Il riassunto di week 8 NCAA

Questa week 8 di College Football NCAA non ha proposto dei super incontri di cartello, ma in compenso ha proposto diversi incontri interessanti e rilevanti per le varie conference, oltre a degli upset clamorosi che avranno delle conseguenze nella corsa per i playoff.

Gli anticipi di mercoledì giovedì e venerdì hanno avuto delle implicazioni importanti per le conference. Mercoledì, nella Sun Belt #14 Coastal Carolina ha interrotto la sua lunghissima serie di vittorie nella regular season nell’upset contro Appalachian State (27-30) La difesa di Coastal non e’ riuscita a fermare il drive vincente di App State, che ha iniziato l’ultimo drive della partita con 3:50 sul cronometro ed ha gestito l’orologio fino a pochi secondi dalla fine per mettere a segno il field goal vincente con Chandler Staton da 24 yards. Nella Sun-Belt east App State ha così scavalcato gli Chanteeclers (2-1 in conference play) mentre nella West division i Louisiana Ragin’ Cajuns appaiono infermabili (4-0 in conference).

Giovedì l’azione si e’ spostata nella AAC. #21 SMU ha avuto facilmente la meglio su Tulane per 55-26 a Dallas. La squadra dell’head coach Sonny Dykes passa così a un record di 7-0 e si candida come l’unica seria rivale di Cincinnati al titolo della conference. Nelle partite minori in C-USA Florida Atlantic-Charlotte e’ terminata 38 a 9, nella Sun Belt i Ragin’ Cajuns di Louisiana hanno avuto la meglio per 28-27 in una combattutissima partita contro Arkansas State. Nella Mountain West si e’ giocata San Jose State-UNLV, finita 27-20 per San Jose State.

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Venerdì l’incontro di cartello e’ stato quello della PAC-12 tra Washington e Arizona. Gli Huskies hanno vinto per 21-16. Arizona era in vantaggio 0-13 all’intervallo, ma e’ sparita nel secondo tempo e peggiora il proprio record che vede solo sconfitte in questa stagione (0-7). Washington invece migliora (4-3) ma le speranze di fare bene nella conference restano un miraggio. Nella AAC i Knights di Gus Malzahn hanno finalmente mostrato di essere in grado di giocare bene nella fase difensiva nella vittoria di UCF contro Memphis a Orlando per 24-7. Sempre venerdì si sono giocate anche Middle Tennessee @ Uconn 44-13 e Colorado State-Utah State 26-24.

L’upset del weekend e’ decisamente stata l’inaspettata vittoria di Illinois in quel di #7 Penn State per 20-18. Questo ‘instant classic’ e’ finito al nono overtime. Come di solito accade nella BIG 10, sono state le difese a dominare la partita regolamentare (finita 10-10). Gli unici touchdown sono stati segnati nella prima meta’ della partita, poi si e’ andati avanti a punt e field goal (da segnalare anche un fumble dei Fighting Illini non capitalizzato da Penn State, come avvenuto anche nel primo quarto). Non sono bastati i numeri del QB Sean Clifford ai Nittany Lions (19-34, 165 yards, 1 passing TD). Le nuove regole dei supplementari prevedono l’alternarsi delle sole conversioni da due punti dal terzo OT, sullo stesso meccanismo dei rigori a oltranza nel calcio. E’ la prima volta che viene utilizzato questo meccanismo, in vigore da questa stagione. E come nei rigori, l’adrenalina rende coinvolgente la partita, ma la dinamica di gioco ne risente molto, ed il caso gioca un ruolo importante.

La serie delle conversions si e’ svolta cosi: dopo il primo e secondo OT, in cui entrambe le squadre hanno messo a segno dei field goals, sia Penn State che Illinois non hanno messo a segno le 2-point conversions nel terzo, quarto, quinto, sesto e settimo overtime. Nell’ottavo overtime entrambe le squadre hanno realizzato i due punti, portando la partita al nono overtime, dove nessuna partita di FBS era mai arrivata prima. Nell’ultimo overtime, nella conversion di Penn State Sean Clifford ha passato verso Parker Washington, ma il linebacker di Illinois Khalan Thonson ha impedito che il passaggio fosse completato. Sulla conversion di Illinois, Brandon Peters ha completato un passaggio nella endzone lanciando verso un liberissimo Casey Washington nella endzone per il TD vincente di Illinois. #7 Penn State subisce la seconda sconfitta stagionale dopo quella contro Iowa e dice addio alle speranze di playoff, oltre a complicare di molto la situazione nella conference.

In teoria, anche le altre partite delle 18 prevedevano degli impegni facili per le squadre in alto nel ranking, cominciando da #2 Cincinnati @ Navy. I Bearcats hanno pero’ faticato molto nella loro vittoria per 27-20 e hanno dovuto rimontare Navy, che comunque in casa ad ottobre ha vinto contro UCF e messo in difficolta’ anche SMU. Per Cincy e’ stato decisivo il terzo quarto, iniziato 13-10 e finito 27-10. Navy ha tentato una disperata rimonta nell’ultimo quarto, mettendo a segno un TD con pero’ solo 50 secondi da giocare. Sul 27-20 Navy ha optato per l’on-side kick recovery, riuscendo a recuperare il possesso a meta’ campo e mettendo paura alla squadra dell’head coach Luke Fichell nell’ultimo minuto di gioco. Con 25 secondi da giocare, per fortuna dei Bearcats, su un 3rd and 10 dalle 44 yards di Cincy, il QB Tai Lavatai si e’ visto intercettare il passaggio da Arquon Bush, azione che ha terminato la partita. La prestazione poco solida di Desmon Ridder & Co. Contro una squadra di AAC con un record di 1-5 potrebbe pero’ costare caro nel nuovo ranking dell’AP, che vedra’ Cincinnati probabilmente perdere un paio di posizioni.

Altra squadra del ranking in grande difficolta’ e’ stata #3 Oklahoma, che riesce ad uscire ancora imbattuta dopo un incontro contro Kansas (1-5 prima della partita), vinto per 35-21 in un match che ha visto i Sooners faticare molto nei primi due quarti. All’intervallo il risultato era infatti di 0-10 per i Jayhawks. Oklahoma si e’ risvegliata dal torpore nella seconda meta’, mettendo a segno due TD nel terzo quarto e ben tre nell’ultimo, grazie a una maiuscola prestazione del RB Kennedy Brooks e del QB Caleb Williams (disastroso nei primi due quarti), ancora una volta starter al posto di Spencer Rattler. I Sooners continuano a vincere senza convincere piu’ di tanto, ma una vittoria e’ sempre una vittoria, e un record di 8-0 e’ sicuramente un’indicazione della forza di questa squadra.

Chi invece continua a marciare come un treno ad alta velocita’ e’ la #6 Michigan di Jim Harbaugh, che ha liquidato con estrema facilita’ Northwestern nell’incontro di BIG 10 terminato per 33-7 in favore dei Wolverines, che sembrano sempre piu’ candidati credibili per le squadre selezionabili nei playoff. Il record di 8-0 di Michigan e’ sin qui frutto di un calendario relativamente facile, in attesa del big match di settimana prossima contro #9 Michigan State in un rivalry game che si preannuncia infuocato. Vedremo se la squadra di Harbaugh sapra’ convincere anche contro avversari del calibro di Penn State e Ohio State nella seconda decisiva parte della stagione.

Nelle altre partite della fascia orario delle 18:00 nella AAC Syracuse ha battuto Virginia Tech per 41-36, nella BIG 12 Kansas State ha avuto la meglio su Texas Tech per 25-24 dopo essere stata sotto per 24-10. Nell’incotro tra #16 Wake Forest e Army le difese non sono state pervenute, la partita e’ stata vinta da Wake Forest per 70(!)-56, in quello che sara’ uno dei punteggi piu’ alti dell’anno. Arkansas ha avuto vita facile contro Arkansas-Pine Bluff (squadra di FCS) vincendo per 45-3, Umass continua a collezionare figure poco edificanti, perdendo per 59-3 contro una Florida State che quest anno non e’ certamente irresistibile. Altre partite di questa fascia oraria: Kent State @ Ohio 34-27, Eastern Michigan @ Bowling Green 55-24, Northern Illinois @ Central Michigan 39-38.

Nel secondo upset di giornata, la #8 Oklahoma State di Mike Gundy e’ caduta in trasferta contro i Cyclones di Iowa State perdendo 24-21 in un incontro molto combattuto nella Big 12. La sconfitta ha messo fine alla stagione perfetta di Cowboys e messo anche fine alle speranze di poter raggiungere i playoff. L’obiettivo della conference resta invece piu’ a portata di mano. Iowa State ha dominato nella seconda meta’ dopo essere apparsa in difficolta’ nel first half. Il QB Brock Purdy ha lanciato per 307 yards e 2 TD. Con la partita in bilico e sul 24-21 per Iowa State con 1:09 da giocare, I Cowboys hanno provato a trasformare un 4th and 2 dalle 42 yards di Iowa State, ma la difesa dei Cyclones ha resistito e il turnover on downs ha posto fine alla partita. Ai cowboys non e’ bastata l’ottima prestazione del QB Spencer Sanders con 225 yards e 3 TD.

Sempre nella fascia delle 21:30, #10 Oregon non ha avuto vita facile nell’incontro di PAC-12 contro UCLA, alla fine i Ducks sono riusciti a portare a casa la vittoria per 34-31. L’inizio ha sorriso ai Bruins che hanno chiuso il primo quarto sullo 0-14, costringendo Oregon a recuperare nel secondo, si e’ andati all’intervallo sul 14-17 per UCLA. Come spesso accade, e’ stato il terzo quarto a fare la differenza, Oregon ha messo segno due TD ed ha annullato l’attacco dei Bruins grazie al solito Kayvon Thibodeaux con nove tackles e due sacks. Nell’ultimo quarto Oregon ha segnato presto, portandosi sul 34-17, e ha pensato di aver chiuso la partita. Da li in poi Anthony Brown, QB di Oregon, ha lanciato due intercetti nei drive rimanenti, UCLA ne ha approfittato e si e’ riavvicinata sul 34-31. Sul 34-31 con 2:55 rimanenti alla fine UCLA ha ripreso possesso. Nello stesso drive, con 48 secondi rimanenti, UCLA e’ riuscita ad arrivare sulle 39 yards nel territorio di Oregon, portandosi molto vicino al field goal range. Sul 2nd and 10 dalle 29 yards di Oregon il passaggio di Ethan Garbers e’ stato pero’ intercettato dalla difesa di Oregon con DJ James, ponendo fine alla partita ed evitando l’upset.

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Le altre due partite di cartello delle 21:30 che si presentevano combattute non hanno avuto in realta’ molta storia: #12 Ole Miss ha avuto la meglio sulla LSU di Ed Orgeron (che lascera’ a fine stagione) per 17-31,. Il timore di Ole Miss era che i Tigers potessero giocare con la mente piu’ sgombra ma cosi non e’ stato. La vittoria di Matt Corral and co. non e’ mai stata seriamente in discussione ed il terzo quarto e’ finito sul 31-7, con LSU che ha messo a segno un paio di TD nel garbage time rimanente. Da segnalare l’ennesima solida prestazione del QB di Ole Miss, Matt Corral, con 18 passaggi completi, 185 yards e 1 TD e 0 intercetti. Nella Big 10, Wisconsin ha avuto la meglio su #25 Purdue, reduce dalla vittoria contro Iowa in Week 7 quando gli Hawkeyes erano ranked al #2. La partita e’ terminata 30-13 per i Badgers ed ha avuto poco da dire in generale. Purdue ha resistito’ fino a meta’ partita (13-13), poi e’ stata obliterata dalla difesa di Wisconsin nel terzo e nell’ultimo quarto. Alla disfatta di Purdue hanno contributo i 3 intercetti lanciati dal QB Aidan O’Connell, oltre ad un paio di fumbles.

Non e’ l’anno di Clemson, e lo si e’ visto nella terza sconfitta stagionale dei Tigers nella trasferta contro #23 Pittsburgh nell’incontro di AAC. Pitt ha vinto per 27-17. I Panthers diventano cosi’ serissimi candidati per la vittoria della Conference, dove sono ancora imbattuti. Kenny Pickett continua a sfornare numeri impressionanti e a salire nelle quotazioni per l’Heisman Trophy: Contro Clemson ha lanciato per 302 yards e 2 TD, con 25 passaggi completati su 39 tentativi. Dall’altra parte invece i 2 intercetti lanciati da DJ Uiagalelei sono costati cari alla squadra di Dabo Sweeney, che sente sempre piu’ la mancanza di Trevor Lawrence.

Alla stessa ora nella PAC-12 Colorado ha continuato la sua serie negativa (unica vittoria di questa stagione contro una disastrata Arizona), perdendo contro CAL per 26-3. Prima di passare all’analisi della fascia serale, altre partite minori delle 21:30-22:00 sono terminate cosi’: Texas State @ Georgia State 16-28, Western Michigan @ Toledo 15-34, Buffalo @ Akron 45-10, Rice-UAB 30-24.

La fascia notturna non ha riservato grandissimi sorprese o partite combattute, con l’eccezione di BYU @ Washington State 21-19. Gli occhi di molti erano puntati su Wazzou dopo che l’head coach Rolovich era stato licenziato in settimana per non aver rispettato l’obbligo vaccinale per i dipendenti statali dello stato di Washington. I Cougars di BYU venivano invece da due sconfitte consecutive contro Baylor e Boise State. Wazzou ha iniziato bene (0-7) ma BYU ha subito preso controllo delle operazioni e nonostante il risultato possa suggerire il contrario, i Cougars (quelli in blu) sono sempre rimasti in controllo della partita fino a 5 minuti dalla fine quando e’ arrivato il TD di Washington State e’ con 4:14 da giocare, ma la 2 point conversion non e’ andata a buon fine. Nell’ultimo drive BYU ha semplicemente fatto scorrere l’orologio fino alla fine della partita.

Passando alle grandi in campo nella notte italiana, #4 Alabama ha avuto agilmente la meglio sulla Tennessee di Josh Heupel per 52-24 dopo qualche tentennamento iniziale nel primo quarto (sotto per 14-7). Vale la pena sottolineare che la difesa di Alabama lascia spesso un po’ troppi punti contro avversari di calibro inferiore, fattore che dovra’ essere corretto. Soliti numeri monstre per Brice Young, con ben 371 yards e 2 TD. Nel rushing game, con la difesa di Tennessee stremata, maiuscola prestazione di Brian Robinson Jr, 26 corse, 107 yards e 3 TD. Avevamo invece un po’ perso di vista #5 Ohio State dopo la batosta contro Oregon in week 2. Da li’ in poi i Buckeyes hanno pero’ distrutto tutti gli avversari sulla loro strada, ricandidandosi con forza come papabili per i playoff. Nell’incontro di Big-10 i Buckeyes hanno umiliato Indiana per 54-7, una sconfitta che mette in prospettiva anche la vittoria di Cincinnati contro gli Hoosiers. Da qui in poi il calendario di Ohio State prevede grandi difficolta’, ma che se superate possono dare grandi soddisfazioni: Penn State in Week 9 e poi Michigan State e Michigan nelle ultime due partite della regular season.

Altra squadra che continua a fare bene dopo la sconfitta contro Cincinnati e’ #13 Notre Dame, che ha avuto la meglio su USC per 31-16. Jack Coan continua a sfornare prestazioni con luci e ombre: 189 yds, 1TD e 1 intercetto, 20 passaggi completi. La differenza per i Fighting Irish e’ stata nel rushing game nella redzone, con TD di Kyren Williams quando Notre Dame era molto vicina alla endzone (1 e 5 yards). Sul 24-3 USC a provato a rientrare in partita complice l’intercetto di Coan, ma era troppo tardi per le speranze dei Trojans. Nell’ultimo upset di giornata, nella AAC Miami riesce finalmente a tornare alla vittoria per 31-30 contro #18 NC State, gestendo per una volta alla perfezione il cronometro nell’ultimo drive. Una prestazione impressionante di Tyler Van Dyke ha trascinato gli Hurricanes alla vittoria: 25 passaggi completi, 325 yards e 4 TD. Charleston Rambo tra gli wide receiver ha a sua volta aiutato Miami. Con 3 minuti nell’ultimo quarto e palla a NC State anche la difesa di Miami ha contribuito alla vittoria mandando via con un rapido 3 and out l’attacco dei Wolfpacks dal campo.

Nell’incontro della SEC South Carolina @ #17 Texas A&M, gli Aggies hanno avuto la meglio per 44-14 in una partita dominata dall’inizio alla fine: L’ultimo quarto e’ iniziato sul 44-0 per la squadra di Jimbo Fisher, alla terza vittoria di fila, striscia iniziata con l’upset contro Alabama che ha decisamente revitalizzato la squadra. Nella Big 10 Maryland @ Minnesota e’ terminata con una facile vittoria della squadra di casa per 34-16. I Gophers in conference play hanno perso solo contro Ohio State (peraltro in una partita molto combattuta) e il calendario da qui alla fine non e’ impossibile a parte l’incontro vs Iowa. Nel rushing game ottima prova del true freshman Ky Thomas con 29 corse, 139 yards e 1TD. Nella Big-12 l’incontro tra West Virginia e TCU e’ finito per 29-17 a favore di West Virginia, per gli Horned Frogs si tratta della quarta sconfitta nelle ultime cinque partite in un’annata da dimenticare. Peraltro TCU aveva messo a segno un TD (kickoff return) dopo 16 secondi con Evan Staley, all’intervallo il punteggio era 20-17 per West Virginia, ma nel second half l’attacco di TCU non e’ stato pervenuto. Per i Mountaineers l’MVP e’ stato il RB Leddie Brown (111 yards, 3 TD), mentre il QB di TCU, Max Duggan ha lanciato due intercetti, oltre a 1 TD e 244 passing yards.

L’ultima partita su cui vale la pena spendere due parole e’ Utah @ Oregon State nella PAC-12. Gli Utes erano 3-0 nella Conference e venivano da una grande vittoria in rimonta contro Arizona State. Contro Oregon State e’ pero’ arrivata la sconfitta per 42-34. Il QB degli Utes Cameron Rising si e’ confermato in forma (266 yards e 2 TD), ma nel second half la partita e’ girata quando nel terzo quarto i Beavers hanno ritornato un punt di Utah mettendo a segno un touchdown e portandosi in vantaggio 28-24. Un field goal mancato e un turnover on downs hanno messo fine alle speranze di Utah nei drive seguenti. Con 2:37 rimasti da giocare i Beavers hanno semplicemente fatto scorrere il cronometro. Gli Utes sono ancora primi nella Pac-12 South, ma il cammino verso il conference game appare ora piu’ difficile e gia’ l’incontro con UCLA in week 9 chiarira’ le aspettative.

Risultati delle altre partite nelle conference di Power-5: nella SEC Mississippi State ha battuto Vanderbilt per 45-6, nella AAC Louisville ha avuto la meglio su Boston College per 28-14 e Georgia Tech ha perso contro Virginia 48-40.

Questi i risultati delle rimanenti partite del Group of 5 a chiudere il recap: #22 San Diego State @ Air Force 20-14, #24 UTSA @ Louisiana Tech 45-16, Miami (OH) @ Ball State 24-17, Western Michigan @ Toledo 15-34, Buffalo @ Akron 45-10, New Mexico @ Wyoming 14-3, Liberty @ North Texas  35-26, East Carolina @ Houston 24-31 all’overtime, Western Kentucky @ Florida International 34-19, Temple @ South Florida 14-34, South Alabama @ UL Monroe 31-41, Nevada @ Fresno State 32-34 e per finire New Mexico State @ Hawai’I 34-48

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