Wild Card 2021: Mahomes domina gli Steelers (Pittsburgh Steelers vs Kansas City Chiefs 21-42)

Cinque TD Pass di Patrick Mahomes, più uno eclatante di Travis Kelce, regolano i conti con gli Steelers e mandano i Chiefs al Divisional Round.

Finisce 42-21 in favore dei padroni di casa, tanto determinati quanto spietati nel colpire a segno. Ai Kansas City Chiefs servono un quarto più una secchiata d’acqua gelata che arriva con il touchdown difensivo di T.J. Watt, abile a recuperare un fumble riportandolo in end-zone, prima di svegliarsi e prendere il controllo. Ma subito il primo TD, i Chiefs ribaltano la sfida segnando un parziale di 21-0 prima di completare il lavoro alla ripresa con un terzo periodo di gioco da 14-7. L’ulimo quarto è una mera formalità, di quelle che servono a entrambe le squadre per riflettere sul futuro.

Come anticipato nella preview della Wild Card, agli Steelers serviva imporre pressione senza sosta sull’attacco di Andy Reid ed inizialmente i ragazzi di Tomlin ci sono riusciti sfruttando anche un turnover in maniera più che brilante e fornendo morale e fiducia necessarie a Pittsburgh; ma per imbrigliare Mahomes per l’intera durata dell’incontro, di questi tempi, serve una difesa impeccabile e un miracolo sportivo che ovviamente non è arrivato.

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Non è servito nemmeno provare a sperare che Big Ben potesse rispolverare il vecchio arsenale: la sua ultima in NFL è stata una prova pulita da 29/44 con 215 yard e 2 touchdown, senza farsi intercettare nessun lancio. Sebbene una prova dignitosa, non sufficiente per sbarazzarsi di questi Chiefs. Nemeno alla lontana. Però quella di Big Ben rimane una prova di tutto rispetto. E quel rispetto reciproco che c’è tra Roethlisberger e Mahomes è stato rimarcato da entrambe le parti alla fine della partita.

I Chiefs sono partiti un pò molli, senza quell’energia fondamentale per affrontare questo genere di sfide. Un aspetto che la squadra di Andy Reid non dovrà assolutamente sottovalutare in occasione del difficile Divisional Round che li attende nel prossimo weekend contro i Bills di Allen (incontro già programmato domenica sera alle ore 00:30 italiane). Poi hanno caparbiamente risollevato i propri destini e reso il chiasso dell’Arrowhead Stadium frastornante man mano che i drive proseguivano nel corso della serata.

Altro particolare che è emerso nella partita tra Steelers e Chiefs è quello che il running game delle due formazioni sia stato abbastanza tralasciato, specie da parte di Pittsburgh: gli Steelers hanno corso 56 yard totali, troppo poche se consideriamo che la loro arma principale era Najee Harris (limitato a sole 29 yard). Per KC un pò meglio, con 106 yard totali 61 delle quali firmate da Jerick McKinnon e altre 29 dal QB Mahomes. Ma se per i Chiefs il dato è riconducibile all’assenza di Clyde Edwards-Helaiere, per gli Steelers trovare spiegazioni diventa più complesso.

I Chiefs non corrono molto dal momento che il gioco aereo frutta più che bene come in occasione di ieri. Chi ha bisogno di far correre il pallone quando il quarterback lancia per oltre 400 yard in un match di playoff?

Davanti a Mahomes si divertono tutti. Addirittura la sua arma più affilata, Tyreek Hill (57 YDS + 1 TD), quasi gioca solo a creare spazi mentre Kelce comanda il gioco con 108 yard e 1 TD (oltre a quello lanciato). C’è gloria per The Italian Bulldozer Nick Allegretti, per McKinnon, e c’è doppia gloria per Byron Pringle. Tanto basta, e avanza, per passare al turno successivo. La sfida tra Pittsburgh e Kansas City non va molto lontana da quella vista in stagione regolare, tutti gli elementi del pre-partita riconducevano allo scorso 26 dicembre e difatti questo è quanto.

In sede di conferenza stampa Ben Roethlisberger si è detto onorato dei suoi 18 anni di carriera con gli Steelers, ma nel suo discorso la parola “retirement” non è uscita.

Il grande quarterback dei Pittsburgh Steelers ha parlato di “next chapter” tra le emozioni del caso. Chissà dove lo condurrà questo nuovo capitolo?

Intanto ci teniamo le 249 partite in regular season (247 da titolare), il record di 165-81-1, le 64.088 yard lanciate dal suo potente braccio destro con 418 touchdown. Una schiena che ha sopportato 554 sack, una forza mentale che ha superato 211 intercetti subiti in carriera. Poi ci sono i suoi playoff, quelli che gli hanno regalato due anelli memorabili contro Seattle nel 2005 e contro Arizona nel 2008. Nessuna nomina All-Pro in carriera, forse l’unico riconoscimento importante che Big Ben non è riuscito a vincere sul campo.

Con il ritiro di Big Ben siamo testimoni della fine di un ciclo, quello che ha visto rinascere gli uomini d’acciaio con forma diversa dalla leggendaria Steel Courtain. Quel ciclo che a Pittsburgh ha sollevato al cielo due Super Bowl.

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Alex Cavatton

@AlexCavatton sport addicted dal 1986. Amministratore di Chicago Bears Italia. Penna di Huddle Magazine dal 2018. Fondatore di 108 baseball su Cutting Edge Radio. Autore dei progetti editoriali: Chicago Sunday, Winners Out, RaptorsMania, Siamo di Sesto San Giovanni, Prima dello snap. Disponibili su Amazon

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