ELF, il review di week 3

Dopo week 3 sono tre le squadre imbattute nella ELF 2022: Vienna Vikings, Rhein Fire e Barcelona Dragons. Nei Vikings ottima prestazione del nostro Jordan Bouah che tra ricezioni e ritorni di punt e kickoff conquista 181 yard.

Barcelona Dragons vs Cologne Centurions 34-32

Il “Big match” della giornata se lo aggiudicano i Dragons di stretta misura al termine di una vera e propria battaglia aerea. Le yard nette conquistate con i passaggi sono state 364 per i Dragons e 433 per i Centurions. Il running game, viceversa, è stato pressochè assente. Grandi assenti le due difese, che potrebbero diventare motivo di preoccupazione nelle prossime partite.

L’andamento della partita è stato un continuo botta e risposta a suon di touchdown pass. Comincia Zach Edwards che dà l’hand-off a Kyle Sweet e corre a ricevere il passaggio del WR americano, ma Jan Weinreich risponde con un passaggio di 18 yds per Quinton Pounds. Nel secondo periodo ancora i catalani in meta con Jordi Torrededia, subito raggiunti da un’altra ricezione di Pounds che corre in end zone. Prrima della fine del periodo, in un momento di calma relativa, i Dragons vanno due volte a segno con i calci di un infallibile Giorgio Tavecchio.

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Comincia il secondo tempo ed è ancora Pounds a ricevere un passaggio di 7 yard per il pareggio 20 – 20, ma pochi minuti dopo Edwards restituisce il favore a Sweet servendolo in end zone con un passaggio di 75 yard. Weinreich non ci sta e risponde con un altro passaggio, sempre per Quinton Pounds, questa volta per un guadagno di 81 yard. Appelt fallisce la trasformazione e si va sul 27- 26. Nel drive successivo Edwards, dopo un paio di incompleti, e una corsa di Anton Monton per 15 yard, lancia un altro TD pass di 25 yard per Benjamin Plu e si porta sul 34 -26. Seguono due drive senza segnature, una rarità e, rarità ancora maggiore, Tavecchio fallisce il FG che avrebbe chiuso la partita, così nel successivo possesso Weinreich, dopo aver risalito il campo fino a una yard dalla meta, si mette in proprio e varca la linea. Il tentativo di trasformazione da due punti per raggiungere il pareggio fallisce, e la partita si chiude poco dopo.

Due squadre spettacolari, guidate da due ottimi QB, che lotteranno per raggiungere i play-off ma che a lungo andare potrebbero risentire della mancanza di un gioco di corsa alternativo e di una difesa più arcigna.

Leipzig Kings vs Hamburg Sea Devils 0-14

Dopo la sagra del gioco aereo ecco un bell’incontro tra due squadre dotate di impianti difensivi solidissimi. Per tutto il primo tempo le due difese hanno immobilizzato gli attacchi avversari con un’impostazione molto aggressiva Kasim Edebali ha seminato il terrore dietro la linea dei Kings con due sack per 20 yard e tre tackles for loss per una perdita di 23 yard, ma tutta la difesa ha tenuto continuamente sotto pressione il QB giallo-verde. Nel campo opposto lo stesso tipo d lavoro lo ha fatto Aslan Zetterberg (2 sack e 3 tfl), una vecchia conoscenza del mestiere, ai danni di Salieu Ceesay e compagni.

Così il primo tempo è finito sullo 0- 0, ma è stato tutt’altro che noioso perchè anche i giochi difensivi hanno una loro componente spettacolare. La svolta è arrivata nel secondo tempo, quando si è acceso Glen Toonga, che ha cominciato a macinare yard fino a concludere con unTD rush di 26 yard che ha spezzato l’equilibrio. Sullo 0- 7 i sassoni si sono disuniti e il loro attacco finora inefficace, ha cominciato a dover prendere dei rischi che sono costati a Jordan Barlow tre intercetti, uno dei quali riportato in meta da Kevin Fortes, TD poi annullato per un blocco illegale di Nanguy. In seguito al turnover però i Sea Devils hanno avuto un altro possesso in cui, dopo aver conquistato primi down a ripetizione, Toonga è andato a segnare un altro touchdown con una portata di 5 yard. Oltre ai già citati giocatori di difesa, l’indiscusso eroe della partita è stato Glen Toonga, che alla fine ha totalizzato 212 yard nette con 26 portate con quelle di ieri Toonga ha già corso 446 yard in tre partite e segnato cinque TD ponendo la sua candidatura alla successione di Madre London sul trono dei Running back.

Per Leipzig la terza sconfitta, anche questa onorevole contro un’avversaria assai ostica, ma la partita dell’attacco, sia pure con l’attenuante dell’avversaria, è stata abbastanza deludente. Amburgo riscatta subito la sconfitta contro i Dragons e ripropone la sua candidatura ad un posto nella post season.

Tirol Raiders vs Berlin Thunder 28-16

Prima vittoria dei tirolesi contro i coriacei Thunder, che hanno dovuto sempre inseguire ma hanno comunque mantenuto il contatto fino al break dell’ultimo periodo. Si sono affrontate due squadre con diversa impostazione di gioco: più votati al gioco aereo i Raiders, più orientati alle corse i Thunder. Molto aggressive le due difese, che hanno effettuato parecchi blitz oltre la linea avversaria.

Primo periodo ricco di episodi: vano in vantaggio i Raiders con un bel lancio di 29 yard di Sean Shelton per Markus Schaberl. I Thunder sono costretti al punt ma sul ritorno del calcio, per effetto di un fumble, ritornano in possesso dell’ovale e Joe Germinerio conclude con una corsa di tre yard per il 7-6 perchè la conversione del punto addizionale fallisce. I Thunder ritornano in possesso grazie a un fumble di Logan Moragne, ma poi lo perdono perchè T Anderson intercetta un passaggio di Germinerio. Nel successivo drive Shelton completa tre passaggi, l’ultimo dei quali manda in end zone Adrian Platzgummer per il 14-6. La replica dei berlinesi si esaurisce in un punt e Shelton, tornato in possesso dello sferoide prolato, conduce un bel drive fatto di passaggi completi che si conclude con un rush di una yard di Tobias Bonatti. 21-6 per Tirol. Berlino si affida alle corse di Joc Crawford e di Germinerio per poi completare il drive con una corsa in TD di Crawford. che porta il punteggio sul 21-13

Nel terzo quarto le difese prevalgono sugli attacchi e si registra solo il FG di Jonas Schenderlein che porta i Thunder a -5 e riapre la partita. Berlino si fa minacciosa e Shelton, al termine di un drive molto sofferto in cui viene anche sackato due volte, si affida alle corse di Bonatti che poi segna il TD decisivo ricevendo un passaggio di 15 yard. Da qui alla fine i Thunder cercano di rimontare ancora, ma la difesa nero-argento fa buona guardia e mette fine ai giochi con un intercetto di Patrick Pilger.

Sul piano delle prestazioni individuali si segnala la buona partita di Sean Shelton, che ha fatto un bel 16 su 19 per 194 yard e tre TD, affidabile. Per i Thunder ancora una partita positiva di Joc Crawford con 81 yard nette e un TD.

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Vienna Vikings vs Stuttgart Surge 42-13

I Vikings continuano la loro striscia vincente con una vittoria netta contro i Surge in virtù di un gioco forse non particolarmente spettacolare, ma di grande efficacia. Come nelle partite precedenti le azioni sono equamente distribuite tra corse e passaggi, con un rendimento molto elevato delle azioni di corsa grazie alle portate dei fratelli Florian e Anton Wegan che hanno guadagnato rispettivamente 95 e 70 yard nette. A dirigere l’attacco il QB Jackson Erdman che ha passato 23 completi su 35 per 221 yard affidandosi soprattutto all’italiano Jordan Bouah che ha guadagnato 83 yard su 7 ricezioni cui vanno aggiunte le 98 yard conquistate nei ritorni di ko e punt. Insomma una bella prestazione corale di tutta la squadra d’attacco a cui Stuttgart è riuscita a controbattere solo nel primo tempo, per poi arrendersi alla distanza. Ai Surge è completamente mancato il gioco a terra: 20 yard nette guadagnate in 20 portate, mentre è stato discreto il bottino conquistato con i passaggi: 223 yard seppure con un modesto 41% di completi. Quella che ha tenuto in partita gli svevi nel primo tempo è stata la difesa con i tre intercetti di Precious Ogbevoen, Maleka Mbala e Malcolm Washington

Questa la breve cronaca: nel primo quarto i Vikings vanno in vantaggio con un FG di Sebastian Baum, poi segnano con una corsa di 4 yard di Florian Wegan, ma nel secondo periodo c’è la parte migliore della partita si Stuttgart che prima va i TD con una ricezione di Paul Steigerwald, poi pareggia con un FG di Jonata Loria. Prima della chiusura del tempo però i viennesi segnano ancora con una corsa di Florian Wegan e poi con un altro FG di Baum. Loria accorcia le distanze all’inizio del terzo periodo con un altro FG di Loria, ma è il canto del cigno, perchè da qui alla fine sarà un monologo dei Vichinghi viennesi che segnano ancora con una corsa di 10 yard di Anton Wegan, poi con una bella ricezione seguita dal tuffo in end zone di Bouah. A completare il bottino ancora Baum per tre punti e infine Alexander Reiscl che corre per tre yard per il 42-13 finale

Rhein Fire vs Istanbul Rams 42-12

I Rams, reduci dalla pesante sconfitta di Berlino, fanno subito capire che non sono venuti a Duisburg in gita dopolavoristica. La loro difesa mette in seria difficoltà l’attacco renano e sul finire del primo quarto, conquistato il possesso grazie ad un intercetto, chiudono il possesso conseguente con il TD di Alihan Agackesen, servito da un passaggio di Stegman. I Fire rispondono con un lungo drive e dopo aver superato la resistenza della difesa Rams, vanno a segno con un bel passaggio di 24 yard di Matt Adams per Florian Eichorn. Dopo il pareggio per un po’ non succede granchè perchè le difese riescono a bloccare tutte le iniziative degli attacchi, fino agli ultimi quattro minuti in cui la difesa dei Rams va in completo black-out e concede a Nathan Robitaille di ricevere a metà campo e involarsi sulla sideline fino alla end zone. I Rams fanno un three & out e a un minuto scarso dalla fine, Adams passa ad Harlan Kwofie per un TD di 45 yard. Restano trenta secondi e durante il ritorno del kick-off Niklas Siegert forza un fumble di Darius Lewis e riconsegna il possesso ai suoi che mettono altri tre punti per il 23-6 che chiude il primo tempo. In sostanza la partita si è decisa nell’arco di tre minuti scarsi in cui i Fire hanno segnato 17 punti.

Il secondo tempo inizia come era finito il primo, con un altro passaggio di Adams per Robitaille per un TD da 30 yard. Al termine di questa grandinata i Rams tornano finalmente a farsi vedere e Stegman conduce un bel drive con cui arriva sulle 10 di Dusseldorf, ma il passaggio in end zone per Devin Eckstall è un incompleto. Il drive successivo di Dusseldorf è un’altra marcia trionfale verso la end zone di Istanbul con passaggio finale di 10 yard ancora per Kwofie. Per avere un’idea di cosa sono stati i due periodi centrali bastano questi numeri: 3 primi down e 116 yard dei Rams contro i 17 primi downs di Dusseldorf per 334 yard. L’ultimo periodo vede un touchdown a testa, prima dei Fire con un run di Jason Aguemon, poi dei Rams con il WR Efe Baran che riceve un passaggio di Stegman.

Il risultato finale parla di una schiacciante vittoria dei Fire, ma i Rams questa volta non sono andati malissimo se si escludono i dieci minuti tra la fine del primo e l’inizio del secondo tempo in cui il secondario di difesa ha completamente perso i ricevitori tedeschi. La linea e i linebacker sono riusciti ad arginare le corse dei Fire imitandone il bottino a 92 yard frutto delle incursioni nel backfield che hanno portato a due sacks e otto tfl per 30 yard di perdita. Protagonista nelle file di Istanbul è stato Zach Blair con un sack, tre tfl e un intercetto. Anche Stegman, il QB, non se l’è cavata male con un 22 su 37 per 241 yard 2 TD e 1 intercetto.

Benissimo dall’altra parte Matt Adam che chiude con un sontuoso 21 su 32 per 365 yard 5 TD e 1 intercetto con la collaborazione di Robitaille e Eichorn che hanno ricevuto rispettivamente per 117 e 120 yard. I Fire restano imbattuti in testa alla South Conference insieme ai Dragons. Per i Rams, comunque in leggera crescita, la terza sconfitta consecutiva.

Frankfurt Galaxy vs Wroclaw Panthers 47-13

I Galaxy, reduci da due sconfitte, affrontano i Panthers a punteggio pieno che però non hanno ancora pienamente convinto. Tra i viola c’è il ritorno di Jakev Sullivan nel ruolo di QB, mentre i polacchi devono rinunciare a Justice Hansen, infortunato, che è sostituito da Bartosz Dziedzic, il suo backup che normalmente gioca in posizione di WR.

Il primo quarto passa senza registrare granchè. I Galaxy giocano alcune azioni di corsa ben congegnate, ma devono accontentarsi del punt, mentre Wroclaw evidenzia subito le difficoltà derivanti dall’assenza del QB titolare e quindi di un valido gioco aereo, che sarebbe il suo fiore all’occhiello. All’inizio del secondo, Sullivan fa il big play come un fulmine a ciel sereno: passaggio di 45 yard in end zone per Nico Strahmann per 45 yard. L’attacco di Wroclaw, privo del QB titolare fa fatica e Dziedzic, il backup di Hansen si fa intercettare riconsegnando l’ovale a Frankfurt Gran TD pass di Sullivan per Sow, e si va sul 13-0 senza che i polacchi siano riusciti ancora a conquistare un primo down Fumble di e palla di nuovo a Frankfurt che dopo un paio di giochi di avvicinamento, va in end zone con una corsa di Sullivan.

Bisogna aspettare il terzo periodo per vedere finalmente l’offense polacca ricorrere al gioco aereo: quando Dziedzic comincia finalmente a mettere in aria la palla, trova la collaborazione dei suoi ricevitori e in particolare di Malik Stanley che riceve in end zone il pass del 7- 20. Il touchdown di Stanley ha l’effetto di caricare ulteriormente Sullivan e compagni, che gioco dopo gioco, mostrano dempre maggior sicurezza. L’offensive line dei Galaxy torna ad essere quel congegno ben regolato che l’anno scorso contribuì al trionfo e nel giro di pochi minuti i viola vanno in TD due volte, sempre su passaggio, prima con Marvin Rutsch, poi con Kevin Mwamba, che riceve e corre a tuffarsi in end zone. Nell’ultimo periodo Moritz Johannknecht sostituisce Sullivan e gestisce un drive impostato sulle corse di Rodney che consuma un buon cinque minuti, poi chiude con un TD pass per Markus Hackenberg. Siamo ormai in pieno garbage time e i due attacchi si sbizzarriscono, complici le difese ormai virtualmente sotto le docce. Arrivano così due TD, uno per parte, segnati quasi senza opposizione, per fissare il 47- 13 finale.

Per i Panthers arriva la prima sconfitta stagionale, che probabilmente la più mortificante subita fin dall’esordio in ELF. La buona prova dei Galaxy e l’assenza di Hansen non bastano a spiegare la prova incolore. Molto hanno pesato le yard di penalizzazione subite soprattutto dall’attacco, che hanno costretto i polacchi a partire spesso da posizione arretrata, mentre i Galaxy spesso hanno goduto di posizioni di partenza favorevoli. I Galaxy ottengono una bella vittoria figlia di una prestazione convincente e avvertono tutti che sono tornati.

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La classifica dopo week 3

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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