Orange Bowl Preview: Georgia Bulldogs
Per le due semifinali abbiamo deciso una presentazione diversa da quella per gli altri Bowl, ci focalizzeremo sulla singola squadra per analizzare al meglio le quatto partecipanti, è il turno dei Georgia Bulldogs (Cincinnati, Alabama).
Questi Bulldogs si presentano all Orange Bowl dopo una regular season perfetta. Oltre a vincere tutte e 12 le partite, ha concesso soltanto 8 TD in totale alle sue avversarie, con una media 6.5 punti concessi a partita, numeri da fantascienza pensando alla division dove giocano ed allo stile di gioco collegiale del 2021, miglior media punti dagli anni ‘70. Ad un certo punto della stagione la difesa aveva più punti segnati che punti subiti, e questo dato può rendere chiara la forza di questi Bulldogs. Partiamo dalla difesa, in DL troviamo subito forse il cuore di questa squadra, il fresco vincitore del Chuck Bednarik Award che viene dato al miglior difensore della nazione, cioè il DT Jordan Davis. Davis è una forza della natura, alto 6’6 per 330 libbre al primo impatto può sembrare un classico NT bravo a chiudere il suo gap nel gioco sulle corse, invece lui è questo e molto altro, giocatore molto atletico che nel 1 vs 1 ha sempre la meglio contro il suo avversario, rompe spesso la tasca e mette sempre pressione al QB avversario, proprio per questo viene spesso raddoppiato, raddoppi di cui gioiscono poi i suoi compagni di reparto ovviamente. Nei vari highlights potete vedere Davis andare in cover su un RB che pesa metà e tenerli testa in coverage. La DL viene completata con talenti élite ed ex recruit 4 o 5 stelle come: Travon Walker, Jalen Carter, Devonte Wyatt. Anche il reparto LB non è da meno, i 2 pass rusher Robert Beal e Nolan Smith sono i classici OLB atletici che abbiamo visto uscire da Georgia e che tanto bene fanno in NFL, anche qua troviamo il fresco vincitore del Butkus Award dato al miglior linebacker della nazione, cioè Nakobe Dean. Anche qua parliamo di un talento cristallino bravo in entrambe le fasi, bravo in blitz, nel leggere le giocate dell’attacco avversario in anticipo ed a guidare i suoi compagni nel pre-snap, molto probabile lo vedremo scelto al primo giro il prossimo Draft.
Anche in secondaria il talento non manca con il CB ex transfer da Clemson, Derion Kendrick, Kelee Ringo e la safety Lewis Cine.
In preseason JT Daniels era in QB titolare senza dubbio, ed anche uno dei nomi da tenere d’occhio per l’Heisman Trophy, purtroppo in week 1, un infortunio l’ha tenuto fuori per più di un mese, al suo posto ha giocato il walk on Stetson Bennett – QB meno talentuoso di Daniels ma che può dare più imprevedibilità all’attacco. Bennett ha giocato delle partite molto buone e dopo 2 mesi che Daniels era tornato al 100%, Kirby Smart è andato avanti con Bennett non volendo cambiare un meccanismo che funzionava alla perfezione in quel momento. Reparto RB è composto dal fortissimo duo Zamir White e James Cook più Kendall Milton e Kenny McIntosh. Il reparto WR ha subito una grande perdita dopo che George Pickens si è rotto il legamento anteriore del ginocchio in un allenamento primaverile. Pickens che ha recuperato da questo infortunio in tempi record ed è tornato a disposizione per le ultime partite di regular season. I suoi compagni però non hanno fatto sentire la sua mancanza. Il punto forte di questo attacco è il reparto TE, migliore della nazione senza dubbio. Il gigante Darnell Washington, l’esperienza di Josh FitzPatrick e la sorpresa Brock Bowers. Bowers è reduce da una stagione impressionante dove ha messo a segno 791 yards ricevute e 11 TD in regular season, numeri pazzeschi per un freshman. Anche contro Alabama ha messo a segno 10 ricezioni per 139 yard e 1 TD, ovviamente la stampa nazionale dopo queste prestazioni lo paragonano addirittura a Travis Kelce o al nuovo George Kittle.
Una macchina perfetta che sembrava irrefrenabile invece ha subito una brutta sconfitta contro Alabama nel SEC Championship per 41 a 24. In questa partita per la prima volta abbiamo visto la difesa in difficoltà, la secondaria ha concesso dei big plays sanguinosissimi ai ricevitori di Alabama. In attacco si sono visti tutti i limiti di Stetson Bennett, limiti che hanno visto tutti, e tutti si aspettavano un cambio in cabina di regia ma non il coaching staff dei Bulldogs. Michigan arriva a questa partita dopo un fine stagione in crescendo dopo che ha battuto Ohio State e ha distrutto la malcapitata Iowa nel Big10 Championship. I Bulldogs devono tornare quelli della regular season se vogliono arrivare a contendersi il titolo a gennaio e ovviamente la prima cosa da fare sarà quella di mettere molta pressione sul QB dei Wolverines, Cade McNamara che ovviamente non ha il talento di Bryce Young ma che comunque sa fare le scelte giuste se protetto bene dalla sua OL, il gioco sulle corse è stato un fattore molto importante per questi Wolverines quest’anno, l’uomo da tenere d’occhio sarà Hassan Haskins che sa essere molto pericoloso. La secondaria dovrà riguardarsi i filmati della partita contro Alabama e correggere i propri errori.
Per l’attacco la sfida più difficile sarà quella di contenere forse il miglior duo di pass rusher della nazione composta da Aidan Hutchinson e David Ojabo, in generale l’attacco dovrà essere bravo a muovere la catena e mettere punti sul tabellone. L’offensive coordinator Todd Monken dovrà essere bravo a fare le giuste chiamate per dare l’imprevedibilità a questo attacco, quella che è mancata contro Alabama.