Wild Card 2021 Preview: Pittsburgh Steelers vs Kansas City Chiefs

Una vittoria all’overtime degli Steelers contro i Ravens al M&T Bank Stadium, i Jacksonville Jaguars che vincono a sorpresa contro gli Indianapolis Colts, i Raiders che superano i Chargers al supplementare, i pianeti che si allineano e gli astri che proiettano nel cielo la facciona di Big Ben. Per un ultima volta.

Con i  record di 9-7-1 i Pittsburgh Steelers raggiungono i playoff ribaltando ogni pronostico possibile e immaginabile e affronteranno i Kansas City Chiefs nella Wild Card.

Al GEHA Field at Arrowhead Stadium di Kansas City il destino di questa eliminatoria sembra essere già scritto perchè i Chiefs sono una vera potenza, ma nel football tutto può succedere e a prescindere da ciò che si preannuncia la sfida tra Benjamin Todd Roethlisberger e Patrick Mahomes offre più di una ragione per fare le ore piccole nella notte italiana tra domenica e lunedì.

Pittsburgh Steelers

Sono 18 anni che gli Steelers non registrano un record negativo in regular season, un percorso al quale poter attribuire valore inestimabile nel mondo NFL. Sebbene la percezione sia quella che comunque gli uomini d’acciaio non riusciranno nell’impresa, il team del grande Mike Tomlin (colui che ha guidato gli Steelers in 15 di queste 18 stagioni) userà tutta l’esperienza dei suoi veterani e tutta la spregiudicatezza dei giovani innesti alla Najee Harris per forzare quello che sembra un finale scontato.

Sconfitti sette volte in stagione, un pareggio contro i Lions che infossava ogni genere di credibilità degli Steelers, nove successi molti dei quali sulla lama del rasoio e strappati con le unghie e con i denti alle avversarie. Poco per convincerci che gli Steelers abbiano le carte in regola per superare un avversario così ostico come i Chiefs; troppo poco se poi ci ricordiamo del pesante 36-10 che gli Steelers hanno subito poche settimane fa in Week 16 proprio sul campo di Kansas City.

Eppure Big Ben ha la volontà per stupire in quello che viene annunciato come il suo ultimo giro di valzer. Nessuno dei due infortuni che Roethlisberger ha dovuto gestire per la maggior parte della stagione gli impedirà di indossare casco e paraspalle per la Wild Card di questo fine settimana. Potrebbe essere l’ultima partenza da titolare della sua lunga carriera: una ragione più che valida per ottenere la spinta necessaria al ribaltone che entrerebbe nella storia.

Kansas City Chiefs

Partiti male, molto peggio del previsto. Ma poi mostrando carattere, serietà e talento i Chiefs sono riusciti a prendere quota fino a volare inafferrabili. Patrick Mahomes ha ritrovato stabilità davanti ai suoi occhi grazie agli aggiustamenti messi in atto sulla linea offensiva, la stessa che aveva recitato il ruolo di “tallone d’Achille” nel Super Bowl perso contro i Bucs l’anno scorso. La difesa poi, è tornata ai migliori livelli e dopo essere stata un chiaro punto debole durante le prime fasi di stagione, torna oggi protagonista come cast di supporto per i migliori attori (quelli che giocano in attacco).

I reparti di Andy Reid hanno acquisito fiducia gradualmente, guadagnando morale, successi e ritrovando quello stile superiore che ha caratterizzato le ultime tre stagioni di football NFL. Oggi Mahomes può dirsi sereno, più esperto, più navigato sebbene il suo volto lo faccia apparire sempre più giovane rispetto agli anni che porta. Oggi Mahomes è un ossimoro, un giovane veterano che ha vissuto tutte le dinamiche possibili del football americano, con l’onere dei successi e con le amarezze delle sconfitte. Oggi più che mai, il destino di Patrick Mahomes sembra tracciato e le grandi prove che lo attendono ci forniranno tutte le risposte che aspettavamo.

Le chiavi tattiche del match

A livello difensivo, i Chiefs non inseguono particolarmente i QB avversari e concedono molte yard su corsa: un aspetto che potrebbe giovare doppiamente agli Steelers perchè Harris è un forte portatore di palla e perchè il running game consentirebbe a Pittsburgh di bruciare il cronometro tenendo Patrick Mahomes fuori dal campo. Pittsburgh lavora abbastanza bene la pass-protection e non perde molti palloni, ma allo stesso tempo non ha un attacco che muove bene la palla o che sia in grado di segnare larghi punteggi.

Steve Spagnuolo è consapevole di tutto questo. Lo sapeva ancor prima di questa partita e lo ha dimostrato nella sfida di stagione regolare che non ha lasciato alcun dubbio. Se fermi le corse di Pittsburgh, Big Ben non ha mezzi sufficientemente validi per andare oltre.

Di contro l’attacco dei Kansas City Chiefs è incontenibile e la secondaria di Keith Butler (defensive coordinator di Pittsburgh) subisce spesso svaroni difensivi; quelli che aprono il campo ai talentuosissimi ricevitori dei Chiefs. Contenere la possente progressione di Travis Kelce e le rapidissime accelerate di Tykeer Hill è impresa ardua per chiunque e la sola maniera per limitare i due è quella di mettere pressioni al lanciatore in modo costante e asfissiante. Su queste considerazioni altro non si può fare se non mettere il peso della partita sulle spalle di T.J. Watt, il quale dovrà gettare il cuore oltre l’ostacolo per far soffrire Mahomes primeggiando sulla linea offensiva dei Chiefs nel tentativo di creare fumble o turnover di qualsivoglia natura. Questa sembra essere la sola chiave tatticha difensiva per far sì che la marcia degli Steelers non finisca qui.

Sulla base di quanto visto in regular season, oggi sembra impossibile che gli Steelers possano contenere l’estro di Mahomes e il feeleing tra lui e le sue stelle; ma sottovalutare le capacità di Mike Tomlin sarebbe un errore madornale.