Uno sguardo al 2021: Buffalo Bills

Dopo lo strepitoso 13-3 della regular season 2020, l’entusiasmante corsa dei Bills nei playoff è stata interrotta dai Chiefs di Patrick Mahomes in una finale di Conference nemmeno troppo combattuta, che ha lasciato Buffalo con l’amaro in bocca a un solo passo dal quinto Super Bowl nella sua storia.

COME DOVEVA ANDARE…

I Bills si presentavano con la chiara idea in testa di ripresentarsi da protagonisti ai playoff, questa volta sperando di poter aggirare l’ostacolo Kansas City, per tornare a giocarsi il titolo. Difficile pensare a una seconda regular season di fila con un numero di vittorie tanto alto, ma le aspettative non lasciavano spazio a passi falsi: Buffalo era la favorita assoluta in AFC East alla vigilia e la seconda vittoria di fila in Division l’obiettivo minimo in stagione per Josh Allen e compagni.

…E COME È ANDATA

Pronostico rispettato… in regular season. Il KO all’esordio contro gli Steelers ha spaventato la squadra di Sean McDermott, che in generale ha faticato parecchio nella prima metà di stagione, crollando a un record di 7-6 dopo le amarissime sconfitte contro Patriots e Buccaneers. Tutto si è sistemato, però, in un finale in crescendo, con i Bills che hanno collezionato quattro vittorie di fila e, in particolare grazie alla rivincita contro New England, hanno mantenuto il primato in AFC East conquistato l’anno scorso. Superato senza problemi l’ostacolo Patriots nel Wild Card Game, Buffalo ha poi rivissuto i fantasmi del 2021, perdendo in modo rocambolesco in volata contro i Chiefs. Il field goal di Harrison Butker ha pareggiato la partita allo scadere e il successivo touchdown di Travis Kelce in overtime ha spezzato i sogni dei Bills, al termine di una partita meravigliosa e maledetta.

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COSA HA FUNZIONATO…

Allen ha timonato i Bills in modo encomiabile: 4.407 passing yard con il 63.3% al lancio, 36 touchdown pass a fronte di 15 intercetti, a cui ha aggiunto anche 763 rushing yard in 188 portate (6.3 di media) e altri 6 touchdown su corsa. Un rendimento devastante, che ha reso l’attacco di Buffalo uno tra i migliori in NFL: 381.9 total yard a partita, somma di 252 passing yard e 129.9 rushing yard, 57 touchdown in totale, quarto risultato dopo Chargers (58), Buccaneers (63) e Cowboys (64), e 483 punti segnati, la bellezza di 28.4 a partita. Il variegato backfield ha dato soddisfazioni soprattutto con Devin Singletary, autore di 870 rushing yard e 7 touchdown. Pazzesco il rendimento di Stefon Diggs, che ha ricevuto 103 lanci su 164 target per 1.225 yard e 10 touchdown e ha garantito ad Allen mani sempre affidabili e sicure. Tra i tight-end si è messo in mostra il solo Dawson Knox, salito a 587 receiving yard e 9 touchdown, mentre il fulmineo Gabriel Davis ha fatto le fortune di Allen con le 15.7 yard di media in 35 ricezioni e ben 13 giocate da almeno 20 yard. Leggendaria, poi, è stata la sua prestazione nel Championship contro i Chiefs: 8 ricezioni per 201 yard e addirittura 4 touchdown, che non sono stati però sufficienti ai suoi per vincere. Non ha entusiasmato, invece, l’offensive line: a brillare è stato il solo Dion Dawkins, mentre il resto della linea ha faticato a entrare in ritmo.

Altissimo il rendimento in attacco, altrettanto soddisfacente quello della superba difesa dei Bills. I quarterback avversari hanno vissuto un vero e proprio incubo: 2.771 passing yard, una media di appena 163 a partita con il 56% al lancio e un totale di 12 touchdown pass a fronte di 19 intercetto. Quasi tutti sono record assoluti in NFL, al pari del rating di 65.3 concesso in media. I leader indiscussi della secondaria sono stati le safety Micah Hyde – 74 tackle, 4 tackle for loss, 10 pass deflected e 5 intercetti – e Jordan Poyer – 93 tackle, 3 sack, 8 tackle for loss, 9 pass deflected e 5 intercetti. I due hanno subito 53 target e concesso la miseria di 31 ricezioni, 18 l’uno e 13 l’altro. Buffalo ha collezionato un totale di 1.222 tackle, quinto miglior risultato nella Lega, ma appena 27 sack. Tra i migliori nel front seven si segnalano il linebacker Matt Milano, che ha stampato 15 tackle for loss su un totale di 93, e il trio in linea composto da Mario Addison, Ed Oliver e Greg Rousseau: 12 sack, di cui 7 a carico di Addison, 26 tackle for loss, con Oliver a quota 10 al comando, e 7 pass deflected, dei quali 4 collezionati da Rousseau. In generale, la linea difensiva ha coperto le falle di un reparto di linebacker per lo più insoddisfacente.

Infine, da non sottovalutare il rendimento del kicker Tyler Bass: 28 field goal a segno su 32 tentati in tutto e nessun errore in 51 extra point.

…E COSA NON HA FUNZIONATO

Difficile trovare punti deboli in attacco, ma non impossibile. In generale, i Bills hanno patito in alcuni frangenti l’assenza di alternative, tra runningback e tight-end. Zack Moss ha regalato 4 touchdown, ma appena 3.6 yard di media in 96 portate, mentre alle spalle di Knox ha regnato il vuoto. Cole Beasley ed Emmanuel Sanders non hanno demeritato, ma il primo ha raccolto solo un touchdown, mentre il secondo ha mancato 30 dei 72 target a lui diretti. Utile fare le pulci a Diggs, almeno ai playoff: la miglior arma a disposizione di Allen ha ricevuto 6 lanci per 67 yard in due partite contro Patriots e Chiefs, senza alcun touchdown, pur di fronte ai 9 in totale del suo quarterback. Le guardie Jon Feliciano e Cody Ford sono stati i principali protagonisti in negativo dell’altalenante stagione della linea offensiva.

La difesa ha brillato, ma, anche in questo caso, non sono mancati i difetti, a partire dal basso numero di sack (27), penultimo davanti ai 23 dei Buccaneers. Delusione per Tremaine Edmunds, che ha ammassato 108 tackle, dei quali appena 7 for loss e senza sack all’attivo. Nessun linebacker, al di fuori del già citato Milano, ha dato soddisfazione, compreso A.J. Klein, fermo a quota 35 tackle, di cui 4 for loss, ma senza sack. Qualche difficoltà per Buffalo contro le corse avversarie: la difesa ha concesso ben 19 rushing touchdown e forzato 7 fumble in tutto. Safety da urlo per i Bills, mentre i cornerback non sono stati di pari valore: in particolare, Levi Wallace ha concesso 47 ricezioni su 81 target, con un solo tackle for loss e 2 intercetti. Piccolezze, da sistemare in offseason per ultimare un roster finalmente da Super Bowl.

E ADESSO?

Praticamente qualsiasi piccola mancanza nel puzzle dei Bills è stata compensata in offseason, a ulteriore dimostrazione del livello assoluto della franchigia: Duke Johnson completa il backfield, O.J. Howard garantisce una fondamentale alternativa a Knox e Jamison Crowder va a completare il bel gruppo di wide receiver, mentre in difesa è tornato Shaq Lawson e, soprattutto, è approdato Von Miller dai Rams per rinforzare con decisione il reparto dei linebacker. Aggiunte mirate e, almeno nel caso del due volte campione NFL, di assoluto valore. Perso Brian Daboll, passato ai Giants come head coach, il nuovo offensive coordinator è Ken Dorsey, promosso dopo l’essenziale compito svolto nella crescita di Allen in NFL. Tutto confermato per il resto, con l’ottimo McDermott a guidare la franchigia e Leslie Frazier per la quinta stagione di fila nel ruolo di defensive coordinator.

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Alessio Salerio

Scopre il football nella notte dell'upset di Phoenix del 2008, se ne innamora quattro anni dopo grazie ai medesimi protagonisti. Ideatore della rubrica "Colori, episodi, emozioni", negli anni cambiata di nome, non nella sostanza.

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