Jimmy Garoppolo, una storia agrodolce

Jimmy Garoppolo, un giocatore che spesso ha diviso i tifosi dei 49ers, soprattutto dopo la sconfitta del Super Bowl contro i Chiefs. Da quella partita, si innalzarono venti di tempesta per il Quarterback. Torniamo indietro negli anni: è il lontano 2017, quando Shanahan viene nominato head coach dei San Francisco 49ers. Una luce in fondo al tunnel per molti tifosi, dopo due stagioni non proprio esaltanti firmate Tomsula e Kelly. Il piano di Kyle fu subito chiaro: rivoluzionare la squadra. Dalla free agency arrivano molti giocatori interessanti, tra cui Juszcyk e Gould (ancora ad oggi a roster). La punta di diamante sembrava essere Hoyer: il Quarterback aveva già giocato per Shanahan ai tempi dei Browns e sembrava poter essere un buon giocatore per una stagione “ponte”. Nel Draft dello stesso anno, non arrivò il Quarterback giovane che molti si sarebbero aspettati, sprecando la possibilità di draftare talenti come Watson, ma soprattutto Mahomes. Questo perché il piano di Shanahan era ben chiaro e diretto alla free agency dell’anno successivo: Kirk Cousins rappresentava il giocatore eletto dall’head coach dei 49ers. Cos’è cambiato? Bè, spesso si parla delle occasioni da cogliere. Durante la stagione deludente per San Francisco, Lynch e Shanahan ebbero la possibilità di parlare con Belicick. Si provò addirittura per Tom Brady, ma alla fine la scelta cadde su Jimmy Garoppolo, preso per una seconda scelta del Draft. Dopo un po’ di apprendistato, Jimmy fu messo nella mischia per il drive finale contro i Seahawks, a causa dell’infortunio di Beathard. Primo, drive, primo touchdown con i 49ers.

Un drive poco significativo per la partita, ma che accese nei tifosi una fiammella, quella di aver trovato finalmente il Quarterback per l’anello. Le ultime partite della stagione furono un’escalation di vittorie e di gioco, con Garoppolo che dimostrò doti di leadership straordinarie, in grado di fare salire di livello tutti i giocatori della squadra. Un movimento nella tasca e fuori, che non si vedevano da anni nella baia, con Kaepernick in netto calo e Gabbert, che vabbè, faceva il Gabbert.

Un’onda di entusiasmo talmente tanto dirompente da far comprare la maglia ufficiale anche a chi scrive.

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La dirigenza decise di puntare fortemente su di lui, offrendogli l’allora contratto più lucroso della storia: 137,5 milioni per 5 stagioni.

Stagione 2018

La stagione successiva partiva sotto le più rosee aspettative: dopo una sconfitta e una vittoria, arrivò la partita contro i primi Chiefs dell’era Mahomes. Una partita orribile per i 49ers nel primo tempo, che però misero i paletti per una possibile rimonta. Poi, accadde l’evento che probabilmente rappresenta lo spartiacque della carriera di Jimmy G.

Rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio. Stagione ovviamente finita con le relative speranze dei 49ers rase al suolo. Senza il suo QB titolare, Shanahan non riuscì a vincere, ma si portò a casa la seconda scelta assoluta al Draft, con cui selezionò Nick Bosa, pezzo mancante di una linea difensiva che avrebbe dominato la stagione successiva.

Stagione 2019

La stagione del Super Bowl mise subito in risalto la capacità della squadra di correre benissimo e di avere una difesa dominante, tanto da poter vincere due partite di playoff senza lanciare praticamente. Jimmy chiuse la stagione con quasi 4000 yard lanciate, 27 touchdown e 13 intercetti, la sua migliore stagione in carriera. L’infortunio al ginocchio, però, si è nettamente fatto sentire in due fattori fondamentali: la sua mobilità nella tasca, che si è nettamente abbassata, e quella fuori dalla tasca. Il carattere e la leadership di Garoppolo non sono mai cambiati, e nelle 13 partire vinte in regular season di quella stagione, spesso si sono viste. Nello shoot out contro i Saints, Jimmy diede tutto sé stesso, giocandosela alla pari contro Brees.

https://twitter.com/Rob_Lowder/status/1203748287519449089

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Nella vittoria contro i Rams, fondamentale per tenere il primo seed in NFC, Jimmy G convertì due terzi e 16 fondamentali nel drive decisivo per la vittoria.

https://twitter.com/Rob_Lowder/status/1208789546134933504

E poi arrivò il giorno fatidico. Tre febbraio 2020, Super Bowl LIV. 49ers contro Chiefs, stesso avversario contro cui Jimmy si infortunò gravemente. Ed è da questa partita che i mugugni dei tifosi nei confronti del numero 10 iniziarono. Il tutto perché, nel quarto finale, l’attacco non riuscì a mantenere un vantaggio di 10 punti, facendosi rimontare. Il lancio sul profondo per Sanders, rappresenta il secondo spartiacque della carriera di Garoppolo.

L’off season fu ricca di dubbi e di rumor, tra tutti quello di Tom Brady, che prima di accasarsi a Tampa Bay, fu vicino a vestire la maglia dei 49ers, ma Shanahan decise di dare fiducia a Garoppolo, un Quarterback con il quale, difficilmente aveva perso nelle stagioni precedenti.

Stagione 2020

Nata sotto una cattiva stella. Così la potremmo definire. Infortuni, infortuni ovunque, specialmente in difesa che fu distrutta. Jimmy fu rallentato da un infortunio alla caviglia che gli permise di giocare solamente sei gare. E qui, i dubbi che fino ad allora serpeggiavano solo nella tifoseria, iniziarono a crescere anche nella testa di Shanahan, tanto da spendere molto del futuro della franchigia, per prendere Trey Lance nel Draft 2021.

Stagione 2021

Quella del riscatto. E si. Perché si può dire di tutto su Jimmy Garoppolo, ma questa appena passata è stata la stagione di Jimmy G. Con tutta la pressione addosso, con un rookie QB che, se non si fosse fatto male, ti avrebbe tolto il posto dopo una partenza dal record di 3-5, Jimmy ha avuto le palle e la leadership di non mollare mai. Molti tifosi dei 49ers non saranno d’accordo con me, ma il numero 10, è stato un fattore positivo per la cavalcata insperata di quest’anno. Perché? Con qualche aggiustamento offensivo, in primis Deebo Samuel usato da “wide-back”, Garoppolo ha ripreso squadra e spogliatoio in mano, e nonostante errori costanti rivedibili, è stato in grado di portare la squadra a un record di 10-7. Vero, la difesa ha giocato meravigliosamente bene, ma Garoppolo ha dato tutto sul campo e senza la sua rimonta contro i Rams, questi 49ers, non si sarebbero qualificati ai playoff, nonostante la difesa. Dopo le insperate vittorie contro Dallas e Green Bay, i 49ers si sono ritrovati a giocarsi l’accesso al Super Bowl, contro i Rams. Tutti si ricorderanno la partita per ultimo drive, con Jimmy Garoppolo che sparò una palla vicino alle mani di Hasty, sentenziando la fine della gara.

Jimmy, però, giocò una buonissima partita (tolto il lancio sbagliato su Kittle). Ed è un po’ questo il sunto della carriera di Garoppolo: un giocatore bravo, capace, ma a cui manco il classico centesimo per fare l’euro e che verrà ricordato, in maglia 49ers, più per gli errori che per le giocate. Un peccato, perché piaccia o non piaccia, Garoppolo ha cambiato il destino di questa franchigia, ribaltando una situazione pessima, in un Super Bowl perso e un Championship perso in 4 stagioni da titolare. Pochi possono fregiarsi di una situazione del genere. Si possono usare tutte le scuse che si vogliono, ma molto del merito va anche a Jimmy. Un giocatore che ha tanti limiti tecnici, che dopo l’infortunio, sono lievitati. Ma un giocatore vincente, un uomo spogliatoio che fa lievitare il livello di chi ha intorno, che sprizza leadership da tutti i pori. La sua Press conference finale, mi ha lasciato un sapore agrodolce in bocca.

Se ne va un uomo che, nel bene e nel male, ha lasciato un grande segno nella franchigia, in poco tempo. Auguro a Jimmy Garoppolo di trovare il posto migliore per la sua carriera e di vincere, ma questo, ha sempre dimostrato di saperlo fare.

T.Shirt e tazze di Huddle Magazine Merchandising

Emiliano Guadagnoli

Sono un grande appassionato di football Nfl, seguo questo fantastico sport dal 2012. Sedotto e abbandonato da Kaepernick, tifo i San Francisco 49ers. Scrivo anche sui prospetti con la rubrica "La strada verso il Draft"

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2 Commenti

  1. Colin k….buono x fare pseudo radical chic politica…..x resto…..bohhh….jmmy G…….manca come dici tu 1 cent x fare un dollaro…ma rispetto al Martin luter Kingston dei poveri….è 100000000 volte meglio…..colin…..colto occasione x fare il parassita…jmmi uomo vero

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