Il riassunto della seconda settimana di Bowl NCAA 2023

La seconda settimana della Bowl Season NCAA si è giocata a partire dal 26 dicembre. Tra squadre irriconoscibili e mascotte rivedibili, qualche partita è stata anche interessante e ci ha aiutato a digerire i pasti natalizi. Altre, come sempre, ci sono rimaste sullo stomaco (riassunto della prima settimana).

Cominciamo dal Quick Lane Bowl: Minnesota dura fatica ma alla fine batte Bowling Green per 30 a 24. La presenza di Darius Taylor (208 yard e 1 TD), di rientro da un infortunio alla gamba è stata fondamentale per dare la vittoria ai Gophers.

Continua e finisce con una vittoria la prima stagione di GJ Kinne sulla sideline di Texas State che batte Rice per 45-21 nel First Responder Bowl. La partita dura, di fatto, un tempo: dopo essere rimasti vicini agli avversari gli Owls capitolano nel terzo quarto e i Bobcats scappano via. Decisamente degna di nota è la prova del LB Brian Holloway che conclude la partita con addirittura due Pick-6 e il titolo di MVP.

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Nel Guaranteed Rate Bowl si sfidavano due squadre molto interessanti che hanno superato le aspettative di inizio stagione: Kansas e UNLV. Partita curiosa anche dal punto di vista tattico: la Go-Go Offense dei Rebels contro l’innovazione schematica di Lance Leipold e dei suoi Jayhawks. Vince Kansas per 49 a 36, grazie soprattutto ad un vantaggio costruito nel secondo quarto che ha resistito alla rimonta di UNLV. I Jayhawks sono stati molto indisciplinati (18 penalità per 210 yard) ma l’attacco esplosivo ha coperto bene gli errori “comportamentali” con 591 yard totali. Senza senso statistico la prova di Jason Beam, il QB di Kansas ha concluso la gara con 449 yard su passaggio, 6 TD e 3 intercetti. Non perfetto, ma di sicuro intrattenimento.

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Il Military Bowl tra Virginia Tech e Tulane è stato senza storia: gli Hokies sono scappati via nel secondo tempo e hanno avuto la meglio (41-20 il finale) sulla Onda Verde. La squadra di New Orleans sta vivendo un momento particolare dopo l’addio di Willie Fritz e la fine di quello che è stato un ciclo storicamente vincente.

Tocca, sorprendentemente, a Neal Brown la famigerata doccia di maionese dal momento che la sua West Virginia ha vinto agilmente (30-10) il Duke’s Mayo Bowl contro una North Carolina fortemente rimaneggiata. I Mountaineers, che erano stati scelti come peggior squadra della Big 12, concludono con il punto esclamativo una stagione sicuramente positiva.

Altro risultato discretamente sorprendente: USC batte per 42 a 28 Louisville nell’Holiday Bowl di San Diego. La gara è stata caratterizzata soprattutto dalla grande prestazione di Miller Moss, quarterback che ha fatto la riserva a Caleb Williams per 2 anni interi. Moss ha concluso la gara con 23/33 per 372 yard, 6 TD e 1 intercetto, prestazione con la quale rafforza la sua candidatura per il ruolo da titolare nella prossima stagione.

Nel Texas Bowl Oklahoma State batte Texas A&M per 31-23. Mike Gundy porta, ancora una volta e contro ogni pronostico, i suoi Cowboys al traguardo delle 10 vittorie stagionali. L’attacco degli Aggies è stato tenuto a bada per praticamente tutta la partita da un’ottima difesa, in attacco OSU ha fatto il minimo indispensabile racimolando nel primo tempo un vantaggio che TAMU non ha potuto recuperare.

Il Fenway Park e lo Yankees Stadium sono soliti ospitare una delle rivalità più accese nel mondo dello sport, quella tra Boston Red Sox e New York Yankees ma dimenticatevi di guantoni e palline: in queste due cattedrali MLB sono andati in scena il Fenway e il Pinstripe Bowl. Nel primo Boston College, praticamente in casa, ha battuto a sorpresa SMU per 23-14, mentre nel secondo Rutgers si è imposta fisicamente su Miami la cui rimonta è arrivata corta: 31-24 il finale.

Sulla carta l’Alamo Bowl tra Oklahoma e Arizona era considerata una delle sfide più interessanti. La a partita è stata divertente e non ha deluso le aspettative: gli Wildcats portano a casa un risultato storico battendo i Sooners per 38-24 grazie ad un grandissimo quarto quarto (17-0) e un indemoniato Noah Fifita. Il QB californiano ma di chiare origini polinesiane ha concluso la gara con 354 yard e 2 TD candidandosi, se mai ci fosse stato bisogno di una conferma, ad un ruolo da protagonista in una squadra, quella di Jedd Fisch, la cui parabola ascendente si fa sempre più intrigante.

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Concludiamo la carrellata della seconda settimana di Bowl con il Pop-Tarts Bowl tra North Carolina State e Kansas State. La partita, con il risultato finale di 28-19 per i Wildcats, è stata solamente un contorno al piatto forte della serata andato in scena grazie alla “mascotte” di questo Bowl. La particolarità? Era edibile e la squadra vincente se l’è mangiata. L’unica cosa che vi chiedo è: come è possibile vivere senza il College Football?

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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