[NFL] Week 11: Ennesimo dominio (Philadelphia Eagles vs New Orleans Saints 7-48)

La stagione dei campioni in carica dei Philadelphia Eagles, finora, non ha sicuramente rispettato le attese dei tifosi della Pennsylvania, che pensavano di aver aperto un ciclo vincente grazie al mantenimento quasi integrale del roster dell’anno scorso e alla giovane età dei giocatori chiave. Invece, a metà stagione, il record recita un poco incoraggiante 4-5. La franchigia è ancora in corsa per i playoff grazie alla modesta concorrenza all’interno della NFC East, ma necessita di un’importante striscia di vittorie per scalzare i Redskins dal primo posto. La sconfitta con i Cowboys, da questo punto di vista, è stata deleteria poiché ha rimesso in corsa anche una Dallas che sembrava già allo sbando. Le attenuanti per questo inizio, comunque, non mancano: Carson Wentz rientra da un infortunio che l’ha tenuto lontano dai campi per dieci mesi e che l’ha costretto a saltare il training camp, l’infortunio di Ajayi ha privato la squadra del cosiddetto “feature back” e la linea offensiva ha subito continue variazioni.

La sfida in casa dei Saints non sembra essere la giornata ideale per uscire dalla crisi: New Orleans è in una forma straordinaria, reduce da otto vittorie di fila in cui viaggia alla media di quasi 37 punti a partita. L’attacco guidato da Drew Brees è una macchina perfettamente oliata che può contare sia sul gioco aereo (grazie ad un QB a livelli da MVP), sia sul gioco di corsa (con il tandem Ingram-Kamara). Ma la vera sorpresa delle ultime settimane in casa Saints è la continua crescita della difesa. Dopo un inizio di stagione ballerino, i ragazzi guidati da Dennis Allen hanno sfornato prove sempre più convincenti fino all’ottima performance in casa dei Bengals (che prima della partita con New Orleans viaggiava a quasi 30 punti di media) dove ha concesso agli avversari appena 14 punti, di cui 7 arrivati in pieno garbage time.

Carson Wentz Eagles Saints

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Il primo possesso dell’incontro al Superdome di New Orleans è per gli ospiti. Carson Wentz cerca subito l’intesa con Golden Tate, arrivato da due settimane e ancora non del tutto inserito nel difficile playbook di Doug Pederson. La difesa di casa fa buona guardia e costringe gli Eagles al three and out. L’attacco dei Saints parte subito alla grande: prima giocata e Ingram trova il varco per una corsa da 38 yard che porta immediatamente i suoi in territorio avversario. La difesa ospite riesce però a riordinare le idee in fretta e costringe Sean Payton a mandare in campo il suo kicker. Wil Lutz centra i pali dalle 38 yard e porta New Orleans in vantaggio. Se la difesa degli Eagles offre qualche segno di vita, non si può dire lo stesso per l’attacco che viene costretto al secondo three and out consecutivo. Brees ringrazia e permette ai suoi di allungare: dopo un drive caratterizzato dalla ricezione da 30 yard di Michael Thomas, è Austin Carr a segnare il primo touchdown di giornata sul lancio di Brees. Lutz realizza l’extra-point del 10-0. Carson Wentz avverte la necessità di accelerare le operazioni per non far scappare i Saints, ma riesce solo a peggiorare la situazione. Il lancio profondo per Agholor, infatti, viene intercettatto da Marshon Lattimore che riconsegna immediatamente l’ovale al suo attacco. Siamo a fine primo quarto e New Orleans ha già conquistato 190 yard offensive contro le appena 20 degli ospiti.

Drew Brees ringrazia la propria difesa per il turnover guidando i suoi al secondo touchdown: questa volta è Mark Ingram a segnare con una corsa da 14 yard. Lutz porta il punteggio sul 17-0. Finalmente, a metà secondo quarto, gli Eagles accennano alla prima vera reazione. Wentz distribuisce bene il pallone, trovando Tate, Matthews e Jeffery per arrivare in territorio avversario. Poi ci pensa Josh Adams con una bellissima corsa da 28 yard a portare i primi punti alla causa. Elliott trasforma l’extra-point del 17-7 che riapre la partita. Anche la difesa ospite viene galvanizzata dalla marcatura e, per la prima volta, costringe gli ospiti al punt impedendogli di conquistare 1 sola yard nel drive successivo al touchdown. Potrebbe essere la svolta decisiva dell’incontro, invece i Saints allungano ancora prima dell’intervallo: Tre’Quan Smith e Michael Thomas si liberano a piacimento della marcatura ospite e permettono a New Orleans di tornare nella red zone avversaria, dove a Brees basta una giocata per trovare il touchdown. E’ ancora Smith a smarcarsi in end zone e ricevere il lancio da 15 yard di Brees. Lutz centra i pali e fissa il punteggio sul 24-7 con cui si va all’intervallo.

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Il divario fra le due squadre è di 17 punti ma la sensazione è che non ci sia partita. I Saints sembrano in assoluto controllo del match e lo confermano ad inizio terzo quarto. I padroni di casa, in uscita dagli spogliatoi, decidono di chiudere immediatamente la pratica per evitare un qualsivoglia tentativo di reazione. Il primo drive è un perfetto esempio della facilità con cui l’attacco di New Orleans è in grado di marciare lungo il campo. A Brees e compagni bastano sei giocate per macinare 70 yard e raggiungere la end zone per la quarta volta. Michael Thomas si unisce alla festa con la ricezione da 23 yard che vale il touchdown del 31-7. La resistenza ospite è definitivamente annientata. Wentz prova a riaffacciarsi in territorio avversario ma deve desistere quando Ertz non riesce a ricevere il lancio al quarto down. Dall’altra parte la marcia inarrestabile degli ospiti continua imperterrita: Kamara e Ingram si alternano a portare avanti il pallone ma il risultato è sempre lo stesso. Alla fine è ancora Ingram a realizzare il quinto touchdown di giornata per il parziale 38-7.

Il quarto periodo è puro garbage time. New Orleans segna per la sesta volta, infierendo su un avversario ormai sconfitto con un’inutile conversione di quarto down che porta al touchdown di Kamara. Il sophomore RB si libera della marcatura e riceve il perfetto lancio da 37 yard di Brees. Lutz mette anche l’extra-point del 45-7. C’è ancora il tempo di vedere altri due intercetti di Wentz, entrambi da parte di Banjo, e un altro field goal di Lutz che fissa il risultato sul definitivo 48-7.

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Lezione pesantissima impartita dai Saints ai campioni in carica di Philadelphia. Nel confermare di essere attualmente la migliore squadra della lega, New Orleans allontana quasi definitivamente gli Eagles dai sogni di post season e manda un chiaro messaggio ai rivali della NFC: per arrivare al Super Bowl di Atlanta bisognerà con tutta probabilità vedersela con loro.

Drew Brees continua ad impressionare: il numero 9 lancia per 363 yard con il 73% di completi e aggiunge 4 TD. Il duo Ingram-Kamara accumula 211 scrimmage yard, spartite quasi equamente, segnando anche 3 TD. Grande prova del rookie receiver Tre’Quan Smith che cattura 10 palloni per 157 yard e 1 TD. Difficile infine sottolineare la prestazione di qualche giocatore degli Eagles. Carson Wentz rimane l’ombra del QB ammirato prima dell’infortunio. I suoi scoraggianti numeri recitano: 156 yard e 3 intercetti.

La prossima settimana i New Orleans Saints faranno parte della programmazione straordinaria per il giorno del Ringraziamento affrontando in casa gli Atlanta Falcons a conclusione del Thanksgiving football, mentre gli Eagles torneranno a Philadelphia per sfidare i New York Giants.

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