Wild Card 2021: Un SMS da Cincinnati (Las Vegas Raiders vs Cincinnati Bengals 19-26)

Tra ironia e sofferenza a Cincinnati non si parlava altro che di SMS ad ogni postseason: i Bengals avevano infatti vinto la loro ultima partita di playoff quando ancora i messaggi testuali non erano stati inventati. L’attesa è finita e i comici dovranno studiare altre battute, i Bengals hanno interrotto la serie negativa che durava dal lontanissimo 6 gennaio 1991.

 Quello che non era riuscito a Carson Palmer è riuscito a Joe Burrow, il messia arrivato dalla Athens High School passando per Ohio State e poi LSU. Burrow è stato l’anima della squadra guidata da Zac Taylor nella partita di sabato sera contro i Las Vegas Raiders, ed è stata la sua freddezza a decidere un incontro rimasto fino all’ultimo in bilico, nonostante tutto.

I Raiders sono arrivati a 9 yard dall’overtime ed hanno cercato con le unghie e con i denti di restare aggrappati alla speranza di sorprendere ancora una volta il mondo NFL, ma il risultato non racconta tutta la storia. Gli uomini di Rich Bisaccia sono stati i primi a mettere punti sul tabellone, ma dopo il TD realizzato dalla coppia Burrow-Uzomah nel primo drive offensivo i Bengals sono sempre rimasti davanti ed in controllo della partita.

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La partita si è decisa nel primo tempo, con la difesa della squadra di casa in grado di seminare il terrore nel backfield dei Raiders e Burrow chirurgico a completare passaggi su passaggi e muovere la catena quando serviva. I Bengals hanno messo punti sul tabellone in tutti i drive del primo tempo, tranne l’ultimo dove si sono inginocchiati per far scorrere gli ultimi secondi ed andare negli spogliatoi in vantaggio 20-13. Sarebbe potuta essere una strage, ma la difesa dei Raiders è stata brava a forzare due field goal con i Bengals alle porte della goal line. Nel secondo drive offensivo Burrow e i suoi partivano dalle 15 di Las Vegas dopo lo strip sack di Hendrickson ricoperto da Ogunjobi e limitarli a soli 3 punti è stato una iniezione di fiducia per i nero-argento.

L’attacco guidato da Derek Carr ha faticato tanto, non solo per la pressione della difesa dei Bengals ma anche per le tante penalità (false start e holding sono stati una costante) ed i sanguinosi drop dei ricevitori e tight end. Un altro incredibile e costosissimo errore lo ha commesso il RB Peyton Barber negli Special Team. Cincinnati aveva appena allungato sul 10-3 grazie ad un field goal di McPherson ed il kicker aveva calciato male il successivo kickoff, che sembrava destinato a finire lateralmente regalando un’ottima posizione di partenza agli avversari; Barber avrebbe potuto accertarsi di questo mettendo un piede fuori dal campo prima di raccogliere il pallone, ma ha fatto esattamente il contrario costringendo il suo attacco a ripartire dalle proprie 2. Una false start di Brandon Parker ed un sack di Hubbard su Carr costringeranno i Raiders al punt.

Una cosa funzionava, il gioco di corse, ma non è stato sfruttato abbastanza. Nonostante lo scarto ridotto di punteggio e la grande efficacia (83 yard e 6.4 di media) Josh Jacobs ha portato palla solamente 13 volte.

La partita è stata ad eliminazione, con tanti giocatori da entrambe le parti costretti a lasciare il campo per infortunio. Il LB Deablo, il DT Quinton Jefferson ed il CB Brandon Facyson per i Raiders e l’importantissimo DT Ogunjobi, il DE Hendrickson e il CB Hilton per i Bengals.

La crew arbitrale capitanata dal referee Jerome Boger, come da tradizione assemblata ex novo per i playoff, non è stata esente da errori. Il TD di Burrow per Boyd nel secondo quarto, che ha permesso ai Bengals di tentare la fuga sul 20-6, non sarebbe dovuto essere convalidato secondo il regolamento. Uno degli arbitri ha infatti fischiato per errore la fine dell’azione dopo il lancio del QB e qualche frazione di secondo prima della ricezione di Boyd. La giocata di Burrow è stata fantastica e la difesa dei Raiders si era già persa il ricevitore, quindi non è tanto il fischio ad aver deconcentrato la secondaria nero-argento, ma il regolamento è il regolamento e il down si sarebbe dovuto rigiocare. Non aiutano poi le parole del VP of officiating Walt Anderson, che ha dichiarato che gli arbitri erano concordi che il fischio fosse arrivato dopo la ricezione. Lasciamo giudicare i lettori.

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Ma gli errori della crew arbitrale, per quanto fastidiosi in una partita di playoff, non hanno falsato il risultato finale; i Bengals meritavano la vittoria e vedere la giovane coppia Joe Burrow-Ja’Marr Chase è una gioia per gli occhi e i tifosi tigrati non possono che essere estasiati per i risultati ottenuti dai due ex compagni di LSU. Burrow ha chiuso la partita con un 24/34 per 244 yard e 2 TD e Chase ha ricevuto 9 lanci per 116 yard e una infinita serie di importantissimi primi down. Il numero 1 non si è fatto mancare 3 corse per ben 23 yard, che hanno permesso di tenere sulla corda una difesa nero-argento che era stata bravissima a limitare il RB Joe Mixon (17 corse per appena 48 yard).

Come detto, i Raiders non hanno sfruttato abbastanza le corse ed hanno sbagliato troppo nel gioco aereo, ma una costante è stata la mole di penalità fischiate contro l’attacco. Holding e false start hanno fatto deragliare drive promettenti ed hanno in qualche modo deciso le sorti dell’incontro. Alla fine del terzo quarto un holding di John Simpson ha annullato una corsa di Josh Jacobs che aveva portato i suoi ad una iarda dalla end zone; i Raiders saranno poi costretti ad accontentarsi di un field goal.

Con i Bengals in controllo ma ormai stanchi per via della poca rotazione difensiva forzata dagli infortuni i Raiders si sono trovati a dover cercare di segnare 10 punti per conquistare l’overtime. Carr e compagni sono arrivati ad un passo dal raggiungere l’obiettivo, ma nel penultimo drive offensivo la squadra è ancora una volta andata in stallo a poche yard dalla end zone. Sotto di sette e dopo aver forzato un punt dei Bengals, i Silver & Black sono stati bravissimi ad arrivare nuovamente in red zone ma hanno ancora una volta fallito. L’ultimo snap ha lasciato a dir poco perplessi gli addetti ai lavori, i tifosi ed anche coloro che di football non capiscono nulla: quarto e goal dalle 9 di Cincinnati, con la stagione che sta per essere decisa in quella azione, è stato chiamato uno schema che teneva i due migliori ricevitori di Las Vegas, Waller e Renfrow, ben lontani dalla end zone. Carr ha forzato un lancio verso Zay Jones che è stato intercettato dal LB Germaine Pratt ma che anche completato sarebbe comunque stato corto dalla linea di meta.

L’interim head coach Rich Bisaccia e i suoi giocatori hanno superato infinite difficoltà nella stagione 2021, ed anche solo l’accesso ai playoff è stato un mezzo miracolo. Ci sarà però ora da programmare il futuro: chi guiderà la squadra nel 2022? Chi farà le scelte al Draft? Sarà confermato il GM Mike Mayock? Ci sarà il rinnovo di contratto per Derek Carr o i Silver & Black lasceranno l’attuale scadenza di fine 2022?

Nel mentre in Ohio i Bengals si godono la meritata vittoria e coccolano i giovani talenti che stanno contribuendo a cambiare la faccia della franchigia. Si passa al Divisional, è una grossa soddisfazione ma l’obiettivo ora è continuare a stupire il mondo NFL. Mandate un SMS ai vostri amici, Cincinnati ha una squadra competitiva e con qualche ritocco potrà diventare una contender per gli anni a venire.

The Playbook Endgame – Guida ai playoff 2021
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Mako Mameli

Appassionato di football americano fin dall'infanzia, gioisce e soprattutto soffre con i suoi Raiders e aspetta pazientemente che la squadra torni a regalargli qualche soddisfazione, convinto che sarà ancora in vita quando Mark Davis solleverà il quarto Lombardi Trophy. Nel tempo libero gioca a flag football e mette in pratica gli insegnamenti di Al Davis lanciando lungo ad ogni down... peccato che abbia una percentuale di completi peggiore di quella di JaMarcus Russell.

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2 Commenti

  1. Peccato, ci ho sperato fino alla fine. Vista la stagione resta comunque un buon traguardo.

  2. Carr nelle ultime partite spesso ha sbagliato a calibrare il lancio andando lungo oltre il ricevitore (non è che ha qualche problema di vista?)
    a Simpson lo avrei preso a calci nel ….
    in attacco quest’anno vero problema la red zone,arrivati li si andava spesso in affanno.
    comunque darei fiducia a Bisaccia anche per l’anno prossimo ma speriamo che l’eventuale nuovo h.c. NON azzeri tutto di nuovo,non se ne può più.
    tutto sommato stagione positiva,ma a perdere così si rosica.

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