Preview delle semifinali USFL

Terminata la regular season, tra sabato e domenica saranno giocate a Canton le due semifinali del campionato USFL. Secondo il regolamento, si affrontano la prima e la seconda classificata delle due Division.

New Jersey Generals (9-1) vs Philadelphia Stars (6-4) – Sabato 25, ore 21.00 italiane

La prima partita vede gli Stars sfidare, una settimana dopo il loro incontro, i dominatori della Division, reduci da una “striscia” di nove vittorie consecutive, avendo perso solo la partita di esordio contro Birmingham. Caratteristica principale dei Generals è l’estrema versatilità. Si tratta di una squadra che può passare senza problemi dal passing al running game, anche per la possibilità di alternare i due QB. Luis Perez, quarterback tradizionale, si distingue per il braccio e la visione di gioco. Freddo e intelligente ha la capacità di risolvere spesso con successo situazioni di “terzo e lungo” La sua statistica parla di 71.7% completi per 133,3 yds/game. Il suo alter ego, DeAndre Johnson, si è distinto come ottimo scrambler correndo per una media di 34,4 yds/game e segnando 4 TD, oltre ad avere un buon 72% di completi su passaggi per lo più sul corto- medio raggio.

A supportare i due registi una coppia di Running back complementari: il potente Darius Victor, particolarmente adatto a corse nel traffico, e lo scattante Tre Williams. I due hanno statistiche molto simili sia in termini di yard totali che di media. a differenza sta solo nel numero di TD run in cui prevale Victor, nove TD segnati, proprio per la sua capacità di correre nel traffico delle end-zone defense. Per le situazioni di passaggio si è particolarmente distinto il piccolo ma velocissimo e sgusciante Kaevontae Turpin specialista nelle ricezioni nel medio raggio e nel guadagno di yard dopo la ricezione: delle 540 yds guadagnate, 316 sono state corse dopo la ricezione. Le sue caratteristiche lo rendono anche un ottimo punt-returner, con 180 yard un TD in 12 ritorni.

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Se l’offense è molto forte ed equilibrata, la difesa risulta invece tra le meno efficaci per yard concesse su passaggio. L’elemento di spicco di un reparto abbastanza omogeneo è senza dubbio la safety n°25 Shalom Luani, specialista in intercetti, cinque al suo attivo in otto partite giocate.

Gli Stars si presentano a questa partita con il ruolo di “underdogs” ma con un pedigree di tutto rispetto. Al contrario di New Jersey, Philadelphia ha una marcata propensione per il passing game, praticato con successo sia dal primo QB, Bryan Scott poi infortunatosi, che dal subentrato Case Cookus, che ne ha mantenuto, se non migliorato, gli standard di rendimento, segno inequivocabile di una offensive line particolarmente forte nella pass-protection. Cookus ha completato il 62,5% dei passaggi tentati, per 12 TD pass e 5 intercetti, distribuendo i passaggi su una nutrita schiera di ricevitori tra i quali emergono Jordan Suell, Bug Howard rispettivamente con 379 e 371 yds. Notevole anche il contributo di Maurice Alexander che ha coperto 232 yds in 20 ricezioni e si è distinto come miglior ritornatore di kick-off dell’intera lega con 31,5 yds di media oltre che ottimo punt returner con 12,7 yds. Il gioco di corsa, meno praticato, ha il suo interprete principale in Matt Colburn, che potrà rivaleggiare a distanza con il suo omologo Darius Victor al quale somiglia molto anche come finalizzatore con le sue 9 TD runs.

La difesa è invece piuttosto permeabile, risultando in fondo alle graduatorie di lega sia contro le corse che contro i passaggi, ma ha nelle sue file due personaggi eccellenti: il CB Channing Stribling, principe degli intercetti (7 in 9 partite) e il DL Adam Rodriguez, miglior cacciatore di quarterback con 9 sack, secondo solo al re della specialità Chris Odom.

I Generals sono certamente favoriti ma Philadelphia è comunque formazione capace di regalare spettacolo: una partita che ha tutti gi ingredienti per soddisfare il pubblico

Birmingham Stallions (9-1) vs New Orleans Breakers (6-4) – Domenica 26, ore 02.00 italiane

La seconda semifinale potrebbe essere ancora più interessante perchè, anche se con il record di 9-1, gli Stallions nelle ultime partite si sono trovati più volte ad inseguire per poi rimontare e vincere nel finale. D’altra parte i Breakers, se si esclude la partita persa contro Houston nell’ultima giornata hanno avuto un finale di stagione molto positivo e hanno dimostrato di poter giocare alla pari con gli Stallions, come dimostra il 9-10 dell’ultimo confronto diretto.

Tra gli attacchi, quello de Breakers, inizialmente pass oriented, ha aumentato gradualmente la quota dedicata alle corse, potendo contare su Jordan Ellis, miglio RB per yard corse complessivamente, 596 con una media di 59,6 yds/g, affiancato nel finale di stagione da Anthony Jones con 44,7 yds/g. Il QB Kyle Sloter è tra i più prolifici in fatto di yard guadagnate, ma, essendo spesso propenso a cercare la grande giocata, è soggetto anche ad errori che gli sono costati ben 11 intercetti. J’Marr Smith, più prudente, guadagna forse meno yard ma commette anche meno errori. Entrambi i QB sono lontani però dalle percentuali di completi di Perez e Cookus, e si assestano il primo sul 57,7 e il secondo sul 54,8. Sul versante del running game gli Stallions sono migliorati da quando al buon C.J. Marable hanno affiancato nelle ultime sei partite Bo Scarbrough, che ha viaggiato ad una media di quasi 59 yds/g

Le due difese sono tra le migliori della lega: gli Stallions sono la squadra che ha concesso meno yard in assoluto, ma anche sulle corse sono secondi solo ai Generals. I Breakers hanno la difesa che ha concesso meno yard su passaggio, ma anche contro le corse si difendono bene. Tra i giocatori di difesa degli Stallions emerge su tutti il LB DeMarquis Gates, con 6,5 sack e 11 tackle for loss cui ha dato man forte Jonathan Newsome con 3,5 sack. Tra i Breakers le migliori performances sono quelle di Vontae Diggs con i suoi 75 tackles, 2 sack e 1 intercetto riportato in TD, ma tutta la formazione difensiva ha giocato un’ottima stagione.

Restano favoriti d’obbligo gli Stallions, ma con un margine più basso. I Breakers in giornata di grazia possono essere molto pericolosi.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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