Huddle’n music: DMB e le formiche rumorose del CenturyLink

La trionfale stagione 2013 dei Seattle Seahawks culmina con la conquista del primo (e tuttora unico) Super Bowl nella storia della franchigia dello Stato di Washington, ottenuto il 2 febbraio 2014 con la distruzione dei Denver Broncos per 43-8. Nella stagione successiva Seattle non si fa prendere dai postumi della sbornia e dopo un inizio traballante con 3 vittorie e 3 sconfitte conclude il campionato con 9 vittorie nelle ultime 10 partite, vincendo con il record di 12-4 la NFC West per il secondo anno consecutivo e conquistando nuovamente il 1° seed della NFC nei Playoffs. Forte di 6 giocatori inviati al Pro Bowl e ben 5 scelti dall’Associated Press nell’All-Pro Team, grazie alla famigerata Legion of Boom, Seattle diventa la prima squadra dopo i Minnesota Vikings (1969-1971) ad aver concesso per tre anni consecutivi il minor numero di punti agli avversari in stagione regolare.

Nel mirino dei Seahawks (14-4), all’inizio dei Playoffs, i New England Patriots, autori dell’ultima doppietta di titoli nel biennio 2004-2005. Dopo essersi sbarazzati di Carolina nel Divisional Round, la squadra di Pete Carroll trova sulla propria strada un avversario fin troppo familiare nell’NFC Championship: i Green Bay Packers (13-5), protagonisti solo 2 anni prima del famigerato Fail Mary Game. I Packers, sconfitti 36-16 nella prima di campionato vogliono vendere cara la pelle, anche perché in palio c’è un viaggio a Glendale dove il 1° febbraio 2015 si sarebbe svolto il Super Bowl LIX proprio contro i Patriots, che nell’AFC Championship hanno umiliato Indianapolis 45 a 7 al Gillette Stadium.

Il Championship della NFC si gioca il 18 gennaio 2015 in un CenturyLink Field di Seattle pieno all’inverosimile, con il pubblico pronto a supportare i Seahawks e alimentare la leggenda del 12° uomo, unico caso di tifoseria che ha ricevuto una game ball (da Coach Holmgren) e ha visto ritirare un numero in suo onore (appunto, il 12). E’ la sfida tra due stili di gioco diametralmente opposti: l’attacco spumeggiante di Mike Mc Carthy, primo nella NFL con 486 punti segnati e la feroce difesa di Pete Carroll, come abbiamo già detto prima nella Lega con soli 254 punti subiti. Ma in campo, è anche lo scontro tra due tra i migliori QB visti del XXI° secolo: Russell Wilson (ultimo anno di college a Wisconsin) e Aaron Rodgers (prodotto di Cal).

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Green Bay parte fortissimo, arriva con facilità in red zone ma mette a segno solo un TD con un passaggio di Rodgers a Randall Cobb oltre a tre FG e il tabellone all’intervallo indica un punteggio di 16-0 per la franchigia del Wisconsin, un punteggio che ha avuto il merito di silenziare il pubblico di casa, che sente allontanarsi la possibilità di ritornare al grande ballo per il secondo anno consecutivo.

Seattle finalmente riesce a portare a casa i primi punti di giornata con un trick play quanto mai particolare. Con un quarto down in arrivo, con meno di cinque minuti da giocare nel terzo quarto, coach Carroll decide di calciare un FG da 38 yard, ma è una finta. Il punter Jon Ryan tiene palla e completa un lancio in end zone (prima volta per un punter dal 1966) per l’offensive tackle Garry Gilliam. L’attacco però continua a stentare e dopo un FG di Crosby il punteggio si fissa sul 19-7 Packers. Con circa quattro minuti rimasti da giocare finalmente Wilson riesce a mettere in piedi un drive offensivo prolungato con lanci completati su Doug Baldwin e Marshawn Lynch. Una corsa in TD da 1 yard dello stesso Wilson accorcia il divario e porta il punteggio sul 19-14 con 2:09 da giocare. Il TE di Green Bay Brandon Bostick non riesce a controllare l’onside kick susseguente e la palla viene ricoperta da Seattle. Il ruggito del 12° uomo spinge l’attacco al rientro in campo e Marshawn Lynch, con una delle sue classiche corse arrembanti da 24 yard segna il TD del sorpasso. Coach Carroll se la gioca da 2 e Wilson con un gesto atletico notevole riesce mentre sta per subire un sack a lanciare un passaggio disperato in end-zone che trova le mani di Luke Willson per il 22-19 Seahawks a 1:25 dalla fine.

sehawks packers

Ma non dimentichiamoci che dall’altra parte del campo c’è il talento immenso di Aaron Rodgers, zoppicante a causa di un infortunio al polpaccio. Con la consueta calma che lo contraddistingue
A-Rod guida il suo attacco in zona punti e Crosby segna il suo quinto FG di giornata, da 48 yard, per il 22 pari con il tabellone che segna solo 14 secondi da giocare.

Seattle vince il coin toss e arriva alle 35 di Green Bay per un 1° e 10 grazie a due corse di Lynch e altrettanti lanci completati da Wilson. Russell ha avuto una giornata orrenda, è stato intercettato 4 volte dalla difesa di Green Bay, tra l’altro sempre su lanci indirizzati al WR Jermaine Kearse. Ma il numero 3 non si arrende facilmente e cerca nuovamente sul profondo il suo ricevitore. Questa volta la connessione funziona e Seattle segna il TD della vittoria, 28 a 22. Kearse insieme ad altri compagni di squadra si lancia nel pubblico dietro la end zone, iniziando i festeggiamenti dei 68,538 presenti al “Link”. Russell Wilson, visibilmente scosso, afferma singhiozzando “there was no doubt … we had no doubt as a team” prima di dribblare le telecamere e raggiungere i compagni sugli spalti, mentre il DE Michael Bennett, presa in prestito una bicicletta della Polizia, inizia un giro di campo salutando i “12s”.

seattle seahawks

Per corredare musicalmente in maniera appropriata una partita così entusiasmante ho deciso di giocarmi una carta pesante e ricorrere a un musicista e al suo gruppo che la fanno da padrone nel mio Spotify da una decina d’anni (qualcuno doveva pur sostituire i R.E.M.).

David (Dave) John Matthews, nasce in Sudafrica nel 1967 e cresce tra Stati Uniti, Regno Unito e appunto Sudafrica. Nel 1991 fonda l’omonima band  a Charlottesville in Virginia, dove sta lavorando come barista. Matthews alterna la carriera solista al lavoro con la Dave Matthews Band, oltre a una serie di collaborazioni live con il chitarrista Tim Reynolds. Il genere unico della band, un innovativo mix tra rock alternativo e fusion, è apprezzatissimo negli States, dove la DMB detiene il record per il maggior numero di biglietti venduti nel decennio 2000-2010. Il successo viene sancito anche da Billboard, rinomata rivista settimanale americana di musica Billboard contiene alcune sezioni dedicate alle classifiche, considerate tra le più precise e dettagliate al mondo. Gli ultimi 7 album della DMB hanno tutti debuttato alla posizione numero uno nella classifica Top 100.

Dave vive da oltre 20 anni a Seattle insieme a sua moglie e ai tre figli, a detta dello stesso Dave tutti tifosissimi dei Seahwks. Matthews ha affermato di essere good friends con Russell Wilson, da lui identificato nella stessa intervista come suo giocatore preferito dei Seahawks. La passione per la squadra dello Stato di Washington è stata suggellata nel 2019, quando Matthews è stato selezionato per issare la bandiera del 12th man nel prepartita del match (contro i miei Vikings!) della tredicesima giornata della regular season.

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dave matthews band

Il processo di selezione è stata durissimo, con tanto di quarti e semifinali, e le vittime illustri non si contano. Tra esse capolavori come Crash Into Me (1996, della quale conservo il testo sulla porta del frigo), The Space Between (2001), Satellite (1995), Where Are You Going (2002) e la mia preferita, Two Step (1997). Ma la scelta finale è caduta sul secondo singolo estratto dall’album di debutto Under the Table and Dreaming del 1995, album dedicato da Matthews alla sorella maggiore Anne, deceduta tragicamente un anno prima in Sudafrica. La canzone è Ants Marching, che racconta  di persone che conducono uno stile di vita ripetitivo, senza rischi o sorprese, appunto come tante formiche in marcia. La scelta è caduta su questa canzone per due motivi: possiede un sound ricco e coinvolgente, dagli accenti southern (fantastico il suono del violino elettrico), che ci ricordano delle origini della band, ma soprattutto viene usata spesso durante le partite casalinghe dei Seahawks. Al link qui sotto Ants Marching nella versione ufficiale con tanto di video. Enjoy!

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Francesco Porciello

Co-host di Purple Valhalla, il podcast italiano dei Minnesota Vikings e tifoso di tutte le squadre (college e pro) della terra dei 10,000 laghi. Da quasi quarant'anni a soffrire in attesa dell'anello... Skol!!!

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