La strada verso il Draft: Desmond Ridder

Età: 22 – Ruolo: Quarterback – College: Cincinnati
Classe: Redshirt senior – Altezza: 6’ 4″ (1.93 m) – Peso: 215 lb (98 kg)

Ne ho già parlato nella scheda di Howell: questa classe di Quarterback, sulla carta, non ha nulla a che vedere con quella dello scorso anno. Va detto, però, che ci sono prospetti interessanti, di cui vale la pena parlare. Desmond Ridder è un ragazzo del Kentucky che ha frequentato la St. Xavier High School. Non mise dei numeri incredibile, anzi: da senior chiuse la stagione con poco più di 1300 yard lanciate e 9 td. Infatti, uscì come prospetto tre stelle, lontano dai primi del suo anno. Al college a Cincinnati mise su dei buoni numeri fin dalla sua prima stagione da titolare: 2445 e 20 touchdown, vincendo l’AAC Rookie of the Year. Nel 2019 e nel 2020 non mise numeri straordinari. Il 2021, invece, è stato l’anno di Ridder e di Cincinnati. Le vittorie e la corsa fino al National Championship fermata solo dalla corazzata Alabama in semifinale, ha dato grande risalto a Desmond sia come leader, sia come prospetto in toto. Le statistiche finali dello scorso anno: 3334 yard lanciate, 30 td e 8 intercetti. Per questo Ridder ha approcciato a questa Draft season con il vento nelle vele.

Desmond Ridder è un giocatore che è sempre stato un leader in campo portando la sua squadra ad essere competitiva per tre anni di fila. Dal punto di visto fisico, Ridder ha l’altezza perfetta per essere un Quarterback e un atletismo sottovalutato a volte.  Infatti, è in grado di giocare benissimo la zone read e anche la RPO offense, con annessi screen di sorta. Desmond ha un braccio davvero notevole che lo aiuta nei lanci profondi, ma anche nei “laser throw” sulle speed out lungo la sideline. Qui un esempio della potenza del braccio: Ridder non ha molto tempo per passare il pallone e ha poco spazio, perché il cornerback potrebbe intercettare il passaggio. Tre passi di drop e bang lungo la sideline.

Come detto questo braccio lo aiuta anche sulle tracce profonde, riuscendo a trovare le varie vertical route o post route lungo il campo. Qui, ad esempio, tiene bene il footwork, guarda il campo e lancia una bomba perfetta nella mani del ricevitore, nonostante la pressione in faccia.

Non ha paura di lanciare anche in mezzo al campo quando il ricevitore non è totalmente libero ed è in grado di dare potenza e precisone anche fuori dalla tasca, quando i piedi e il corpo non sono proprio piantati a terra nella giusta posizione. In grado di leggere la difesa, sa anche lanciare fuori dalla prima lettura. Qui, ad esempio, con la tasca pulita, riesce a guardare il campo da sinistra a destra, mantenendo il footwork perfettamente e trovando il ricevitore sulla sua destra libero. Il lancio è un altro missile.

Non solo forza, quando serve sa anche lanciare con tocco, riuscendo a dare il massimo delle possibilità di ricezioni ai suoi compagni.

Passiamo ai lati negativi: ho parlato del footwork di Ridder come buono o ottimo negli esempi presentati. Ma non è sempre così: purtroppo, alle volte, Desmond Ridder perde i piedi cercando di spostarsi verso il lato del lancio con troppi movimenti inutili. Questo lo fa spostare con le spalle e il lancio non è preciso e forte quanto potrebbe essere. Anche sui palloni in profondità a volte sbaglia e anche di tanto. Qui, ad esempio, ha tutto il campo interno per lanciare la post route e trasformare il lancio in un touchdown. Invece lo fa esterno, mettendo in grande difficoltà il ricevitore che prende la palla con una grande ricezione, ma senza poter correre verso la end zone.

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Ha una tecnica di lancio molto particolare, molto lunga nello sviluppo, il che lo porta spesso a trovarsi contro pressione o sack. Non è in grado di capire molto bene quando la pressione sta arrivando e spesso prende e parte a correre senza che ci sia la necessità di farlo. Il che fa arrabbiare, perché ha dimostrato di saper leggere le difese. Spesso cerca di passare la palla in finestre fin troppo piccole, fidandosi troppo del ricevitore e del suo braccio. Questo porta a intercetti o errori evitabili. Qualche volta ha anche problemi di accuracy, anche in lanci che dovrebbe completare con facilità, data la potenza del braccio.

Desmond Ridder è un prospetto che potrebbe fare gola a molte squadre, questo perché possiede delle qualità che piacciono a tutti, come il braccio potente ad esempio. Ma ha dei lati negativi che non so quanto siano correggibili in NFL. Il footwork al momento è fin troppo ondivago e il movimento di lancio è troppo dispendioso in termini di tempo. Anche li, secondo me, avrebbe bisogno di un coach che lo aiuti, ma dovrebbe correggere una parte del suo gioco su cui Ridder fa molto affidamento. Di recente, la classe dei Quarterback, è molto chiacchierata, come al solito nel mese del Draft. La trade tra gli Eagles e i Saints non ha fatto altro che aumentare l’hype e le possibilità che più Quarterback possano finire al primo round. Ora, per me, Ridder ha del potenziale e sicuramente c’è del materiale su cui lavorare. Ma non vale una scelta così alta a mio parere, potrebbe essere un buona opzione al secondo giro sicuramente. Lo vedrei bene ai Pittsburgh Steelers, dove potrebbe giocarsela con Trubisky fino dal training camp e, secondo me, avrebbe anche delle serie possibilità di batterlo. Anche i New Orleans Saints potrebbero decidere di puntare sul talento di Cincinnati, mettendolo un anno dietro Winston a imparare il mestiere, per poi partire da titolare il prossimo anno.

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Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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