Divisional 2021 Preview: Los Angeles Rams vs Tampa Bay Buccaneers

Rams e Buccaneers si incontrano in postseason dopo più di vent’anni: l’ultimo confronto risale al Championship Game del 23 gennaio 2000 giocato a Saint Louis e vinto dai Rams per 11-6. Da allora le due franchigie si sono incontrate solo nella Regular Season e, nelle partite giocate al Raymond James, i Rams hanno una serie aperta di quattro vittorie.
Questi i precedenti, buoni solo per gli appassionati della cabala, ma domenica sarà un’altra storia.

Tampa Bay Buccaneers

I campioni in carica hanno raggiunto pressochè incontratati il titolo divisionale con un record di 13 vinte e 4 perse, lasciando ai rivali Saints solo la soddisfazione di vincere i due scontri diretti. Le altre due sconfitte sono venute a Washington e a Los Angeles contro i Rams.
Le statistiche della Regular Season dicono che l’attacco di Tampa è il migliore della Lega per quanto riguarda il passing game e, nonostante i quattro sack subiti da Philadelphia nel Wild-Card Game ha la OL più efficace nella pass protection, con il numero più basso di sack concessi agli avversari, solo 23.
I protagonisti di queste prestazioni, oltre al divino TB12, sono stati i WR Chris Godwin e Mike Evans, che hanno superato entrambi le mille yard, oltre a Rob Gronkowski con le sue 802 yard in 55 ricezioni.

Nonostante sia una squadra decisamente “pass-oriented”, Tampa ha comunque disposto anche di un running game di tutto rispetto, grazie ai RB Leonard Fournette e Ronald Jones, che però non hanno giocato domenica scorsa
La difesa è pressochè impenetrabile contro le corse, ne sanno qualcosa gli Eagles che domenica scorsa sono stati fermati proprio in quella che doveva essere la loro arma migliore. Particolarmente degni di nota i LB Devin White e Shaquil Barrett.
Non sono invece invulnerabili contro il gioco aereo, dove al termine della Stagione regolare i Bucs sono risultati ventiduesimi nella graduatoria per yard concesse su passaggio.

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Los Angeles Rams

Nella Division più impegnativa i Rams, sono riusciti a conquistare il titolo divisionale dopo il terribile mese di novembre che li ha visti subire tre sconfitte di fila da Tennessee, Green Bay e San Francisco. Superato il ciclo terribile però i giallo-blu si sono rimessi a marciare e hanno superato i Cardinals concludendo con un record di 12 vinte e 5 perse.
Come i Bucs, anche i Rams possono fare affidamento su una passing offense tra le più forti. L’arrivo di Matthew Stafford in cabina di regia è stato determinante per far lievitare il rendimento del pacchetto dei receiver e, soprattutto, per la consacrazione di Cooper Kupp come miglior ricevitore della Lega in virtù delle quasi duemila yard guadagnate con 145 ricezioni. Validi partner sono stati Van Jefferson e il TE Tyler Higbee e, dalla fine di dicembre, Odell Beckham jr., che lunedì, contro Arizona, ha guadagnato 54 yard con quattro ricezioni su quattro e si è anche esibito in un passaggio da 40 yard per Kupp degno di un gran passatore.

Sul gioco di corsa i Rams non sono stati particolarmente forti, ma lunedì, contro i Cardinals, Sony Michel, il loro miglior running back, è stato molto ben supportato da Cam Akers, che per problemi al tendine di Achille, aveva dovuto saltare tutta la stagione regolare.
La difesa, come per i prossimi avversari, è molto forte contro il gioco di corsa ma non altrettanto contro il gioco aereo. La star della difesa giallo-blu è senza dubbio il DT Aaron Donald, spietato placcatore di quarterback.

Chiavi tattiche

Le due rivali hanno attitudini quasi speculari: entrambe molto forti nel gioco aereo, meno efficaci nel running game e con difese tra le migliori della lega contro le corse.
C’è da aspettarsi, quindi, che entrambi gli attacchi privilegeranno il gioco aereo ma finirà per prevalere la squadra che riuscirà ad esprimere anche un gioco di corsa efficace.
Per le due difese sarà fondamentale mettere pressione sul QB avversario, compito tutt’altro che facile contro Tampa, la cui OL è particolarmente efficiente nella pass-protection. Il ricorso al blitz, poi, finisce per lasciare in parte sguarnito il secondario di difesa e nessuno è abile come il divo Tom a trovare, anche sotto pressione, il ricevitore libero.

Nella sagra del gioco aereo finirà per aver la meglio chi vincerà la guerra di trincea e l’equilibrio potrebbe essere spezzato a favore di quella che sarà in grado di muovere meglio l’ovale con le corse.
Dopo il Wild Card Week-End in cui troppe partite sono state decise in un solo tempo, qui gli spettatori neutrali si aspettano e auspicano una sfida in equilibrio fino all’ultimo gioco.

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Francesco Di Taranto

Nato a Foggia, nel 1953, risiedo a Brescia dal 1987 e in precedenza ho abitato a Bologna, dove mi sono laureato in Ingegneria Elettronica. Ho cominciato a seguire il football dalla notte del Super Bowl 1982 vinto da san Francisco sui Cincinnati Bengals. Terminato il servizio militare, nell'aprile '82 ho cominciato a seguire assiduamente, a Bologna, alle partite dei Doves e dei Warriors. Per alcuni mesi, nel 1984, ho partecipato agli allenamenti di una squadra bolognese in formazione, gli Atoms, che sarebbero poi diventati Phoenix San Lazzaro, che ho poi dovuto lasciare a causa del trasferimento per motivi di lavoro. Da allora non ho più smesso di seguire il football, sia professionistico (NFL e poi USFL, AAF e quest'anno XFL), sia dilettantistico in Italia, ma anche in Germania, grazie ai video in streaming della GFL

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