L’eccezione che conferma la regola (Pittsburgh Steelers vs Cleveland Browns 10-13)

I Browns difendono le mura di casa e vincono la sfida contro i rivali della AFC North, portandosi ad una vittoria di vantaggio dagli stessi Steelers e avvicinandosi alla vetta, detenuta dai Baltimore Ravens.

In una recente intervista, LeBron James ha dichiarato come i suoi Los Angeles Lakers siano estremamente simili agli Steelers; la similitudine sta nel fatto che le due squadre in questione, senza dominare gli avversari, riescano a portare a casa il risultato, ottenendo un record assoluto positivo. L’analisi di James descrive quello che è il pensiero di molti tifosi ed appassionati della NFL: gli Steelers quando le partite sono in bilico e rimangono equilibrate fino al termine, in qualche modo, vincono lo scontro. Non si sa bene come, ma la squadra di Mike Tomlin riesce molto spesso a spuntarla ed avere la meglio e ciò accade senza che Pittsburgh esprima un gioco migliore o superiore dell’avversario. Questa peculiarità non è stata riscontrata solo nella stagione corrente, ma si ripete da qualche anno. In questa partita però nulla di tutto ciò è accaduto, a vincere sono stati i Browns che, orfani di Deshaun Watson, si sono affidati al rookie Thompson-Robinson per guidare l’attacco. Il quarterback al primo anno di NFL rompe la maledizione di Pittsburgh e diventa l’eccezione che conferma la regola.

La gara che le due squadre hanno disputato non sembra rendere onore al record che vantano, gli attacchi sono stati molto inefficienti in termini di primi down ottenuti e la qualità del gioco ne ha risentito, con le due formazioni costrette numerose volte al punt.

La prima marcatura arriva verso la fine del primo quarto quando Jerome Ford porta l’ovale appena al di là della endzone, completando il buon drive offensivo di Cleveland che, anche grazie alla buona posizione di partenza, muove bene la catena e non da nessuna possibilità di rimedio alla difesa di Pittsburgh.

Il primo drive offensivo del secondo tempo vede gli Steelers ricevere il kickoff e nel secondo play il running back Jaylen Warren trova un buco colossale nella difesa Browns e riesce a fare ciò che il reparto non era riuscito a fare nei primi trenta minuti: segnare il touchdown che porta i suoi a solo tre punti di svantaggio e dare nuova speranza e nuova scossa alla squadra.

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Quello che poteva essere un turning point della partita, si rivela essere un evento isolato. Pittsburgh ha il merito di non uscire mai dalla partita e trovare il field goal del pareggio a metà quarto quarto, salvo poi essere beffata, come spesso lei fa, con un calcio in mezzo ai pali che pone fine all’incontro.

I Browns escono vittoriosi secondo diversi aspetti dalla sfida, non solo a livello di dati statistici ma anche come consapevolezza di squadra e gruppo che, nonostante gli infortuni, mantiene solidità e costruisce con gli uomini e la capacità che ha senza cercare alibi.

Gli Steelers hanno da poco deciso di rimuovere dal suo incarico Matt Canada, Offensive Coordinator della franchigia della Pennsylvania. La decisione arriva soprattutto per i motivi elencati ad inizio articolo. L’attacco in maglia nero-gialla si è sempre dimostrato con poche idee, pochi spunti e inadatto a sfidare delle difese di massima serie. Pickett e compagni sembrano spaesati in campo, dando spesso l’impressione di improvvisare invece che seguire le regole del playbook.

La Steelers Nation si augura che un nuovo OC possa portare cambiamenti reali per scrollarsi di dosso la fama di vincitori accidentali e iniziare a costruire quello che il reparto difensivo si merita: un attacco da titolo.

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Tiberio Favaretto

Entrato, di domenica, in un pub nel West End di Boston per un pranzo veloce, scopre di essere nel locale in cui si trovano i tifosi Bills a guardare la partita, si unisce ai canti e si fa trasportare dall'atmosfera unica e coinvolgente. Ne è tifoso da allora. #LetsGoBuffalo!

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