La Strada verso il Draft: Malik Willis

Malik Willis è sicuramente il quarterback più dinamico che si presenta al Draft 2022. La sua carriera collegiale si è divisa tra Auburn, dove ha giocato elettrizzanti scampoli di partita, e Liberty dove, dal 2020 ha letteralmente reso onore al nome della squadra, Flames, infiammando il terreno di gioco. Dopo una prima stagione stellare ha faticato più del previsto nel 2021, alternando una prima parte di stagione sui livelli del 2020, ad una seconda caratterizzata da qualche errore di troppo.

Fisicamente parliamo di un quarterback agile e veloce, dalle giuste misure e con un’accelerazione impressionante negli spazi stretti. È fenomenale nei cambi di direzione e resiste alla grande ai contatti, mostrandosi duro da abbattere. Inoltre è elusivo, capace di improvvisare e assolutamente creativo nel correre in mezzo al campo, sfruttando angoli che mandano a vuoto i difensori. Come se questo non bastasse ad impensierire le difese avversarie, Willis ha anche un cannone al posto del braccio.

Arriva facilmente a coprire oltre 60 yard di campo, ma è sul medio raggio che la sua velocità di rilascio si manifesta, quando lancia dei cioccolatini al bacio nelle mani dei ricevitori. Lancia bene anche in movimento e da angoli complessi, qualità che lo rendono una minaccia multidimensionale quando esce dalla tasca. È un leader, carismatico in campo e posato con allenatori e dirigenti.

Per quanto appariscenti siano le sue qualità, non nascondono i difetti. Il decision making è tutto da costruire, complice l’aver giocato in un attacco ricco di option e tracce semplici, che però lo ha anche portato a commettere errori banali, lanciando a ricevitori marcati nel tentativo di forzare inutili big play. Come tanti quarterback che amano correre, non ha abbastanza pazienza nella tasca e al primo segnale di cedimento ricorre alle sue gambe per creare un’azione. Questi due problemi ne limitano nettamente l’impatto in NFL, rendendolo un prospetto ancora molto acerbo.

Malik Willis è un puro dual-treath quarterback, ma attualmente molto lontano dal poter essere un titolare in NFL. La squadra che lo sceglierà sarà cosciente di portarsi a casa un back-up dal buon potenziale, in grado magari di entrare in campo per qualche trick play e poco altro. Il sistema di Liberty è veramente basilare e molto lontano dagli standard richiesti dai moderni attacchi NFL. Per quanto ritenga i paragoni spesso azzardati e fuori luogo, mi concedo di fare un eccezione in questo caso e avvicinare Willis a Tyrod Taylor, giocatore che ha saputo ritagliarsi una buona carriera da back-up, alternando annate da titolare in team non troppo ambiziosi.

C’è parecchio movimento intorno ai quarterback durante questa off-season e le squadre che hanno necessità di assegnare un nuovo comandante al loro attacco, si stanno muovendo maggiormente via free-agency e scambi. Il lavoro di sviluppo su Willis è ancora notevole e, con il trend moderno in cui sempre più team vogliono giocatori pronti, è difficile che venga scelto nel primo giro. Non è escluso, però, che qualche squadra si sia innamorata del suo potenziale e voglia azzardare una presa alta già a partire dal secondo giro.