La strada verso il Draft: Derek Stingley Jr.

Età: 21 – Ruolo: Cornerback – College: Louisiana State
Classe: Junior – Altezza: 6’ 1″ (1.85 m) – Peso: 195 lb (88 kg)

Derek Stingley Jr., nome sui taccuini degli scout NFL da anni, nonostante un ultimo periodo di carriera collegiale caratterizzato dagli infortuni resta il prospetto con il talento, atletico e tecnico, più puro tra i cornerback selezionabili al prossimo Draft.

I geni in famiglia sono pregiati: Darryl (il nonno), un WR, è stato scelto al primo giro dai Patriots al Draft del 1973 e Derek Sr. (il padre), un CB, è stato a sua volta un giocatore professionista nella Arena League facendo registrare numerosi intercetti. Junior, dal canto suo, sembra aver ereditato il meglio dai due parenti infatti, almeno a livello giovanile, riesce a imporsi come uno dei migliori prospetti della nazione in attacco e in difesa trascinando la Dunham High School di Baton Rouge a numerosi successi statali.  L’offerta e la corte serrata da parte dell’università locale, Louisiana State University (LSU), è solo una conseguenza automatica delle sue prestazioni sul campo e, nonostante l’interesse, da parte dei migliori college della nazione, Stingley decide di restare a casa e firmare per i Tigers.

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Solitamente una recluta di questo genere crea sempre un grande hype, non sempre però giustificato: la crescita e l’impatto di giocatori così giovani con il mondo collegiale non è mai scontato. La storia di questo ragazzo è però diversa: Stingley arriva prima dell’inizio della primavera nel campus (facendo parte dei early enrolees) e riesce a conquistare e mantenere il posto da titolare pur essendo un freshman, non solo come  cornerback ma anche come punt returner, ruolo in cui mette in mostra tutte le sua abilità in ricezione e con la palla tra le mani. La stagione 2019 si conclude per lui e per LSU nel migliore dei modi con la conquista del titolo nazionale da parte dei Tigers e dell’etichetta di “prodigio” per Stingley Jr: sono impressionanti le sue prestazioni nelle partite di conference, ma soprattutto quella nella finale della SEC contro Georgia dove mette a segno due intercetti cruciali. In finale per il titolo, contro la Clemson di Trevor Lawrence, è decisivo nel tenere gli avversari fuori dalla endzone per la prima volta nella stagione.

Nel 2020 la combinazione di infortuni e pandemia rendono difficile replicare i numeri del 2019. Perlomeno statisticamente, infatti, possiamo parlare di un anno deludente per Stingley ma, analizzando meglio le prestazioni si capisce come, nonostante i guai fisici (anche una concussion) sia stato comunque uno dei migliori giocatori della difesa di LSU. La stagione 2021 purtroppo è ancora più sfortunata per colpa di un grave infortunio al piede ad inizio stagione che impedisce a Stingley di tornare in campo con i colori giallo-viola. Si dichiara per il draft ad inizio gennaio 2022.

Con la stazza fisica ideale per un cornerback a livello NFL, Stingley parte già da una base molto buona. Possiede inoltre una lunghezza non scontata che lo rende molto efficace sia quando la palla è in aria (oltre agli intercetti, si contano tantissimi passaggi deviati nella sua carriera collegiale) che sulla line of scrimmage dove è molto bravo ad utilizzare le braccia per impedire al WR di prendere vantaggio nei primi metri di campo.
Atleticamente non so se c’è un giocatore meglio equipaggiato in questo Draft: può tranquillamente misurarsi con i WR più veloci senza perdere terreno e non perde mai esplosività mantenendo una tecnica pressoché perfetta.

https://twitter.com/PFF/status/1511744228086456326?s=20&t=QBVrx5oAqMu60-rCrToXiQ

Il footwork è determinante per un cornerback  e Derek Stingley è già molto avanzato da questo punto di vista, ad “occhio nudo” è possibile vederlo sovente seguire la stessa traccia del ricevitore avversario trovandosi, spesso e volentieri, nella posizione giusta per fare la giocata.
Un altro aspetto che emerge prepotentemente osservandolo in partita è la spiccata capacità nei cambi di direzione: queste ultime due caratteristiche lo rendono un difensore eccezionale in man-to-man.

Dicono che da un punto di vista puramente tecnico Stingley Jr. abbia fatto vedere le migliori cose in allenamento contro i fortissimi wide receiver di LSU. In questa clip è possibile vederlo all’opera contro Ja’Marr Chase, uno dei migliori ricevitori nella NFL nonostante la giovanissima età.

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Per quanto riguarda la capacità di intercettare la palla, l’esperienza passata come ricevitore lo aiuta: bravissimo nel ball-tracking, costringe i quarterback a pensare due volte prima di lanciare nelle sue prossimità. Purtroppo gli ultimi due anni passati dietro agli infortuni ci hanno privato della possibilità di vederlo giocare come WR in partita, ma sono sicuro che avrebbe fatto venire il dubbio sul suo ruolo ideale a più di qualche scout.

Schematicamente è stato sottoposto ad allineamenti differenti (e allenatori differenti) durante i suoi anni collegiali ed è risultato altrettanto efficace in press e in off coverage ma anche quando chiamato a ruotare nel ruolo di safety. Questa versatilità difensiva unitamente alla dose di talento in praticamente ogni movimento, rendono Derek Stingley Jr. un prospetto di lusso.

Chiaramente preoccupano gli infortuni che gli hanno impedito di giocare per gran parte del tempo a LSU, escluso il primo anno. Andando oltre, cercando il proverbiale ago nel pagliaio quasi a tal punto dallo scadere nel gossip, pare non abbia la voglia e l’arroganza per imporsi caratterialmente sull’avversario che molto spesso è tipica dei grandi CB e che abbia un po’ mollato le redini quando la situazione a LSU, dopo il titolo nazionale, è peggiorata fino al licenziamento di Ed Orgeron.

Derek Stingley Jr. ha la possibilità di proseguire la linea dinastica in famiglia (del nonno, del padre) e come prossimo grande cornerback in uscita da LSU. E’ talentuoso e dotato a tal punto da farmi pensare di essere uno dei pochi, forse l’unico giocatore in questo Draft per il quale la destinazione, l’allenatore e lo schema saranno meno fondamentali (ma non ininfluenti).
Mettere le mani su questo ragazzo potrebbe significare avere un giocatore potenzialmente da All-Pro in tempi molto brevi: la destinazione verso la quale sta andando la NFL dal punto di vista offensivo, rende giocatori con il profilo di Stingley Jr. sempre più importanti.

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Guido Semplici

College Football - Co-Host di Scusate il CFB, mi trovate anche su Podcast Verso il Draft e su Twitter.

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