie debba interrompersi. Il reparto è completato da elementi alla ricerca di conferme, ma al tempo stesso capaci di grandi prestazioni, a partire da Cyril Grayson, Scotty Miller, Tyler Johnson, Jaelon Darden e Breshad Perriman (suo il TD vincente nella rocambolesca vittoria in overtime contro Buffalo)

Il gruppo dei Tight End è sicuramente quello che ha subito i maggiori cambiamenti rispetto al 2021, l’unica conferma rimane Cam Brate, sempre solido e affidabile mentre Gronkowski (ritiro) e Howard (Bills) non sono più giocatori dei Bucs. A dire il vero quest’ultimo è stato un eterno incompiuto (primo giro nel 2017) che non ha saputo mantenere le prospettive mostrate ad Alabama pur avendo un fisico da mismatch per qualsiasi difensore. Dal Draft sono arrivati due TE: Cade Otton (Washington) e Ko Kieft (Minnesota); il primo ha tutti i numeri per sostituire (anche se quasi impossibile come carriera) Gronk mentre il secondo sarà utile nel ruolo di bloccatore aggiunto; non è detto che i Buccaneers prima dell’inizio della stagione attingano al mercato degli attuali free agent per arricchire (soprattutto di esperienza) il reparto, da sempre valorizzato da Brady, già dai tempi di Boston.

DEFENSE

La difesa dei Buccaneers dovrà far fronte ai maggiori cambiamenti, sia nel parco giocatori che nel coaching staff; qui la principale notizia è che il DC delle ultime stagioni, Todd Bowles assumerà il ruolo di Head Coach lasciato da Arians, e inevitabilmente qualcosa cambierà anche se il nuovo HC avrà sempre un occhio di riguardo sul reparto. Come nelle ultime stagioni la difesa contro le corse è stata costantemente tra le migliori della NFL, mentre sui passaggi le prestazioni non sono state all’altezza, subendo anche vari infortuni ai giocatori chiave che hanno costellato tutta la stagione dei Bucanieri.
La linea di difesa dovrà fare a meno di Ndamukong Suh, presenza notevole e su cui le squadre avversarie spesso raddoppiavano creando spazi per le giocate dei compagni; il perno sarà ancora Vita Vea uno dei migliori DL interni, a volte incontenibile e invalicabile. All’esterno, oltre alla riconferma di William Gholston (uno dei veteranissimi Bucs) da segnalare l’approdo in Florida della scelta più alta nel recente draft, il DE Logan Hall (Houston) la cui versatilità ha colpito gli scout del team. Da segnalare anche l’arrivo (da Chicago) da Akiem Hicks che porta esperienza e consistenza al reparto.

Nella 3-4 di Tampa un ruolo fondamentale è ricoperto dai LB, dove si sentirà sicuramente l’assenza di Jason Pierre-Paul vero trascinatore dentro e fuori dal campo, anche se penalizzato dai vari infortuni subiti in stagione. Erede designato è Joe Tryon-Shoyinka, prima scelta dell’anno scorso, estremamente efficace nella pass rush, ma sicuramente da rivedere contro le corse, comunque ha tutte le qualità per eccellere; sempre nel gruppo “Outside”  si segnala Anthony Nelson (5 sack) ma il punto fermo rimane Shaq Barrett (10 sack) vero “cacciatore” di quarterback che potrà fare da “tutor” ai giovani colleghi. I due ILB Levonte David e Devin White sono sicuramente tra i migliori LB interni della lega se non il miglior duo, anche se White dopo la stellare stagione culminata con il SuperBowl ha subito una piccola involuzione e David ha subito qualche infortunio di troppo e inizia a risentire delle 10 stagioni in NFL. La profondità è assicurata da KJ Britt e Grant Stuard che ha saputo ritagliarsi un posto pur partendo da Mr Irrelevant (ultima scelta assoluta dello scorso draft)
La secondaria è storicamente il punto debole della difesa dei Buccaneers, anche se formata da giovani tutti scelti al secondo e terzo giro al draft, quindi con possibili margini di miglioramento. I CB saranno ancora Carlton Davis e Jamel Dean con Sean Murphy-Bunting come nickelback ma che all’occorrenza può giocare anche all’esterno. A rinforzare il reparto è arrivato Zion McCollum (quinto giro al draft) e Logan Ryan, DB estremamente versatile ed ex compagno di Brady ai Patriots. Come safety si potrà contare su Mike Edwards (3 intercetti) e Antoine Winfield Jr già trascinatore emozionale della difesa dopo sole due stagioni; anche qui da segnalare un nuovo arrivo: Keanu Neal (ex Atlanta e Dallas) che porta sicuramente esperienza al gruppo.

COACHING STAFF

Come già accennato anche il coaching staff è stato protagonista della rutilante offseason dei Buccaneers. Bruce Arians ha dato le dimissioni da capo allenatore e ricoprirà un ruolo nel management del team; non poche le voci che riportano rapporti tesi tra l’allenatore e Brady e molti motivano le vicende accadute proprio per questa ragione. Dopo l’esperienza non troppo entusiasmante come HC dei Jets (24 vinte / 40 perse) Todd Bowles ha una grande opportunità alla guida di una squadra dalle chiare ambizioni per il titolo; in attacco Byron Leftwich si è imposto come un ottimo coach, sicuramente facilitato dall’avere come QB un certo Tom Brady. Inevitabilmente in difesa sono cambiate le responsabilità e ci sono 2 co-coordinatori: Kacy Rodgers, coach della DLine che assumerà il ruolo di coordinatore difensivo contro le corse e Larry Foote, coach degli ILB che sarà coordinatore difensivo contro i passaggi, anche se Bowles continuerà a contribuire con la sua esperienza da Defensive Coordinator.
Da segnalare che Tampa ha nel suo staff sia capo allenatore che i coordinatori (1 attacco, 2 difesa e 1 special team) afroamericani in una lega in cui la stragrande maggioranza dei giocatori sono neri ma i coaches afroamericani fanno fatica a trovare spazio. Per completare il quadro i Buccaneers hanno anche due donne nello staff: Lori Locust assistente alla DLine e Maral Javadifar come direttrice alla riabilitazione.

Record previsto: 12-5

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I nostri voti

Offense - 8.5
Defense - 7.5
Coaching Staff - 7

7.7

La scorsa stagione ha dimostrato quanto possa essere difficile riconfermarsi dopo il trionfo del 2020. Soprattutto in difesa le novità più importanti, come giocatori e come allenatori, mentre l’attacco ha conservato le pedine fondamentali per una nuova corsa verso il Vince Lombardi Trophy!! Gli avversari in stagione sono tutti di primo livello ma i Buccaneers sono pronti alle sfide. GO BUCS!!

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Roberto Abelli

Tifoso Bucs dal 1984 Ex giocatore ed ora coach Appassionato di football NFL e NCAA

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Un Commento

  1. Un piacere leggere queste analisi scritte non solo bene ma da un vero competente appassionato di football.
    Bravo Roby

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