Super Bowl LVIII: Dalla panchina dei San Francisco 49ers

Siamo a Las Vegas per il Super Bowl LVIII; mancano due quarti di gioco e fino ad ora tutto bene per i 49ers.
Siamo a Las Vegas per il Super Bowl LVIII; mancano meno di due minuti di gioco e siamo avanti.
Siamo a Las Vegas per il Super Bowl LVIII; abbiamo segnato per primi all’overtime e siamo momentaneamente vincitori della NFL.
Siamo a Las Vegas per il Super Bowl LVIII; abbiamo appena subito il TD della vittoria, i Chiefs sono ancora una volta vincitori.

E’ stata un’assoluto altalena di emozioni la partita dell’Allegiant Stadium, con i tifosi dei 49ers che hanno prima gioito, poi si sono spaventati, e a poco dalla gioia finale, si sono trovati ancora una volta dalla parte sbagliata della storia, costretti a guardare i Chiefs prendersi ancora una volta il palcoscenico, vincendo il secondo Super Bowl consecutivo.
Eppure la stagione dei 49ers era andata nel migliore dei modi, con la dirigenza che, dopo un pò di pensieri, fra cui quello di offrire un contratto a Tom Brady fresco di secondo addio al football, aveva deciso di puntare sul giovane Brock Purdy per la stagione 2024; il QB ex Iowa State ha risposto a dir poco presente, giocando un’ottima stagione e finendo fra i principali candidati la premi di MVP della regular season NFL, e soprattutto dimostrandosi un clutch player nelle partite più importanti della stagione: quelle ai playoff contro Packers e Lions, in cui in entrambi i casi i 49ers si sono ritrovati sotto e grazie ad un’ottima risposta del proprio attacco hanno concluso la partita vincendo e passando il turno.

Che la sorte potesse non essere dalla parte dei Niners si era capito dal primo drive in assoluto, quando, dopo essere arrivati a meno di 30 yard dall’endzone, McCaffrey ha perso il pallone subendo il primo turnover della partita; nonostante ciò i Niners erano riusciti ad arrivare a meno di 5′ dall’intervallo sopra di dieci punti, con le squadre che sono poi andate negli spogliatoi sul punteggio di 10-3 grazie ai primi punti messi a segno dai Chiefs su field goal; il 3° quarto è stato però dominato da KC, con i Niners capaci però di riprendersi nell’ultimo quarto e di portare la partita all’overtime.
Nell’extratime San Francisco ha messo a segno il field goal del momentaneo 22-19, con i tifosi che dopo 29 anni stavano già pregustando l’emozione di vincere il Super Bowl ma la realtà è stata un’altra e Pat Mahomes ha deciso di rovinare i sogni di tutti i tifosi di San Francisco, andandosi a conquistare il terzo anello personale.

Il vero punto di svolta della partita è stato probabilmente il muffed punt dei 49ers, con l’attacco di Mahomes che nel terzo quarto non era ancora riuscito a segnare un TD; KC era stata costretta nuovamente ad un 4th Down dalla difesa di Frisco ma, grazie al punt calciato dai Chiefs e finito inavvertitamente sul piede di uno dei bloccatori di SF, Kansas City ha recuperato il pallone a sole 16 yard dalla endzone, da cui nell’azione successiva hanno poi segnato il primo TD della loro partita che ha, di fatto, riaperto l’incontro, con i Niners che avrebbero potuto invece ritrovarsi nel terzo quarto con il pallone in mano ed avanti di 7 punti.

Fanno così due sconfitte negli ultimi due Super Bowl giocati per San Francisco, entrambe patite contro i Chiefs, ed entrambe arrivate dopo un’ottima stagione da parte di SF; a cambiare questa volta è il QB, con Purdy che ha preso il posto di Garoppolo ma non è riuscito a cambiare le sorti dell’incontro.
A non cambiare è invece l’allenatore, con Kyle Shanahan che sembra avere una sorta di maledizione: per la terza volta infatti, dopo essere stato in vantaggio con almeno dieci punti di differenza, l’head coach dei 49ers a chiuso la partita dal lato dei perdenti, come successo nel 2016 quando era l’OC dei Falcons, e nel 2019, quando era già l’head coach di San Francisco.

Come sempre, sarà interessante vedere se i 49ers riusciranno a riconfermare l’anno prossimo quanto di buono fatto vedere quest’anno, ma mai come quest’anno la sensazione è quella di un’altra, enorme, possibilità sprecata.

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Luca Belli

Tifoso "Die Hard" dei Green Bay Packers. Cresciuto nel momento d'oro di Favre e Rodgers, e fiero discepolo della new wave green&gold "All you need is Love". Abituato a vincere poco con la fede calcistica, essendo tifoso della Fiorentina, ha trovato nei Packs la sua svolta, e nei Guelfi Firenze la sua fede in campo italiano. Aspetta con ansia il terzo anello personale, che sia "viola" o "G&G". Go Packs Go!

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Un Commento

  1. Da super tifoso 49ers è il terzo Superbowl che perdiamo di fila ed in tutte e tre le partite ci è sempre mancato il centesimo per fare il $.
    Solo chi gioca le finali le può vincere o perdere!
    Ci riproveremo ancora Niners forever

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