Preview di Buffalo Bills vs Cincinnati Bengals

Quello in programma domenica, con fischio d’inizio alle 02.20 della nottata italiana, sarà il 34° incontro tra le due franchigie facenti parte della AFC, con gli ospiti a guidare una serie sostanzialmente in parità, forti di un record di 34 vittorie e 33 sconfitte. L’ultimo confronto ufficiale tra Bills e Bengals risale solamente alla più recente Postseason, più precisamente al Divisional Round Game del 22/01/2023, quando Cincinnati riuscì ad espugnare con estrema facilità il diversamente sempre ostico Highmark Stadium, al termine di un match letteralmente dominato dal 1° all’ultimo minuto di gioco, come inequivocabilmente comprovato dal 27-10 finale.

Il match di domenica sarà verosimilmente molto provante a livello psicologico per i giocatori del Buffalo Bills, dal momento che faranno nuovamente capolino su quel terreno di gioco che poco meno di 12 mesi prima aveva visto la Safety Damar Hamlin crollare a terrà priva di coscienza in seguito ad un tentativo di placcaggio. La partita, che vedeva contrapposte 2 delle 3 squadre (insieme ai Chiefs) in lizza per la conquista del 1st seed in vista dei Playoff, fu prima sospesa sul punteggio di 7-3 in favore dei padroni casa e poi definitivamente cancellata, consegnando di fatto a Patrick Mahomes e compagni il bye al 1° turno di Playoff.

Nei 3 incontri disputati (o meglio, conclusi) nell’era McDermott, i Buffalo Bills sono usciti vincitori solamente in week 3 della Regular Season del 2019, quando davanti al proprio pubblico si imposero per 21-17 a discapito di Andy Dalton e compagni, merito dei 2 palloni intercettati dal CB Tre’Davious White, attualmente “out” indefinitamente a causa della rottura del tendine d’Achille.

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Nella sfida del 2017 invece, nonostante i 2 palloni rispettivamente intercettati dalle Safety Micah Hyde e Jordan Poyer, i Bengals riuscirono ugualmente ad avere la meglio degli avversari, sconfitti con il punteggio di 20-16, complice la più classica delle prestazioni “monstre” firmata A.J. Green, autore di 7 ricezioni, 189 receiving yard e 1 TD, quello he aveva di fatto “stappato” il match.

Come arrivano i Buffalo Bills

Gli ospiti (5-3) si affacciano a questo match forti di un morale decisamente ringalluzzito, essendo reduci da una performance tutto sommato convincente (specialmente a livello offensivo), valevole della vittoria per 24-18 ai danni dei Tampa Bay Buccaneers, sebbene non sia mancato l’ormai consueto finale “thrilling”, il marchio di fabbrica dei Bills versione 2023.

Josh Allen & Co. hanno così posto fine ad una “streak” di 3 partite che definire “preoccupante” suona quasi come un eufemismo, nelle quali sono stati complessivamente in grado di segnare appena 10 miseri punti prima dell’intervallo. Nella vittoria con i Giants, si dimostrati addirittura incapaci di segnare un singolo punto per i primi 3 quarti di gioco, un evento che non accadeva dalla stagione 2018, la rookie season di Josh Allen.

Nonostante tutto, i Dolphins, gli attuali leader della Division, sono distanti solamente di una partita (5-2), complice la sconfitta per 31-17 patita per mano degli Eagles nel più recente SNF, nonché attesi da un match quanto mai ostico da disputarsi in terra tedesca, dove ad attenderli ci saranno i Kansas City Chiefs della premiata ditta Reid-Mahomes.

La situazione infortuni pare ormai essersi stabilizzata, non essendosi sostanzialmente aggiunto nessuno ai lungodegenti White (stagione finita), Milano, Jones e Knox. Qualche preoccupazione continua però ad essere destata dalla spalla (la throwing shoulder per essere più precisi) di Josh Allen, essendo il QB n°17 nuovamente stato limitato durante la settimana, nonché sottoposto a trattamenti fisioterapici specifici.

Come arrivano i Cincinnati Bengals

Dopo un inizio di stagione quanto mai zoppicante (3 sconfitte nelle prime 4 partite), complice un Joe Burrow apparso visibilmente limitato da un infortunio al polpaccio, i Bengals parrebbero aver finalmente ingranato la marcia, tanto da affacciarsi all’ormai imminente “Big Match” con l’obiettivo di centrare la 4° vittoria consecutiva, di vitale importanza al fine di tenere il passo delle rivali divisionali, a maggior ragione se trattasi di una tonnara quale pare essere la AFC North.

I padroni di casa si presenteranno a questa sfida sull’onda lunga dell’importantissimo successo ottenuto sul campo dei San Francisco 49ers, un sonoro 31-17 maturato grazie ad un Joe Burrow apparso finalmente “mortifero”, capace di completare l’88% dei passaggi tentati, tramutati dai vari Chase, Boyd, Higgins e compagnia in 282 yard e 3 TD. Tanto quanto il n°9 è stato l’indiscusso trascinatore del reparto offensivo, altrettanto lo è stato Trey Hendrickson per quello difensivo, avendo il fortissimo DE terminato il match con 1.0 sack, 2 ulteriori QB hit e 8 pressioni complessive.

Passando un attimo alla situazione infortuni, i Bengals dovrebbero presentarsi alla partita sostanzialmente a ranghi completi, sebbene il Tackle Orlando Brown e il DE Trey Hendrickson non saranno verosimilmente al 100% della condizione fisica.

Matchup chiave

Cincinnati Bengals Passing Game Vs Buffalo Bills Pass Defense

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Il fatto che l’attacco dei Bengals sia posizionato solamente al 23° posto per passing yard/game (appena 197.9) non deve assolutamente fuorviare, essendo questo dato pesantemente inflazionato dal già precedentemente menzionato infortunio di Joe Burrow, nonché dalle misere 82 passing yard prodotte in occasione della sconfitta patita per mano dei Cleveland Browns in week 1.

Nelle ultime 3 settimane, infatti, l’attacco aereo dei Bengals ha chiaramente contribuito alle vittorie mediante una media di 261.3 Y/G, potenzialmente valevole della 5° posizione nella solita classifica. Dei 10 TD sin qui lanciati dal QB N°9, 8 sono risalenti alle ultime 3 partite; lo sesso discorso può essere fatto valere anche per il fido compagno di merende Ja’Marr Chase, autore nello stesso lasso di tempo di 372 yard (656 quelle totali) e 3 dei 4 TD stagionali.

Il “Three-Headed monster” formato dallo stesso Chase, Higgins e Boyd è indubbiamente il più forte e soprattutto meglio amalgamato dell’intera lega, essendo composto da 3 giocatori dotati di uno skillset totalmente differente e che ben si sposa con quello degli altri.

La difesa dei Bills, attualmente issata al 10° posto per passing yard concesse a partita (204.1), parte chiaramente sfavorita in questo confronto diretto, a maggior ragione essendo priva di 2 dei migliori 3 giocatori in pass coverage (Matt Milano e Tre’Davious White), sostituiti da giocatori sì giovani e promettenti, ma altrettanto decisamente meno esperti e talentuosi.

Per avere quantomeno una chance di poter limitare il temibilissimo attacco aereo avversario, i Bills avranno necessariamente bisogno di una pass rush particolarmente produttiva, in grado di portare costantemente pressione al QB Joe Burrow, un obiettivo totalmente non riuscito nel più recente Divisonal Round Game, avendo il QB n°9 potuto beneficiare di un’infinità di tempo per scandagliare il campo alla ricerca del bersaglio maggiormente congeniale, finendo per fare letteralmente a fette la secondaria avversaria.

Sarà però fondamentale limitare in maniera importante il ricordo ai blitz, essendo l’ex LSU Tigers particolarmente mortifero in queste specifiche situazioni: 60% di completi, 399 passing yard, 5.5 Y/R, 3 TD e 0 intercetti.

Ed Oliver Vs Cordell Volson

Ricollegandoci al punto precedente, il punto focale della pass rush dei Buffalo Bills sarà quello di riuscire nell’intento di portare efficacemente pressione dall’interno, essendo Joe Burrow un autentico maestro nel liberarsi in fretta del pallone, merito di un decision making e di una capacità di lettura semplicemente senza eguali. I 2.40 secondi con cui è mediamente solito liberarsi del pallone, sono il 2° dato più basso tra tutti i QB ad aver effettuato almeno 185 dropback, preceduto solamente dai 2.28 secondi fatti sinora registrare da Tua Tagovailoa.

Un ruolo chiave nel raggiungimento di questo intento spetterà ovviamente al DT Ed Oliver, un 3-tech sì “undersized” ma altrettanto dotato di un atletismo semplicemente disarmante. Il 26enne ex Cougars, rinnovato nel corso dell’Offseason mediante un quadriennale da $68 milioni, ha già pareggiato il proprio career-high di sack, avendone già ammassati 5.0 nelle sole 7 partite disputate; dato valevole del 3° posto in questa speciale classifica, preceduto solamente dai 6.5 di Justin Madubuike e dai 5.5 del fenomenale Chris Jones. Ai 5.0 sack, il n°91 ha inoltre aggiunto 16 run defense stop, 5 ulteriori QB hit e 22 pressioni totali.

Il compito di arginare lo strapotere fisico del DT dei Bills graverà verosimilmente sulle spalle del 2nd Year Cordell Volson, il componente dell’O-Line dei Bengals apparso maggiormente in difficoltà in questo primo scampolo di stagione. L’ex Bison di North Dakota ha infatti sin qui concesso 3.0 sack, 2 ulteriori QB hit e 19 pressioni totali, sebbene sia importante sottolineare come gli avversari affrontati fossero decisamente difficili da contenere: Aaron Donald, Jeffrey Simmons e Javon Hargrave solo per citarne alcuni.

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Buffalo Bills O-Line Vs Cincinnati Bengals D-Line

In questo primo scampolo di stagione, Josh Allen ha per l’ennesima volta dimostrato di poter letteralmente vivisezionare le difese avversarie quando in grado di beneficiare di una tasca pulita e di quel decimo di secondo in più per lanciare, “stretchando” con continuità il campo al fine di liberare le “underneath zone”, pronte ad essere esplorata dai vari Diggs e Kincaid, due assoluti maestri nel punire le soft-zone venutesi a creare all’interno delle difese avversarie.

Sebbene a tratti ancora ondivago, il livello di performance mantenuto dall’O-Line dei Bills è apparso nettamente migliore rispetto alla passata stagione, merito dei preziosi innesti di Connor McGovern e del Rookie O’Cyrus Torrence, nonché di uno Spence Brown oggettivamente parecchio migliorato. I soliti 5 lineman si troveranno di fronte una D-Line particolarmente feroce e soprattutto altamente produttiva, essendo il quartetto composto da Hendrickson, Hubbard, Reader e Hill già arrivato a quota 16.0 sack, 23 ulteriori QB hit e 96 pressioni totali.

Il pericolo n°1 sarà, manco a dirlo, il DE Trey Hendrickson, già arrivato a quota 8.0 sack (già pareggiato il bottino dello scorso anno), 4 ulteriori QB hit, 35 pressioni e 2 fumble forzati. Ancora troppo spesso criminalmente sottovalutato, nonostante i 43.5 sack prodotti negli ultimi 3 anni e mezzo, il “former” Florida Atlantic è solito essere schierato sul versante destro della D-Line, finendo per dover essere contenuto dal LT Dion Dawkins, l’indiscusso leader dell’O-Line dei Bills, sinora responsabile di un singolo sack concesso e appena 3 ulteriori QB hit.

 

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